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Nietzsche

Nietzsche

Autore: Katja Galimberti

Numero di pagine: 240

“Tutto ciò che esiste, per Nietzsche, esiste perché ha avuto la forza di imporre le condizioni della propria esistenza” È molto diffusa l’idea che identifica Nietzsche come il grande demolitore della metafisica occidentale, e delle abitudini di pensiero da essa derivate. Ma questo ritratto del filosofo è, nella migliore delle ipotesi, incompleto: la sua opera di decostruzione è infatti funzionale alla liberazione di nuovi sensi e significati, che non avrebbero potuto esprimersi sotto il giogo metafisico; di qui l’esigenza di spezzarlo “filosofando con il martello”. Tuttavia l’etichetta affibbiata a Nietzsche ha avuto un’ampia fortuna, e questo spiega perché la sua filosofia continui a essere accolta con un certo sospetto, amplificato dallo stile appassionato e non imparziale, spesso violento, e dalla forma frammentaria di molte delle sue opere. Nietzsche. Una guida tenta la ricostruzione organica e sistematica di un pensiero che, sparso in aforismi, è spesso stato utilizzato in maniera enfatica e oracolare oppure ridotto a un generico nichilismo senza prospettive. Analizzata l’idea di volontà e le sue espressioni nella conoscenza, nella natura, nella...

Nietzsche

Nietzsche

Autore: Massimo Fini

Numero di pagine: 427

“Nietzsche non è alle nostre spalle, ci è accanto e, per molti aspetti, ancora davanti” Esiste una sterminata bibliografia dell’opera di Friedrich Nietzsche, ma la sua vicenda umana è rimasta molto più in ombra. Fini segue la vita di questo piccolo borghese, condizionata da una misteriosa malattia e dalla semicecità, attraverso gli intrecci con Richard Wagner, la fredda Cosima, l’irresponsabile e spietata Lou Salomé, le incomprensioni con la madre e la sorella: di crisi in crisi, la vita di Nietzsche vira verso una disperata e allo stesso tempo esaltata, feconda solitudine, fino alla drammatica esplosione della follia, che porta al lento e straziante dissolversi, per undici anni, di una mente straordinaria. Con l’approccio e la personalità del grande giornalista, Massimo Fini ci restituisce con uno stile godibilissimo, in un’opera saldamente appoggiata alle fonti e ai documenti, il Nietzsche uomo, con la sua fragilità, la sua quasi incredibile ingenuità e, naturalmente, la sua lucida e dolorosa intelligenza. Una fragilità esistenziale che fa di Nietzsche il sensibilissimo sismografo della crisi di un’epoca e di una cultura, quella occidentale, che arriva a...

Nietzsche

Nietzsche

Autore: Giulio Canfarini

Numero di pagine: 383

Su Friedrich Nietzsche e il suo pensiero è stato scritto tutto il possibile, ma, come scriveva Mazzino Montinari «questa vita è più nascosta che mai e presenta in ogni sua fase una quantità di interrogativi senza risposta sicura». Accade infatti che in genere le biografie nietzschiane accennino fugacemente alle sue opere e le analisi filosofiche non si occupino che occasionalmente della sua vita. Lo scopo di questo libro è di superare questa dicotomia descrivendo la sua umana realtà senza sacrificarne il pensiero, facendo parlare lui stesso, attraverso le sue opere e i suoi scritti privati, non dimenticando che Nietzsche è stato, in primo luogo, un filologo e che a suo dire la filologia è essenzialmente «il voler capire ciò che l’autore dice».

Nietzsche

Nietzsche

Autore: Tommaso Tuppini

Numero di pagine: 167

Grandangolo Filosofia è una collana di moderne monografie scritte da autorevoli docenti universitari e pensata per avvicinare il grande pubblico alle tematiche e alle figure cruciali della cultura filosofica. Libri chiari e concisi ma completi dedicati ai filosofi che hanno gettato le basi del nostro pensiero. In ogni volume di Grandangolo Filosofia, il ritratto di un grande pensatore: le idee, il contesto storico, infografiche esplicative e una selezione dei testi più significativi.

