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La Germania di Pirandello tra sogno e realtà

La Germania di Pirandello tra sogno e realtà

Autore: Cornelia Klettke

Numero di pagine: 330

Gli studi raccolti in questo volume abbracciano un ampio ventaglio di temi, che comprende la trasposizione di elementi biografici sul piano della finzione nelle opere pirandelliane, le modalità specifiche con cui l’autore fece proprie sia la cultura ed il paesaggio – incluso quello urbano – che la letteratura e la filosofia della Germania (dal classicismo di Goethe, attraverso l’idealismo ed il romanticismo fino a Schopenhauer e Nietzsche, Theodor Storm ed Arthur Schnitzler), il suo riflettere tendenze del suo tempo (tra le altre, naturalismo ed espressionismo); ed ancora la profonda conoscenza che Pirandello ebbe della drammaturgia tedesca, l’influenza che esercitò sul teatro e le sue relazioni con il cinema in Germania. Il volume segue percorsi di ricerca solo recentemente aperti dagli studi pirandelliani, sviluppandosi intorno ai grandi temi legati al rapporto di questo autore con la Germania, la cui conoscenza si presentava fino a questo momento ancora lacunosa. Una particolare attenzione è dedicata alla ricostruzione topografica ed alla documentazione relativa ai soggiorni di Pirandello a Berlino.

Nietzsche on the road

Nietzsche on the road

Autore: Paolo Pagani

«Dove Nietzsche vive, lì pensa. Quando vive, poichè la sua è una vita priva di azione, lì scrive». É la mattina del 3 gennaio 1889, un giovedì freddo. Friedrich Nietzsche esce di casa in piazza Carlo Alberto a Torino. Ha 45 anni. Da dieci ha lasciato l’insegnamento a Basilea. È ormai un fugitivus errans, un filosofo errabondo e apolide. Lo slargo è affollato di ronzini e carrozze: d’un colpo lui lo traversa di corsa, poi si stringe al collo di un cavallo mogio malmenato da un vetturino, infine si accascia al suolo in lacrime. La follia gli ha sbriciolato la mente. Si spegne a Weimar, in Turingia, undici anni dopo, a mezzogiorno del 25 agosto 1900. Demente. Senza mai avere ripreso coscienza. Ma prima? Quella di Nietzsche è stata, assieme forse al cervello eversivo di Marx, la mente più pericolosa dell’Ottocento. Nato da un padre pastore a Röcken, nella profonda e letargica Sassonia luterana e bigotta, Fritz, come lo chiamano in famiglia, è venuto al mondo con un parto prematuro di almeno un secolo: è un precursore, il termometro di una crisi febbrile che surriscalda un cambio d’epoca, il piccone speculativo maneggiato controcorrente che sgretola millenni di...

L'impegno di una generazione. Il gruppo di Lucca dal Liceo Machiavelli alla Normale nel clima del Dopoguerra

L'impegno di una generazione. Il gruppo di Lucca dal Liceo Machiavelli alla Normale nel clima del Dopoguerra

Autore: Mario Mirri , Renzo Sabbatini , Luigi Imbasciati

Numero di pagine: 370

2000.1413

Triangolo di lettere

Triangolo di lettere

Autore: Friedrich Nietzsche , Paul Rée , Lou von Salomé

Numero di pagine: 492

«L’idea dei tre, di vivere in comune per mandare avanti un progetto di studi filosofici, diventa a un certo punto un grandioso pettegolezzo collettivo. Madri e sorelle, amici e conoscenti si rilanciano attraverso un’Europa ancora sonnacchiosa e vittoriana la grande questione: Nietzsche è forse impazzito? Tra equivoci da vaudeville, viaggi a Bayreuth per sentire il “Parsifal”, incontri e incomprensioni tra Roma, Lucerna e Lipsia, la storia si ingarbuglia. Sia Nietzsche che Rée si innamorano della “giovane russa” ... Tre anni dopo, a Torino, Nietzsche si butterà al collo di un cavallo picchiato dal padrone chiamandolo fratello. Prima che impazzisse Lou von Salomé aveva detto del suo pensiero: “Sembra quasi che, dalla segreta oscurità del manicomio, il suo spirito si affacci ancora con un’opera – sia pure una gigantesca smorfia”. Ed è giusto dentro quella gigantesca smorfia che questo romanzo epistolare ci sprofonda: tra immoralisti sublimi e un po’ ridicoli, mamme gelose e filosofi egoisti, proposte di concubinaggio e romanzi metafisici, ben dentro un pensiero segreto e inesauribile, in una ferita che può ancora non far dormire la notte: “l’amore è ...

