
Vari tipi d'amore
Autore: Letizia Rillo
Numero di pagine: 128Questo libro descrive l'importanza e la forza che l'amore può dare sotto tutti gli aspetti.
Questo libro descrive l'importanza e la forza che l'amore può dare sotto tutti gli aspetti.
Perché questo libro? Perché ho voluto proporre un percorso storico e culturale, che è stato un viaggio suggestivo, molto spesso non facile. Ho visitato luoghi, borghi e città da un fascino straordinario. Questi sono stati i miei compagni di viaggio. Un viaggio questo alla scoperta delle nostre debolezze, delle nostre capacità e di luoghi a molti di noi sconosciuti. Questo mio libro vuole essere un percorso che superi l’antico e affermi il nuovo. Spero che queste pagine coinvolgano il lettore nello scoprire paesaggi e luoghi affascinanti, interessanti e ricchi di memorie culturali e storiche. Per me il viaggiare è il sapere della conoscenza, come afferma anche in questo suo scritto l’antropologo francese Marc Augé: “Forse uno dei nostri compiti più urgenti consiste nell’imparare di nuovo a viaggiare, eventualmente nelle nostre vicinanze, per imparare di nuovo a vedere”.
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E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra.
Un grande thriller Tre cadaveri rinvenuti in una vecchia casa Un mistero lungo vent’anni Un’indagine di Mario De Luca Milano, 1963. Durante i lavori di demolizione di un edificio in periferia, Mario De Luca, capocantiere napoletano emigrato da pochi mesi al Nord, rinviene in un vano murato le ossa di tre cadaveri. Le prime indagini, svolte pigramente dalla polizia, non portano ad alcun risultato e il magistrato incaricato vorrebbe soltanto chiudere in fretta la pratica per potersi dedicare a casi più importanti ai fini della sua carriera. Spinto dal desiderio di fare giustizia, Mario decide di indagare per conto proprio, con l’aiuto di Grazia, la segretaria di un notaio che gli fornisce preziosi documenti d’archivio. Nel corso della sua ricerca, De Luca si trova ben presto a scontrarsi con i poteri forti della città, poco felici che qualcuno voglia riportare alla luce una storia scomoda che risale a vent’anni prima, ai tempi del Fascismo e della guerra. Quale verità oscura si nasconde dietro i tre cadaveri misteriosi? Dall’autore del bestseller La congiura delle tre pergamene Un imperdibile giallo nella Milano del boom economico Hanno scritto dei suoi libri: «Un...
Lo scritto "La Biblioteca Lodovico Iacobilli del Seminario di Foligno" è opera di Don Dante Cesarini e di Enrico Bellani. L'Introduzione e le Appendici di questo saggio sono di Don Dante Cesarini, il quale ha ritenuto di offrire, con una opportuna cernita, le informazioni critiche essenziali.
TUTTI SANNO CHI È LA BEFANA, MA NESSUNO SA COME È NATA. LA STORIA DELL’INIZIO DI UNA LEGGENDA Un romanzo liberamente tratto dalla sceneggiatura originale di Nicola Guaglianone e Menotti Roma, un giorno del Settecento. Legata sopra una pira, Paola sta per essere bruciata sul rogo. È stata condannata a morte per stregoneria dal barone De Michelis, un omuncolo con una sconfinata sete di potere e uno smisurato odio verso le streghe. Ma Paola è soltanto una ragazza di quattordici anni, orfana da sempre, che conosce solo le leggi della strada fatte di piccoli furti per sopravvivere. Questa volta, però, è rimasta incastrata in un guaio ben più grande di lei, intralciando senza saperlo i malefici piani del barone. Le fiamme sono già alte quando una misteriosa figura vestita di nero, a cavallo di una scopa, la mette in salvo. È la dolce Dolores, una donna che dedica la sua vita a salvare i ragazzini dalla strada e a insegnare loro l’arte del bene. Tra un magico apprendistato, inseguimenti, incredibili trasformazioni e moltissimi guai, Paola scoprirà che è predestinata dalla nascita a qualcosa di molto importante... anzi, per meglio dire, di “epifanico”! In contemporanea...
Il romanzo si apre con una lettera di incarico per il libraio-detective David Mondine, al quale il signor Craston di Londra, su richiesta di Fernando Pessoa, chiede di indagare sulla morte del giovane poeta portoghese Mário de Sá-Carneiro suicidatosi, a ventisei anni a Parigi, all’hotel De Nice, indossando il frac e ingerendo un flacone di stricnina; morte in un certo senso più letteraria dopo aver meditato di gettarsi sotto il metrò. Il signor Craston puntualizza che sebbene Pessoa, intimo amico e corrispondente di Sá-Carneiro, abbia ricevuto una lettera in cui gli era preannunciato tale suicidio, desidera una accurata indagine su quanto scritto da Mário e la certezza che null’altro a parte ciò che indicato nella missiva sia stata la reale causa della sua prematura scomparsa. David Mondine lascia dunque l’Italia e si imbarca per Lisbona da dove raggiungerà in un secondo momento Parigi. Attraverso il colloquio con alcuni conoscenti e amici di Mário, Mondine riuscirà a farsene il ritratto di un giovane grasso, goffo, timido e solitario, profondamente a disagio nel mondo in cui viveva. Parigi diviene l’esilio dorato scelto dal poeta, l’affascinante sirena di cui...
Mário de Sá-Carneiro (1890-1916) è, assieme a Fernando Pessoa, uno dei massimi esponenti del Primo Modernismo Portoghese. Poeta e scrittore dotato di grande sensibilità letteraria, è autore di una vasta opera in prosa, per quanto concentrata in un periodo di tempo estremamente limitato – quindici racconti e un romanzo breve in venticinque anni di vita ed essenzialmente in quattro di attività letteraria, dal 1912 al 1916 –, che riproduce quasi ossessivamente un unico soggetto: l’artista moderno. Ed è infatti sull’idea di arte e di artista moderno e sulla sua psicologia che Mário de Sá-Carneiro rifl ette minuziosamente attraverso la narrazione delle sue storie e la creazione dei suoi personaggi, arrivando a formulare spesso considerazioni che assumono l’aspetto di vere e proprie teorie sulla creazione artistica e non di rado le caratteristiche di psicopatografi e o cartelle cliniche dell’artista. Raul Vilar, Lourenço Furtado, Luís de Monforte, Ricardo de Loureiro, Petrus Ivanovitch Zagoriansky, Domingos Antena, Inácio de Gouveia. Tutti artisti geniali, sempre egoisti e spesso infantili, che vivono la vita nella e della modernità, cullandosi nella ricerca...
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