Friedrich Nietzsche

Friedrich Nietzsche

Autore: Susanna Mati

Numero di pagine: 192

Avrebbe mai potuto Friedrich Nietzsche, il filosofo più influente nella contemporaneità, fare un’altra filosofia? Il Nietzsche dei manuali viene improvvidamente riassunto in formule, come se il superuomo, la volontà di potenza e l’eterno ritorno fossero concetti inequivocabili. In realtà il senso di quelle formule, esposto alle più diverse interpretazioni, rimane tutt’altro che trasparente e profondamente enigmatico. Contro il Nietzsche citato a vanvera, pronto a sostenere qualunque tesi, questo libro si domanda: e se invece Nietzsche non sostenesse alcuna tesi? Se il suo pensiero fosse per l’appunto l’esempio di un pensiero sperimentante, antidogmatico, antifanatico? E se ciò fosse dovuto innanzitutto al tratto estetico che lo caratterizza? L’ipotesi sconcertante e liberatoria che propone Susanna Mati, dunque, è che si debba congedare l’immagine del Nietzsche pensatore oracolare e soprattutto dottrinale. Infatti la filosofia intesa in questo senso, cioè come quell’antica forma di aspirazione al sapere connotata da un rapporto di possesso con la verità, è finita. Perciò l’opera di Nietzsche mira piuttosto a produrre un effetto estetico, come lo...

Nietzsche il nichilista

Nietzsche il nichilista

Autore: Lars Iyer

Numero di pagine: 416

Alla scuola pubblica di Wokingham è l’ora della Vecchia Talpa, la professoressa di economia con i suoi immancabili grafici sui titoli di stato, l’andamento delle Borse, la bolla immobiliare. Che cosa significano? chiede, sorridendo torva. Art, Paula, Merv, Chandra, apocalittici studenti dell’ultimo anno, avanzano le loro catastrofiche interpretazioni: iperinflazione, stagflazione, dispotismo finanziario, distruzione delle risorse, e poi fascismo, guerre commerciali, guerre vere... La Vecchia Talpa continua a sorridere torva. E cosa si può fare? Il nuovo arrivato alza la mano. Viene dal Trafalgar College. Roba seria, edifici eleganti, giardini eleganti, elegantemente recintati per tenere fuori i proletari. Roba distante un continente intero da Wokingham e dalla sua scuola di periferia. Sembra uno che ha carisma, il nuovo, anzi uno a cui non interessa avere carisma e che, proprio per questo, ha carisma. Niente, dice, che vada tutto in malora, è l’economia il problema, l’economia svaluta tutto ciò che ha importanza. Così si annuncia al piccolo gruppo degli apocalittici protagonisti di queste pagine il più apocalittico di tutti loro: Nietzsche il nichilista, il ragazzo ...

Linee di teorizzazione etica e pedagogica dal Rinascimento a Nietzsche

Linee di teorizzazione etica e pedagogica dal Rinascimento a Nietzsche

Autore: Francesca Caputo

Numero di pagine: 236
Nietzsche on the road

Nietzsche on the road

Autore: Paolo Pagani

«Dove Nietzsche vive, lì pensa. Quando vive, poichè la sua è una vita priva di azione, lì scrive». É la mattina del 3 gennaio 1889, un giovedì freddo. Friedrich Nietzsche esce di casa in piazza Carlo Alberto a Torino. Ha 45 anni. Da dieci ha lasciato l’insegnamento a Basilea. È ormai un fugitivus errans, un filosofo errabondo e apolide. Lo slargo è affollato di ronzini e carrozze: d’un colpo lui lo traversa di corsa, poi si stringe al collo di un cavallo mogio malmenato da un vetturino, infine si accascia al suolo in lacrime. La follia gli ha sbriciolato la mente. Si spegne a Weimar, in Turingia, undici anni dopo, a mezzogiorno del 25 agosto 1900. Demente. Senza mai avere ripreso coscienza. Ma prima? Quella di Nietzsche è stata, assieme forse al cervello eversivo di Marx, la mente più pericolosa dell’Ottocento. Nato da un padre pastore a Röcken, nella profonda e letargica Sassonia luterana e bigotta, Fritz, come lo chiamano in famiglia, è venuto al mondo con un parto prematuro di almeno un secolo: è un precursore, il termometro di una crisi febbrile che surriscalda un cambio d’epoca, il piccone speculativo maneggiato controcorrente che sgretola millenni di...

