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Dall'Oglio

Dall'Oglio

Autore: Riccardo Cristiano

Numero di pagine: 23

Sette anni fa veniva sequestrato a Raqqa, in Siria, padre Paolo Dall’Oglio. Da allora una ridda incontrollabile di voci lo ha dato per morto, ma in verità nessuno ha mai neanche rivendicato il suo sequestro. Allo stesso modo, le voci che sia vivo si sono inseguite fino ai giorni della sconfitta finale dell’Isis di al-Baghdadi. Ma perché è stato sequestrato? A scopo estorsivo come per tanti altri sequestri? E cosa è successo poi? Perché è sparito dopo essere entrato nel quartier generale dell’Isis a Raqqa? Ed è sicuro che non ne sia mai uscito? Ripercorrendo l’intera vicenda con fatti e testimonianze, Riccardo Cristiano cerca di fare chiarezza, facendo emergere anche una verità: l’Isis e il regime di Assad, hanno agito così, insieme o separatamente, perché entrambi avevano paura di lui, della forza del suo messaggio di fratellanza. Fino al punto che entrambi potrebbero detenerlo o averlo ucciso senza trovare neanche il coraggio di dirlo. Il loro obiettivo è negargli la forza dei vivi e quella dei martiri, chiudendolo in un limbo sospeso.

Babelonline

Babelonline

Autore: Francesca Brezzi

Numero di pagine: 423

Rivista online di Filosofia Filosofia e pratiche filosofiche

La fede nel dialogo

La fede nel dialogo

Autore: Edoardo Crisafulli

Numero di pagine: 242

Un saggio di imprescindibile attualità che ribadisce l'importanza del dialogo e l'accettazione del diverso credo religioso. Il 29 luglio 2013, padre Paolo Dall'Oglio è stato rapito in Siria, a Raqqa. Da allora di lui non si sa più nulla. La sua è stata la voce più forte, autorevole e determinata di quel dialogo interreligioso spesso evocato per guarire il mondo dall'infezione del fondamentalismo. Edoardo Crisafulli nel suo saggio spiega le modalità in cui si è sviluppato il contributo del gesuita a questo dialogo e il libro prova a fornire un quadro, dal versante cristiano, di un confronto che si è sviluppato, con alterne fortune, negli ultimi mille anni e ha trovato un decisivo impulso nella Chiesa uscita dal Concilio Vaticano II.

ANNO 2019 LE RELIGIONI

ANNO 2019 LE RELIGIONI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

ANNO 2020 L'AMMINISTRAZIONE SECONDA PARTE

ANNO 2020 L'AMMINISTRAZIONE SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

I diritti negati

I diritti negati

Autore: Suma Angela

Numero di pagine: 312

L’autrice, tacitando il timore di apparire retorica e di parte, con onestà intellettuale affronta lo spinoso problema del diritto negato alla pace e quello della difficoltà della risoluzione di esso. Il lettore si trova a percorrere con lei un itinerario partecipativo ed emozionale che si incontra con lo straordinario evento dell’Ecumenismo religioso codificato da Giovanni XXIII, con quello epocale della giornata delle preghiere delle religioni nel mondo per la pace recitate ad Assisi nel 2002 e con l’Ecumenismo Laico, portatore, come quello autenticamente religioso, di valori egalitaristi e pacifisti. Ambedue gli Ecumenismi, al di là delle loro irrinunciabili diversità, possono individuare concordanze di ideali e progetti attraverso il dialogo aperto e costruttivo. È questo l’assunto fondamentale dell’opera. Essa si arricchisce della trascrizione integrale delle preghiere delle religioni, di dati storici relativi ad esse e ai papi ecumenici e di alcune liriche di autori vari. L’intento divulgativo, l’impianto prevalentemente discorsivo, lineare, dialogico, intessuto di moniti, interrogativi, preghiere, riflessioni, immagini, rendono più agevole la comprensione ...

