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Figure dell’ombra nell’illuminismo

Figure dell’ombra nell’illuminismo

Autore: Enzo Cocco

Nel secolo dei lumi, che Voltaire definisce “l’aurora della ragione”, la luce della fiaccola della filosofia brilla, come in un crepuscolo, insieme all’oscuro chiarore della torcia del pregiudizio e del fanatismo. Peraltro, nel Discorso preliminare dell’Enciclopedia, d’Alembert aveva già parlato della “debolezza dei nostri lumi” e avvisato che la barbarie dura secoli e sembra essere il nostro elemento naturale, mentre la ragione e il buon gusto passano in un lampo. L’età dei lumi è anche il tempo d’una febbrile esaltazione della vita e d’una ricerca insistente, a volte ossessiva, della felicità, al cui fondo, però, si indovina un mal di vivere i cui sintomi più significativi sono la melanconia e i vapori, l’inquietudine e la noia, tutti riferibili “alla scoperta e alla presa di coscienza del vuoto e dell’insicurezza interni all’essere”.

Acuto intendere

Acuto intendere

Autore: Marco Carmello

Il volume raccoglie saggi di studiosi italiani e stranieri focalizzati intorno al problema della relazione fra Vico e la cultura barocca, verso cui è sempre più viva l’attenzione della critica. A partire dal suggerimento già adombrato dal titolo, i differenti autori studiano la relazione fra il filosofo napoletano e la cultura del XVII secolo, alcuni discutendo con particolare attenzione il legame fra Vico e la trattatistica dell’acutezza, altri percorrendo strade diverse, che vanno dalla relazione col concetto di storia al rapporto con l’estetica, fino alla lunga durata del pensiero vichiano nella modernità. La differente provenienza degli studiosi (Italia, Spagna, Russia e Brasile), unita all’armonica varietà dei punti di vista e degli approcci, testimoniano non solo la validità ma anche il fascino della figura e del pensiero di Giambattista Vico nella cultura contemporanea, della quale, a buon diritto, può essere considerato uno dei padri.

L’essere dopo la metafisica moderna

L’essere dopo la metafisica moderna

Autore: Riccardo Pozzo , Marco Tedeschini , AA. VV.

Dopo il Novecento, in particolare dopo Heidegger e Severino, porre ancora la questione dell’essere può sembrare un gesto tardivo e ingenuo. Il volume discute criticamente l’itinerario che ha condotto Vittorio Possenti a considerare questo gesto, invece, necessario e a dichiarare concluso il ciclo speculativo della modernità, avviato da Cartesio e perfezionato da Kant e Hegel. Recuperando con strumenti teorici rinnovati la tradizione realista della filosofia dell’essere, Possenti sostiene che “l’ente è” e che da qui deve ripartire qualsiasi discorso che intenda riprendere alla base la questione della metafisica. L’essere dopo la metafisica moderna raccoglie i contributi di studiosi che non si allineano e non si oppongo acriticamente agli argomenti proposti da Possenti, ma dialogano con le sue posizioni in modo franco e senza compromessi, restituendo ancora una volta il suo spessore alla parola “filosofia”.

Metafore per l’altro

Metafore per l’altro

Autore: Lorenza Bottacin Cantoni

Il pensiero di Emmanuel Levinas è interamente lacerato dal problema del linguaggio: in che modo, infatti, è possibile rispondere all’appello etico dell’altro, senza ridurlo al regime ontologico? Questo problema del linguaggio è anche un problema di linguaggio che Levinas affronta, lungo tutto il suo percorso speculativo, secondo differenti modalità e con un vocabolario filosofico innovativo. A partire da un tentativo di individuare nella metafora una via d’uscita dal linguaggio dell’essere, Levinas elabora una filosofia capace di farsi carico dell’istanza etica primaria che supera anche la significazione metaforica stessa. Levinas si sforza costantemente di trovare le parole adatte a dire l’etica “altrimenti” rispetto alla tradizione metafisica. Il pensiero levinasiano crea, così, una parola viva che, innestandosi nella carnalità, origina e comanda una generosità del linguaggio e del corpo per l’altro.

Pensare la sostenibilità

Pensare la sostenibilità

Autore: AA. VV.

