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Mafie vecchie, mafie nuove

Mafie vecchie, mafie nuove

Autore: Rocco Sciarrone

Uno dei caratteri più pericolosi del fenomeno mafioso è la capacità di radicarsi nelle pieghe del contesto sociale, creando aree di contiguità e di copertura indispensabili alle proprie strategie. Nella percezione diffusa, questa capacità è legata a una particolare predisposizione dei luoghi d’origine, la Sicilia, la Calabria, la Campania. La mafia tuttavia ha mostrato nel tempo un crescente potenziale espansivo ben al di là dei contesti tradizionali. Nella sterminata letteratura sulla materia, lo studio di Sciarrone costituisce una delle poche ricerche empiriche condotte sul campo: attraverso l’osservazione ravvicinata e partecipante di un contesto specifico e lo strumento dell’intervista in profondità, l’autore indaga il modo in cui la mafia interviene in una determinata società locale, e le dinamiche che si attivano tra mafiosi e imprenditori, fino ad arrivare a un condizionamento pervasivo dello sviluppo economico. Sono tre le realtà in cui viene preso in esame il «capitale sociale» della mafia: Gioia Tauro, la Puglia e il Piemonte. Il tratto caratteristico della delinquenza mafiosa rimane, nelle aree vecchie come nelle nuove, la presa sulla società, il...

La ‘Ndrangheta. Dalla Calabria verso il resto del mondo

La ‘Ndrangheta. Dalla Calabria verso il resto del mondo

Autore: Anna Abbenante

Numero di pagine: 98

La ‘Ndrangheta, la mafia calabrese che ormai da diversi anni ha preso piede nelle più disparate pieghe della nostra società, è riuscita a ungere con la propria oleosa presenza anche zone del mondo lontanissime dalla Calabria, sia in termini geografici sia di mentalità. In silenzio, senza grandi scalpori, questa mafia antica e allo stesso tempo aperta al progresso e alle innovazioni, con opportune manovre degne di un esperto trasformista, ha colonizzato aree geografiche che un’altra multinazionale avrebbe considerato sicuramente irraggiungibili. È necessario mantenere viva l’attenzione su questa piaga sociale; è importante parlarne e non aspettare il fatto di sangue che porta inevitabilmente la ‘Ndrangheta alla ribalta sulle maggiori testate giornalistiche. Il problema c’è, soprattutto quando non si riesce a vedere.

Atlante delle mafie (vol. V)

Atlante delle mafie (vol. V)

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 354

Il quinto volume dell’Atlante delle mafie è dedicato al tema della corruzione e del suo rapporto con le mafie. Pur essendo due reati diversi, due fattispecie criminali differenti, il volume mette in evidenza la loro particolare, complessa e durevole relazione. Se si confronta l’inchiesta milanese «Mani pulite» dell’inizio degli anni Novanta del Novecento con l’attualità, si può facilmente notare che la differenza non consiste nella maggiore o minore estensione della corruzione ma in un semplice elemento la cui portata non è stata ancora esaminata in tutti i suoi aspetti: i mafiosi sono tra i principali attori degli episodi di corruzione degli ultimi anni, anzi si può parlare di una particolare «governance» mafiosa della corruzione, e ciò non avviene solo al Sud. Anche al Nord, infatti, la corruzione si abbina sempre più spesso a episodi in cui sono coinvolte le organizzazioni mafiose. Le mafie sono, insomma, sempre più protagoniste del sistema della corruzione. Si ha la netta impressione che corruzione e mafie abbiano smarrito i loro confini e stabilito relazioni e nessi davvero intricati. Le mafie possono esistere senza corruzione? Sì, sicuramente, ma solo se ...

Le Costanti Mafiose

Le Costanti Mafiose

Autore: Enzo Ciconte

Numero di pagine: 96

Consenso e affari, ieri come oggi; anzi, oggi più di ieri. ‘Ndrangheta e camorra, che sono i soggetti mafiosi protagonisti di queste pagine, sono colte in momenti particolari che vanno dall’Ottocento fino ai giorni nostri. I tre saggi raccontano la ‘ndrangheta che ha avuto sempre una dimensione affaristica e s’è sviluppata sino ad epoca recente a Gioia Tauro la cui importanza strategica viene colta sin dall’Ottocento e spiegano come, con le caratteristiche particolari che la rendono diversa dalle altre mafie, è riuscita ad espandersi nelle regioni del Nord facendo affari anche a quelle latitudini. La camorra è descritta in un momento delicato quando, a seguito dell’assassinio di un confidente della polizia, riesce a mobilitare il popolino a protezione del vero assassino. La sua forza è tale da riuscire a spostare ad altra sede il processo contro l’assassino del confidente. Testimone d’eccezione è Giustino Fortunato che scrisse pagine importanti sulla vicenda.