Il Parsifal di Wagner

Il Parsifal di Wagner

Autore: Giangiorgio Satragni

Numero di pagine: 224

Si è spesso discusso circa la religiosità del capolavoro estremo di Richard Wagner, Parsifal, un aspetto a volte condiviso, a volte rifiutato: di fronte a letture anche profondamente divergenti sia nell’ambito degli studi sia in palcoscenico e nella molteplicità di visioni spesso intellettuali e speculative, è opportuno interrogare da capo l’opera d’arte individuando le sue radici autentiche. Questo libro mira a fondere l’analisi testuale con quella della musica, cercando di capire in che modo Richard Wagner, scrivendo un dramma musicale che tratta della redenzione, l'esprima non soltanto in termini verbali e di trama, ma attraverso l’uso dei motivi conduttori, dell’armonia e dell’arte orchestrale. "La musica ci dice “questo è”, perché essa supera ogni conflitto tra concetto e sensazione, e lo fa attraverso la forma musicale, non paragonabile a niente di reale, completamente distolta dal mondo fenomenico e capace invece di avvincere il nostro animo come mediante la Grazia." (Richard Wagner)

Nietzsche, il politeismo e la parodia

Nietzsche, il politeismo e la parodia

Autore: Pierre Klossowski

Numero di pagine: 108

Nella sterminata serie di esegeti di Nietzsche che si sono susseguiti, Klossowski ha qualcosa di unico: per la libertà, per la capacità rabdomantica con cui si inoltra negli ingannevoli meandri degli scritti di Nietzsche. Qui, con gesto risoluto, sgom­bera subito il campo da interpretazioni tanto diffuse quanto fuorvianti, come quella erronea «del “superuomo” deliberatamente separato dal suo corollario, ossia la dottrina dell’eterno ritorno»: occorre infatti, anzitutto, «liberare opportunamente l’esperienza che porta il nome di Nietzsche sia dal suo contesto storico sia dalle manipolazioni di cui è stata fatalmente oggetto presso la posterità» – l’inevitabile prezzo che doveva pagare «un’anima condotta all’incandescenza». E incandescenti sono anche queste pagine di Klossowski, in una lettura di Nietz­sche dove s’intrecciano il recupero della dimensione mitica, il legame di reversibilità tra verità e finzione, la tensione tra il poeta, il filosofo e il profeta. Una lettura contrassegnata dalla complicità, e dalla piena identi­ficazione con un aforisma della «Gaia scienza»: «Noi senza patria siamo per razza e provenienza troppo multiformi e...

Un pubblico diario

Un pubblico diario

Autore: Giancarlo Vilella

Numero di pagine: 127

Memoirs of numerous and varied travels, unusual and strange meetings, nature, existential doubts, sentiments.

Mare, fiume, ruscello

Mare, fiume, ruscello

Autore: Stöckle, Susanne

Numero di pagine: 240

Mare, fiume, ruscello. Acqua e musica nella cultura romantica rilegge la letteratura tedesca tra Sette e Ottocento tematizzandone la figura dell’acqua, seguendo le linee teorico-metodologiche tracciate da Gaston Bachelard nei suoi studi sull’immaginazione materiale, in particolare in L’eau et les rêves del 1942. Il lavoro indaga le affinità elettive tra sostanza liquida, parola poetica e musica nel periodo romantico. La rilettura mette in risalto il grande numero di metafore “liquido-acquatiche” nell’opera liederistica di Franz Schubert, con una particolare attenzione ai cicli Die Schöne Müllerin (1823) e Winterreise (1828). Lo studio viene condotto in prospettiva interdisciplinare che si estende alla lettura e all’ascolto dei Lieder e si situa tra l’analisi letteraria e musicale.

