
Il Dio sensibile
Autore: Emanuele Dattilo
«Che cos’è il panteismo? Una nozione oscura e vaga, che afferma la contraddittoria unità di dio e del mondo e che ci è nota essenzialmente attraverso l’implacabile critica dei teologi, o qualcosa che dobbiamo ancora pensare nella sua verità? Il grande merito di questo “saggio sul panteismo” è di formulare da capo con sobrietà e chiarezza le condizioni che lo rendono pensabile. Una lettura attenta e, insieme, serrata delle sue folgoranti apparizioni nella storia del pensiero, da Davide di Dinant a Giordano Bruno, da Avicebron a Spinoza, da Scoto Eriugena a Campanella mostra che il panteismo non è una dottrina su Dio, ma il tentativo di pensare l’identità di mente e materia; non è una tesi sull’identità fra un Dio ubiquo e senza luogo e i luoghi del mondo: è, piuttosto, il tentativo di pensare l’aver luogo di ogni cosa in Dio e, insieme, il farsi sensibile di Dio in ogni cosa. Il panteismo è, allora, la revoca di tutti dualismi (sensibile/intelligibile, materia/ forma, essere/pensiero, soggetto/oggetto, causa/effetto, ma anche: sacro/profano, bene/ male) su cui la cultura occidentale ha fondato la sua inaudita potenza e, insieme – com’è oggi più che...