Reti mafiose. Cosa Nostra e Camorra: organizzazioni criminali a confronto

Reti mafiose. Cosa Nostra e Camorra: organizzazioni criminali a confronto

Autore: Attilio Scaglione

Numero di pagine: 258

243.2.19

Passaggio a Nord

Passaggio a Nord

Autore: Nando dalla Chiesa

Numero di pagine: 268

«La mafia fa parte integrante della storia d’Italia. Vi ha messo lunghe e larghe radici. Ma la storia lontana e recente d’Italia viene scritta ignorando la sua esistenza. Come se la mafia non l’avesse attraversata dalla nascita del Regno unitario fino a oggi. La Grande Rimozione di cui si parlerà in questo libro incomincia qui. Dai libri di storia. […] Questa rimozione vale esponenzialmente per il Nord, dove le organizzazioni mafiose stanno attivamente partecipando alla costruzione della storia presente, dopo averne gettato la loro parte di fondamenta nei decenni passati. Mafia, camorra e soprattutto ’ndrangheta muovono e condizionano oggi la storia civile e culturale, economica e amministrativa, politica e urbanistica, delle regioni settentrionali. Al Nord stanno anzi provando a verificare la loro capacità di produrre storia in tutto il Paese dopo averla già prodotta per tutto il Paese. Già la Regione più importante, la Lombardia, ha visto franare la sua amministrazione, andando a nuove elezioni, per vicende di mafia. Già nei partiti politici figurano e crescono a ogni livello esponenti in rapporti elettorali con i clan. Già amministrazioni comunali (sempre meno ...

Meridiana 67: Donne di mafia

Meridiana 67: Donne di mafia

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 240

Indice Donne di mafia Gabriella Gribaudi e Marcella Marmo, Che differenza fa (p. 9-20) Renate Siebert, Tendenze e prospettive (p. 21-33) 1. Il nesso tra famiglia parentale e famiglia/clan criminale, tra affetti e affari criminali. 2. Parole pronunciate in prima persona, il ruolo del linguaggio, della comunicazione e di una certa «diversità cognitiva». 3. La questione della violenza in un’ottica di genere. 4. La questione dell’emancipazione. Ombretta Ingrascì, Donne, ’ndrangheta, ’ndrine. Gli spazi femminili nelle fonti giudiziarie (p. 35-54) 1. La ’ndrangheta, una struttura in trasformazione. 2. Donne e ’ndrangheta. La sorella d’omertà. 3. Donne e ’ndrine: agenti della violenza privata. 4. Il fuori e il dentro. La soglia del potere ’ndranghetista. Alessandra Dino, Narrazioni al femminile di Cosa nostra (p. 55-78) 1. Premessa. 2. Prospettive di genere. 3. I tanti volti di Giusy Vitale. 4. Carmela Rosalia Iuculano: la ricerca di un’identità. Monica Massari, «È la giustizia che mette in mezzo le donne»: il carcere, la mafia, le donne (p. 79-93) 1. La questione delle fonti e delle rappresentazioni molteplici della «realtà». 2. Alla ricerca di un senso....

Mafia, estorsioni e regolazione dell'economia nell'altra Sicilia

Mafia, estorsioni e regolazione dell'economia nell'altra Sicilia

Autore: Davide Arcidiacono , Maurizio Avola , Rita Palidda

Numero di pagine: 242

1520.777

La mafia dei giardini

La mafia dei giardini

Autore: Vittorio Coco

Numero di pagine: 200

Fin dalla seconda metà dell'Ottocento, nei dintorni di Palermo operava la mafia cosiddetta ‘dei giardini', dedita allo sfruttamento di ricche aziende agricole e all'intermediazione commerciale dei loro prodotti. La Piana dei Colli era uno dei suoi luoghi d'elezione. Qui i gruppi mafiosi, oltre ad accedere a ingenti risorse, potevano attivare relazioni con i più diversi strati sociali, tra cui le classi dirigenti cittadine. Si trattava infatti di un ambiente composito, in cui le splendide residenze dell'aristocrazia convivevano con le case di borgata. La trasformazione da esso subita nel corso del Novecento, quando è diventato parte integrante della città, non ha intaccato il ruolo di primo piano della mafia della Piana dei Colli.Sulla base di un'esaustiva e originale lettura di diverse fonti archivistiche e giudiziarie, Vittorio Coco ricostruisce le ultracentenarie vicende di gruppi mafiosi che hanno dimostrato grandi capacità di adattamento a un così radicale mutamento del contesto.