Benedetto XVI e le sue radici

Benedetto XVI e le sue radici

Autore: Alfred Läpple

Numero di pagine: 176

Alfred Läpple, insegnante di filosofia e interlocutore di Joseph Ratzinger, in questo suo personalissimo libro descrive per la prima volta gli impulsi spirituali che guidarono lo studente di teologia e il seminarista Joseph Ratzinger, che in seguito sarebbe divenuto arcivescovo di Monaco e Frisinga, poi prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e infine successore di san Pietro. Tali unici ricordi di vita rendono accessibili le radici teologiche e filosofiche dell¿attuale Papa, portano alla luce molti dettagli finora ignoti della sua vita. Una lunghissima amicizia unisce tuttora quel professore e il suo allievo di allora, oggi papa Benedetto XVI.

Michel Foucault, la politica presa a rovescio. La pratica antica della verità, nei corsi al Collège de France

Michel Foucault, la politica presa a rovescio. La pratica antica della verità, nei corsi al Collège de France

Autore: Stefania Ferrando

Numero di pagine: 275

499.25

Crepuscolo degli idoli

Crepuscolo degli idoli

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 176

“Questo scritto, che non arriva a 150 pagine, sereno e fatale nell’intonazione – un demone che ride – è, fra i libri, una vera eccezione: non c’è nulla di più sostanzioso, di più indipendente, di più rivoluzionario: di più cattivo.” La Heiterkeit (serenità o ilarità, nel senso del latino hilaritas) è dunque, secondo lo stesso Nietzsche, la caratteristica di quest’opera: segno che il caso ha cessato ai suoi occhi di esistere, e ognuno di questi accenni o accadimenti contingenti ha trovato senza sforzo il proprio posto all’interno del destino. La funzione del Crepuscolo è duplice: essere quasi uno svago, un ozio, prima di un’impresa terribilmente seria (L’anticristo), ed essere propedeutico, quasi introduttivo, alla filosofia nietzschiana. Una “grande dichiarazione di guerra” alla ragione, alla psicologia e alla teologia e agli idoli, quelli antichi e quelli alla base del mondo moderno, dalla morale al cristianesimo, dalla metafisica all’arte passando per la democrazia e il progresso, senza dimenticare i simboli per eccellenza della decadenza: Platone e Socrate. In questo agile saggio Nietzsche non fa sconti a nessuno, “martella” ogni dogma,...

Lettere da Torino

Lettere da Torino

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 269

Se tutta la vita di Nietzsche ha un aspetto voraginoso, questo vale in misura suprema per l’ultimo periodo della sua attività di scrittore. In una effervescenza creativa senza precedenti, ogni testo annuncia un passaggio irreversibile, come se ciò che egli è stato fino a quel momento si preparasse a manifestarsi in una forma nuova. E parte essenziale di questi testi, che devono essere considerati come un corpo unico, sono le ultime lettere, scritte a Torino in un crescendo di euforia prima di perdersi per sempre nel silenzio. Ogni pagina è retta dallo stesso gesto: l’irrompere di una selvaggia teatralità, il presentarsi sulla scena raccogliendo nella forma più intensa tutto il proprio essere. Fino al culmine dei numinosi «biglietti della follia», inviati ad amici e potenti della terra e firmati «Dioniso» o «il Crocifisso», dove sembra riecheggiare l’intera opera di Nietzsche – e palesarsi una pratica a cui tutto il suo precedente pensiero doveva fatalmente condurre.

L'attentato

L'attentato

Autore: Manfred Schneider

Numero di pagine: 640

L’8 gennaio del 2011, a Tucson, in Arizona, un ventiduenne di nome Jared Lee Loughner spara da corta distanza a Gabrielle Gifford, deputata del Congresso degli Stati Uniti d’America, ferendola gravemente alla nuca e uccidendo altre sei persone. La Gifford è miracolosamente sopravvissuta, ma se l’opinione pubblica, dinanzi all’orrore della violenza, ha condannato per l’ennesima volta la follia di un simile gesto, il libro di Manfred Schneider – prendendo le mosse dal presupposto che l’attentato come modalità di azione politica, a partire dalla tragedia dell’11 settembre, ha ormai assunto un’evidenza non più trascurabile – ci dimostra come la mente di un assassino non è obnubilata della pazzia ma è in realtà governata da una lucida forma di iper-razionalità. Ogni assassino è un fine osservatore, un acuto interprete di eventi e segnali, e agisce sotto l’impulso di un sincero ethos morale. Per lui nulla succede per caso: il mondo è una foresta di intenzioni minacciose da decodificare, una serie di indizi che messi a sistema tracciano l’inequivocabile quadro di una cospirazione. L’attentatore – scrive Schneider in un libro che non rappresenta...