Introduzione a Nietzsche

Introduzione a Nietzsche

Autore: Sossio Giametta

Numero di pagine: 580

A partire dalla visione metafisica ispirata da Schopenhauer e Wagner fino alla scepsi sconvolgente che percorre le opere da Umano, troppo umano a Ecce homo, Nietzsche persegue l'ideale dell'indipendenza umana e l'educazione di sé e degli altri alla grandezza, abbattendo sistemi, religioni, morali, istituzioni, tradizioni e costumi, e rivestendo di alta poesia la multiforme tragedia del vivere. Come dinamite, il suo pensiero fa saltare certezze e stabilità e apre interrogativi drammatici, ancora oggi privi di risposta. I saggi introduttivi di Sossio Giametta, qui raccolti in volume, illustrano, nelle sue innumerevoli sfaccettature, l'intera parabola della produzione nietzschiana e mostrano come il filosofo tedesco, per combattere la decadenza nel suo aspetto morboso-estetizzante rappresentato soprattutto da Wagner, ne sviluppi e trasfiguri l'altra faccia, quella del vitalismo amorale e della violenza, dando corpo e accelerazione all'involuzione della civiltà cristiano-europea giunta al suo tramonto. Un inedito ritratto di Nietzsche moralista, filosofo, poeta, psicologo e profeta, martire dello spirito e Giano bifronte, nel quale la crisi della filosofia coincide con la crisi...

Scritti su Nietzsche

Scritti su Nietzsche

Autore: Giorgio Colli

Numero di pagine: 211

«Chiunque abbia letto qualche pagina di Nietzsche si è sentito scandagliare in profondità, si è sentito provocato a dare il proprio assenso su una questione scottante: alcuni non perdonano questa invadenza, altri rimuovono l’impressione, altri reagiscono con ardente partecipazione»: così scriveva Giorgio Colli nel presentare quella edizione critica di Nietzsche, da lui approntata insieme a Mazzino Montinari, che ha permesso di leggere migliaia di pagine inedite e di svelare una volta per tutte le falsificazioni subite da quei testi. Colli si è esposto per tutta la sua vita allo «scandaglio» nietzscheano: nel suo paesaggio del pensiero gli ultimi, fra i pochi, che avevano risposto alla sfida dei sapienti della Grecia arcaica erano Schopenhauer e Nietzsche. In questi scritti lo vediamo seguire fin nei più minuti segmenti la frastagliata sequenza delle opere di Nietzsche, soppesarle ogni volta in ciò che di inaudito introducevano così come nei ripiegamenti che testimoniavano, accompagnarle tra euforie e depressioni, azzardi teoretici e furie immoralistiche, scorribande letterarie e squarci di vaticinio. Parla qui un’assoluta intimità con quel pensiero – e insieme...

La dialettica della libertà in Nietzsche e Dostoevskij

La dialettica della libertà in Nietzsche e Dostoevskij

Autore: Maria Russo

Numero di pagine: 128

Vi è un profondo legame tra la “filosofia con il martello” di Friedrich Nietzsche e la produzione narrativa dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij. Attraverso l’analisi del sottosuolo e delle critiche tanto al determinismo positivista quanto all’idealismo, in questo testo ci si concentra sulla concezione di dialettica della libertà che i due autori condividono. La loro critica radicale dei valori tradizionali poteva condurre a una deriva nichilista; entrambi, però, rifiutano questo esito e ne confutano la necessità. La libertà autentica per i due autori non è infatti l’indifferenza del libero arbitrio infinito, bensì l’oltreumana accettazione del non-senso e della sofferenza inutile della vita. Non bisogna però intendere questo amor fati come una rassegnazione passiva. Esso è piuttosto l’aurora di un nuovo umanesimo: è il coraggio di assumere su di sé il peso del mondo, continuando a desiderare di essere e di volere “ancora una volta”. In questa dialettica della libertà, il negativo è una contraddizione che alimenta il movimento; e tuttavia non è necessario attraversare quel negativo per affermare il positivo, né è assicurata poi la vittoria di...