La “filosofia pratica” di Kant offre un punto di vista positivo sulla difficoltà anzitutto concettuale di perseguire una prospettiva di sviluppo globale sostenibile senza poter presupporre, almeno così sembra, un orizzonte di generale condivisione dei principi e degli scopi dell’agire. Essa propone un’elaborazione del legame sistematico tra l’universalità dei principi morali e la specificità delle scelte concrete, tra l’assoluta autonomia della ragione e una ricerca condizionata della felicità nel rispetto per la legge morale, che è stata poi diversamente declinata da altri pensatori. Qui sono considerati in particolare Hegel, Ricoeur e Schapp. In generale, i contributi raccolti nel volume indicano che la tradizione filosofica ha qualcosa di significativo da offrire ai dibattiti odierni sulla sostenibilità e che quest’ultima è una metodologia per avverare la ragione e l’umanità.

Metamorfosi dei Lumi 9

Metamorfosi dei Lumi 9

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 160

Nel contesto dell’ampio rivolgimento politico e culturale che caratterizza il tardo Settecento europeo, il concetto di infinito, nella sua riconsiderazione in ambito matematico-scientifico, estetico-filosofico e poetologico, emerge come argomento particolarmente significativo all’interno di un dibattito che riguarda più in generale la crisi del principio basilare della filosofia settecentesca, ossia la fiducia nel principio regolativo della ragione. I saggi raccolti nel presente volume affrontano alcuni nodi tematici di questo dibattito, sulla base dell’analisi del concetto di infinito in autori particolarmente rappresentativi della cultura filosofica e letteraria francese, tedesca e italiana.

La malattia dell’anima e il romanzo antropologico

La malattia dell’anima e il romanzo antropologico

Autore: Elisa Leonzio

Numero di pagine: 264

Elisa Leonzio ripercorre in questo volume il nesso che lega il problema pedagogico, il riferimento antropologico, il tema religioso, allo sviluppo della forma narrativa tardo-settecentesca, concentrandosi su alcuni nodi tematici presenti nella Unsichtbare Loge di Jean Paul, osservato come uno dei migliori esempi di romanzo in cui sia possibile misurare la portata della svolta cruciale dei modi della narrazione in lingua tedesca dell’ultimo trentennio del XVIII secolo, interpretabile come “messa in questione”, come “dialettica” dell’Illuminismo.

Mary Midgley

Mary Midgley

Autore: Corrado Fizzarotti

Questo volume si propone come un’opera di introduzione e divulgazione sulla vita e il pensiero di Mary Midgley, filosofa inglese di notevole attualità, cresciuta accademicamente nell’ambiente oxoniense di inizio Novecento. Una panoramica che procede con andamento tematico e che inizia dalla biografia di Mary, attraverso la quale s’intende evidenziare la sua particolare concezione di filosofia intesa come disciplina complessa e fondamentale all’interno della vita ordinaria. Scendendo progressivamente nel dettaglio, i capitoli centrali trattano del suo rapporto con il pensiero scientifico e di un’epistemologia attenta a elementi emotivi e narrativi, fino alla sua definizione di “natura umana”, debitrice all’aristotelismo e al darwinismo. Nella parte finale del libro si cerca di mostrare le conseguenze etiche della specifica antropologia di Mary Midgley, strettamente connessa a un nuovo rapporto con le virtù. Per la filosofa, l’etica sfocia automaticamente in una particolare forma di ambientalismo che, in definitiva, è presentata come il culmine del suo pensiero.

La mia filosofia

La mia filosofia

Autore: Bertrand Russell

Filosofo, logico, matematico e attivista, Bertrand Russell non è stato soltanto una figura centrale per il suo contributo alla logica e alla disciplina matematica nel XX secolo, ma anche un uomo di grande spessore etico, tormentato dalle profonde inquietudini della sua epoca e desideroso di lasciare un segno, intellettuale e civile, nel mondo. In questa straordinaria autobiografia, Russell torna sulla sua difficile infanzia trascorsa in un ambiente vittoriano intriso di ipocrisia e tabù, ricorda l’esaltante scoperta della filosofia e della matematica e rievoca la sua inesauribile battaglia pacifi sta, che a più riprese lo portò a scontrarsi contro il potere, al punto da fi nire in carcere.

