Roma. La fabbrica degli scandali
Autore: Martina Bernardini
Numero di pagine: 256
Dalla Banda della Magliana alle speculazioni edilizie: la Capitale disonesta Il malaffare, a Roma, non nasce certo con Mafia Capitale. Corruzione, collusione, appalti truccati, sprechi enormi di denaro e racket non sono fenomeni recenti. Dal dopoguerra in poi, infatti, si sono avvicendati governi e partiti, amministrazioni nazionali e locali, sigle e nomi, ma non sembra essere mai cambiato il modo in cui politica e criminalità si sono intrecciati: dal caso Montesi, che fece tremare la Democrazia Cristiana, fino a quelli più recenti, clientelismo e malaffare paiono ormai essere diventati una costante della storia capitolina. E se nell’Urbe tanti criminali hanno trovato terreno fertile per le loro attività, come i personaggi della Banda della Magliana, anche nel campo dell’edilizia – degli appalti pubblici e delle grandi opere – non sono mancati esempi macroscopici di speculazione: mentre Roma cresceva a dismisura, è mancato un vero governo del territorio, e quello che oggi resta dell’enorme espansione della capitale molto spesso è solo abusivismo condonato. Per non parlare poi degli ultimi scandali, amplificati dai media e dalle condivisioni social: un “museo degli ...