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Il mestiere di storico (2016) vol. 1

Il mestiere di storico (2016) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 257

Riflessioni Giuseppe Berta, L’Iri e il capitalismo italiano Fabio Giomi, I musulmani del Sud-est europeo Discussioni Andrea Graziosi, Susanne Weigelin-Schwiedrzik, Nicolas Werth, Guido Samarani e Lucien Bianco, Rivoluzioni a confronto. L’Urss di Stalin e la Cina di Mao (a cura di Adriano Roccucci) Rassegne e letture Angelo Matteo Caglioti, Il «tempo universale» Arianna Arisi Rota, Storie ambivalenti di fedeltà violate Francesco Guida, Romania Jean Meyer, Rivoluzioni messicane tra world history e macrostoria Santo Peli, Partigiani nel Palas piemontese Filippo Focardi, Resistenza e Repubblica Antonella Salomoni, Rileggere Hitler in chiave «ecologica» Altri linguaggi Mostre e musei Nicola Labanca, La guerra che verrà Brunello Mantelli, Deutsch-Russisches Museum Serge Noiret, Firenze in guerra Storia in movimento Barbara Bracco, Torneranno i prati Massimo De Giuseppe, La danza de la realidad Antonio Soggia, Selma Valeria Galimi, The Stone River Bruno Maida, Bambini nel tempo Peppino Ortoleva, Storie di voci e fotogrammi Sheyla Moroni, Downton Abbey Vanessa Roghi, 1992 Letteratura e storia Paolo Borruso, Africa di Wole Soyinka Marcello Flores, L’impostore di Javier Cercas...

Lalla Romano

Lalla Romano

Autore: Daniel Raffini (ed.)

Lalla Romano (1906-2001) è stata un’autrice dalla produzione copiosa e dal buon successo di pubblico. La sua scrittura è caratterizzata da una forte componente memoriale, in cui il racconto della vita diventa la maniera per salvare la memoria dall’oblio, inserendo il ricordo personale in un più ampio discorso finzionale e riconducendo l’esperienza individuale a quella collettiva. Nella scrittura di Lalla Romano autobiografia, finzione e storia si mescolano e sono sostenute dalla forte impalcatura della poetica. Il presente volume riunisce gli ultimi studi sulla scrittrice, i quali sono accomunati, oltre che dall’attenzione alla poetica, anche dallo studio dei materiali archivistici e dall’interesse verso l’utilizzo dei generi letterari. In questo modo si vuole ricollocare la scrittrice all’interno del contesto letterario del suo tempo e valorizzare l’archivio come officina della scrittura. Indice Introduzione Luca Stefanelli, L’archivio letterario di Lalla Romano: una panoramica Novella Primo, La poesia di Lalla Romano tra paesaggi del corpo e dell’anima Elena Arnone, Lalla Romano e Flaubert. La poetica dei «petit riens» in Maria Elisiana Fratocchi, Tetto...

Memorie di una militante azionista. Storia della figlia di un onesto cappellaio

Memorie di una militante azionista. Storia della figlia di un onesto cappellaio

Autore: Gianna Radiconcini

Numero di pagine: 119
Racconti, diari, cronache (1935-1956)

Racconti, diari, cronache (1935-1956)

Autore: Giorgio Bassani

Numero di pagine: 480

Il volume di editi e inediti che tanta parte dei lettori di Giorgio Bassani attende da tempo. In questa raccolta è testimoniata la lenta e formidabile formazione di uno dei nostri scrittori più grandi.

La diaspora azionista. Dalla Resistenza alla nascita del Partito radicale

La diaspora azionista. Dalla Resistenza alla nascita del Partito radicale

Autore: Elena Savino

Numero di pagine: 370

985.26

Le ragioni di un decennio. 1969-1979. Militanza, violenza, sconfitta, memoria

Le ragioni di un decennio. 1969-1979. Militanza, violenza, sconfitta, memoria

Autore: Giovanni De Luna

Numero di pagine: 253
Le ragioni di un decennio

Le ragioni di un decennio

Autore: Giovanni De Luna

Numero di pagine: 272

Anni di piombo.” Con questa espressione un po’ spettrale si è creduto di poter riassumere un intero decennio della nostra storia, quello che va dalla strage di Piazza Fontana del dicembre 1969 al “riflusso” degli anni ottanta. Eppure sotto quella coltre di piombo restano ancora seppellite le tracce e le storie di troppi protagonisti, in primo luogo i militanti vittime di una violenza che li ha travolti insieme ai movimenti e alle idee a cui avevano deciso di dedicare la propria vita. È un passato sul quale in Italia non si riesce a costruire una memoria pubblica condivisa. Giovanni De Luna, in questa ricostruzione appassionata e coinvolgente, esplora le “ragioni” degli anni settanta. Non si tratta di difendere il decennio dai suoi detrattori, ma di smontarlo, di sottrarlo a immagini troppo univoche. Solo così possono riemergere le coordinate di uno straordinario impegno politico e i contorni di una militanza dai tratti profondamente originali, solo così riesce a rivivere uno “spirito del tempo” fatto non soltanto di violenza, ma di canzoni, film, intrecci della memoria e rapporto con la Storia. Un saggio sul passato recente che si fa riflessione sulle dinamiche ...