Guida alla lettura della «Nascita della Tragedia» di Nietzsche

Guida alla lettura della «Nascita della Tragedia» di Nietzsche

Autore: Gherardo Ugolini

Numero di pagine: 208

Un classico della filosofia di tutti i tempi introdotto attraverso la trattazione analitica delle sue tematiche fondamentali e ricostruito nella sua genesi e nella sua fortuna.

Il nuovo infinito di Nietzsche

Il nuovo infinito di Nietzsche

Autore: Marco Vozza

Numero di pagine: 192

Quale significato può avere Nietzsche oggi, in un’epoca che sembra prendere risolutamente le distanze dal suo pensiero in nome di una istanza ontologica di stampo realista? Nonostante i tentativi di interpretarne l’opera come prototipo di filosofia irrazionalista, di pensiero metafisico o di cultura postmoderna, come profezia di una grande politica dapprima reazionaria poi rivoluzionaria, Nietzsche appare tuttora fecondamente inattuale, irriducibile agli stereotipi di fautore del superuomo e dell’eterno ritorno conseguenti alla morte di Dio. È giunto forse il tempo di comprendere che il principale intento del filosofo della gaia scienza è la valorizzazione degli affetti e del mondo delle cose prossime, da sempre svalutate dalla morale e dalla metafisica: egli sostiene che la volontà di potenza è affetto, non dominio o sopraffazione. La trasvalutazione dei valori non conduce al relativismo scettico ma a una futura obiettività, adeguata alla complessità del reale e alla complementarietà tra arte e scienza. Dopo aver sondato gli abissi del dolore, Nietzsche pensa a un mutamento antropologico, a un oltreuomo che ha utilizzato l’esperienza della malattia come strumento...

Nietzsche e le scienze

Nietzsche e le scienze

Autore: Francesco Moiso

Numero di pagine: 344

In questo libro sono raccolte le lezioni che Francesco Moiso tenne nell’anno accademico 1998-1999 all’Università Statale di Milano, dove Friedrich Nietzsche viene fatto dialogare con i più importanti esponenti delle scienze del suo tempo, chimici, biologi, fisici, medici. Ne emerge un’inedita figura di Nietzsche “filosofo della natura”, originale interprete del procedimento morfologico goethiano, nonché epistemologo eterodosso formatosi nel dibattito sull’eredità del criticismo kantiano. Arricchisce il volume un saggio di Carlo Gentili, che aggiorna il quadro degli studi su Nietzsche come filosofo della natura.

Friedrich Nietzsche

Friedrich Nietzsche

Autore: Stefano Azzarà

Numero di pagine: 240

È la stessa cosa leggere Nietzsche quando è ancora vivo il ricordo della Comune di Parigi e leggerlo quando la lotta di classe cede il passo al conflitto tra la Germania e le altre potenze europee? Ed è la stessa cosa leggerlo dopo la guerra, quando una sconfitta disastrosa ha mostrato la fragilità del Reich? Questo libro ricostruisce le interpretazioni nietzscheane di Arthur Moeller van den Bruck, padre della Rivoluzione conservatrice e precursore di Spengler, Heidegger e Junger. Moeller ridefinisce la filosofia di Nietzsche adattandola ai salti della storia europea tra gli ultimi decenni del XIX secolo e la fine della Prima guerra mondiale. Il Nietzsche artista e profeta che tramonta assieme all'Ottocento rinasce così nel passaggio di secolo come il filosofo-guerriero di una nuova Germania darwinista; per poi diventare, nella Repubblica di Weimar, l'improbabile teorico di un socialismo mistico e spirituale. Tre diverse letture emergono perciò da tre diversi momenti della storia europea e stimolano il passaggio dal pensiero liberalconservatore alla Rivoluzione conservatrice. In appendice, la prima traduzione italiana dei quattro saggi di van den Bruck su Nietzsche.

