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Vedere per credere

Vedere per credere

Autore: Massimo Baioni

Numero di pagine: 268

Risorgimento, Grande guerra, Fascismo, Resistenza. Gli snodi cruciali dell’Italia contemporanea sono passati anche attraverso la loro “messa in scena” tramite oggetti, dipinti, documenti. Parte integrante del paesaggio memoriale, i musei costituiscono un dispositivo narrativo che contribuisce a plasmare una peculiare lettura e trasmissione del passato. Il libro ricostruisce vicende ed evoluzioni dei musei storici – con particolare riferimento a quelli intitolati al Risorgimento – dagli ultimi decenni dell’Ottocento agli anni Sessanta del secolo scorso, quando il loro impianto “patriottico” mostra incrinature sempre più vistose. Coinvolgimento delle istituzioni e ruolo dei direttori, linguaggi e tipologie degli allestimenti, battaglie politiche e ricadute sociali: l’operazione museale si rivela un osservatorio ricco di implicazioni, utile anche a decifrare l’attuale fase di ripensamento dei modelli di rappresentazione, comunicazione e uso pubblico della storia.

Il mestiere di storico (2010) vol. 2

Il mestiere di storico (2010) vol. 2

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 289

Indice Questo numero (p. 5-6) Discussioni David C. Engermann, Ferdinando Fasce, J.R. McNeill, Loris Zanatta e Greg Grandin, Paternalismo, efficienza e profitto: ideologia e utopia nel progetto amazzonico di Henry Ford (p. 7-25) Rassegne e letture Maria Pia Casalena, Diaspore risorgimentali (p. 27-30) Maddalena Carli, Politiche futuriste (p. 31-35) Nicolas Werth, Stalin en Asie Centrale entre néocolonisation et décolonisation (p. 36-38) Sergio Luzzatto, Fortuna, errore, caso: Stati che implodono nel XX secolo (p. 39-41) Vanni D'Alessio, Italiani e «slavi» a Fiume e sul confine orientale (p. 42-52) Piero Craveri, Alcide De Gasperi: una biografia (p. 53-54) Franco Cazzola, Ambiente, territorio, catastrofi (p. 55-61) Le riviste del 2009 (p. 63-132) I libri del 2009/2 (p. 133-282) Indice dei recensori (p. 283-285)

Imposta sui redditi di ricchezza mobile elenco dei contribuenti privati possessori di redditi incerti e variabili delle categorie B e C (esclusa la rivalsa)

Imposta sui redditi di ricchezza mobile elenco dei contribuenti privati possessori di redditi incerti e variabili delle categorie B e C (esclusa la rivalsa)

Autore: Italia : Direzione generale imposte dirette

La Roma di Mussolini

La Roma di Mussolini

Autore: Paolo Sidoni

Numero di pagine: 468

La più completa ricostruzione delle trasformazioni della città durante il regime fascista Nella documentazione degli anni Venti e trenta sullo sviluppo urbanistico di Roma l’aggettivo che ricorre con frequenza è “moderno”. Negli studi specialistici, negli articoli per il grande pubblico, nelle riflessioni di architetti e urbanisti dell’epoca, la trasformazione della capitale – così come dell’Italia intera – era correlata agli sviluppi di cui la società e la vita quotidiana avrebbero conosciuto gli effetti più profondi nei decenni a venire. Ma è davvero esistita un’architettura fascista? Stando agli edifici realizzati nello stesso periodo fuori dall’Italia e alle testimonianze degli architetti razionalisti, bisogna rispondere di no. Durante il regime venne concesso spazio tanto alla tradizione quanto al rinnovamento. Nell’ex foro Mussolini trovano posto il richiamo al classico dello Stadio dei Marmi e la sperimentazione formale della Casa delle armi. Le costruzioni dell’E42 non sono così poi dissimili dal monumentalismo semplificato, in auge in Francia, in Unione Sovietica o negli Stati Uniti. Gli architetti che diedero vita alla Roma mussoliniana...

Vedere il fascismo. Arte e politica nelle esposizioni del regime (1928-1942)

Vedere il fascismo. Arte e politica nelle esposizioni del regime (1928-1942)