Buddha È Morto

Buddha È Morto

Autore: Manu Bazzano

Numero di pagine: 242

Ispirandosi sia al Buddhismo Zen che al pensiero di Nietzsche e alle ramificazioni di quest'ultimo all'interno della cultura occidentale, "Buddha è morto" è un fervido appello a una revisione della filosofia come vocazione. L'autore esprime una critica dello status quo e difende l'integrità intellettuale, restaurando la filosofia al ruolo di avventura creativa, non piú dominio esclusivo del mondo accademico o unicamente identificata con la metodologia logico-razionale. Usando il "martello" di Nietzsche - con cui egli sondava divinità vecchie e nuove - il Buddhismo in Occidente può evitare le insidie emerse durante il suo primo periodo di gestazione nel corso del ventesimo secolo: spiritualismo oltremondano, conservatismo, negazione del corpo, fuga esotica dal quotidiano. La filosofia (e la psicologia) dello Zen europeo sostenuta da Manu Bazzano è affermazione incondizionata del vivere-e-morire: un punto di vista straordinariamente fertile che verrà apprezzato da chiunque si interessi di filosofia e religioni orientali, e da chi sia alla ricerca di una saggezza che affermi la vita.

I grandi pensieri vengono dal cuore

I grandi pensieri vengono dal cuore

Autore: Eugenio Borgna

Numero di pagine: 112

Luc de Clapiers, il marchese di Vauvenargues, citato da Nietzsche, diceva che “i grandi pensieri vengono dal cuore”. Vale anche per il dialogo psicoterapeutico? La psichiatria non può limitarsi a essere pura scienza medica, somministrando psicofarmaci per curare le lesioni del cervello, deve saper comprendere, accogliere e curare le ferite dell’anima a partire dalla relazione umana. La psichiatria non può non essere anche psicologia, capacità di comunicazione tra soggetti. Il dialogo autentico consente infatti ai ricordi di riemergere, per trasformare le nostre vite, e di sfuggire a un’individualità esasperata, rispecchiandosi nell’altro. Il linguaggio di questo dialogo non può essere semplicemente tecnico, deve saper cogliere sguardi, sottintesi, e potersi nutrire di poesia, le cui intuizioni sono spesso rivelatrici. Rivolgendosi in particolare alle nuove generazioni, Eugenio Borgna parla dello spirito che dovrebbe animare psicologi e psichiatri, ma anche delle possibilità di introspezione e di comunicazione che ciascuno di noi ha.

Io sono dinamite

Io sono dinamite

Autore: Sue Prideaux

Numero di pagine: 536

Quando l’8 gennaio 1889 Franz Overbeck entra nella stanza di Friedrich Nietzsche, lo trova rannicchiato sul divano, impegnato in apparenza a correggere il suo Nietzsche contra Wagner. In realtà non è così: il filosofo ripete i gesti necessari per la lettura – la carta a una certa distanza dal naso, gli occhi che scorrono da sinistra a destra – ma non sembra più in grado di decodificare le sue stesse parole. Overbeck è un uomo silenzioso, solido, poco avvezzo alle manifestazioni emotive, ma quando vede in quello stato mentale il suo amico e collega dei tempi universitari a Basilea si sente mancare le gambe. Solo un anno prima in Ecce Homo, destinato a uscire postumo, Nietzsche si descriveva in tutt’altro tono: «Un giorno sarà legato al mio nome il ricordo di qualcosa di enorme – una crisi quale non si era mai vista sulla terra, la più profonda collisione della coscienza. Io non sono un uomo, sono dinamite». Sembrerebbe solo il passaggio oltre la linea d’ombra della follia, ma tutta la vita di Nietzsche si gioca su questa doppiezza: da un lato il filosofo iconoclasta, l’ordigno umano pronto a far saltare tutti i dogmi morali, religiosi e istituzionali di fine...