Nietzsche - Il pensiero come dinamite

Nietzsche - Il pensiero come dinamite

Autore: Sossio Giametta

Numero di pagine: 260

Gli scritti da La gaia scienza fino a Ecce homo racchiudono il pensiero maturo di Nietzsche. Un pensiero esplosivo, che fa saltare tutto quello che era considerato fino allora stabile, fermo, assodato, sicuro, e che ancora oggi lascia aperti drammatici interrogativi. I saggi introduttivi di Sossio Giametta premessi a tali opere mostrano in che modo Nietzsche persegua, attraverso una scepsi profonda e sconvolgente (in primo luogo per lui stesso), l'ideale dell'indipendenza umana e l'educazione di sé e degli altri alla grandezza, rivestendo di alta poesia la multiforme tragedia del vivere; ma anche in che modo egli, sotterraneamente sospinto dalle correnti dell'epoca, per combattere la décadence nel suo aspetto morboso-estetizzante (wagneriano), sviluppi l'altra sua faccia, quella della violenza, accelerando la crisi involutiva della civiltà cristiano-europea giunta al suo tramonto.

Nietzsche, il politeismo e la parodia

Nietzsche, il politeismo e la parodia

Autore: Pierre Klossowski

Numero di pagine: 108

Nella sterminata serie di esegeti di Nietzsche che si sono susseguiti, Klossowski ha qualcosa di unico: per la libertà, per la capacità rabdomantica con cui si inoltra negli ingannevoli meandri degli scritti di Nietzsche. Qui, con gesto risoluto, sgom­bera subito il campo da interpretazioni tanto diffuse quanto fuorvianti, come quella erronea «del “superuomo” deliberatamente separato dal suo corollario, ossia la dottrina dell’eterno ritorno»: occorre infatti, anzitutto, «liberare opportunamente l’esperienza che porta il nome di Nietzsche sia dal suo contesto storico sia dalle manipolazioni di cui è stata fatalmente oggetto presso la posterità» – l’inevitabile prezzo che doveva pagare «un’anima condotta all’incandescenza». E incandescenti sono anche queste pagine di Klossowski, in una lettura di Nietz­sche dove s’intrecciano il recupero della dimensione mitica, il legame di reversibilità tra verità e finzione, la tensione tra il poeta, il filosofo e il profeta. Una lettura contrassegnata dalla complicità, e dalla piena identi­ficazione con un aforisma della «Gaia scienza»: «Noi senza patria siamo per razza e provenienza troppo multiformi e...

Nietzsche. Il terapeuta malato

Nietzsche. Il terapeuta malato

Autore: Luigi Anepeta

Caduto in vita nelle grinfie della madre e della sorella, dopo la morte Nietzsche è caduto in quelle dei filosofi, del tutto sordi al suo rifiuto di appartenere alla loro corporazione. Pensatore malato, che sa di esserlo - e in questo si differenzia dall'umanità tutta - Nietzsche rivendica per sé il ruolo di psicologo, al quale dà un significato diverso da quello che esso aveva all'epoca. La psicopatologia, già esistente all'epoca di Nietzsche, studia i disturbi psichici come espressioni di una disfunzione il cui metro di misura è la "normalità". Per Nietzsche, la normalità è essa, anzitutto, una malattia, e il suo essere un pensatore malato implica la consapevolezza che solo riconoscendo questo stato, passandoci attraverso ed elaborandolo si può raggiungere un'autentica salute. Se si volesse definire con un termine adeguato il ruolo di Nietzsche, occorrerebbe coniare un neologismo. Egli, di fatto, si potrebbe definire un "panantropologo": uno studioso dell'uomo a tutto campo, il cui interesse elettivo, però, è la malattia, identificabile con la tendenza, propria della coscienza individuale e collettiva, alla mistificazione, vale a dire alla fuga dalla verità. Se...