Mafie e libere professioni

Mafie e libere professioni

Autore: Stefano D’Alfonso , Aldo De Chiara , Gaetano Manfredi

Nell’attuale fase storica, che pure ha conosciuto un impegno straordinario nel contrasto alle mafie, vi è un elemento che non ha trovato risposta adeguata. Si tratta del rapporto tra le aree mafiose e le libere professioni, un insieme di comportamenti vischiosi e collusivi, ormai densamente accertati nelle sedi investigative e giudiziarie. Vi sono ambiti nei quali le mafie, per lo sviluppo della loro attività criminale, hanno bisogno di specifiche competenze tecnico-professionali: basti pensare al riciclaggio, alla stesura di perizie, alla contrattualistica, alla partecipazione ad appalti pubblici. Si tratta di fenomeni posti in evidenza dalla Commissione parlamentare antimafia, che insieme alla Conferenza dei rettori, e al coinvolgimento degli ordini e dei collegi professionali, ha portato avanti un fondamentale lavoro d’inchiesta e dato avvio a un proficuo processo di collaborazione. Le relazioni che le mafie intessono nell’area grigia sono approfondite nel volume: gli autori ne analizzano la casistica attraverso lo studio dei provvedimenti giudiziari e dei procedimenti disciplinari degli organi. Molte le criticità che emergono. La più rilevante è l’istituto della...

La mafia nera

La mafia nera

Autore: Vincenzo Ceruso

Numero di pagine: 384

I depistaggi tra eversione neofascista e Cosa Nostra: storia di un’Italia oscura I depistaggi sono un capitolo della storia politica del nostro paese. In particolare, riguardano quella storia che è cominciata alla fine della seconda guerra mondiale: sostanzialmente un nuovo tipo di guerra. Esiste una ideologia stragista, che costituisce un tratto della nostra modernità, si distingue dalla semplice violenza e il cui nucleo essenziale consiste nel considerare la morte di innocenti come un obiettivo strategico da perseguire. È stata seguita nell’Ottocento da gruppi anarchici; lo è oggi dagli aderenti al terrorismo jihadista; e, dal secondo dopoguerra in poi, ha trovato sostenitori nel nostro Paese all’interno di determinati ambienti politico-criminali, ben identificabili in una larga parte della destra più radicale e della mafia siciliana. Questo libro vuole portare un contributo alla memoria collettiva attraverso documenti pubblici, atti processuali e storie su cui vale la pena fare luce. La storia di un’Italia oscura che, dal secondo dopoguerra, emerge in modo inquietante dalle inchieste giudiziarie Gli argomenti trattati: Il lungo massacro: dallo sbarco alleato a...

Mafie, politica, pubblica amministrazione. È possibile sradicare il fenomeno mafioso dall'Italia?

Mafie, politica, pubblica amministrazione. È possibile sradicare il fenomeno mafioso dall'Italia?

Autore: Ugo Di Girolamo

Numero di pagine: 160
Meridiana 97: Terrorismo e mafia

Meridiana 97: Terrorismo e mafia

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 275

La significativa ripresa del dibattito storico degli ultimi anni in materia di terrorismo e il mai arrestato dibattito giuridico sulla mafia hanno fornito l’occasione per avviare una riflessione contestuale e unitaria delle strategie di contrasto a questi due fenomeni. L’inedito confronto tra storici e giuristi presente in questo numero di «Meridiana» si propone di superare stereotipi, opporsi agli imperanti complottismi, uscire dalle narrazioni parziali e leggere in continuità, senza frammentazioni, la vicenda della repressione al terrorismo e alla mafia nell’Italia repubblicana. La ricerca di una verità storica e di una giudiziaria riguarda fenomeni che presentano aspetti polivalenti, mettendo in evidenza la tentazione frequente dei giudici di avvalersi delle ricostruzioni storiografiche e, viceversa, degli storici di avvalersi di documenti normativi e di materiali giudiziari per analizzare vicende che vanno ben al di là dell’aspetto criminale. In questa stessa prospettiva, è possibile suggerire un’ipotesi di lettura relativa alle conseguenze dell’uccisione di Falcone rispetto alle cesure del sistema politico italiano nel corso del primo quarantennio...