Tipi umani e figure dell’esistenza

Tipi umani e figure dell’esistenza

Autore: Alberto Giacomelli

Attraverso la morfologia di Goethe, la riflessione estetica di Nietzsche e la Lebensphilosophie di Simmel si è inteso sviluppare una filosofia delle “forme di vita” nei termini di un’articolazione di tipi umani, modelli esistenziali, personificazioni esemplari e concrezioni simboliche in cui si concentra, come in una monade, un intero universo storico di pratiche, comportamenti, opzioni morali, attitudini culturali e disposizioni artistiche. Il genio, il poeta, l’eroe, il filisteo, il dotto, il giornalista, lo spirito libero, il buon europeo, lo scienziato, il prete, l’asceta, il criminale, il saggio o ancora l’operaio, l’uomo della folla, il bohémien, il flâneur, il dandy e il blasé diventano l’incarnazione plastica di forme di pensiero e di visioni del mondo di grande (in)attualità. Mentre il goethiano “fenomeno originario”, nella sua relazione con l’archetipo, rivela la presenza di una legge stabile – ancorché fluida e anti-essenzialistica – a fondamento del processo vitale di formazione, la casistica tipologica e psicologica di Nietzsche trova espressione nella stilizzazione provvisoria e nella condensazione dinamica della volontà di potenza in ...

Disincanto della religione. Ingenuità della ragione?

Disincanto della religione. Ingenuità della ragione?

Autore: Mario Bombelli

Il campo di ricerca nel quale si inserisce questo lavoro è quello del dibattito intorno alla collocazione della religione in rapporto all’altra componente dell’umano, la ragione. Religione e ragione hanno attraversato un lungo e non semplice percorso di confronto: sono passate dalla fase dell’esclusione al riconoscimento, per approdare alla ricerca di una correlazione reciproca. È la situazione nella quale ci troviamo a dibattere oggi. Da questa premessa prenderà avvio la proposta di una condizione originaria e fondamentale che abbiamo chiamato unità-totalità “sostantiva”. Sarà la ricerca storico-antropologica di Julien Ries a dare avvio e forma alla “novità” nello studio dell’antropologia umana: “la nuova antropologia religiosa fondamentale”. L’homo religiosus come chiave di lettura della ricerca sulle religioni e sulle culture. La narrazione filosofica proposta da Charles Taylor farà emergere il cammino, la validità e il rapporto reciproco tra religione e ragione. Emergerà con forza la proposta di unità-totalità “sostantiva”; unità, perché inscindibile è l’essere; totalità, in quanto complementarietà di differenze; “sostantiva”,...

Principi di un realismo fenomenologico

Principi di un realismo fenomenologico

Autore: Paolo Landi

Il presente lavoro mette in gioco l’ordine di un sistema che può essere attraversato in due direzioni. Da un lato, in un’accezione formale, a partire dall’insieme totale dei contenuti sussistenti, dal loro rapporto con il non essere che eccede questa dimensione e dalla loro comparazione con il nulla assoluto, considerato in quanto alternativa alla loro sussistenza, si perviene all’articolazione topica ed estensiva dovuta alla dimensione interiore della nostra coscienza e alla realtà esterna e fisico-materiale; da un altro lato, a partire dalla realtà esterna assunta come condizione necessaria ma non sufficiente, si perviene a un contatto con la dimensione interiore – o a una sfera di coincidenza con essa –, e si sviluppa il passaggio da un ordine reale primario alla componente reale nonché ideale dei processi psichico-spirituali, che racchiudono la fisionomia del polo-io e quella di una serie di sfere obiettive. Questo disegno sviluppa uno scavo ulteriore di un punto di vista fenomenologico che è stato elaborato in una serie di precedenti volumi. L’introduzione del testo fornisce uno schizzo preliminare e segnala i debiti più rilevanti.

Tra desiderio di evento e volontà di sistema

Tra desiderio di evento e volontà di sistema

Autore: Livio Boni

L’opera di Alain Badiou, riconosciuta come una delle più consistenti nel panorama contemporaneo, sembra talora patire di un eccesso di compattezza. Che lo si identifichi come l’ultimo filosofo sistematico, per il suo approccio ontologico-matematico, o come l’ultimo filosofo maoista, per la sua fedeltà all’“ipotesi comunista”, o, ancora, come l’ultimo fi losofo platonico, per la sua strenua difesa dell’Idea, resta il fatto che Badiou seduce, intimidisce o indispone, secondo i casi, ma la sua opera sembra resistere a ogni tentativo di appropriazione trasformatrice. I dieci inviti che compongono questo volume intendono contribuire a una lettura obliqua, facendo apparire alcune zone di esitazione nella produzione speculativa del filosofo, in particolare attraverso la categoria di “antifilosofia”, mutuata da Lacan, grazie alla quale trovano spazio, sotto la maschera platonica, questioni a prima vista proscritte nel suo pensiero, come quella del trauma, dell’angoscia, della pulsione di morte e dell’atto.