Quel che resta di loro

Quel che resta di loro

Autore: Antonio Picasso

Numero di pagine: 159

Quasi ogni giorno i mezzi di informazione parlano del Medio Oriente, dei conflitti che lo attraversano, dei dittatori che vi imperversano, della scia di sangue delle cosiddette primavere arabe. Siamo però sicuri che questo costante flusso di notizie ci permetta di cogliere una realtà tanto complessa e frammentata? Abbiamo davvero un’idea corretta delle varie religioni e confessioni che lì si fronteggiano? E chi sono i cristiani che abitano nei luoghi della prima evangelizzazione, quali drammi soffrono, quali speranze nutrono? In questo libro Antonio Picasso ci porta per le strade di Iraq, Siria, Libano ed Egitto, ci fa parlare con i cristiani che vi risiedono, ci fa capire che cosa vuol dire credere in Gesù e nel Vangelo dall’altra parte del Mediterraneo. In questo modo ci aiuta anche a comprendere i tanti siriani, iracheni ed egiziani che sono fuggiti dai loro Paesi in guerra e in crisi, che adesso abitano accanto a noi e condividono la nostra vita.

La felicità araba

La felicità araba

Autore: Shady Hamadi

Numero di pagine: 256

Ibrahim, Mohamed e Shady Hamadi: tre generazioni di una famiglia siriana che ha vissuto sulla pelle i dolori della dittatura. Poi ci sono Abo Imad, Eva Zidan, Rami Jarrah e molti altri ragazzi che hanno raccontato al mondo la grande rivolta siriana, eroi che lottano per la libertà di un paese schiavo della propria infelicità. Nelle pagine di Shady Hamadi si incrociano i racconti di una stagione di lotte e di speranze che l'Occidente, distratto e colpevole, ha guardato troppo poco. Hamadi raccoglie testimonianze di sacrifici, di sofferenza, di dolore ma anche di coraggio e di aspettative portate avanti con orgoglio. Il libro è un manifesto per il popolo siriano che sta vivendo la sua primavera nelle piazze e nella rete. "La felicità araba" ci racconta quello che per troppo tempo non abbiamo voluto vedere. Prefazione di Dario Fo.

Islam. Siamo in guerra

Islam. Siamo in guerra

Autore: Magdi Cristiano Allam

Numero di pagine: 288

Siamo in guerra. È il Jihad, la guerra santa islamica, scatenata dal terrorismo islamico dei tagliagole, che ci sottomettono con la paura di essere decapitati, e dei taglialingue, che ci conquistano imponendoci la legittimazione dell’islam. È la Terza guerra mondiale, che vede partecipi la Finanza speculativa globalizzata, l’Eurocrazia, lo Stato-Mafia e la Chiesa relativista; che distrugge l’economia reale e impoverisce i popoli, spoglia gli Stati della sovranità e pone fine alla democrazia sostanziale, scardina la certezza di chi siamo e ci trasforma nel meticciato etnico e culturale. È ora di prendere atto della realtà della guerra in corso, essere consapevoli che, o si combatte per vincere, o la subiremo e saremo sottomessi all’islam. È fondamentale riconoscere che la radice del male è l’islam. Che c’è un solo islam che legittima l’odio, la violenza e la morte contro i “miscredenti”, ovvero tutti i non musulmani. Che i terroristi islamici che sgozzano, decapitano e massacrano sono quelli che più fedelmente ottemperano a quanto Allah ha prescritto nel Corano e quanto ha detto e ha fatto Maometto. Che i sedicenti musulmani “moderati” sono quelli...

L'Articolo 1 -

L'Articolo 1 -

Autore: Fondazione Pietro Nenni

Numero di pagine: 148

Il quinto numero della rivista patrocinata dalla Fondazione Pietro Nenni, Istituto di studi e di ricerca politica, storica e sociale. "Cercando lo Stato imprenditore": questo il titolo emblematico del quinto numero della rivista Articolo 1 che, come al solito affronta temi strettamente legati alla politica e all'economia del nostro Paese. Le firme che hanno esposto il loro parere, solo per citarne alcune, sono state:Giorgio Benvenuto, Antonio Maglie, Giulia Clarizia, Raffaele Morese e Sandro Roazzi.