Appunti filosofici 1867-1869 - Omero e la filologia classica

Appunti filosofici 1867-1869 - Omero e la filologia classica

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 290

I testi contenuti in questo volume sono nella loro quasi totalità inediti in italiano e appartengono al periodo anteriore alla "Nascita della tragedia", situandosi così fra il servizio militare e l’ultimo inverno trascorso a Lipsia. Periodo decisivo per la formazione filosofica di Nietzsche e troppo poco conosciuto, come testimoniano innanzitutto uno scritto della primavera del 1868, in cui il ventitreenne filosofo sottopone le contraddizioni del sistema schopenhaueriano a una serrata analisi critica, e gli appunti, risalenti allo stesso torno di tempo, per una dissertazione sul «concetto di organico da Kant in poi», dove compaiono già alcuni dei temi centrali della «filosofia della vita» nietzscheana. Particolarmente importanti, poi, sono i frammenti relativi ai progettati studi su Democrito e sulla «storia degli studi letterari»: nei primi Nietzsche inaugura quell’approccio «monumentale» ai filosofi preplatonici da cui nascerà la "Filosofia nell’epoca tragica dei Greci", nei secondi riflette sulla propria attività filologica e sulle possibilità e sui limiti della scienza storica in generale. Infine, nella prolusione di Basilea su "Omero e la filologia...

L'anima e il suo destino

L'anima e il suo destino

Autore: Vito Mancuso

Numero di pagine: 340

“Il libro incontrerà opposizioni e critiche, ma sarà difficile parlare di questi argomenti senza tenerne conto”, scrive nella prefazione il cardinale Martini. Gli argomenti sono i più classici, l’esistenza e l’immortalità dell’anima, il suo destino di salvezza o perdizione. Del tutto nuova è invece la trattazione, in cui scienza e filosofia assumono il ruolo di interlocutori privilegiati della teologia, configurando una fondazione del concetto di anima immortale di fronte alla coscienza laica. Criticando alcuni dogmi consolidati, il libro affronta l’interrogativo fondamentale che da sempre inquieta la mente degli uomini: se esiste e come sarà la vita dopo la morte.

L'anticristo

L'anticristo

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 144

Nel 1888, incalzato dall’approssimarsi della follia che sarebbe esplosa l’anno successivo, Nietzsche scrive una successione di brevi opere nelle quali prendono nuova forma i materiali destinati alla progettata “trasvalutazione di tutti i valori”. Tra queste, "L’anticristo. Maledizione del cristianesimo", il primo degli scritti postumi che Nietzsche lasciò pronti per la stampa; postumi, s’intende, rispetto alla follia, dato che la prima edizione, con sottotitolo scorretto e quattro passi censurati, è del 1895, quando Nietzsche era ancora in vita. Nel testo ritroviamo i suoi temi tipici: la compassione come strumento del nichilismo; l’analisi genealogica, a partire dall’ebraismo, del concetto di dio cristiano come prodotto del "ressentiment"; l’inimicizia mortale tra fede e scienza; la nefasta menzogna di ogni concetto religioso, in quanto pure finzioni escogitate a scopo di dominio. Si aprono nel testo anche zone di insospettata sottigliezza: come nei paragrafi intorno alla “psicologia del redentore”, dove si traccia un ritratto peculiarissimo di Gesù, che va a sovrapporsi all’immagine dell’“idiota” dostoevskijano. Alla figura di Gesù e alla sua...

Studi sartriani

Studi sartriani

Autore: Gabriella Farina

Numero di pagine: 188

Il numero XIII/2019 è dedicato al tema: “L’Umana disumanità” e analizza l’intreccio di umano e disumano. Sono molti i processi di disumanizzazione che Sartre descrive nelle loro varie forme; ad essi contrappone una nuova forma di fraternità, libera dal terrore; si sperimentano di conseguenza varie vie per comprendere una libertà creatrice di nuovi orizzonti sociali, politici e anche morali, sia individuali che pubblici. Analizzando questo tema si rende visibile il paradosso della soggettività e il sottofondo aporetico che emerge dalla palese inconciliabilità dei convincimenti metafisici di Sartre, i quali mostrano elementi di disumanizzazione nella sua concezione dell’umano. Si analizzano inoltre con l’aiuto di un fitto dialogo con la filosofia nietzscheana aspetti nichilistici nel concetto di “libertà” presenti ne L’Essere e il nulla.