Meridiana 87: Mafia capitale

Meridiana 87: Mafia capitale

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 289

L’inchiesta «Mafia Capitale» ha portato a ipotizzare l’esistenza a Roma di una mafia autoctona, «originaria» e «originale», ovvero di un’organizzazione criminale assimilabile sul piano giudiziario alle associazioni di tipo mafioso, quindi perseguibile attraverso l’articolo 416 bis del Codice Penale. L’accusa ha avviato una vivace discussione non solo sul piano politico e istituzionale, ma anche tra gli addetti ai lavori e gli studiosi. Il problema non è solo quello di certificare – almeno per via giudiziaria – la presenza della mafia a Roma, quanto piuttosto di individuarne caratteristiche e peculiarità, di valutare cioè se siamo di fronte a una forma di criminalità organizzata che si può definire «di tipo mafioso». La questione è quindi innanzitutto giuridica e giudiziaria, ma chiama in causa anche la ricorrente domanda su «che cos’è la mafia», a cui studiosi e analisti rispondono da sempre in modo assai differenziato. Un aspetto importante dell’inchiesta riguarda l’aver messo a fuoco un rapporto peculiare tra mafia e corruzione, nel senso che la «capacità di pressione intimidatoria» del sodalizio criminale sarebbe scaturita in gran parte...

Mafie del Nord

Mafie del Nord

Autore: Rocco Sciarrone

Numero di pagine: 434

L’espansione delle mafie in aree diverse da quelle di genesi storica è ormai di lunga data. Il fenomeno è stato spesso spiegato equiparando la diffusione mafiosa a una patologia contagiosa che aggredisce un corpo sano, oppure rappresentando i gruppi mafiosi alla stregua di eserciti in armi che invadono e conquistano nuovi territori. Un’analisi approfondita mostra una situazione alquanto diversa, assegnando un ruolo cruciale alle condizioni economiche e politiche delle società locali. Il volume si colloca in questa prospettiva, presentando un’ampia indagine empirica, condotta in aree specifiche di alcune regioni del Centro-nord (Lazio, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Veneto). Emergono modelli differenziati di insediamento, in cui prevalgono organizzazioni riconducibili alla ’ndrangheta e alla camorra, che riescono ad affermarsi utilizzando non solo competenze di illegalità ma anche risorse di capitale sociale. In alcuni contesti si osservano infiltrazioni nel tessuto economico, in altri risultano in crescita situazioni di vero e proprio radicamento territoriale. In tutti i casi sembra essere decisiva la presenza di soggetti «esterni» –...

A casa nostra

A casa nostra

Autore: Monica Zornetta

Numero di pagine: 256

Parlare di mafia in Veneto? Ma se qui la mafia non c'è. Quante volte si è detto e ripetuto: e in Veneto si lavora sodo. Eppure qui sono stati mandati al confino personaggi che hanno contribuito a scrivere alcune delle pagine più importanti della mafia. Qui sono arrivati Totuccio Contorno, Salvatore Badalamenti, nipote di quel Tano che fece ammazzare Peppino Impastato. Qui Giuseppe Madonia ha potuto condurre i propri business, con la complicità di alcuni imprenditori locali. Ma il Veneto non ha solo importato mafia: l'ha pure creata. In nessun'altra regione italiana, al di fuori di quelle meridionali, è nata un'organizzazione con le caratteristiche del 416 bis. Il Veneto l'ha avuta e l'ha chiamata Mala del Brenta.

Mafie, antimafia e cittadinanza attiva

Mafie, antimafia e cittadinanza attiva

Autore: AA. VV.