Medio Oriente senza cristiani

Medio Oriente senza cristiani

Autore: Riccardo Cristiano

Numero di pagine: 192

Quali sono le finalità e le possibili conseguenze delle azioni di al-Qaida e dello Stato Islamico in Iraq, Siria e Libano? Nel luglio 2014, a Mosul è stata messa in atto la prima espulsione di un’intera comunità cristiana da una terra araba, rendendo concreta la prospettiva di un Medio Oriente senza cristiani, già evocata da decenni di inarrestabile flusso migratorio. Determinati a contrastarlo, i cristiani orientali appaiono a un bivio, lo stesso che li divide dalla fine dell’impero ottomano. Le testimonianze raccolte in questo libro raccontano la devastazione della Siria, dell’Iraq e la destabilizzazione del Libano come capitoli non di una guerra di religione ma di disegni egemonici, a cominciare da quello khomeinista e arrivando fino a quello del sedicente Califfo. Si ricostruisce così il filo di un confronto che si è fatto più radicale davanti alle Primavere arabe, tra chi le ritiene illusioni e davanti all’orrore pensa di affidarsi a nuovi protettori, e chi invece propone la via che, con il concorso di tutte le comunità, pose termine alla guerra civile libanese: la costruzione della comune cittadinanza.

Fuoco

Fuoco

Autore: Michele Zanzucchi

Il fuoco entra nel novero delle creature che san Francesco proclama beate. Più volte nella sua vita il Poverello d’Assisi ha avuto a che fare con esso. L’autore, grande e sempre curioso viaggiatore, accompagna il lettore in un avventuroso periplo attorno al mondo alla ricerca del fuoco: dalle voragini del deserto del Turkmenistan al fuoco della guerra in Iraq, dalle pire per cremare i morti sulle rive del Gange al ribollire della terra in Islanda. Il fuoco è simbolo della fede ma anche dell’inesauribile creatività che alberga nel cuore dell’uomo, come si può capire dalle diverse tappe del viaggio, che mostra la capacità distruggitrice del fuoco ma anche la sua insostituibilità per la vita umana, a tutte le latitudini e paralleli.

Il custode di Terra Santa

Il custode di Terra Santa

Autore: Piergiorgio Pescali

Numero di pagine: 140

Dal 2004, padre Pierbattista Pizzaballa ricopre il ruolo di Custode di Terra Santa.La figura del Custode non è solo una carica religiosa; il continuo confronto con le istituzioni locali e internazionali porta fra Pizzaballa a trasformarsi in una sorta di diplomatico, divenendo forse la figura più attenta ai processi in atto nel Medio Oriente.Per questa sua mansione, fra Pizzaballa, da poco rinnovato nel suo mandato fino al 2016 , è uno dei più stimati conoscitori del conflitto arabo-israeliano e siriano, temi che vengono affrontati nell’intervista.Essere Custode significa anche essere protettore dei Luoghi Santi della cristianità, compito ricoperto dall’Ordine dei Frati Minori sin dal XIII secolo, quando lo stesso San Francesco d’Assisi si recò in Oriente incontrando il sultano.Il dialogo con Pizzaballa tocca temi di grande interesse, come la veridicità storico/scientifica sull’origine dei luoghi sacri, la citta di Gerusalemme, il delicato dialogo tra le fedi, i pellegrinaggi in Terra Santa. Con grande chiarezza padre Pizzaballa racconta il suo difficile lavoro, il ruolo e la situazione dei cristiani in Terra Santa.

ANNO 2016 IL DNA DEGLI ITALIANI PRIMA PARTE

ANNO 2016 IL DNA DEGLI ITALIANI PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Gerusalemme

Gerusalemme

Autore: Giuseppe Caffulli , Carlo Giorgi

Numero di pagine: 207

Oggi il Medio Oriente è distrutto dall’indifferenza verso la dignità dell’uomo, i suoi diritti e la sua libertà. Il germe del fondamentalismo cancella la cura verso il fratello e bestemmia Dio in nome di un’ideologia. Altra strada non ci può essere, per evitare il baratro, se non quella della conversione del cuore. Questo libro raccoglie le testimonianze di personalità note della cultura e dello spettacolo, uomini di religione o semplici credenti, per i quali Gerusalemme ha lasciato un segno indelebile. Ciascuno dalla propria angolatura, cercano di interpretare la tensione per la pace sempre presente nel cuore di chi ama la Terra Santa, in un puzzle di voci quanto mai variegato e stimolante; ognuna è una “nota” originale nella sinfonia della fede che risuona a Gerusalemme. Un libro che, in tempi difficili, quando il dialogo, invece della guerra, potrebbe apparire come una strada inutile e “scomoda”, incoraggia all’ascolto dell’altro, unico presupposto alla vera pace. L’incontro con la Terra Santa nelle parole di: Moni Ovadia, Dominique Lapierre, Giancarlo Bregantini, Andrea Bocelli, Albert Vanhoye, Riccardo Di Segni, Luigino Bruni, Bruno Forte, Abraham...