L'Anticristo - Crepuscolo degli idoli - Ecce homo

L'Anticristo - Crepuscolo degli idoli - Ecce homo

Autore: Friedrich Wilhelm Nietzsche

Numero di pagine: 327

Introduzioni di Mario Perniola, Giulio Raio e Aldo VenturelliTraduzioni di Paolo Santoro, Mirella Ulivieri e Silvia Bortoli CappellettoEdizioni integraliDopo Al di là del bene e del male il filosofo tedesco si propose di scrivere un’opera che racchiudesse gli sviluppi del suo pensiero sul tema della volontà di potenza. Da questo progetto nacquero, tra il settembre e il novembre del 1888, Crepuscolo degli idoli e L’Anticristo. Nel dicembre di quello stesso anno scrisse Ecce homo.«Pensare è rompere, cominciare a rompere, con la vecchia ossessione, filosofica quanto cristiana, dello scopo, del fine. È cercare di trasgredire il momento della conclusione, la necessità pretesa del termine, della compiutezza, del sistema». (Jean-Michel Rey)«Voglio, una volta per tutte, non sapere molto. La saggezza pone dei limiti anche alla conoscenza.»

Al di là del bene e del male

Al di là del bene e del male

Autore: Friedrich Wilhelm Nietzsche

Numero di pagine: 214

Introduzione di Ferruccio MasiniTraduzione di Silvia Bortoli CappellettoEdizione Integrale«Ogni filosofia nasconde anche una filosofia: ogni opinione è anche un nascondiglio, ogni parola è anche una maschera». Andare «al di là» vuol dire scoprire «un mondo più vasto, più strano, più ricco al di sopra di ogni superficie, un abisso sotto ogni fondo, ogni “fondazione”». In questa osservazione di Nietzsche è racchiuso il tema dell’opera, fra le più celebri e importanti del filosofo tedesco.Al di là del bene e del male, che riprende e amplia alcuni dei concetti già presenti in Così parlò Zarathustra, è considerato da molti il testo in cui Nietzsche raggiunge il suo stile migliore, accentuando, sul piano ideologico, la funzione positiva occulta e possente delle forze del male nella vita dell’uomo.«La volontà di verità, che ci sedurrà ancora a molte imprese arrischiate, quella famosa veridicità di cui fino ad oggi tutti i filosofi hanno parlato con venerazione: quali domande ci ha già proposto, questa volontà di verità!» Friedrich Wilhelm Nietzschenacque a Röcken, in Germania, nel 1844, e morì a Weimar nel 1900. Appassionato di musica, compì i suoi...

Ecce homo

Ecce homo

Autore: Friedrich Wilhelm Nietzsche

Numero di pagine: 143

Edizione integrale Introduzione di Aldo Venturelli Traduzione di Silvia Bortoli Cappelletto Il racconto della propria vita per accumulo di simboli ed enigmi filosofici, l’autobiografia di un pensiero più che di un pensatore come opera ultima e ultima provocazione al lettore. Questo e molto altro è Ecce Homo. È anche, per esempio, un attacco al cristianesimo e allo spirito tedesco (e alla politica del Reich) più sferzante dei precedenti, tanto da valergli la nomea di pamphlet antitedesco. La mancanza di un decorso cronologico del racconto, l’organizzazione attorno a nuclei problematici (come accortezza, saggezza, scrittura ecc.), la scarsa presenza di “fatti” biografici, indicano come la narrazione nasca da un’opera di astrazione e di consapevole strutturazione del suo significato. Scritto a Torino nell’autunno del 1888, in uno stato di esaltazione e di energia, alla vigilia della definitiva caduta nella follia dei primi giorni del 1889, non appare dunque il frutto di una mente malata, ma un’affermazione suprema di vita maturata in una poderosa tensione intellettuale e psichica. L’ennesima irrisolvibile sfida posta dal pensiero nietzscheano.Friedrich Wilhelm...

