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Diversità sulla scena

Diversità sulla scena

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 344

Diversità sulla scena è una raccolta di undici saggi scritti da critici e studiosi di teatro che affrontano la problematica del rapporto tra teatro e la creazione di una coscienza politica filtrata dalle voci di soggetti subalterni. Il volume è arricchito dai contributi di protagonisti della scena italiana che, nella loro veste di autori, attori e registi, denunciano pregiudizi e conformismo dando voce in tal modo a aree sociali tenute ai margini. In questa panoramica del teatro delle differenze, il volume offre una stimolante chiave di lettura della società contemporanea. Pur marginale nel mondo multimediale, paradossalmente il teatro collocato entro spazi emarginati ridiventa centrale e si riappropria di funzioni vitali, quasi finestra aperta, meglio cuore e polmone nella stessa società. Diversità sulla scena affronta argomenti articolati, dal punto di vista multiculturale e geografico, nella misura in cui collega territori di natura antropologica, culturale e traduttiva, grazie a nuove letture critiche dalla bibliografia altresì aggiornata.

Piacenza, le sue frazioni ed altre storie

Piacenza, le sue frazioni ed altre storie

Autore: Carmelo Sciascia

Numero di pagine: 108

Questo libro che, a prima vista, potrebbe essere considerato un’opera di assemblaggio, raccolta di semplici note, è in realtà un’opera avveduta, c’è un filo conduttore, la consapevolezza dell’Autore che attraverso semplici appunti di diario divulga le proprie concezioni politiche ed estetiche: Comme les philosophes!

La vita fa rima con la morte

La vita fa rima con la morte

Autore: Amos Oz

Numero di pagine: 112

È una calda sera d'estate a Tel Aviv. Lo scrittore è seduto in veste di ospite d'onore a un incontro letterario. È assente. Le voci dei relatori gli arrivano opache, senza sostanza. Davanti a sé il pubblico. Lui spia volti, gesti, figure. Un timido e occhialuto adolescente. Un tipo malmostoso che sembra in totale disaccordo con l'oratore. E poco prima in un bar aveva messo a fuoco una cameriera dimessa ma provocante, due figuri dall'aria losca, una vecchia signora con le gambe gonfie. Sono immagini captate, anzi rubate alla realtà. Sono immagini che diventano storie. Più tardi, mentre vaga da solo per le strade deserte della città, sente che i personaggi che ha evocato gli sono accanto. E a quel punto entra nelle loro vite, le invade e le trasforma. Le grandi storie da raccontare hanno bisogno solo di un dettaglio, sembra dire Amos Oz. Poi sono magicamente incontrollabili, come l'immaginazione. E ci vengono a svegliare.

Ad honorem. Jhumpa Lahiri, Moni Ovadia, Amos Oz, José Saramago, Martin Schulz

Ad honorem. Jhumpa Lahiri, Moni Ovadia, Amos Oz, José Saramago, Martin Schulz

Autore: Unistrasi Siena

Numero di pagine: 112
Convoglio di mezzanotte

Convoglio di mezzanotte

Autore: S. Yizhar

Numero di pagine: 149

S. Yizhar è il padre indiscusso della letteratura israeliana moderna, ma per la realtà ebraica è molto più di questo. Al termine del conflitto arabo-israeliano del 1948, la sua critica dei metodi della politica militare di Israele scatenò un dibattito interno che ancora oggi non sembra essersi concluso. In uno dei suoi romanzi un personaggio si domanda: "Come possiamo noi, che siamo stati perseguitati per millenni, andare adesso a cacciare la gente dalle loro case?" Nessuno fino ad allora aveva narrato l'etica ingenua delle armi, la moralità affranta dei soldati, la crudeltà casuale, il senso irrisolto di una contraddizione storica e umana. "Convoglio di mezzanotte" è il romanzo di una guerra combattuta contro un nemico incombente e invisibile. Al centro del racconto un insediamento israeliano, sotto assedio nel deserto del Neghev, rimane in attesa di rifornimenti. Per raggiungerlo, un convoglio dovrà tagliare le linee nemiche. Un piccolo distaccamento viene così incaricato di individuare il percorso e il momento più adatti alla riuscita dell'operazione, ma la missione assumerà sempre di più l'aspetto di una battaglia contro se stessi, contro la propria coscienza,...