Autore: Maddalena Carli

Numero di pagine: 268
Seconda relazione sull'asilo infantile di Faenza

Seconda relazione sull'asilo infantile di Faenza

Autore: Asilo infantile di Faenza , Giovanni Ghinassi

Numero di pagine: 28
Ammalò di testa

Ammalò di testa

Autore: Annacarla Valeriano

Numero di pagine: 272

Sul finire dell’Ottocento, in un contesto scandito dalla povertà, dal vagabondaggio e dalle trasgressioni dei costumi, fu aperto a Teramo il manicomio Sant’Antonio Abate, destinato a diventare uno dei più importanti dell’Italia unita. In uno studio affascinante e documentato, Annacarla Valeriano ripercorre le vicende di questo caso esemplare, analizzando gli scambi reciproci fra l’istituzione medica e la società e mostrando come il processo di medicalizzazione abbia portato alla fondazione di uno «spazio» preposto al controllo, alla gestione e al «recupero» delle fasce marginali. Ma il manicomio rappresentò anche, per l’Abruzzo, una straordinaria opportunità economica, trasformandosi nella più importante azienda del territorio. La «poliedricità» della struttura teramana emerge soprattutto quando ci si sofferma su ciò che si staglia alle spalle degli internamenti: i traumi e i cambiamenti tumultuosi che hanno percorso la società si traducono spesso in forme di alienazione mentale che il manicomio ha finito per amplificare. Centrale è il ruolo svolto dall’istituzione nella costruzione storica del «malato»: in questo processo, la scienza psichiatrica e...

Senza perdere la dignità

Senza perdere la dignità

Autore: Elisa Guida

Numero di pagine: 313

Un nuovo lessico famigliare che lega il mestiere dello storico alla forza della testimonianza. Una finestra sulla vita di Piero Terracina (1928-2019). Su una normalità spezzata dal fascismo e dal nazismo. Nato in una famiglia di ebrei romani, Piero ha conosciuto le leggi razziali, la persecuzione e la deportazione a soli quindici anni. Scampato alla razzia del 16 ottobre 1943, ha vissuto nascosto fino alla sera del 7 aprile 1944, quando insieme ai genitori, ai due fratelli, alla sorella, a uno zio e al nonno è stato arrestato e rinchiuso a Regina Coeli. Cominciava il suo viaggio per Auschwitz-Birkenau, dove è entrato il 23 maggio 1944. Unico sopravvissuto della sua famiglia, Piero ha cercato di ricostruire la sua “seconda vita” basandosi sul lavoro e sugli affetti rimasti. Per decenni non ha raccontato nulla della sua esperienza, poi ha trovato nella parola la ragione della sopravvivenza ed è diventato uno dei più impegnati testimoni della Shoah in Italia. «Ho ricordato», immaginava di rispondere a Dio, semmai gli avesse chiesto che cosa avesse fatto di importante sulla Terra.

Le uniformi della Repubblica

Le uniformi della Repubblica

Autore: Andrea Argenio

Numero di pagine: 201

La fine della Seconda guerra mondiale, l’instaurazione di uno Stato democratico e l’entrata in vigore della Costituzione repubblicana posero una sfida inedita al nuovo esercito italiano ricostruito dopo il 1945. Il confronto con la classe politica antifascista che aveva un atteggiamento diffidente nei confronti del mondo militare – tanto che cercò, durante gli anni immediatamente successivi alla guerra, pur nel rispetto dell’autonomia, di controllarlo – sarà caratterizzato da una sfiducia crescente da parte di entrambi. Sarà solo il difficile cammino per l’inserimento dell’Italia nella Nato a far emergere un rinnovato ruolo degli alti ufficiali dell’esercito, che si rivelerà decisivo per la scelta atlantica del Paese. Attraverso l’analisi di documenti di archivio italiani e statunitensi, della stampa di partito e di opinione e di una vasta bibliografia, il volume offre un quadro del complesso rapporto tra politici e militari in un periodo così importante della storia italiana.

Il mestiere di storico (2018) vol. 1

Il mestiere di storico (2018) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 281

Riflessioni Carlotta Sorba, A chi giova la storia culturale? Philippe Rygiel, Les migrations internationales au prisme d’une historiographie nationale Simon Levis Sullam, Dai «lieux de mémoire» ai «luoghi della memoria» Discussioni Axel R. Schäfer, Lodovic Tournès, Maurizio Vaudagna, Elisabetta Vezzosi e Kiran K. Patel, Oltre il primato dello Stato nazionale (a cura di Domenica La Banca e Marco Mariano) Rassegne e letture Ferdinando Fasce, Consumi globali, oltre i miti Andreas Gottsmann, La monarchia asburgica Giorgio Del Zanna, La fine dell’Impero ottomano Arianna Arisi Rota, L’America nel discorso risorgimentale Mario Isnenghi, Caporetto un secolo dopo, in tre volumi Marco Buttino, Tre sguardi sulla Rivoluzione russa Chiara Giorgi, Presente e passato coloniale nella storia e nella storiografia italiana Valeria Pinchera, Moda come pratica sociale, culturale e politica Altri linguaggi Adriano Roccucci, Antonella Salomoni, Rivoluzione in mostra tra Russia ed Europa Mostre e musei Valeria Galimi, Polin Michelangela Di Giacomo, House of European History Maddalena Carli, Post Zang Tumb Tuuum Storia in movimento Giovanni Gozzini, Dunkirk Roberto Peruzzi, First They Killed...