Essere mediterranei

Essere mediterranei

Autore: Antonio Spadaro

Numero di pagine: 224

Nel corso dei secoli i popoli che si affacciano sul Mar Mediterraneo hanno saputo generare valori, cultura, pensiero caratterizzati da singolari affinità, pur nelle differenze e nonostante i conflitti. In particolare una visione li accomuna: quella di un Dio unico e personale, creatore del mondo e dell’umanità, e la cui paternità universale fonda la fratellanza tra gli uomini. Lo storico «Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune», firmato ad Abu Dhabi da Papa Francesco e dallo sceicco Ahmad al-Tayyib il 4 febbraio 2019 ha fatto comprendere, tra l’altro, come il concetto di «fratellanza» porti a riflettere su quello di «cittadinanza», con il significato di uguali diritti e doveri per tutte le persone: è una prospettiva da approfondire e concretizzare perché, plasmando le relazioni tra i popoli del Mediterraneo, può contribuire al superamento di visioni contrapposte. Questi temi sono stati discussi in un seminario organizzato da La Civiltà Cattolica; il presente volume ne raccoglie i contributi, nell’intento di fornire al lettore utili strumenti per conoscere la storia e l’attualità dei Paesi del «Mare Nostro».

Cristiani nelle terre del Corano

Cristiani nelle terre del Corano

Autore: Michele Zanzucchi

Numero di pagine: 236

Christians in the lands of the Koran: travel in the Muslim countries in the Mediterranean.

Lo stupore e la bellezza

Lo stupore e la bellezza

Autore: Navid Kermani

Numero di pagine: 320

Cosa succede quando uno dei più noti scrittori tedeschi, di origine islamica, si immerge nel mondo dell’arte cristiana? Colmo di stupore e meraviglia, Navid Kermani si innamora dello sguardo di Maria, dialoga ed entra in conflitto con la croce, assiste a una messa ortodossa, scopre la grandezza di Francesco d’Assisi. Di fronte alle opere di Botticelli, Caravaggio o Rembrandt, si pone domande che ci riguardano da vicino, ancora cruciali per la nostra esistenza, e con un racconto squisitamente raffinato ci conduce alla scoperta di una religione fatta di sacrificio e sofferenza, amore e miracoli, un credo irrazionale, abissale, profondamente umano e divino, al quale gli stessi cristiani si interessano ormai di rado con la stessa serietà, la stessa audacia, lo stesso entusiasmo. Non è sorprendente che sia un intellettuale di cultura musulmana a farci ritrovare il cuore del cristianesimo? NAVID KERMANI, orientalista, romanziere e saggista di origine iraniana, è nato a Siegen in Vestfalia nel 1967. Vive e lavora a Colonia. Già membro dell’Accademia tedesca per la Lingua e la Poesia e dell’Accademia delle Scienze di Amburgo, le sue opere sono pluripremiate (Medaglia...

Abbiamo fame e nostalgia di Eucaristia

Abbiamo fame e nostalgia di Eucaristia

Autore: Jihad Youssef

Numero di pagine: 96

Padre Jihad Youssef tra la settimana santa del 2016 e l’agosto del 2017 ha visitato per tre volte le comunità dei profughi cristiani dell’Iraq, che si trovano attualmente in Turchia. L'ebook presenta le sue note di diario scritte quasi sempre a tarda sera sul cellulare. Dice una giovane profuga: «Questo è un bel Paese, ma preferisco le rovine del mio villaggio in Iraq. È da tanto che non vediamo un sacerdote e ci piace sentire le tue parole e pregare con te... Abbiamo fame e nostalgia di Eucaristia, tanto tanto».Pensieri e testimonianze che riscaldano il cuore, briciole di missione che hanno il sapore degli Atti degli Apostoli.