Il pasto gentile

Il pasto gentile

Autore: Giuseppe Coco

Numero di pagine: 144

“Il protagonista di questo libro è il cibo vegetale, e i suoi aspetti simbolici, filosofici e artistici. C’è quindi qualcosa in più di quello che comunemente si trova nei testi divulgativi sull’argomento e questo aggiunge valore e rende il testo una ricca, curiosa e distensiva lettura”. (Luciana Baroni) Che cosa c’è nel nostro piatto? Quanta crudeltà e violenza si cela dietro una frittata, un antipasto di mare, una cotoletta…! L’uomo addomestica la natura per favorire lo sviluppo di alcune piante a scapito di altre; con gli innesti modifica i frutti, grazie alla concimazione stimola la pianta a produrre di più. Con il supporto della tecnologia, della genetica e della chimica seleziona semi più resistenti e prodotti più gradevoli alla vista. Gli allevamenti intensivi provocano sulla terra un devastante impatto con la produzione di deiezioni, con l’elevato consumo di cereali e acqua. Che cosa accadrà se non cambiamo tutto questo? “Nessun animale, nemmeno quello meglio trattato durante la sua esistenza nel migliore degli allevamenti biologici, desidera morire di morte violenta: di fronte al mattatoio tutti gli esseri senzienti – nessuno escluso –...

Che razza di tifo

Che razza di tifo

Autore: Mauro Valeri

Numero di pagine: 208

Da sempre nel calcio italiano convivono due culture: quella sportiva, secondo cui a vincere dev’essere il migliore, e quella dello scontro che fa di ogni partita l’occasione di un conflitto. Il recente «caso Balotelli» ha esasperato questa contraddizione: da una parte, mostra come il calcio sia un ambito in cui il talento è sufficiente per affermarsi, al di là del colore della pelle e delle origini; dall’altra, evidenzia la forte presenza del razzismo negli stadi, con in più il paradosso che a esserne vittima è un ragazzo italiano. A partire da questa contraddizione, Valeri passa in rassegna gli ultimi dieci campionati di serie A, B, Prima e Seconda Divisione, e Coppa Italia; attraverso le sentenze del giudice sportivo e le denunce della stampa, analizza oltre cinquecento episodi di razzismo di diversa gravità, a opera delle tifoserie non meno che dei calciatori. Ne viene fuori un quadro sorprendente, tanto per l’ampiezza e il radicamento del fenomeno (nelle tifoserie, nelle società e tra i calciatori), quanto per la difficoltà di contrastarlo (per la giustizia sportiva e penale, e le forze dell’ordine). Difficoltà che alcune volte lasciano intravedere una...

Il contadino va a teatro

Il contadino va a teatro

Autore: Filippo Piccione

Numero di pagine: 250

Il contadino va a teatro: "Opera teatrale ispirata all'autobiografia Il bracciante di Berbaro di Marsala - diventa per l'autore la miccia in grado di scatenare un susseguirsi di ricordi, suggestioni e intime riflessioni che riversa con generosità in queste pagine. Dagli anni dell'infanzia quando, per ragioni di carattere economico, dovette interrompere gli studi dopo la licenza elementare, ai pomeriggi trascorsi al Cinema Teatro Vaccari, che alimentarono insieme alla visione dei fotoromanzi rubati alla sorella il sogno ambizioso e mai realizzato di diventare attore; e poi il trasferimento a Roma, dove, lontano dall'amata Sicilia, proseguirà con fatica gli studi nel poco tempo libero dal lavoro; e dove, come in una scena di un vecchio film, durante una delle lunghe passeggiate in solitaria incontrerà la futura moglie. Una catena di eventi che cambieranno nettamente il corso della sua vita, ma che non gli faranno mai dimenticare le proprie origini: vidrannu sugnu sono un contadino che con la forza delle proprie braccia e grande spirito di intraprendenza è riuscito finalmente ad arrivare a teatro".

Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo

Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo

Autore: Moni Ovadia

Numero di pagine: 160

Chi ha trasformato il più feroce tiranno della storia, Adolf Hitler, in un coniglio che spunta dal cilindro nel più classico dei giochi di prestigio? Nessuno si sarebbe azzardato a fargli ricoprire questo ruolo in vita, né all’inizio della sua ascesa, quando poteva ancora essere fermato, né in seguito, quando il suo potere era ormai diventato inarrestabile. Perché a qualcuno venisse in mente di usare il diabolico Führer come un trucco da palcoscenico, doveva fare la sua comparsa un nuovo tipo di demagogo. Un leader che per legittimare le proprie guerre ha bisogno di riattizzare continuamente le paure del suo popolo, additando il nemico di turno. Così il mondo si è popolato di tanti, nuovi Hitler: ogni dittatore, dittatorello, estremista, fanatico, ogni nemico dell’olimpico Occidente diventa, con un gioco di prestigio, un coniglio col ciuffo e i baffetti neri. Con l’unico scopo di mettere a tacere chiunque rivendichi il valore non negoziabile della pace. Su questo inganno prosperano gli imperi moderni, che sventolano bandiere diverse ma usano gli stessi metodi per soffocare il diritto, la democrazia, il dissenso. Eppure non tutto è perduto, la memoria rimane il...

Colloquia Mediterranea 5.1

Colloquia Mediterranea 5.1

Autore: Renato Burigana - Riccardo Burigana

Numero di pagine: 208

In questo numero: Von der Expansion zur Relation. Zum Grundparadigma des franziskanischen Missionsverständnisses - La dichiarazione conciliare «Nostra aetate»: una porta aperta sulle religioni non cristiane. Primi commenti e analisi storico-critiche - Gregorio di Narek. Aspetti ecumenici della dichiarazione a Dottore della Chiesa universale - Colloqui artistici. Incontro con Moni Ovadia - Famiglie Missionarie a Km0. Abitare in Parrocchia per un’esperienza di accoglienza, di corresponsabilità pastorale e di Annuncio Del Vangelo. Appunti sulle esperienze in atto nella Diocesi di Milano. - Per una Chiesa povera dei poveri. Riflessioni sul cammino della Chiesa italiana verso il Convegno Ecclesiale di Firenze 2015 - La tenda di Abramo. «Per cristo la benedizione di Abramo raggiunge anche i pagani» Col. 3,14 - Una finestra sul Mediterraneo. Porti «che si guardano»: il Mediterraneo e le sue città - Cronache. Negare o ricordare? Lettura o selezione della storia - Documenta. Discorso introduttivo all’apertura dei lavori della 68ª Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) - In ricordo. Renzo Bertalot, apostolo della Bibbia - Associazione Italiana Docenti di ...

#VEDRAIVEDRAI - Illusioni, sogni e promesse di Matteo Renzi

#VEDRAIVEDRAI - Illusioni, sogni e promesse di Matteo Renzi

Autore: Vincenzo A. Pistorio

Numero di pagine: 268

«Storicamente necessitato» - sostiene Antonio Pennacchi. «Maleducato ma ci serve» - ritiene Augias. «Non c’è alternativa» - precisa Zucconi. Parlano tutti e tre di Matteo Renzi, il tornado che si è abbattuto sul Partito Democratico e sulla scena politica nazionale da più di tre anni. Con un viaggio scandito da dieci hashtag, l’autore racconta il filo conduttore che accompagna Berlusconi a Renzi, «unendo i puntini» dal pranzo di Arcore al Patto del Nazareno. Un viaggio anche sul ruolo dell’informazione e della stampa, quasi totalmente schierata ed estasiata da annunci e promesse che il bambin prodigio della sinistra italiana continua a narrare.