Formazione

Formazione

Autore: Marco De Nicolò

Numero di pagine: 160

Il nostro sistema scolastico e, conseguentemente, quello universitario non forniscono strumenti sufficienti a porre tutti i cittadini su un piano di equità. La rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale prevista dall'articolo 3 della nostra Costituzione appare da lungo tempo inefficace, a dispetto della storia del nostro paese che ha conosciuto il riscatto culturale e sociale come leva per la crescita civile. La cieca furia riformatrice, spesso enfatica e priva di risorse, è lo specchio di una società sempre meno interessata alla cultura. Ma adeguarsi alla dilagante perdita della preparazione di base, allargare le braccia in segno di impotenza, è il modo per cristallizzare l'impreparazione e la condizione di iniquità sociale che ne deriva.

Sonderkommando Auschwitz

Sonderkommando Auschwitz

Autore: Shlomo Venezia

Numero di pagine: 229

Tutto mi riporta al campo. Qualunque cosa faccia, qualunque cosa veda, il mio spirito torna sempre nello stesso posto... Non si esce mai, per davvero, dal Crematorio.' Sono parole di Shlomo Venezia, ebreo di Salonicco, di nazionalità italiana; è uno dei pochi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau, una squadra speciale selezionata tra i deportati con l'incarico di far funzionare la spieiata macchina di sterminio nazista. Gli uomini del Sonderkommando accompagnavano i gruppi di prigionieri alle camere a gas, li aiutavano a svestirsi, tagliavano i capelli ai cadaveri, estraevano i denti d'oro, recuperavano oggetti e indumenti negli spogliatoi, ma soprattutto si occupavano di trasportare nei forni i corpi delle vittime. Un lavoro organizzato metodicamente all'interno di un orrore che non conosce eccezioni: il pianto disperato di un bimbo di tre mesi, la cui madre è morta asfissiata dal gas letale, richiama l'attenzione del Sonderkommando, lo scavare frenetico tra i corpi inanimati, il ritrovamento e subito dopo lo sparo isolato della SS di guardia che ammutolisce per sempre quel vagito consegnandolo alla storia. Per decenni l'autore ha preferito mantenere il...

Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare

Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare

L’uomo con la borsa al collo

L’uomo con la borsa al collo

Autore: Giuliano Milani

Numero di pagine: 323

Nel corso del medioevo scultori, predicatori, poeti e pittori hanno impiegato l’immagine di un uomo con la borsa attorno al collo punito all’inferno per rappresentare avari, usurai, peccatori, eretici, banditi e scomunicati. Il libro segue le tracce di questa raffigurazione infamante dalla Bisanzio del IX secolo all’Alvernia dell’XI, dalla Digione duecentesca ai comuni italiani dell’età di Dante e Giotto, ricostruendo la vicenda di una figura che, pur rimanendo fedele alla propria funzione, subì una costante evoluzione: un’immagine che, nell’alternarsi delle contingenze e dei contesti, assunse significati sempre più complessi e contribuì alla formazione di un modo condiviso di pensare il male.

Il mestiere di storico (2016) vol. 1

Il mestiere di storico (2016) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 257

Riflessioni Giuseppe Berta, L’Iri e il capitalismo italiano Fabio Giomi, I musulmani del Sud-est europeo Discussioni Andrea Graziosi, Susanne Weigelin-Schwiedrzik, Nicolas Werth, Guido Samarani e Lucien Bianco, Rivoluzioni a confronto. L’Urss di Stalin e la Cina di Mao (a cura di Adriano Roccucci) Rassegne e letture Angelo Matteo Caglioti, Il «tempo universale» Arianna Arisi Rota, Storie ambivalenti di fedeltà violate Francesco Guida, Romania Jean Meyer, Rivoluzioni messicane tra world history e macrostoria Santo Peli, Partigiani nel Palas piemontese Filippo Focardi, Resistenza e Repubblica Antonella Salomoni, Rileggere Hitler in chiave «ecologica» Altri linguaggi Mostre e musei Nicola Labanca, La guerra che verrà Brunello Mantelli, Deutsch-Russisches Museum Serge Noiret, Firenze in guerra Storia in movimento Barbara Bracco, Torneranno i prati Massimo De Giuseppe, La danza de la realidad Antonio Soggia, Selma Valeria Galimi, The Stone River Bruno Maida, Bambini nel tempo Peppino Ortoleva, Storie di voci e fotogrammi Sheyla Moroni, Downton Abbey Vanessa Roghi, 1992 Letteratura e storia Paolo Borruso, Africa di Wole Soyinka Marcello Flores, L’impostore di Javier Cercas...