Esilio dalla Siria. Una lotta contro l'indifferenza

Esilio dalla Siria. Una lotta contro l'indifferenza

Autore: Shady Hamadi

Numero di pagine: 140

Che fine hanno fatto la Siria, la sua rivoluzione e il popolo siriano? Dopo il grande successo de La felicità araba, Shady Hamadi torna a raccontare una terra di cui si parla spesso in modo superficiale, mentre continua il suo impervio percorso di pacificazione. Attraverso il suo personale esilio e il racconto della sofferenza di un popolo che sta conducendo una lotta quotidiana contro l’indifferenza, Hamadi affronta temi fondamentali come identità, integralismo, rapporto tra le religioni, libertà e lotta contro la dittatura.Ricordi, incontri, riflessioni sulla società siriana si alternano in questo volume che «vuole essere un ambasciatore capace di arrivare a tutti coloro che sono confusi dal tanto rumore che si fa quando si parla di terrorismo e mondo arabo». La morte di Mustafa, inghiottito nelle carceri del regime siriano; il viaggio di Samer, un borsellino per bagaglio e tanta determinazione; il ragazzo dell’ospedale di Tripoli pronto a uscire per combattere con un braccio solo; il confronto con gli attivisti della società civile e con la gente di tutti i giorni, puntellano una narrazione che dà volto e dignità alla Siria e a un popolo che vuole l’emancipazione ...

Piccolo il mondo

Piccolo il mondo

Autore: Filippo Vignali

Dicembre 1996. Dopo averla lasciata per un posto di lavoro in Svizzera, Elena torna nella sua Genova in occasione delle vacanze di Natale insieme a Stefania, unica amica scovata nella fredda Lugano. Elena incontra Shadi, ragazzo siriano fuggito dal suo paese per ritrovare la libertà negatagli dalla dittatura militare. Stefania conosce Enrico, un ex primo della classe che sembra troppo puro per farsi una posizione nella vita e troppo ostinato a disperdere le energie nei suoi contraddittori interessi. Poi, il 2011. La Siria, già schiacciata dal regime di Assad, è soffocata dal dramma di una guerra cruda e inesorabile. Le due coppie, divenute negli anni due famiglie, scelgono di non restare indifferenti di fronte al grido d'aiuto di un popolo oppresso. Nasce così l'associazione "Piccolo il mondo", con lo scopo di accogliere i rifugiati, non solo siriani, e lavorare per un'integrazione vera.

Dalla parte giusta

Dalla parte giusta

Autore: Pietro Del Re

Nel corso della sua lunga carriera da inviato, Pietro Del Re ha raccontato guerre, crisi umanitarie e ambientali, rivoluzioni. E ogni volta è stato testimone di tragedie e della follia degli uomini, ma anche di storie di generosità e coraggio. I loro protagonisti sono persone che, nonostante tutto, hanno deciso di fare la cosa giusta, spendendosi per salvare vite, per difendere la libertà delle persone o per la salva- guardia della natura, spesso rischiando la propria incolumità. Con i suoi viaggi ai quattro angoli del pianeta, Del Re ha avuto modo di conoscere e dare voce ad ambientalisti che difendono gli ultimi santuari naturali battendosi contro i cambiamenti climatici e i danni che provocano, donne che lottano per l’emancipazione femminile o il diritto a una morte dignitosa, operatori umanitari che dedicano la propria esistenza ad aiutare le vittime di carestie o conflitti ormai dimenticati, volontari che assistono i migranti sbarcati in Europa per fuggire alla miseria o alle violenze dei loro Paesi di origine, studiosi che descrivono con lungimiranza i mutamenti politico-sociali in atto a livello globale, leader in grado di riaccendere la speranza di una nazione,...

ITALIA RAZZISTA SECONDA PARTE

ITALIA RAZZISTA SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

MAFIOPOLI PRIMA PARTE

MAFIOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 582

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ITALIOPOLITANIA PRIMA PARTE

ITALIOPOLITANIA PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

SCUOLOPOLI

SCUOLOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

GOVERNOPOLI SECONDA PARTE

GOVERNOPOLI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 590

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

UGUAGLIANZIOPOLI L'ITALIA DELLE DISUGUAGLIANZE

UGUAGLIANZIOPOLI L'ITALIA DELLE DISUGUAGLIANZE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

IL DELITTO DI AVETRANA. SARAH SCAZZI. LA CONDANNA E L'APPELLO

IL DELITTO DI AVETRANA. SARAH SCAZZI. LA CONDANNA E L'APPELLO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

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