L'idea di bene in Tolstoj e Nietzsche

L'idea di bene in Tolstoj e Nietzsche

Autore: Lev Šestov

Numero di pagine: 192

L’idea di bene in Tolstoj e Nietzsche (1900) è il secondo libro pubblicato da Lev Šestov ed è anche l’opera che ha fatto conoscere l’autore in Russia, consentendogli di entrare a far parte del circolo di intellettuali che, a San Pietroburgo, ruotava attorno alla figura di Sergej Djagilev e alla sua rivista «Mir iskusstva» (Il mondo dell’arte). In questo saggio, il filosofo russo propone un parallelo – con una tecnica che segnerà la sua produzione successiva – tra due dei più significativi autori dell’Ottocento. È soprattutto la scoperta di Nietzsche che permette a Šestov di elaborare un concetto chiave della propria idea filosofica dell’esistenza: l’impossibilità di riconciliare la tragedia umana con qualunque ragione o esigenza di tipo universale. A un Tolstoj che si rifugia nell’idea di bene e nell’umanitarismo, si contrappone allora il Nietzsche che non ha paura di riconoscere il primato della vita, l’ampiezza del dolore e la loro irriducibilità. Un coraggio e un rigore che Nietzsche mantiene fino alla teoria del superuomo, nella quale Šestov riconosce un cedimento e l’estremo tentativo di affidarsi a un punto d’appoggio etico.

Il quinto Vangelo di Nietzsche

Il quinto "Vangelo" di Nietzsche

Autore: Peter Sloterdijk

Come molte delle opere di Sloterdijk, Il quinto “Vangelo” di Nietzsche ha fatto discutere per la sua tesi centrale, forte e quanto mai attuale. È il saggio in cui il filosofo fa i conti con Nietzsche, misurando la potenza della rivoluzione innescata da Così parlò Zarathustra nella filosofia e nella cultura europea. Lo Zarathustra è per noi il “quinto Vangelo”. Il suo linguaggio marca in modo definitivo il passaggio a una nuova umanità. L’opera di Nietzsche fa deflagrare l’ultima sfera delle certezze dell’uomo moderno, proiettandolo in una nuova dimensione. In questo libro di rara bellezza, Sloterdijk mette al centro due domande abissali. La rivoluzione di Nietzsche riesce davvero a liberare l’uomo, a proiettarlo in una dimensione di apertura alla vita? E ancora, con pungente semplicità: Nietzsche è stato un uomo felice? Nelle risposte, l’emozionante confronto tra due personalità di statura enorme, ma diversa. Quella sempre politica di Sloterdijk e quella di Nietzsche, calata nell’individualità del genio.

Le lacrime di Nietzsche

Le lacrime di Nietzsche

Autore: Irvin D. Yalom

Numero di pagine: 445

È un giorno di ottobre del 1882 e Josef Breuer, quarantenne geniale psichiatra, medico personale a Vienna di artisti e filosofi come Brahms, Brücke e Brentano, è al Caffè Sorrento in compagnia di una giovane donna che non conosce, ma che ha avuto limpudenza di convocarlo nel rinomato caffè veneziano per una «questione di estrema urgenza» in cui ne andrebbe addirittura del «futuro della filosofia tedesca». La donna si chiama Lou Salomé ed è di inusuale bellezza: fronte poderosa, luminosi occhi azzurri, labbra piene e sensuali. Nonostante la temperatura pungente del mattino, si è tolta il manto di pelliccia e, guardandolo direttamente negli occhi, con voce ferma gli ha detto di temere per la vita di un suo caro amico: Friedrich Nietzsche, il pensatore tedesco che, secondo Richard Wagner, ha «regalato al mondo unopera senza pari». Poi, posando leggermente la mano guantata sulla sua, ha aggiunto che il filosofo è in preda a una profonda prostrazione. Uno stato che si manifesta con una moltitudine impressionante di sintomi: emicrania, parziale cecità, nausea, insonnia, febbri, anoressia, e che lo porta ad assumere pericolose dosi di morfina... Così, attraverso la voce...

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