Nazione e anti-nazione

Nazione e anti-nazione

Autore: Autori Vari

I movimenti nazionalisti di fine Ottocento e dei primi del Novecento cercarono di dare voce a uno stato d’animo permeato da valori e sentimenti patriottici, ampiamente diffuso ma non ancora politicamente organizzato. La subordinazione della cittadinanza alla condivisione dell’ideologia e la condanna degli avversari politici con il marchio di nemici della patria furono due delle più significative novità introdotte dal nazionalismo. Proprio l’appropriazione monopolistica dell’idea di nazione e il tentativo di creare uno Stato autoritario all’interno e forte all’esterno avranno non poca influenza sulle origini del fascismo. Il nazionalismo come fenomeno di radicale delegittimazione del socialismo e delle istituzioni liberali, identificati con la decadenza nazionale, è il paradigma con il quale si confronta questo volume che, per la prima volta attraverso un approccio comparativo tra il caso italiano, francese e spagnolo, esamina le dimensioni di un nuovo patriottismo fondato sugli imperativi di grandezza nazionale: il militarismo e la geopolitica imperialista, la dicotomia tra vecchi e giovani, il passaggio dal sindacalismo all’antisocialismo.

Tra patria e campanile. Ritualità civili e culture politiche a Firenze in età giolittiana

Tra patria e campanile. Ritualità civili e culture politiche a Firenze in età giolittiana

Autore: Annarita Gori

Numero di pagine: 201

1573.435

Il mestiere di storico (2017) vol. 1

Il mestiere di storico (2017) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 265

Riflessioni Laura De Giorgi, Verso una riscrittura della seconda guerra mondiale in Cina Discussioni Mustafa Aksakal, Mario Del Pero, Erez Manela, Mira Siegelberg, Jakob Vogel e Susan Pedersen, Imperi e mandati: alle origini di una sfera pubblica internazionale (a cura di Giorgio Del Zanna e Marco Mariano) Piero Craveri, Agostino Giovagnoli, Gabriella Gribaudi e Silvio Pons, Tra cambiamenti internazionali e crisi sistemica. Un dibattito sull’Italia dagli anni ’80 a oggi (a cura di Adriano Roccucci) Rassegne e letture Renata De Lorenzo, La débâcle del Regno di Napoli Ferdinando Fasce, L’«uomo del quasi» alla Casa Bianca John A. Davis, Mafia e camorra nell’800 Roberto Mazza, Grande guerra in Medio Oriente Giulia Albanese, Il dopoguerra in cui la guerra non finisce Christoph Cornelißen, Il dibattito sulla nuova edizione del Mein Kampf Simone Neri Serneri, Stato e violenza politica negli «anni di piombo» Anna Maria Gentili, Africa: la storia oltre il limes europeo Alberto Mario Banti, Le interpretazioni di uno storico Altri linguaggi Mostre e musei Nicola Camilleri, Deutscher Kolonialismus Arianna Arisi Rota, Giappone segreto Antonio Ferrara, Complesso memoriale del...

L’eredità difficile

L’eredità difficile

Autore: Maria Ferretti , Autori Vari

Numero di pagine: 357

L’eredità difficile propone una selezione ragionata degli studi che Maria Ferretti ha dedicato alle rivoluzioni russe del 1917, alla resistenza operaia di fronte all’industrializzazione forzata, alla genesi dello stalinismo e al sistema del Gulag, alla memoria storica e agli usi pubblici del passato nella Russia contemporanea, selezione da cui emerge una coerente e originale analisi di processi spesso colti nella loro “dimensione umana” e con un’attenzione fuori dal comune per i fattori di modernizzazione e le circostanze di crisi. La rivoluzione bolscevica e lo stalinismo vi appaiono situati al punto di intersezione fra la lunga durata della storia russa, con la stabilità delle sue politiche, le sue credenze messianiche e il preponderante ruolo dello Stato nel plasmare la società, e la storia dell’Occidente, col suo modello industriale, il mito del progresso e il fascino dell’ingegneria sociale. Un volume necessario per decifrare una tra le potenze protagoniste dello scacchiere mondiale attuale, e del recente passato.

2 giugno. Nascita, storia e memorie della Repubblica vol. 5

2 giugno. Nascita, storia e memorie della Repubblica vol. 5

Autore: Autori Vari , Marcello Ravveduto

Numero di pagine: 237

Nel volume ci si interroga su come la fondazione, le memorie e il “vissuto” della Repubblica siano entrati nelle narrazioni e nei linguaggi pubblici dell’Italia democratica, e si ripropone il tema dello sviluppo incompiuto del processo di nazionalizzazione e di acquisizione di un senso di cittadinanza. Nel “farsi” della nazione repubblicana e di una possibile imagerie, vengono analizzate le narrazioni discorsiva e iconografica, audio-visiva e canora, mediatica e digitale, simbolica e rituale (in una reciprocità di sguardi tra Italia e Germania), confrontando le declinazioni di idee diverse di Repubblica. In un Paese attanagliato da “memorie divise” si indagano alcune tra le principali manifestazioni del “sentimento repubblicano” dal 1946 ad oggi.

