
“I volumi del Tesoro d’Italia, e in particolare i due tomi dedicati al Novecento, sono fortemente carsici, pur dando conto di una storia dell’arte del Novecento che tutti conoscete. In questo secondo volume, come nel precedente, io indico molte vite eccitate dalla comunicazione, a fianco di artisti straordinari invece abbandonati e dimenticati. Non ho seguito ideologie, sentimenti, emozioni e passioni personali, ma ho cercato di garantire a ogni artista lo spazio che merita. La notorietà spesso non indica il valore e il mio compito è stato quello di far emergere in questo secolo così complesso, così breve e così ricco, una quantità di autori dimenticati, che rappresentano la parte più suggestiva di questo percorso. Vi esorto a leggere il mio Novecento come qualcosa che sarà per voi rivelazione di percorsi segreti, di sentieri interrotti e di meravigliosi artisti sconosciuti.” Dall’introduzione di Vittorio Sgarbi Vittorio Sgarbi insegue la bellezza tra straordinarie scoperte e venerati maestri: tra gli altri, Sciltian, Ligabue, Balthus, Giacometti, Fontana e Burri, le installazioni provocatorie di De Dominicis, l’architettura e il design di Ponti, Rossi e...
«L'Abruzzo come si offre ai nostri occhi è il risultato non soltanto di fenomeni recenti. In realtà esso affonda alcune sue radici in dinamiche di lunga durata. Ad uno sguardo attento se ne ricava una percezione alquanto diversa da quella agropastorale di derivazione antropologica e letteraria (o anche geografica): di un "segmento" della penisola, cioè, che è permeato anche di cultura industrialista, da spirito d'impresa e volontà di riscatto. E' a questo Abruzzo operoso e innovativo, tutto teso a valorizzare risorse ed energie locali, sempre pronto a cogliere, come dimostrano tra l'altro le eccellenze dell'agroalimentare, le opportunità di mercato, che in buona parte si deve ciò che esso rappresenta oggi...»
Rivista di promozione e divulgazione dell’attività del Fondo Edo Tempia Onlus per la lotta contro i tumori.
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