Come leggere Florenskij

Come leggere Florenskij

Autore: Silvano Tagliagambe

“Pavel Aleksandrovicˇ Florenskij è il pensatore che incarna, interpreta ed esprime come nessun altro sia la complessità e la varietà della cultura del XX secolo, sia l’anima del popolo russo nei suoi aspetti più profondi e specifici; è veramente una figura la cui esistenza può essere legittimamente considerata emblema degli splendori e delle miserie del Novecento.” L’esegesi del pensiero di Florenskij ha rappresentato una tappa essenziale nelle riflessioni di Silvano Tagliagambe sul ruolo dell’arte e sulla relazione tra visibile e invisibile. In questo volume, il filosofo che fu allievo di Geymonat – specializzatosi in Fisica quantistica all’Università di Mosca – ci introduce all’opera di un personaggio dalla sorprendente versatilità che, prima di trovare la morte nel gulag, fu capace, per dirla con parole di Tagliagambe, di “frantumare ogni barriera tra filosofia, teologia, matematica, fisica, biologia, storia e critica dell’arte, muovendosi con rigore e competenza all’interno di ciascuno di questi campi”.

Thomas Reid e l’anatomia della mente

Thomas Reid e l’anatomia della mente

Autore: Sebastiano Gino

Nella filosofia del Senso Comune Scozzese, di cui Thomas Reid è stato promotore e ispiratore, si riflettono valori tipicamente illuministici, come lo sforzo di gettar luce sui fondamenti del sapere scientifico, soppesando le facoltà conoscitive della mente umana per individuarne le fonti e i limiti. Reid ha fornito un’interpretazione originale della dualità intrinseca all’essere umano, riconoscendo che il corpo vivente convive con una dimensione morale che ne esalta le potenzialità creative. Studiando il rapporto tra la mente e il corpo, egli si è servito della letteratura medico-scientifica che aveva a disposizione, dialogando costantemente con le idee dei fisiologi scozzesi dell’Università di Edimburgo, che avevano sviluppato una descrizione innovativa del sistema nervoso. Alla luce della sua predilezione per una specifica tradizione medica, si possono mettere in risalto gli aspetti del suo pensiero che hanno maggiormente segnato il dibattito filosofico del Settecento.

Corpo Individuo Identità

Corpo Individuo Identità

Autore: Erasmo Silvio Storace

“Erasmo Silvio Storace insegue le sorti del corpo a partire dalla sua ri-apparizione nella cultura occidentale. [...] Ma Storace non si ferma qui, dove si arrestano i libri colti sul corpo e quelli incolti che in questi ultimi anni sono stati in gran numero pubblicati. [...] Ad esempio, egli si sofferma sul motivo della Continuità che rifiuta la contrapposizione: qui si trova la tesi fondante l’intero impianto teorico del libro, ed è l’intuizione davvero illuminante che Storace avanza anche a proposito dell’Identità, che non si contrappone alla differenza, perché l’Identità, al pari del corpo, non è qualcosa di statico, ma “accade differenziandosi”. [...] Il libro è molto suggestivo, attentamente pensato nella sua tesi teorica ed espresso in un linguaggio poetico capace di sedurre e persuadere la mente anche di chi non si rassegna a non avere l’anima o un Io che non è padrone in casa propria.” Dalla “Prefazione” di Umberto Galimberti

Studi sulla natura

Studi sulla natura

Autore: Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre

Costantemente ripubblicati, a partire dalla loro prima edizione nel 1784 sino alla fine del XIX secolo, gli Studi della natura hanno esercitato sul pensiero filosofico, scientifico e letterario europeo un’influenza profonda, oggi però dimenticata. Al contempo “discepolo” di Rousseau e ispiratore del primo romanticismo, Bernardin de Saint-Pierre dipinse, con una scrittura sontuosa, il vasto affresco di una natura benevola interamente rivolta ai bisogni dell’uomo. Canto del cigno dell’enciclopedismo dei Lumi, gli Studi della natura – che qui proponiamo per la prima volta in italiano – sono costruiti sull’affascinante e precaria alleanza tra teoria della scienza, metafisica, estetica, morale e teologia. Questa monumentale opera ha dunque la pretesa d’inglobare al suo interno tutto il campo del reale e del sapere umano