Eliminazioni di massa

Eliminazioni di massa

Autore: Alberto Salza , Elena Bissaca

Numero di pagine: 512

Gli stermini e i genocidi non sono altro che una versione macro delle trappole di intolleranza che osserviamo ogni giorno in piccola scala nelle nostre case, scuole, fabbriche, uffici, Stati. Ognuno di noi può esserne coinvolto e responsabile: dopo questa lettura non avremo più scuse.

Il mestiere di storico (2019) vol. 2

Il mestiere di storico (2019) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 321

Riflessioni Nicola Labanca, La storia contemporanea del Mediterraneo. Per una discussione Silvia Salvatici, L’umanitarismo internazionale: una storia di lungo periodo Discussioni Kathleen Burk, Mario Del Pero, Justin Hart, Melani McAlister, Andrew Preston e Daniel Immerwahr, Un impero nascosto? La territorialità della «grande America» (a cura di Marco Mariano) Rassegne e letture Raffaele Romanelli, La primazia della Rivoluzione americana Elena Bacchin, Dentro la Rivoluzione Laura De Giorgi, Malattia mentale e modernità cinese Salvatore Lupo, L’invisibile motore della dittatura Alessandro Pes, L’anticolonialismo italiano Paolo Pezzino, Alleati e Resistenze Antonella Salomoni, Entrare nell’intimità della violenza Antonio Fiori, Un’amicizia interessata. Cina e Corea del Nord Maurizio Ridolfi, Il Quirinale e la storia della Repubblica Monica Galfré, Così lontano così vicino. Il Sessantotto Alberto Masoero, La «dottrina Putin» nella Russia postsovietica Fonti e strumenti della ricerca Archivi, banche dati e portali Antonella Pagliarulo, Il Portale europeo degli archivi Giovanni Favero, Le Serie storiche dell’Istat Antonio Bonatesta, Gli Archivi storici...

Ufficiale e gentiluomo

Ufficiale e gentiluomo

Autore: Lorenzo Benadusi

Numero di pagine: 400

All’inizio del Novecento, processi di lungo periodo nello stabilire regole di comportamento, di rispettabilità, di socialità della cosiddetta “civiltà borghese” sembravano al culmine. Allo stesso tempo, si trattava di una società in cui la professione militare, l’orgoglio nazionale e la retorica della guerra occupavano un posto fondamentale – di una società che stava correndo verso il baratro della Prima guerra mondiale, con i gas, le trincee e lo shock di una disumanizzazione di massa come non se ne erano mai viste. Lorenzo Benadusi indaga questo apparente paradosso tra “civilizzazione” (seguendo Norbert Elias) e “brutalizzazione” (seguendo George Mosse) nell’Italia monarchica, coloniale e poi impegnata nella Grande guerra, puntando l’attenzione dello storico sull’educazione morale e civile del maschio borghese. Dalle avventure coloniali ai massacri del Carso, dalla missione civilizzatrice delle armi e delle armate italiane al contraccolpo della smobilitazione e della “vittoria mutilata”, tutta una costellazione di pratiche, miti, retoriche della mascolinità, della rispettabilità e del valore veniva a formarsi attraverso la lente del militarismo ...

Storia sociale della televisione in Italia

Storia sociale della televisione in Italia

Autore: Damiano Garofalo

Numero di pagine: 176

Il volume analizza il consumo di televisione tra le classi popolari nell'Italia degli anni cinquanta e sessanta. Coincidendo con gli anni del cosiddetto “miracolo economico”, questo periodo offre un’incredibile opportunità per provare a elaborare un primo tentativo di storia sociale della televisione italiana. Partendo dalle origini delle trasmissioni (1954) fino ad arrivare alla fine decennio successivo (1969), il libro traccia una storia del pubblico televisivo attraverso i mutamenti della società di quegli anni, ribaltando la consueta prospettiva gerarchica degli studi sulla televisione italiana, costantemente concentrati sull'emittente più che sui riceventi.

