Europhysics journal.
Slovenska popevka e gli anni d’oro della canzone slovena (Slovenska popevka in zlata leta Slovenske zabavne glasbe) racconta, per la prima volta, la storia del principale festival musicale sloveno. Benché le sue canzoni siano così amate, le sue vicende sono state sempre affidate solo ai ricordi. Titoli, nomi, eventi non avevano ancora trovato posto in maniera organica né in libreria né nella grande rete di Internet. Da Slovenska popevka lo sguardo si muove nei capitoli successivi anche sugli altri principali festival del passato, con l’obiettivo di tracciare un primo, seppur incompleto, quadro della canzone slovena degli anni Sessanta e Settanta. Con queste pagine non ci si propone di esaurire ogni curiosità quanto piuttosto di svilupparne altre, di invitare chi è stato testimone di quegli anni a raccontarci aneddoti e episodi, di stimolare nuove pubblicazioni e mettere in movimento una voglia di ricerca e approfondimento che permetta di fare luce sempre di più sulla fantastica storia della musica leggera slovena.
From the table of contents: (73 contributions)E. Albrile, Il silenzio degli dei. Ermetismo, etnobotanica e altri mitiM. G. Amadasi Guzzo, Un'iscrizione fenicia da IbizaW. Arnold, Uber die Herstellung von Seide in Antiochien. Ein Text im arabischen Dialekt der Nus.ayrier von Yaqt.uA. Avanzini, To accompany a recently published Sabaic text: Historical and grammatical remarksS. Baldi, L'esperanto e la lingua hausaV. Barandovska-Frank, Internaciaj lingvoj en interretoF. Bellino, David Morkos frate della Custodia di Terra Santa e professore di arabo nella Torino dell'OttocentoJ. Blau, Some reflections on the disappearance of cases in ArabicP. Giorgio Borbone, L'autore della "Storia di Mar Yahballaha e di Rabban Sauma"R. Borghero, Some features of the North Eastern Neo-Aramaic dialect of AshithaA. Boucherit, De esperanto a espoir: remarques lexicalesE. Braida - S. Destefanis, L'alchermes: liquore cremisi o vermiglio? Divagazioni storico-etimologiche sull' origine di un coloreF. B. Chatonnet - A. Desreumaux - A. Binggeli, Un cas tres ancien de garshouni ? Quelques re. exions sur lemanuscrit BL Add. 14644V. Brugnatelli, Come si concludeva il poema di Aqhat
Non è vero che la matematica susciti sempre poco interesse. Questa almeno è l'impressione che si ricava quando lo spunto per parlarne viene non solo dalla scienza e dalla tecnologia, ma anche dall'arte, dalla letteratura, dal cinema e dal teatro. Ce lo ha insegnato Michele Emmer con i suoi convegni Matematica e Cultura e lo abbiamo sperimentato a Bologna con le iniziative del 2000 per l'Anno Mondiale della Matematica e per Bologna Città Europea della Cultura. D’altra parte, negli ultimi anni abbiamo finalmente visto sullo schermo come protagonisti di film di successo dei matematici, non rappresentati come individui strani, ma come professionisti che svolgono il proprio lavoro, non necessariamente di insegnanti. Anche alcune opere teatrali di risonanza internazionale hanno parlato di matematici e questo ci ha spinto a organizzare per la prima volta in Italia, a Bologna, la rassegna Matematica e Teatro, che ha dato occasione non solo di assistere a spettacoli molto piacevoli, ma anche di parlare dei rapporti tra scienza, matematica e potere al tempo di Napoleone, di numeri primi, di teoria di Galois. Questo volume, che documenta le attività realizzate a Bologna nel 2004...
Vedi maggiori dettagli