Il mestiere di storico (2014) vol. 2

Il mestiere di storico (2014) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 337

Riflessioni Anna Lucia Denitto, Cantieri di storia(p. 5) Discussioni Michele Colucci, Giovanni Cristina, Domenica La Banca, Francesco Petrini e Gianni Toniolo, Economia e storia d’Italia (a cura di Barbara Curli)(p. 23) Rassegne e letture Ester De Fort, Scuola e nazione(p. 43) Domenica La Banca, Infanzia(p. 48) Giovanni Scirocco, Rivoluzionari senza rivoluzione(p. 51) Mario Toscano, Chiesa e fascismo(p. 53) Marta Baiardi, Negazionismo(p. 56) Philip Cooke, Primo Levi partigiano(p. 59) Luciano Allegra, Famiglia e autoritarismi nel ’900(p. 64) Le riviste del 2013(p. 69) Memorie e documenti(p. 131) I libri del 2013 / 2 Collettanei(p. 145) Monografie(p. 173) Indici Indice degli autori e dei curatori(p. 329) Indice dei recensori(p. 333)

Scritture postcoloniali

Scritture postcoloniali

Autore: Francesca Tomassini , Monica Venturini

Numero di pagine: 216

Nel volume si propone un percorso nella letteratura postcoloniale attraverso interventi elaborati da studiosi di diverse generazioni e scuole, capaci di avviare, tramite un confronto serrato con i testi, un’attenta e originale rilettura di una delle esperienze più complesse e a lungo rimosse del Novecento.

La guerra della memoria

La guerra della memoria

Autore: Filippo Focardi

Numero di pagine: 380

In Italia l'esperienza della seconda guerra mondiale, dell'occupazione tedesca e della lotta partigiana contro la Repubblica sociale ha inciso sulle memorie individuali e collettive producendo numerose fratture. Al di sopra di un universo di memorie frammentate è esistita però anche una memoria pubblica della guerra di liberazione, impostasi come narrazione dominante. Contestata fin dall'immediato dopoguerra, questa memoria si è trovata negli ultimi anni al centro di un confronto sempre più acceso che ha toccato temi nevralgici: la resa dei conti con i fascisti dopo il 25 aprile, la riconciliazione fra 'ragazzi di Salò' e partigiani, la giornata della memoria in ricordo della Shoah, le foibe, Cefalonia. La guerra della memoria analizza le caratteristiche del dibattito politico italiano sulla memoria della Resistenza. Un libro che affronta, in maniera rigorosa e documentata, il tema 'caldo' della Resistenza, dalle prime celebrazioni della Liberazione al dibattito storico-politico italiano degli ultimi anni.

La via italiana alla democrazia

La via italiana alla democrazia

Autore: Paolo Soddu

Numero di pagine: 296

All'inizio del 2013 si sono verificati due eventi inediti: la rielezione a capo dello Stato di Giorgio Napolitano e il successo elettorale del Movimento 5 Stelle. Questi due fatti hanno segnato una cesura che ha concluso il Novecento politico degli italiani. A partire da questa novità interpretativa, l'autoreripercorre l'intera storia repubblicana. Ricostruisce, tra l'altro, i modi con cui le famiglie politiche hanno concorso all'organizzazione del potere e alla vita collettiva, realizzando una prima socializzazione politica di massa. E come, pur essendo i soggetti fondatori della democrazia e della sua stabilità, siano pressoché scomparse.