Il mestiere di storico (2017) vol. 2

Il mestiere di storico (2017) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 229

Riflessioni - Marcello Flores, La totalità della guerra. - Riflessioni su La guerra-mondo - Arturo Marzano, La guerra dei Sei giorni tra storia e politica Discussioni - Gustavo Corni, Bianca Gaudenzi, Gerhard Hirschfeld, Nicolas Patin e Wolfgang Schieder, Il nazismo attraverso la biografia di Hitler (a cura di Andrea Di Michele e Filippo Triola) Rassegne e letture - Vittorio Beonio Brocchieri, Un «fenomeno globalizzante» di lunga durata - Nicola Labanca, Gli «acquerelli» del combattente Benito Mussolini - Adriano Roccucci, Un dittatore «forte». Stalin e il suo sistema di potere - Valeria Galimi, I dénaturalisés di Vichy - Agostino Giovagnoli, Aldo Moro. La parabola politica di uno statista - Maurizio Ridolfi, Un paese condannato al declino? - Andrea Graziosi, Repubbliche degli italiani: dalla democrazia consensuale alla democrazia conflittuale - Fabrizio Vistoli, Percorsi dell’etruscologia nel ’900 - Francesco Cassata, Biografie e storia della scienza

Il mestiere di storico (2014) vol. 2

Il mestiere di storico (2014) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 337

Riflessioni Anna Lucia Denitto, Cantieri di storia(p. 5) Discussioni Michele Colucci, Giovanni Cristina, Domenica La Banca, Francesco Petrini e Gianni Toniolo, Economia e storia d’Italia (a cura di Barbara Curli)(p. 23) Rassegne e letture Ester De Fort, Scuola e nazione(p. 43) Domenica La Banca, Infanzia(p. 48) Giovanni Scirocco, Rivoluzionari senza rivoluzione(p. 51) Mario Toscano, Chiesa e fascismo(p. 53) Marta Baiardi, Negazionismo(p. 56) Philip Cooke, Primo Levi partigiano(p. 59) Luciano Allegra, Famiglia e autoritarismi nel ’900(p. 64) Le riviste del 2013(p. 69) Memorie e documenti(p. 131) I libri del 2013 / 2 Collettanei(p. 145) Monografie(p. 173) Indici Indice degli autori e dei curatori(p. 329) Indice dei recensori(p. 333)

Il mestiere di storico (2018) vol. 2

Il mestiere di storico (2018) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 278

Riflessioni Sara Lorenzini, Globali ma non troppo? Incontri e intersezioni fra storia ambientale, storia transnazionale e storia dello sviluppo Discussioni Amanda Behm, Valerie Ann Kivelson, Federica Morelli, Erik-Jan Zürcher e Krishan Kumar, , Imperi senza fine (a cura di Adriano Roccucci e Teodoro Tagliaferri) Marco Meriggi, Raffaele Romanelli, Carlotta Sorba, Michelguglielmo Torri e Adriano Roccucci, , Dove va l’Ottocento? (a cura di Arianna Arisi Rota e Marco Rovinello) Rassegne e letture Tiziano Bonazzi, La Rivoluzione americana al plurale Gaetano Sabatini, La finanza e la sua storia Oliviero Frattolillo, Il nuovo antico Giappone Antonio Gibelli, Bambini in guerra Leonardo Rapone, L’Europa del ’900, parte prima: l’abisso Gustavo Corni, Hitler guarda Mussolini Marco Mariano, Una «lunga» guerra fredda Maria Rosaria Stabili, Italia e America Latina Stefano Agnoletto, Welfare aziendale John Foot, Analizzare la cultura di massa Memorie e documenti I libri del 2017 / 2 Indici Indice degli autori e dei curatori Indice dei recensori

Era Obama

Era Obama

Autore: Mario Del Pero

Numero di pagine: 224

“4 novembre 2008: Barack Hussein Obama viene eletto presidente degli Stati Uniti d’America. Difficile immaginare un cammino più improbabile verso la Casa Bianca. Difficile pensare a uno spot migliore per una democrazia statunitense da anni in crisi di sostanza e d’immagine. “Difficile, infine, trovare icona politica più globale del neopresidente, nato quarantasette anni prima alle Hawaii – crocevia storico di meticciamenti e ibridazioni trans­pacifici – da una madre bianca, originaria del Kansas, e un padre nero e africano. Un padre giunto con il primo contingente di studenti universitari inviati dal Kenya indipendente negli Stati Uniti per formarsi, consolidare i rapporti con il gigante americano e costruire l’élite postcoloniale del nuovo stato.” Da subito, l’elezione di Obama è apparsa come uno dei grandi eventi del nuovo millennio e il racconto è immediatamente diventato leggenda, l’uomo un’icona globale. A febbraio del 2017, Obama sarà un ex presidente: è giunto il momento di guardare alla sua figura e al suo operato al di fuori del clamore e della superficialità del news cycle 24/7. E, soprattutto, valutare l’intero arco della presidenza a...