Responsabilità

Responsabilità

Autore: Francesca Marino

Responsabilità è oggi termine chiave e sempre richiamato da politici, amministratori, manager, operatori della comunicazione, cittadini qualunque. Responsabilità verso gli altri, verso la natura, verso le generazioni future. La stessa “sostenibilità”, che è l’ambito in cui più si esplica l’etica pratica contemporanea, può essere considerata un modo di esprimere quel “prendersi cura” del mondo che il concetto di responsabilità richiama già nell’etimo. Un concetto con una storia che, da Aristotele in poi, percorre il pensiero occidentale, e che questo libro ricostruisce in maniera rigorosa, con un’attenzione particolare alla fi losofi a del secolo scorso. Grazie alle analisi sull’uomo di pensatori come Jonas, Maritain, Jaspers, Arendt, Gadamer, MacIntyre, Morin, l’etica della responsabilità, senza dimenticare le sue radici classiche, si è proiettata nel Novecento sui problemi del futuro e della stessa sopravvivenza del genere umano. Tenere sempre presente questa storia, non solo chiarisce ulteriormente i problemi dell’oggi, ma offre una direzione di senso per agire e per dare uno sbocco pratico positivo alle inquietudini dell’uomo contemporaneo.

Vedere nel segreto

Vedere nel segreto

Autore: Francesco Borgia

Attraverso diversi autori (Merleau-Ponty, Arendt, Ricoeur, Levi, Montani), questo volume sviluppa il tema della testimonianza nella sua connessione con il racconto e l’immagine, questione eminentemente cruciale nell’epoca attuale, in cui tutto viene veicolato da una visione assoluta e senza residui. La testimonianza è assunta come punto di raccordo di coppie di elementi reciprocamente implicantesi – visibile e invisibile, individualità e pluralità, storia e finzione – considerati non come termini oppositivi, ma in quanto poli di una circolarità dialettica.

Chi ha paura del post-umano?

Chi ha paura del post-umano?

Autore: Luca Grion

Questo libro vorrebbe offrire un contributo alla riflessione sul senso umano della tecnica in un tempo in cui quest’ultima è motivo di fervente entusiasmo e, al tempo stesso, di crescenti timori. Più ancora: vorrebbe aiutare a comprendere le ragioni di quanti ritengono che l’impetuosa accelerazione del progresso tecno-scientifico potrà dischiudere una nuova era, nella quale sarà possibile prendere congedo dai limiti e dalle vulnerabilità che caratterizzano l’umanità così come conosciuta sino a ora ed edificarne una nuova e migliore. È questo, infatti, l’obiettivo del movimento post-umanista, un arcipelago variegato di sigle e di autori accomunati dalla fiducia nel valore emancipatore della tecnica e nella possibilità, grazie a essa, di costruire una nuova umanità.

La metafisica di Spinoza: sostanza e pensiero

La metafisica di Spinoza: sostanza e pensiero

Autore: Yitzhak Y. Melamed

Una nuova e rivoluzionaria interpretazione del pensiero metafisico di Spinoza e una sua ricostruzione sistematica che non ne sacrifica l’audacia. Yitzhak Y. Melamed arriva a teorizzare la capacità del pensiero di abbracciare l’interezza dell’estensione divina, senza tuttavia sconfinare nell’idealismo: il dualismo che tiene insieme pensiero ed esistenza – una delle chiavi per la comprensione del pensiero di Spinoza – viene salvaguardato con una cura metodologica impressionante.

La formazione della teoria degli insiemi

La formazione della teoria degli insiemi

Autore: Georg Cantor

Numero di pagine: 188

“Nella storia delle scienze”, scriveva Ernst Zermelo, “è un caso veramente raro che un’intera disciplina d’importanza fondamentale sia dovuta all’opera creativa di una sola persona. Questo caso si è verificato con la teoria degli insiemi creata da Georg Cantor.” Considerata oggi una teoria rivoluzionaria alla base dell’intera matematica, la teoria degli insiemi di Cantor segnò un punto di svolta introducendo i concetti di infinito attuale e di numero transfinito, fondando così una vera e propria aritmetica dell’infinito. Il presente volume ripropone in una nuova edizione la prima traduzione italiana di questi scritti rivoluzionari annoverati tra le più importanti opere di Cantor per chiarezza espositiva.