IMPUNITOPOLI SECONDA PARTE

IMPUNITOPOLI SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 534

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Perché no?

Perché no?

Autore: Moni Ovadia

Numero di pagine: 96

Un gentile, cioè un non ebreo, domanda a un ebreo: “Perché voi ebrei rispondete sempre a una domanda con una domanda?” E l’ebreo: “E perché no?” Perché questa storiella per me è estremamente importante? Perché muove una questione centrale nell’ebraismo: la domanda. La domanda è una delle basi che sostengono la cultura e il pensiero ebraici. Essere umano è colui che sa porre domande, non chi dà risposte. Perché chi pone domande apre alla produzione di senso, apre al futuro, dà alle generazioni a venire la possibilità di intervenire, di esistere. Perché la domanda è quella che apre la questione, sollecita una risposta anche su questioni già apparentemente chiuse: si trova sempre una nuova domanda. Moni Ovadia

Se vuoi dirmi qualcosa, taci

Se vuoi dirmi qualcosa, taci

Autore: Moni Ovadia , Dario Vergassola

Il saggio Moni Ovadia tiene una lezione sull’ebraismo a Dario Vergassola e lui, da buon ligure, risponde e interpreta. Scopre di essere, per affinità, molto più vicino agli ebrei di quanto credesse in precedenza. Il cinismo caustico di Vergassola si lega allo humour tutto yiddish di Ovadia producendo uno scambio dal ritmo serrato in cui si demoliscono luoghi comuni con un’ironia disarmante. Così i due autori affrontano questo viaggio che, da dentro le pieghe dell’umorismo, arriva a parlare di attualità e antisemitismo, di intolleranza, razzismo, Olocausto, del bisogno di confini e del loro superamento: nato su un palcoscenico in occasione dell’omonimo spettacolo teatrale, questo libro racconta di come l’incontro fra due mondi diversi, quello della filosofia di Moni Ovadia e della comicità di Vergassola, possa dare vita a una riflessione pungente, necessaria, fondamentale e su come, nella società in cui viviamo, alla disperata ricerca di differenze si possa rispondere, magari ridendo, con una carrellata di cose che abbiamo in comune.

Su Gerusalemme

Su Gerusalemme

Autore: Moni Ovadia , Francesco Chiodelli , Aa. Vv.

Numero di pagine: 189

Gerusalemme è il cuore del conflitto israelo-palestinese? O forse parlare di una «Gerusalemme Est» e di una «Gerusalemme Ovest» non ha più senso, dal momento che Israele pare aver definitivamente «annesso» l’altra metà? Secondo alcuni osservatori, il governo del territorio rappresenta una delle armi principali di una guerra «a bassa intensità» con cui ciascuna parte cercherebbe di consolidare la propria superiorità demografica e influenzare le opzioni in gioco, in vista dei negoziati finali. Si può dunque parlare di una città «normale»? In un contesto etnicamente e geopoliticamente diviso, in cui persino il nuovo treno metropolitano diventa oggetto del dibattito politico tra due gruppi nazionali che si scontrano nella pianificazione e nell’esperienza quotidiana della città, è possibile pensare a forme di convivenza tra comunità, che ne assicurino la coesistenza, il governo e lo sviluppo, traghettando Gerusalemme nel XXI secolo? In questa raccolta di saggi, alcuni tra i più illustri architetti, artisti e storici esperti di Medio Oriente spiegano come la regolare coabitazione tra i diversi gruppi all’interno della «Città Santa» rappresenti un effettivo...

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