Questo volume raccoglie alcune relazioni scelte fra quelle presentate ai seminari-laboratori "Territorio, ambiente e mafie", promossi dall'Università degli Studi di Catania. Un'esperienza giunta alla settima edizione, che fin dall'inizio ha privilegiato l'apertura alla città, agli insegnanti, alle associazioni della società civile impegnate nel territorio. Una scommessa in larga parte vinta: lo dimostra la grande partecipazione di studentesse e studenti, la risposta positiva del mondo della scuola, la significativa presenza di cittadini. I seminari si sono affermati come un'esperienza di qualità, sia per i temi posti al centro di ciascuna edizione, sia per l'apporto conoscitivo che relatori di primo piano hanno saputo offrire. Rappresentano una risposta pregnante e positiva a una domanda diffusa di analisi e di conoscenza su un fenomeno complesso come quella delle mafie. Ne è nata una riflessione collettiva che ha tenuto insieme rigore scientifico e tensione civile. Si sono stratificati saperi, analisi e ricerche che in queste pagine presentiamo con gli importanti contributi di magistrati, giornalisti, studiosi e rappresentanti del mondo delle istituzioni e del volontariato....

Svincolarsi dalle mafie. Pratiche educative con i minori coinvolti nella criminalità organizzata

Svincolarsi dalle mafie. Pratiche educative con i minori coinvolti nella criminalità organizzata

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 224

Svincolarsi dalle mafie è il diario di bordo del ciclo di seminari “Svincolarsi dalle Mafie. Pratiche educative con minori coinvolti nella criminalità organizzata” organizzato dal Dipartimento Giustizia Minorile, Ufficio Studi, Ricerche e Attività Internazionali, con il partenariato dell'Associazione Apriti Cuore Onlus che da anni si distingue nel campo della lotta alle discriminazioni e nel recupero di bambini e ragazzi in disagio e con il coordinamento operativo di Rosalba Romano, referente locale per la ricerca del Centro per la Giustizia Minorile di Palermo. I seminari si sono svolti a Marsala, Bari, Reggio Calabria, Perugia, Milano. L'impianto di questa pubblicazione riflette da una parte la dimensione del viaggio, del racconto di quello che è successo nel qui ed ora, delle parole di benvenuto e dei saluti, dei suggerimenti raccolti per strada, delle diverse voci e delle diverse prospettive con cui il fenomeno è stato affrontato. Dall'altra, nel desiderio di non disperdere quanto raccolto, abbiamo provato ad unificare alcune nostre foto di viaggio, ad approfondire qualche scenario, ad aggiungere dati. Insomma è un diario di bordo ma non proprio, è una raccolta di...

Conoscere per riconoscere

Conoscere per riconoscere

Autore: Sara Malaspina

Numero di pagine: 148

Queste pagine sono concepite per diffondere e approfondire la conoscenza delle mafie e la loro espansione in aree non tradizionali del Centro-Nord Italia. Un’analisi dettagliata e stimolante, quella condotta da Sara Malaspina, che getta per la prima volta lo sguardo sull’esistenza della cosiddetta «mafia silente», in specie la ’ndrangheta, nel tessuto socio-economico delle Marche. Un territorio che, per contro, continua a connotarsi per il malcostume della politica locale e per atteggiamenti di indubbia sottovalutazione del fenomeno criminoso. Droga, traffico di esseri umani, riciclaggio, usura, sono inequivoci segnali della presenza di organizzazioni criminali sul territorio marchigiano e dei rischi ai quali lo stesso tessuto socio-economico è attualmente esposto. «Conoscere per riconoscere» significa allora abbandonare - una volta per tutte - la distorta convinzione culturale delle mafie come problema esclusivo del Sud Italia e impegnarsi collettivamente nella sensibilizzazione della popolazione in difesa della legalità.

Meridiana 90: Fare politica

Meridiana 90: Fare politica

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 321

Negli ultimi anni è stata da più parti sottolineata la necessità di un ritorno al territorio nello studio dei processi di aggregazione del consenso, con l’obiettivo di ridimensionare la consolidata narrazione – diffusa anche tra gli studiosi dei fenomeni politici – secondo cui i significativi cambiamenti degli ultimi decenni avrebbero contribuito a destituire la dimensione territoriale come unità di analisi rilevante per la comprensione dei mutamenti politici in atto. Nella prospettiva proposta in questo numero, il concetto di locale non è assunto esclusivamente in quanto spazio circoscritto di osservazione di dinamiche connesse al livello politico nazionale. L’attenzione è rivolta alle specifiche declinazioni territoriali di culture politiche che risentono necessariamente dell’ambiente circostante e di dinamiche solo in parte legate alla proposta politica ufficiale dei partiti. Si tratta di una prospettiva eminentemente antropologica, ma che ha caratterizzato lo studio localizzato dei fenomeni di politics anche nell’ambito di altre discipline. Simboli e discorsi che si producono nel contesto locale sono qui presi in considerazione, da un lato, in quanto elementi ...