Fine senza compimento

Fine senza compimento

Autore: Cristiano Vidali

Protagonista della Hegel Renaissance, Alexandre Kojève è stato indubbiamente una delle fi gure più controverse e decisive nella riabilitazione del pensiero hegeliano nel Novecento. A contraddistinguere in modo inconfondibile la sua lettura è l’idea di una “fi ne della storia” già realizzatasi e correlata all’avvento del sapere assoluto tra gli esseri umani. È possibile recuperare oggi questa proposta fi losofi ca, riconoscerne la legittimità, malgrado innumerevoli eventi continuino a prodursi? Rilevando l’assoluta importanza della tradizione, ossia della continuità quale presupposto immanente alla storia, e prestando attenzione alla velocità che sempre più marcatamente caratterizza il nostro mondo, può risultare sorprendente come – diversi decenni più tardi – proprio l’idea kojèviana di fine della storia possa avvalersi di una nuova chiave interpretativa, confi gurandosi come uno strumento decisamente effi cace per la comprensione della contemporaneità.

La logica delle cose

La logica delle cose

Autore: Fabio Vander

Filosofi a e politica si intrecciano inestricabilmente nel carteggio Marx-Engels: per la prima volta viene qui ricostruito l’intero palinsesto degli scambi epistolari fra i due pensatori. L’interpretazione svolge un fi lo unitario e ininterrotto intorno al tema della politica “des westeuropäischen Proletariats”, cioè della rivoluzione in Occidente: il tutto intrecciato agli sviluppi della filosofi a marxiana, dall’hegelismo giovanile al Capitale. Un percorso scandito da eventi come la rivoluzione europea del 1848-49, la fondazione dell’Internazionale nel 1864, la Comune di Parigi nel 1871, la nascita dei partiti socialisti in Germania e in Europa (con squarci anche sugli Stati Uniti, sulla Russia e sull’India). La logica delle cose è quanto risulta dal confronto per linee interne con uno dei carteggi più importanti del pensiero moderno e contemporaneo. In conclusione un’appendice che, in forma di critica di Althusser, dà conto di alcune delle maggiori Marx-Lektüren degli ultimi decenni.

L’uno, le parti e il tutto

L’uno, le parti e il tutto

Autore: Paolo Landi

La problematica del realismo è suscettibile di una trattazione legata alle scienze positive ed estranea alle tematiche metafi siche più radicali, ma in base a una lunga tradizione può essere associata a esse. Tali questioni a loro volta possono essere concepite in modo dogmatico, o secondo un punto di vista critico congiunto all’esperienza, il quale riconosca il valore profondo dei loro contenuti, attribuendo a essi un signifi cato simbolico che risuona nella nostra coscienza. È in questo senso che, nel presente volume, le nozioni fondamentali dell’uno, delle parti e del tutto vengono inserite in un ordine sistematico dovuto a un punto di vista fenomenologico articolato in una serie di precedenti volumi. Nel corso di un’indagine che esplora alcuni dei temi più rilevanti della tradizione speculativa, unendoli tra loro in un’architettura d’insieme, questo libro fornisce una tappa ulteriore, legata all’apertura costante dell’ambito filosofico.

Sul far del crepuscolo

Sul far del crepuscolo

Autore: Antonio De Simone

Libertà, necessità, desiderio, riconoscimento e destino: il teatro del conflitto. L’essere umano nella tragedia vive il disorientamento che si esprime nello sconcertante interrogativo: che cosa devo fare? Il nostro presente, tra natura, cultura, tecnica e politica sopporta la tragedia e la forza del destino? Nella storia culturale dell’Occidente, dai Greci a Hegel e poi da Simmel a noi, la filosofia è stata capace di portare- a-concetto la dialettica del tragico tale da sollevare il problema della sua essenza e relazione con l’evento dell’essere, con l’umano accadere nella congiuntura, nel kairós, nella storia? Forme e stili di vita, mondi eterogenei, soggettività, passioni e idee, azioni e linguaggi, personaggi sul palco: se la tragedia è la dialettica in scena e se la filosofia è l’antidoto alla theatrokratía, allora è ancora necessario interrogarsi sulle filosofie del tragico e del destino perché ciò ci spinge a fare filosofia nella contingenza del vivente? Per rispondere a questi interrogativi e procedere nel cammino di pensiero che pervade il fenomeno della vita nell’esistenza e del nostro essere nel mondo, Antonio De Simone, in questo volume,...