Siracusa barocca

Siracusa barocca

Autore: Francesca Fausta Gallo

Numero di pagine: 320

È una realtà contraddittoria quella che caratterizza Siracusa nel XVII secolo: a un profondo degrado socio-economico – esito del lungo processo che aveva preso avvio all’inizio del Cinquecento con la sua trasformazione da città mercantile a piazzaforte militare – si contrappone un forte dinamismo culturale e artistico, all’interno del quale il patriziato urbano svolge un ruolo di primo piano. Ed è proprio l’élite cittadina la protagonista di questa ricerca, che ne analizza composizione e trasformazioni, ideologie e linguaggi, strategie e logiche politiche, conflitti e fazioni durante gli anni del governo spagnolo dell’Isola. Un’élite che mostra un elevato livello di consapevolezza ideologica e culturale, che le consente di fronteggiare e gestire i cambiamenti politico-istituzionali, fino a ridurne, e in certi casi neutralizzarne, le criticità. Rientrano in questa logica la “riscoperta” del passato eroico dell’età greca, utilizzato a fini propagandistici e politici; l’intensa attività edilizia e urbanistica, secondo i canoni del nascente barocco; o ancora la gestione e il controllo del sacro, in particolare con il culto di santa Lucia, che costituirà ...

La congiura di Macchia

La congiura di Macchia

Autore: Fausta Gallo

Numero di pagine: 429

La “congiura di Macchia”, ordita da alcuni aristocratici napoletani nel 1701 a sostegno degli Asburgo d’Austria, si inserisce nel più generale contesto della guerra di Successione spagnola. L’evento ebbe una grande rilevanza mediatica ed è ricostruito in questa ricerca utilizzando una ricca e variegata documentazione coeva che ha consentito una più generale riflessione sul modo in cui le congiure erano pensate, interpretate e narrate nella società europea di primo Settecento. La congiura ha, inoltre, rappresentato per le élites napoletane l’occasione per mettere a fuoco principi politici, proposte istituzionali, visioni economiche, modelli culturali che, rielaborati e messi in agenda durante il periodo della dominazione austriaca, troveranno la loro più compiuta realizzazione nella costituzione dell’indipendente e borbonico Regno di Napoli.

Il mestiere di storico (2013) vol. 2

Il mestiere di storico (2013) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 337

Riflessioni Massimo De Giuseppe, El lugar más pequeño: visioni e memorie della guerra civile salvadoregna (p. 5-14) Discussioni Eric Bussière, Sundhya Pahuja, Alessandro Polsi, Andrew Preston e Mark Mazower, Governare il mondo (a cura di Barbara Curli e Mario Del Pero) (p. 15-31) Rassegne e letture Gioia Gorla, Storia della disabilità (p. 33-34) Daniela Luigia Caglioti, Diritto e società internazionale (p. 35-36) Gennaro Carotenuto, Corriere della Sera (p. 37-40) Giovanni Sabbatucci, Sulle origini del fascismo (p. 41-43) Marco Dogo, L’età delle migrazioni forzate (p. 44-46) Mauro Elli, Enrico Mattei (p. 47-48) Guri Schwarz, Memorie della Repubblica (p. 49-51) Riccardo Brizzi, Media e potere in Italia (p. 52-54) Memorie e documenti (p. 55-70) Le riviste del 2012 (p. 71-130) I libri del 2012 / 2 Collettanei (p. 133-156) Monografie (p. 157-328) Indici Indice degli autori e dei curatori (p. 329-332) Indice dei recensori (p. 333-335)

19 luglio 1943 - 4 giugno 1944

19 luglio 1943 - 4 giugno 1944

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 194

Catalogo della mostra aperta al Complesso del Vittoriano di Roma dal 4 giugno al 20 luglio 2014. La mostra racconta i luoghi della città di Roma che furono protagonisti degli eventi accaduti tra il luglio 1943 e il giugno 1944: i bombardamenti, l’occupazione nazifascista, i rastrellamenti, le deportazioni, le torture, la lotta per la liberazione, le sofferenze, i sacrifici, la fame, fino all’ingresso delle truppe alleate e, il 4 giugno, la riconquista della libertà.

Storia dei nonni che non ho avuto

Storia dei nonni che non ho avuto

Autore: Ivan Jablonka

Numero di pagine: 348

"Mi sono messo, da storico quale sono, sulle tracce dei nonni che non ho avuto. La loro vita finisce ben prima che cominci la mia: Matès e Idesa Jablonka sono miei parenti e al contempo sono perfetti estranei. Non sono famosi. Sono stati travolti dalle tragedie del XX secolo: lo stalinismo, la Seconda guerra mondiale, la distruzione dell'ebraismo europeo." Ivan Jablonka è uno studioso francese. Nipote di Matès Jablonka e Idesa Feder, non ha mai conosciuto i suoi nonni, assassinati ad Auschwitz. La famiglia ha origini polacche, più precisamente nel borgo di Parczew, non lontano da Lublino. È qui che Matès, "rivoluzionario di professione", muove i primi passi come attivista nel Partito comunista e per questo finisce più volte in carcere. Nella lotta conosce Idesa, la più bella ragazza dello shtetl, anche lei iscritta al partito; si innamorano, si sposano e cercano riparo a Parigi come rifugiati politici, sul finire degli anni Trenta. Ma sarà proprio a Parigi che verranno arrestati, questa volta dalla polizia francese, perché ebrei, e in seguito deportati. La mattina dell'arresto, il 25 febbraio 1943, riescono a mettere in salvo i due figli, Marcel, papà di Ivan, e...