Mafia, linguaggio, identità

Mafia, linguaggio, identità

Numero di pagine: 63

"Il linguaggio parlato dai membri di Cosa nostra ha sempre esercitato un fascino particolare. Caratterizato soprattutto da una forte carica allusiva e assai incisivo e penetrante, è senza dubbio parte integrante dell'esercizio del potere mafioso: la capacità di dire senza parlare, di manacciare con le lusinghe, di comandare con un atteggiamento verbalmente discreto sono state viste, nell'immaginario popolare, como caratteristiche 'speciali' di uomini 'speciali'. Questa reppresantazione iperbolica del linguaggio dei mafioso è, però, superficiale e poco realistica, perché non c'è un linguaggio speciale e non ci sono uomini speciali. Questa ricerca prova ad analizzare il ruolo della prassi verbale all'intorno di Cosa nostra e, insieme, la relazione che si instaura tra i percorsi di identificazione e l'uso del linguaggio: come contribuiscono le scelte linguistiche al processo di riconoscimento nel gruppo Cosa nostra? In che modo tali scelte concoronno all'affermazione dell'identità mafiosa e alla costruzione e representazzione di un modello in linguaggio all'intorno delle attività umane, si cerca qui di dare una risposta a queste domande, nella convinzione che le pratiche...

“La mafia è dappertutto”

“La mafia è dappertutto”

Autore: Costantino Visconti

Numero di pagine: 152

Esasperati dalla corruzione sistemica e diffusa, frustrati dal clientelismo, avviliti dalle cronache giudiziarie, rischiamo di convincerci che l'illegalità in Italia sia invincibile e che la criminalità organizzata abbia sempre la meglio, da Milano a Palermo passando per Mafia Capitale. C'è una buona notizia: non è così.

Patti scellerati

Patti scellerati

Autore: Jacques de Saint Victor

Numero di pagine: 448

Un patto scellerato: è quello che Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra stringono da oltre 250 anni con le élites politiche ed economiche che detengono il potere. è un’alleanza che cammina lungo i secoli, valica frontiere e, come un camaleonte, sa adattarsi con spiazzante spregiudicatezza a ogni cambiamento. Con scrittura efficace, asciutta, veloce, Jacques de Saint Victor porta alla luce le radici profonde della mafia e delle altre forme di criminalità organizzata: dai più oscuri recessi della società agraria e feudale del meridione governato dai Borboni all’influenza esercitata all’ombra dello Stato monarchico dopo l’unificazione nazionale, dalla convivenza con il regime fascista all’inconfessabile alleanza con i servizi segreti alleati che preparano la strada allo sbarco in Sicilia. Per arrivare infine allo scenario degli ultimi decenni, quando il ventaglio degli affari della grande criminalità si amplia a dismisura, con il sacco edilizio delle città italiane, il business della droga condiviso con i narcos latino-americani, il traffico di esseri umani e di armi spartito con la delinquenza dell’Est, la gestione clandestina dei rifiuti. è l’emergere – nel cuore...

La mafia

La mafia

Autore: Salvatore Lupo

Se c’è un autore che ha dedicato allo studio delle organizzazioni criminali mafiose, tra Sicilia e America, libri che hanno rappresentato il punto di riferimento per gli storici, gli operatori di giustizia, il ceto politico, un più vasto mondo intellettuale e il grande pubblico, questi è senz’altro Salvatore Lupo. La sua Storia della mafia, pubblicata per la prima volta nel 1993, è rimasta per oltre vent’anni uno strumento insostituibile per larghi strati di lettori italiani e stranieri, grazie anche alle numerose traduzioni in tutto il mondo. Era giunto per l’autore il momento di compiere un nuovo sforzo di sintesi dell’intera materia, facendo tesoro degli studi passati, della documentazione e delle testimonianze nel frattempo venute alla luce. Partendo da questa consapevolezza, il libro ricostruisce centosessant’anni di storia della mafia. Parla della mafia siciliana e insieme della sua figlia legittima, la mafia americana. Ne coglie le interrelazioni, le reciproche interferenze. Pone i conflitti tra cosche, fazioni e gruppi affaristici in questa dimensione transcontinentale. La mafia ha rappresentato un fenomeno criminale caratterizzato da una costante...