La nascita del sovrannaturale

La nascita del sovrannaturale

Autore: Alessandro Laverda

La storiografia anglo-americana ha ricondotto le origini della modernità alla cultura protestante, tracciando una via che parte dal pensiero di Duns Scoto e Ockham, passa attraverso i concetti di volontarismo (Boyle, Newton) e di sovranità assoluta di Dio (Lutero, Calvino), per arrivare alla nascita della scienza sperimentale e della teologia naturale. Tutto ciò a condizione di un costante intervento di Dio sulla natura e al conseguente collasso dei confini tra il naturale e il sovrannaturale. Nel presente saggio si parte da una differente prospettiva: prendendo in esame le indagini sui miracoli nei processi di beatificazione e canonizzazione della prima età moderna, viene considerata la separazione e il successivo costituirsi dell’ordine sovrannaturale accanto all’ordine naturale come fondamentale premessa per la nascita della scienza moderna e come elemento costitutivo della teologia cattolica.

Lo scetticismo politico

Lo scetticismo politico

Autore: Spartaco Pupo

Da Pirrone a Rorty, passando per Socrate, Carneade, Cicerone, Giovanni di Salisbury, Guicciardini, Montaigne, Sorbière, Pascal, Bayle, Hume, Nietzsche, Russell, Rensi, Oakeshott e Popper: il volume offre per la prima volta un quadro completo della storia dello scetticismo politico, rappresentato da alcune delle figure intellettuali più influenti del pensiero occidentale ma ritenute politicamente “scomode” per la loro incessante critica alle ideologie, ai dogmatismi dei partiti, ai paradigmi normativi e ai mezzi di persuasione diversi da quelli improntati al buon senso, alla prudenza e alla moderazione. L’autore dimostra che a unire tutti gli scettici politici è uno “stile” che privilegia il saggio al trattato, l’ipotesi alla certezza infallibile, il pluralismo al monismo, la verità conversazionale alla soluzione finale. Benché quasi tutti siano stati additati dai loro contemporanei come infedeli, reprobi, esiliati e gretti, le loro posizioni si sono rivelate essenziali non solo per la teoria politica in senso proprio, ma anche per l’affermazione di idee “altre” di libertà, tolleranza e convivenza civile.

Essere/contraddizione

Essere/contraddizione

Autore: Fabio Vander

Con la scomparsa di Emanuele Severino si è conclusa una stagione importante della filosofia non solo italiana e non solo contemporanea. Quello del pensatore bresciano è stato infatti un progetto di portata teoretica e di impianto sistematico tale da lasciare in eredità alla “filosofia futura” inedite responsabilità. A partire da un indifferibile programma di studio e approfondimento, ma anche di adeguata valorizzazione e diffusione della filosofia italiana contemporanea, un patrimonio notevole, di assoluto rilievo internazionale. Dopo Severino una nuova stagione di studi e ricerche è tanto più urgente e necessaria. Questo libro, risultato di un confronto di lungo momento fra l’autore ed Emanuele Severino, attraversa criticamente l’intera sua opera, da Struttura originaria all’estremo Testimoniando il destino. Non un saggio biografico, né storico-filosofico, ma uno studio per linee interne al sistema e ai problemi di una straordinaria esperienza intellettuale ed umana.

Espressione, movimento, poesia

Espressione, movimento, poesia

Autore: Davide Di Maio

La “Scienza dell’espressione” rappresenta uno degli ambiti nei quali Ludwig Klages ha investito molti dei suoi sforzi teorici che meritano ancora di essere esplorati, tanto nel settore filosofico, quanto in quello letterario. Questo studio si propone di indagare i fondamenti della “Ausdruckskunde” di Klages con l’intento di isolare e analizzare i maggiori precipitati teorici in ambito estetologico e poetologico attorno ai due paradigmi centrali di “espressione” e “movimento”. Tenendo altresì conto della biografia segnata dalla figura di Stefan George, si è infine proceduto a individuare l’essenza della definizione klagesiana di poesia sulla base della differenza tra “lingua espressiva” e “lingua comunicativa”.

