Il cinema di prossimità
Autore: Ilaria Pezone
Numero di pagine: 236
Definire il cinema di prossimità, concetto sotto cui si associano esperienze solo apparentemente lontane, come il cinema privato e quello underground. Questo è l’obiettivo di questo libro, ridisegnare i confini di categorie critiche superate e automatiche. Tracciare un percorso trasversale che unisca cinema familiare e cinema sperimentale, all’insegna dell’innovazione, della libertà dalle convenzioni industriali e di mercato. Mappando scritture per immagini emancipate dalla narrazione usuale, dal canone generale. Opere familiari o avanguardiste, che chiedono di essere guardate con occhi scevri da sovrastrutture, privi sia di significati intellettuali preconfezionati che della perversa brama contemporanea del divertimento a tutti i costi. Il cinema di prossimità va al nucleo pulsante delle cose, è cinema amatoriale nel senso etimologico, amoroso: domanda di essere esperito senza pregiudizi, fa tabula rasa dei vizi interpretativi, si mostra a cuore aperto offrendo porzioni di vita. Spesso raggiunge, con l’ostinata osservazione della realtà, la consistenza astratta della pittura. Sotto l’egida di Roger Odin e schierato, come Stan Brakhage, in difesa del cineamatore,...