La Mafia sul collo

La Mafia sul collo

Autore: Giacomo Panizza

Numero di pagine: 153

La legalità, banco di prova della credibilità della cultura di un popolo e della sua Chiesa, è il nuovo nome della carità, afferma don Giacomo Panizza, un prete bresciano che da oltre trent’anni vive in Calabria, dove ha dato vita a una comunità autogestita insieme a persone disabili. È nel mirino delle cosche dal 2002 per essere stato testimone di giustizia contro un clan mafioso e per aver preso in gestione un edificio confiscato. Da allora vive sotto scorta e anche di recente una delle «sue» case è stata vittima di un attentato (cf. Avvenire del 11/10/2014). Dalle regioni del Sud le mafie hanno accresciuto la loro influenza anche nel resto del Paese e in molti luoghi del mondo mandando in frantumi la coesione sociale, provocando l’impoverimento materiale e spirituale dei territori, lasciando una scia di sangue e di povertà. «È difficile per qualsiasi prete vivere in Calabria senza incontrarle, senza doverci fare i conti, senza denunciarle in qualche predica o inserirle miratamente nella catechesi». Le frasi vigorose pronunciate contro i mafiosi da Giovanni Paolo II e da papa Francesco e gli omicidi di don Pino Puglisi a Palermo e di don Peppe Diana a Casal di...

Costruire la seconda natura

Costruire la seconda natura

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 290

Collana T+A Territori di Architettura diretta da Luigi Ramazzotti Il territorio a ovest di Palermo, compreso da Isola delle Femmine a Partinico, si caratterizza per una edilizia sparsa, nuclei più densi e radi terreni coltivati. La seconda natura si sta trasformando in campagna urbanizzata, con l'eccezione dell'area intorno a Partinico dove sono presenti campi agricoli più ampi. Questo destino ineluttabile può trovare un'alternativa nell'ipotesi de “La città in estensione” di Giuseppe Samonà (1976) che diviene riferimento privilegiato per gli sviluppi teorici e progettuali del Prin 2009. Tali esiti danno corpo alla presente pubblicazione dell'Unità di ricerca della Facoltà di Architettura di Palermo, in cui si propone di progettare la città e il paesaggio come un insieme unitario. Sprawl, dense small towns and the countryside characterize the territory west of Palermo, between Isola delle Femmine and Partinico. The anthropized nature is turning into sprawl, with the exception of the area around Partinico mainly consisting of wide agricultural fields. This inescapable fate can find an alternative in the “Extending town” hypothesized by Giuseppe Samona (1976) that...

Uomini contro la mafia

Uomini contro la mafia

Autore: Vincenzo Ceruso

Numero di pagine: 330

Da Boris Giuliano a Carlo Alberto Dalla Chiesa, da Giovanni Falcone a Paolo Borsellino: storie di eroi in lotta contro la criminalità organizzata Uomini contro la mafia è la storia di una resistenza anomala. Una resistenza che inizia con la nascita della consorteria mafiosa e prosegue fino ai giorni nostri. È la storia di uomini che hanno speso la propria vita affinché la mafia potesse essere sconfitta e che, troppo spesso, sono caduti per difendere le istituzioni democratiche di un Paese distratto e irriconoscente. Servitori dello Stato e uomini di Chiesa, esponenti della società civile e dirigenti di partito, imprenditori e sindacalisti: personalità diverse unite dallo stesso destino. Da Emanuele Notarbartolo a Libero Grassi, da Joe Petrosino a Carlo Alberto Dalla Chiesa, da Salvatore Carnevale a Pio La Torre, da Peppino Impastato a don Giuseppe Puglisi, da Paolo Giaccone a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: i loro ritratti compongono un’epopea unica nel mondo occidentale. Percorsi individuali che si intrecciano in maniera originale, perché Uomini contro la mafia non mette in scena il cammino di eroi solitari, ma racconta il tentativo di dar vita a «un movimento...

Mafia e Cultura Mafiosa

Mafia e Cultura Mafiosa

Autore: Alberto Rosati

Se fosse un fenomeno senza radici nel sociale, la mafia avrebbe i giorni contati: al pari delle Brigate rosse che, prive di legami col tessuto della società, furono isolate e vinte. I pesci hanno bisogno di acqua per nuotare, si disse allora a proposito dell’appoggio fornito da poche centinaia di fiancheggiatori ai gruppi di fuoco brigatisti. Ma un sistema di potere come quello mafioso – capace di conformarsi al mutare dei regimi e delle istituzioni; di entrare in simbiosi con lo sviluppo delle forze produttive; di imporre rapporti di produzione funzionali ai propri interessi; dotato di abilità mimetiche tali da indurre ancora oggi intellettuali e opinione pubblica a ignorarne la natura e a sottovalutarne la pericolosità o, appena ieri, a negarne l’esistenza – non si spiega se non collegandolo a radici culturali diffuse e profonde. Il mito della sua invincibilità, il suo imporsi all‘immaginario collettivo come idra dalle cento teste, piovra dai mille tentacoli, araba fenice sempre in grado di risorgere dalle ceneri per adattarsi in modo proteiforme alle mutazioni economiche e politiche, deriva dalla incomprensione della natura egemonica della cultura mafiosa: che...