Il mestiere di storico (2018) vol. 2

Il mestiere di storico (2018) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 278

Riflessioni Sara Lorenzini, Globali ma non troppo? Incontri e intersezioni fra storia ambientale, storia transnazionale e storia dello sviluppo Discussioni Amanda Behm, Valerie Ann Kivelson, Federica Morelli, Erik-Jan Zürcher e Krishan Kumar, , Imperi senza fine (a cura di Adriano Roccucci e Teodoro Tagliaferri) Marco Meriggi, Raffaele Romanelli, Carlotta Sorba, Michelguglielmo Torri e Adriano Roccucci, , Dove va l’Ottocento? (a cura di Arianna Arisi Rota e Marco Rovinello) Rassegne e letture Tiziano Bonazzi, La Rivoluzione americana al plurale Gaetano Sabatini, La finanza e la sua storia Oliviero Frattolillo, Il nuovo antico Giappone Antonio Gibelli, Bambini in guerra Leonardo Rapone, L’Europa del ’900, parte prima: l’abisso Gustavo Corni, Hitler guarda Mussolini Marco Mariano, Una «lunga» guerra fredda Maria Rosaria Stabili, Italia e America Latina Stefano Agnoletto, Welfare aziendale John Foot, Analizzare la cultura di massa Memorie e documenti I libri del 2017 / 2 Indici Indice degli autori e dei curatori Indice dei recensori

Cento ragazzi e un capitano

Cento ragazzi e un capitano

Autore: Pier Giorgio Ardeni

Il volume ricostruisce la cronaca e la storia di venti mesi di guerra partigiana sulle montagne dell’alto Reno (Bo) e le vicende della Brigata Giustizia e Libertà “Montagna” e delle altre formazioni che agirono in quei luoghi. Fu nei territori di Gaggio Montano, tagliati a mezzo dalla linea difensiva messa in piedi dalle armate germaniche per resistere all’avanzata alleata, che un gruppo di giovani, nel giugno del 1944, diede vita a una formazione partigiana che si coprì d’onore: la Brigata Giustizia e Libertà “Montagna”. Tra quei giovani c’erano tra gli altri Gigino Amaduzzi, Enzo Biagi, Renato Frabetti, Leonardo Gualandi, oltre a Sisto Ardeni (padre dell’autore di questo volume) e il diciottenne Francesco Berti Arnoaldi Veli, il partigiano Checco, con suo fratello minore Paolo. Sulla base di fonti documentali, di materiali lasciati dalla Brigata e di testimonianze scritte e orali – tra cui il prezioso diario di Checco –, il libro traccia, giorno per giorno, il percorso compiuto da quei “cento ragazzi” al comando del capitano Pietro Pandiani nei lunghi mesi alla macchia, e descrive la liberazione di Gaggio, Lizzano e dei paesi limitrofi,...

Annali della Fondazione Ugo La Malfa XXIII - 2008

Annali della Fondazione Ugo La Malfa XXIII - 2008

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 324

La Fondazione pubblica dal 1985 una rivista di storia politica, gli Annali, che si occupa di ricerche e studi che riguardano l'opera e l'attività di Ugo LaMalfa e la storia del movimento democratico italiano. Contengono inoltre studi sui problemi attuali dell'economia e della società italiane nonché il resoconto dell'attività svolta dalla Fondazione. Indice di questo numero - La Fondazione Ugo La Malfa Attività 2008 - A trent'anni dalla morte di Ugo La Malfa: alcune pagine dai diari di Oddo Biasini Giorgio La Malfa Il PCI di fronte al tentativo La Malfa Oddo Biasini Diario febbraio-marzo 1979: l'ultima battaglia politica di Ugo La Malfa a cura di Corrado Scibilia - Vittorio Foa, l'ultimo azionista (1910-2008) Paolo Soddu Per Vittorio Foa Romeo Aureli Vittorio Foa e il Partito d'Azione nei verbali del comitato centrale (9 febbraio 1946-20 marzo 1947) Vittorio Foa, Andrea Ricciardi Dialogo sul pacifismo - Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti Chiara Colombini, Andrea Ricciardi Un'occasione di confronto e di studio Elisa Oggero Commemorazioni leviane su Treves e Gobetti nei "Quaderni di Giustizia e Libertà" Marco Bresciani Dialogo sulla rivoluzione tra uno storico e un...

Le stragi nazifasciste in Toscana 1943-45: Guida bibliografica alla memoria

Le stragi nazifasciste in Toscana 1943-45: Guida bibliografica alla memoria

Autore: Valeria Galimi , Simone Duranti , Roger Neil Lewis Absalom

Numero di pagine: 238
ANNO 2017 TERZA PARTE

ANNO 2017 TERZA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

CULTUROPOLI SECONDA PARTE

CULTUROPOLI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

MEDIOPOLI PRIMA PARTE

MEDIOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Ferruccio Parri e le Italie del Novecento

Ferruccio Parri e le Italie del Novecento

Autore: AA. VV. , Nicola Labanca

Numero di pagine: 337

Nel Pantheon repubblicano dell’Italia democratica Ferruccio Parri (1890-1981) ha certamente un ruolo d’onore. Noto per il suo rigore morale – in una lunga vita pubblica – egli fu di volta in volta combattente valoroso nella Prima guerra mondiale, fermo antifascista durante il Ventennio, fra i capi militari e politici della Resistenza, Presidente del consiglio del primo governo dell’Italia liberata, nonché fra anni Sessanta e Settanta pubblicista e partecipe della vicenda della Sinistra indipendente. Negli anni della Repubblica fu sempre fiero avversario del neofascismo e attento tutore del ricordo e degli insegnamenti della Resistenza antifascista. Ciononostante, nell’opinione pubblica e nel discorso civile dell’Italia di oggi, il nome di Parri ricorre meno di quanto si meriterebbe. Questo volume riporta all’attenzione la complessa e nobile figura di un vero Padre della patria, che sempre si mise in luce in tutte le varie Italie del Novecento.