Lo «Zarathustra» di Nietzsche

Lo «Zarathustra» di Nietzsche

Autore: Carl Gustav Jung

Numero di pagine: 505

«Nessuno comprende realmente fino a che punto lo Zarathustra fosse connesso con l'inconscio e dunque con il destino dell'Europa in generale»: queste parole di Jung risuonarono in un momento drammatico per la nostra storia. Erano gli anni trenta del secolo scorso e Jung, a Zurigo, si rivolgeva in inglese a un pubblico cosmopolita di un'ottantina di persone – in primo luogo analisti praticanti, allievi che seguivano il training, un gruppo selezionato di pazienti in analisi – riunito il mercoledì mattina per ascoltare il suo seminario su Nietzsche e intervenire con discussioni e richieste di chiarimenti, in una libera conversazione che conservava gli echi degli eventi politici e si concedeva interessanti sviamenti dal tema principale e sapide battute di spirito. Tra il 1934 e il 1939, nel dialogo settimanale con loro si officiò un rito di conoscenza che si contrapponeva nei modi e nei risultati al colossale travisamento che di Nietzsche stava operando il nazismo, spacciandolo come profeta del superuomo. Attraverso il commento puntuale a Così parlò Zarathustra, Jung rinsaldò il suo rapporto con il pensiero di Nietzsche, che era iniziato nel 1913, subito dopo la rottura con...

Così parlò Zarathustra

Così parlò Zarathustra

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 400

Alle soglie della follia, Nietzsche sosterrà di aver fatto all’umanità, con lo “Zarathustra”, il più grande dono che essa abbia mai avuto: “Questo libro, una voce che passa sui millenni, non solo è il libro più alto che esista [...], ma anche il più profondo, generato dalla più intrinseca ricchezza della verità, una fonte inesauribile dove non si può calare il secchio senza farlo risalire colmo d’oro e di bontà”. Perciò Nietzsche gli assegnerà una posizione preminente fra tutti i libri: “Il primo libro di tutti i millenni, la Bibbia dell’avvenire, la suprema esplosione del genio umano, in cui è incluso il destino dell’umanità”. “Così parlò Zarathustra” rappresenta in effetti un unicum irripetibile nella storia della letteratura e della filosofia: i pensieri più abissali (la diagnosi del nichilismo, l’eterno ritorno, il superuomo, la volontà di potenza) sono presentati al lettore non in forma teoretica, argomentativa, bensì come parola viva dell’alter ego dell’autore, in modo tale da consentire a Nietzsche di rivelarsi come uno dei più grandi stilisti della lingua tedesca e uno dei vertici assoluti raggiunti dalla sua poesia. Questo ...

I percorsi dell'immaginazione. Studi in onore di Pietro Montani

I percorsi dell'immaginazione. Studi in onore di Pietro Montani

Autore: Maurizio Ferraris , Roberto Perpignani , Roberto De Gaetano , Isabella Pezzini , Gianfranco Bettetini , Valentina Valentini , Alfredo Pirri , Franco Maresco , Ruggero Eugeni , Massimo Carboni , Francesco Casetti , Alberto Abruzzese , Leonardo Amoroso , Francesco Antinucci , Piero Boitani , Silvana Borutti , Romeo Bufalo , Mauro Carbone , Giovanni Careri , Stefano Catucci , Claudia Cieri Via , Antonio Costa , Massimo De Carolis , Pina De Luca , Georges Didi , Huberman , Giuseppe Di Giacomo , Roberto Diodato , Edoardo Ferrario , Richard Grusin , Tarcisio Lancioni , Enrica Lisciani Petrini , Herman Parret , Giovanna Pinna , Andrea Pinotti , Massimo Prampolini , Antonio Somaini , Elena Tavani , Stefano Velotti , Costanza Quatriglio , Mario Sasso , Daniele Guastini , Adriano Ardovino