Attentato alla giustizia

Attentato alla giustizia

Autore: Piergiorgio Morosini

Numero di pagine: 284

L’obiettivo strategico di ogni mafia è l’impunità. Solo quella rende credibile, longeva e ricca l’organizzazione criminale. Ma l’impunità, personale e patrimoniale, per essere conseguita necessita di complici nelle istituzioni, nel mondo delle libere professioni e nella imprenditoria. Il tema è di grande attualità. Anche alla luce dei recenti sviluppi sulla “trattativa” tra Stato e mafia che sarebbe sullo sfondo delle stragi del 1992 e 1993. E allora la ricerca, dopo avere richiamato le indagini su quella tremenda stagione, illustra un repertorio di trattative tra la mafia e i suoi complici. Chi sono i complici? In che modo interferiscono sulla giustizia? Si parla di politici, poliziotti, imprenditori, liberi professionisti che ostacolano l’accertamento delle verità processuali. Sono storie approdate all'attenzione della magistratura soprattutto negli ultimi venti anni; ossia nel periodo in cui il principio dell’eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge anche in Italia diventa concreto. Sono storie di processi aggiustati, di clamorose ritrattazioni, di talpe nella polizia, di politici che avvertono i mafiosi di microspie nelle loro abitazioni, di...

Storia criminale

Storia criminale

Autore: Enzo Ciconte

Numero di pagine: 440

La storia criminale di mafia, ‘ndrangheta e camorra costituisce un fenomeno unitario finora mai raccontato. Il libro mette in luce somiglianze e differenze tra le tre organizzazioni, nonché il ruolo da esse svolto in determinati momenti della storia d’Italia. Particolare attenzione è dedicata alle origini delle mafie e alle loro successive trasformazioni, all’importanza delle gerarchie, delle cerimonie di affiliazione e dei regolamenti interni. Vengono passate in rassegna e analizzate le attività criminali; dai traffici internazionali di droga ai sequestri di persona, dai rapporti con la politica a quelli con il mondo dell’economia e dell’industria. L’autore spiega infine le ragioni del successo di questo modello di organizzazione mafiosa su tutti gli altri e della sua eccezionale capacità di resistere alle trasformazioni sociali e all’azione di contrasto delle forze dell’ordine e della magistratura.

Corpo e Potere nell’ideologia ’ndranghetista Un’analisi pedagogica. II Edizione

Corpo e Potere nell’ideologia ’ndranghetista Un’analisi pedagogica. II Edizione

Autore: Giancarlo Costabile

Numero di pagine: 180

Questo lavoro intende analizzare – da una prospettiva filosofico-educativa di matrice freireana e utilizzando i concetti chiave di Foucault sul rapporto corpo-potere – la complessa fenomenologia del potere ’ndranghetista, enucleando e fissando le categorie ordinatrici del suo disegno ideologico, la cui autentica cifra espressiva risiede nel manifestarsi quale linguaggio (e retaggio) del vecchio potere sovrano che sceglie il corpo come registro simbolico e codice d’azione su cui rendere pubblico il proprio desiderio di dominazione sociale. Il corpo, con le sue ferite, reca i segni dei vissuti umani e ne consente di interpretare il senso e il significato sociale. Le mafie, e soprattutto la ’ndrangheta, esplicano la loro fenomenologia di potere proprio nel governo del corpo, costruendo uno schema di dominio totalizzante: espropriare la corporeità è frantumare l’identità umana, impossessarsi di essa, strozzando la sua possibilità di espressione storica e distruggendone ogni traccia ontologico-sociale.

Contro la mafia

Contro la mafia

Autore: Nando dalla Chiesa

Numero di pagine: 352

Un'antologia dei testi classici contro la mafia per superare la drammatica «amnesia dei tempi».

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