COMUNISTI E POST COMUNISTI PARTE SECONDA SE LI CONOSCI LI EVITI

COMUNISTI E POST COMUNISTI PARTE SECONDA SE LI CONOSCI LI EVITI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Il grande gioco dell’orchestra rossa

Il grande gioco dell’orchestra rossa

Autore: Leopold Trepper

Numero di pagine: 412

Leopold Trepper, ebreo di umili origini, è passato alla storia per essere stato il capo dell’Orchestra Rossa, una delle più importanti reti di spionaggio sovietico della Seconda guerra mondiale. Militante dei movimenti operai, Trepper fu arrestato dai nazisti a Parigi, dove rimase in carcere per un anno, periodo durante il quale finse di collaborare con i tedeschi per trasmettere importanti informazioni a Mosca. Dopo una rocambolesca fuga dalla Francia si nascose fino al termine del conflitto per poi far rientro in Unione Sovietica, dove conobbe nuovamente l’esperienza del carcere per oltre dieci anni. Il grande gioco dell’Orchestra Rossa ripercorre uno dei più incredibili intrecci di spionaggio della Seconda guerra mondiale dalla prospettiva del suo principale artefice.

L'Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta: Culture, nuovi soggetti, identità

L'Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta: Culture, nuovi soggetti, identità

Autore: Fiamma Lussana , Giacomo Marramao

Numero di pagine: 602
Il populismo russo

Il populismo russo

Autore: Franco Venturi

Numero di pagine: 496

Il contributo del grande storico Franco Venturi allo studio del populismo russo è stato tra i più rilevanti mai scritti. In questa opera in tre volumi, l’autore offre una mirabile ricostruzione del movimento rivoluzionario che, intorno alla metà dell’Ottocento, lottò per l’emancipazione delle masse contadine e per porre fine all’autocrazia zarista. Il secondo volume si apre con il manifesto che l’imperatore Alessandro II pubblica il 19 febbraio 1861 e con il quale libera dalla schiavitù la grande maggioranza della popolazione. Ma, se il mare contadino sembra assestarsi nella nuova situazione, lo stesso non può dirsi per le nazionalità dell’Impero – come la Polonia –, che prendono la via dei risorgimenti nel tentativo di riconquistare la propria indipendenza, mentre nasce la prima organizzazione clandestina rivoluzionaria “Terra e libertà”. La risposta zarista è ripiegare verso la reazione, portando il conflitto all’esasperazione: nichilismo, terrorismo e rivolte chiudono così i decisivi anni ’60 della storia moderna russa.

ANNO 2021 LA CULTURA ED I MEDIA SECONDA PARTE

ANNO 2021 LA CULTURA ED I MEDIA SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Storia della Resistenza

Storia della Resistenza

Autore: Mimmo Franzinelli , Marcello Flores

Numero di pagine: 500

La Resistenza in montagna e quella in pianura. La guerriglia nelle città. Il sostegno della popolazione e il rapporto con la 'zona grigia'. La collaborazione con gli Alleati e la guerra civile con gli italiani in camicia nera. A 75 anni dalla Liberazione, finalmente una ricostruzione con l'ambizione di proporre uno sguardo complessivo su fatti, momenti e protagonisti che hanno cambiato per sempre il nostro Paese. I due anni che vanno dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 rappresentano un momento cruciale della storia d'Italia. Sono gli anni della guerra mondiale, con le truppe straniere che occupano la penisola. Sono gli anni della guerra civile, con lo scontro tra italiani di diverso orientamento. Sono gli anni della guerra di liberazione, in cui si combatte contro il nazifascismo per far nascere un paese democratico e libero. È il 'tempo delle scelte' per una società italiana schiacciata sotto il tallone nazista e fascista. Una nazione divisa politicamente, militarmente e moralmente all'interno di un'Europa in fiamme. Per fare i conti con la storia della Resistenza italiana, il libro ripercorre le varie fasi delle diverse Resistenze: dalle specificità della guerriglia...

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