I percorsi dell’immaginazione. Studi in onore di Pietro Montani è un volume che vuole rendere omaggio a uno dei maggiori studiosi italiani di estetica, di cinema, di arti e nuove tecnologie. Diviso in cinque sezioni (Filosofia, Semiotica e teoria dei linguaggi, Cinema, Teoria delle arti e Tecnica e media), che sono altrettante articolazioni di analisi e di riflessione sul presente e la contemporaneità, il libro si avvale della partecipazione di illustri studiosi italiani e internazionali: Alberto Abruzzese, Leonardo Amoroso, Francesco Antinucci, Gianfranco Bettetini, Piero Boitani, Silvana Borutti, Romeo Bufalo, Mauro Carbone, Massimo Carboni, Giovanni Careri, Francesco Casetti, Stefano Catucci, Claudia Cieri Via, Antonio Costa, Massimo De Carolis, Roberto De Gaetano, Pina De Luca, Georges Didi-Huberman, Giuseppe Di Giacomo, Roberto Diodato, Ruggero Eugeni, Edoardo Ferrario, Maurizio Ferraris, Richard Grusin, Tarcisio Lancioni, Enrica Lisciani Petrini, Herman Parret, Isabella Pezzini, Giovanna Pinna, Andrea Pinotti, Massimo Prampolini, Antonio Somaini, Elena Tavani, Valentina Valentini, Stefano Velotti. Ogni sezione è inoltre chiusa da una conversazione con un artista: Franco ...

Al di là del bene e del male

Al di là del bene e del male

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 272

"Al di là del bene e del male" è una delle opere principali di Nietzsche. Dal punto di vista cronologico si colloca nel periodo immediatamente successivo a "Così parlò Zarathustra". Subito dopo l’esplosione lirica e sinfonica dello "Zarathustra", difatti, Nietzsche aveva l’intenzione, testimoniata in più lettere, di impegnarsi in un’ampia opera teoretica in cui venissero fondati tutti quei pensieri, discorsi e intuizioni già espressi nel “canto” precedente. Quest’opera in quanto tale in effetti non fu mai scritta, ma "Al di là del bene e del male" ne raccoglie l’intento fondamentale, riunendo in sé una grande massa di appunti che copre un arco di tempo molto vasto, dal 1881 al 1886. In questo libro, polemico e paradossale fin dal titolo, Nietzsche confuta in anticipo quelle che lui chiama le “idee moderne”, supera la nozione stessa di “spirito libero”, spingendosi fino a mettere in questione l’idea di “verità” in sé e tutto ciò che ne discende, a partire dalla morale: questo significa porsi al di là del bene e del male. Si incontrano in queste pagine tutti i principali temi nietzschiani: dallo smascheramento del soggetto e dell’io,...

Nietzsche e le scienze

Nietzsche e le scienze

Autore: Francesco Moiso

Numero di pagine: 344

In questo libro sono raccolte le lezioni che Francesco Moiso tenne nell’anno accademico 1998-1999 all’Università Statale di Milano, dove Friedrich Nietzsche viene fatto dialogare con i più importanti esponenti delle scienze del suo tempo, chimici, biologi, fisici, medici. Ne emerge un’inedita figura di Nietzsche “filosofo della natura”, originale interprete del procedimento morfologico goethiano, nonché epistemologo eterodosso formatosi nel dibattito sull’eredità del criticismo kantiano. Arricchisce il volume un saggio di Carlo Gentili, che aggiorna il quadro degli studi su Nietzsche come filosofo della natura.

La distinzione mosaica

La distinzione mosaica

Autore: Jan Assmann

Numero di pagine: 253

Nel 1998, il grande egittologo tedesco Jan Assmann pubblica «Mosè l’egizio», il suo lavoro più radicale e innovativo. Riprendendo la tesi dell’ultimo libro di Freud – «L’uomo Mosè e la religione monoteistica» –, Assmann torna su una delle rimozioni più imponenti della cultura occidentale: l’esistenza, dietro il Mosè biblico, del dimenticato Mosè egizio, che aveva (o avrebbe) conosciuto il monoteismo attraverso la rivoluzione teologica di Akhenaton (Amenofi IV) ad Amarna, nel XIV secolo avanti Cristo. In breve tempo il libro di Assmann diventa oggetto di polemiche e controversie che vanno ben al di là della ristretta cerchia degli specialisti: si distingue per violenza la relazione di un ecclesiastico alle Settimane Universitarie di Salisburgo, nel 2000, nella quale all’egittologo viene imputato di aver incrinato il legame indissolubile tra monoteismo e giustizia divina, e quindi di aprire la strada a ogni nefandezza. In questo nuovo libro Assmann risponde ai propri dubbi come a quelle accuse, offrendoci nel contempo una densissima, folgorante meditazione su quel passaggio oscuro dell’Età del Bronzo – denominato appunto «distinzione mosaica» – che...

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