
Nodi al pettine
Autore: Marie-Aude Murail ,
Numero di pagine: 160ePub: FL1001; PDF: FL2576
ePub: FL1001; PDF: FL2576
Mentre le autorità si affannano per arginare la crisi, la gente si interroga sul futuro dei propri risparmi. Qual è la vera natura del sistema finanziario: è il dispensatore di ricchezza e di mezzi per raggiungere il benessere o il Moloch che distrugge tutto e tutti?La finanza è diventata sempre più grande, sempre più opaca, sempre più incontrollata. Anziché essere dispensatrice di benessere per tutti, è stata colta da una sorta di ambizione luciferina che l’ha portata a mostrare il suo volto peggiore. La teoria economica dominante si è arroccata attorno all’ipotesi che il sistema finanziario fosse intrinsecamente efficiente e che potesse trovare autonomamente regole adeguate. E che il mercato, nella sua infinita saggezza ed efficienza, potesse determinare il livello ottimale di capitale necessario a garantire la stabilità delle banche. Ma mi faccia il piacere, avrebbe detto Totò. Il problema non sono le regole abolite, ma quelle che non sono mai state scritte. Non si tratta di scegliere tra Stato e mercato. Si tratta di avere più Stato per scrivere le regole necessarie a far funzionare i mercati finanziari in modo efficiente, così che non assumano più le orride ...
Il volume permette di seguire, pur nella complessità dei temi, un filo logico utile ad interpretare la nuova realtà del sistema economico e bancario in seguito alla crisi finanziaria. La prima parte del volume, curata da Antonio Dell’Atti, descrive in modo sistematico le cause e la natura della crisi, soffermandosi, tra le altre tematiche, sui recenti Accordi di Basilea e le loro conseguenze. La seconda parte del lavoro, curata da Federica Miglietta, focalizza l’attenzione sulle decisioni adottate per gestire gli effetti che la crisi economico finanziaria ha indotto sull’economia reale. Mettendo in relazione gli avvenimenti finanziari con le decisioni delle Autorità di vigilanza europee (BCE, in primis) e dei decisori politici, si propone al lettore una bussola, anche temporale, per comprendere quanto accaduto e spiegare come il nuovo sistema di vigilanza unica sul sistema bancario europeo modificherà il contesto finanziario di riferimento.
La mattina del 26 aprile 1478, nel palazzo Medici a Firenze, famigli e inservienti sono impegnati nei preparativi per il sontuoso banchetto in onore del giovane cardinale Raffaele Sansoni Riario, pronipote del pontefice Sisto iv. Nel frattempo, a poca distanza, nel palazzo Pazzi si svolgono traffici ben più loschi: i congiurati definiscono gli ultimi dettagli dell’attentato ai danni dei fratelli Lorenzo e Giuliano de’ Medici, temuti e spesso odiati dominatori della scena politica fiorentina. Poche ore dopo, al termine della messa nel duomo, al grido di «ahi, traditore!» Franceschino de’ Pazzi e Bernardo Bandini aggrediscono Giuliano e lo pugnalano a morte vicino all’altare maggiore. Ferito al collo da due preti sicari, Lorenzo si rifugia coi suoi nella sagrestia serrando la porta. La città piomba nel caos. Le radici della cospirazione si spingono oltre le mura di Firenze. Mani invisibili a Roma, Napoli e Urbino tessevano da tempo una trama sinistra, con l’obiettivo di provocare un drammatico e radicale mutamento di regime nella Repubblica fiorentina. I nomi implicati nella congiura sono molti e di prima grandezza, da Federico da Montefeltro al re di Napoli Ferrante...
Sestri Ponente, novembre 1959. Piove da giorni, una pioggia forte e insistente. Ma come ogni mercoledì, nel retrobottega dei fruttivendoli Arturo e Marisa si gioca a briscola, e come ogni mercoledì Angiou, un onesto seppur bizzarro eremita, lascia la sua grotta per andare a cena dalla sorella Rusin: due abitudini diventate irrinunciabili. Il temporale però si intensifica, gonfia il torrente fino a farlo esondare, e scompiglia le carte. La mattina dopo, il peggio sembra passato, e ci si dà da fare per ripulire la scia di fango e detriti che la piena del torrente ha trascinato con sé. Chi non ha lasciato tracce, invece, sono Angiou, mai arrivato dalla sorella, e Benedetto Ferrero, che non è rientrato a casa dopo aver salutato la compagnia della briscola. Le prime ricerche dei dispersi sono vane: finché il corpo di Ferrero non viene ritrovato da un pescatore in alto mare. Colpito da otto coltellate. Tra supposizioni e ricerche nel passato della vittima, le indagini del maresciallo Galanti non conducono a nessuna pista certa, e la situazione precipita quando la misteriosa mano omicida colpisce un altro giocatore della briscola del mercoledì…
Le poesie di Roselli hanno come sottofondo lo spettacolo multiforme e buffo del mondo che nasconde delle verità ben piÃ1 consistenti delle nostre certezze che spesso si rivelano essere delle fragili illusioni.
Dai lavori di demolizione d’antichi fabbricati nelle campagne teatine per avviare la costruzione d’una pista ciclabile, viene ritrovato un ordigno risalente al periodo bellico. L’esplosione seguente porta alla luce un cunicolo che esplorato rivela un contenuto filatelico. Partono indagini alla ricerca degli autori dei misteriosi francobolli perché inediti e varietà, che risalgono ad oltre quarant’anni prima. Dal cunicolo ritrovato se ne diramano altri. Le ricerche su tutti i fronti, storici, politici e sociali esaltano dettagli relativi ad una cricca di personaggi oscuri seppur tutti di rilievo nel dopoguerra italico, senza ottenere certezze sulle origini dei tracciati sepolti. Tra un delitto e l’altro che nella trama fioriscono, frutto di un’organizzazione massonica, lentamente si sciolgono i nodi degli arcani sospesi. L’azione e la caparbietà d’individui d’origini emiliane e di certa onestà, in un susseguirsi di colpi di scena cercherà di portare la luce sulla verità.
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