Antichità e presente

Antichità e presente

Autore: Federico Maria Angeloro

I temi trattati negli ultimi corsi tenuti da Michel Foucault al Collège de France nei primi anni ottanta paiono suggerire l’esistenza di una rottura netta rispetto ai precedenti studi di uno dei maggiori intellettuali del secondo Novecento. Tuttavia, della ricerca di un possibile fil rouge entro la vasta produzione foucaultiana si occupa questo testo. Infatti, se è vero che i prodotti della ricerca condotta dal filosofo francese negli anni settanta sono serviti a evidenziare come le logiche di potere e di dominio originatesi nella modernità si inscrivano sui corpi e nella vita degli individui, non pare avventato sostenere che Foucault intraveda nell’antichità ellenistica e romano-imperiale, e in particolare nella pratica filosofica di quest’epoca, una modalità di resistenza, una forma di “indocilità ragionata”, da opporre e riproporre, che apre le porte a nuovi orizzonti e a nuove speranze.

Arte della fuga

Arte della fuga

Autore: Massimo Villani

Come guardare a uno scenario, come quello contemporaneo, nel quale, perdendo terreno i registri morali e veritativi, emerge la dimensione di un sentire fisico, libidinale, refrattario a ogni sintesi? Come accostarsi a un panorama segnato dall’incoerente comparsa di soggetti che, saltando ogni mediazione, esprimono la loro irriducibile corporeità, erodendo la possibilità di un trascendimento normativo? Nel lavoro di Jean-Luc Nancy – negli sviluppi e scarti interni che lo solcano a partire dalla metà degli anni Settanta fino alle elaborazioni più recenti – questo libro cerca delle risorse per penetrare nella densità di un mondo che esprime differenze proliferanti. La posta in gioco di questa ricerca è quella di sottrarre Nancy tanto al paradigma heideggeriano post-fondazionalista quanto all’esercizio decostruttivo della mise en abyme. Attraverso un confronto serrato non solo con Heidegger, Arendt, Derrida, Deleuze e i grandi classici del pensiero filosofico, ma anche con taluni autori contemporanei, in particolare Agamben ed Esposito, l’intento è quello di ripensare la nancyana ontologia dell’esposizione, per mettere in evidenza la forza e l’entusiasmo che in...

Essere e politica

Essere e politica

Autore: Antonio De Simone

Numero di pagine: 500

I temi affrontati more philosophico da Antonio De Simone in Essere e politica. Dialettica dell’umano e i profili politico-filosofici (Machiavelli, Rousseau, Vico, Kant, Hegel, Simmel, Benjamin, Horkheimer, Adorno, Habermas, Honneth, Rawls, Heller, Arendt, Lefort, Ricoeur, Masullo) ivi discussi criticamente esprimono il bisogno di analizzare e valutare il ruolo, la funzione pubblica e il tenore immanente della contraddizione prossemica entro e oltre l’ethos del moderno nelle morfologie assunte dalla filosofia contemporanea della normatività. Un atto interpretativo in cui è implicito l’agire politico connesso dialetticamente alla vita e alla metamorfica costituzione della soggettività nella faglia disegualitaria tra individualità e società. Attraverso l’interrogazione “paradigmatica” dei classici moderni, le riflessioni svolte nel libro nella forma di Lezioni problematicizzano la scelta esistenziale che pervade la relazione contingente tra agire umano, vita quotidiana, libertà, valori e norme, nella dialettica della modernità. Ritratti filosofici della condizione umana, o, meglio, del destino umano nell’ontologia politica del vivente, che performano l’umano...

Il potere femminile

Il potere femminile

Autore: Johann Jakob Bachofen

Un tempo, prima dell’organizzazione patriarcale, l’umanità è passata attraverso due stadi: quello della promiscuità sessuale e quello del matriarcato. Questo sosteneva Bachofen, versatile figura che ha saputo muoversi con grande intelligenza tra filosofia, sociologia, archeologia e psicologia. La teoria del matriarcato di Bachofen venne fatta propria dal marxismo per dimostrare la transitorietà della famiglia borghese e costituì materia di disputa per Freud e Jung nello sviluppo della contrapposizione tra femminilità e virilità nella struttura della psiche. In tempi più recenti è stata recuperata dai movimenti femministi per dimostrare come il potere maschile non abbia rappresentato una costante storica.

FEMMINILE E MASCHILE NEL SETTECENTO

FEMMINILE E MASCHILE NEL SETTECENTO

Autore: Cristina Passetti , Lucio Tufano

Numero di pagine: 328

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