Il mestiere di storico (2020) vol. 1

Il mestiere di storico (2020) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 269

Riflessioni Francesco Cassata, Storie ibride e transnazionali. Per una integrazione di scienza e tecnologia nella storia contemporanea Mario Del Pero, Religione, politica estera statunitense e attività missionaria. Importanza e limiti del global turn Discussioni Fabio Lanza, Subrata Mitra, Elidor Mëhilli, Miguel Ángel Urrego, Rivoluzione senza confini: i viaggi globali del maoismo (a cura di Laura De Giorgi) Rassegne e letture Lucia Ceci, Un labirinto planetario: Santa Sede e Stato italiano durante il fascismo Gustavo Corni, Incontri tra dittatori Simon Levis Sullam, Italia e Europa a processo nel dopoguerra Salvatore Adorno, Storia e antropocene Vittorio H. Beonio Brocchieri, Epidemie e dinamiche del mutamento storico Simona Merlo, Černobyl’ e la crisi dell’ordine sovietico Renato Camurri, L’esilio come necessità e come opportunità Marco Bresciani, L’illusione della pace all’indomani della Grande guerra Filippo Focardi, Ugualmente criminali Fabio Bettanin, Entropia del comunismo globale Paola Pizzo, Complessità e vitalità nella storia del Nord Africa Altri linguaggi Mostre e musei Alice Dolan, Mary Quant Massimo Baioni, Museo M9 Andrea Sangiovanni, Private Lives ...

Il dilemma della pace

Il dilemma della pace

Autore: Elda Guerra

Numero di pagine: 273

Quali dilemmi dovettero affrontare le protagoniste del movimento politico delle donne nei nuovi drammatici contesti novecenteschi? Esito di un’ampia ricerca, il volume affronta le vicende dell’associazionismo internazionale femminile nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, dagli schieramenti di fronte alla Grande guerra alla ricerca di politiche innovative negli anni Venti e Trenta nel dialogo con la Società delle Nazioni, al giudizio su fascismi e totalitarismi, fino alla scelta tra pacifismo e difesa della democrazia nel precipitare degli eventi nella seconda guerra mondiale. Viene così introdotto, sulla base di una rigorosa analisi delle fonti, uno sguardo innovativo sulla storia del secolo appena concluso grazie alla ricostruzione delle grandi questioni della cultura politica delle donne nelle sue tensioni tra affermazione della giustizia per entrambi i sessi, ricerca di politiche di pace e crescita dei diritti e delle libertà delle donne e di tutti gli esseri umani.

Il cielo sereno e l’ombra della Shoah

Il cielo sereno e l’ombra della Shoah

Autore: Michele Sarfatti

Numero di pagine: 118

La ricostruzione storica della persecuzione antiebraica nell’Italia fascista ha dovuto fare i conti sin dagli albori con una diffusa attitudine a minimizzare l’antisemitismo che, con gradazioni diverse, ha accompagnato il Ventennio. Nello specifico, la storiografia ha dovuto affrontare una tendenza a sottovalutare pregiudizi e orientamenti antiebraici nella società e nella cultura italiana; a oscurare il complesso percorso dell’antisemitismo fascista; a leggere l’alleanza con la Germania di Hitler come se quest’ultima non fosse costitutivamente votata alla persecuzione degli ebrei; a ridimensionare la collaborazione della Repubblica di Salò alla Shoah nazista. Ciò ha comportato l’insorgere di inciampi alla comprensione e deragliamenti nella ricostruzione. Il loro superamento ha costituito per gli storici un cimento suppletivo, tuttora in corso. Il libro ha per oggetto otto di questi inciampi e deragliamenti.

L'Italia europea

L'Italia europea

Autore: Giuseppe Tognon , Francesco Bonini , Tiziana di Maio

Numero di pagine: 386

Obiettivo di questa ricerca collettiva, promossa dalla Lumsa, è indagare come l'Italia dall'Unificazione sia un attore necessario per il progressivo definirsi dello spazio politico, istituzionale, culturale e sociale europeo, come essa sia influenzata nel suo divenire da questo dato e come a sua volta contribuisca a caratterizzarlo. Il percorso, che implica ma non tematizza il termine ad quem - un termine peraltro mobile e indefinito - dell'Unione europea, è scandito in due periodi. Il primo ha due inizi, il 1848 e il 1861 e arriva al 1912, data di una guerra italiana ed europea, quella di Libia. Il secondo, attraverso due guerre mondiali, arriva fino al 1946, con l'approdo della Repubblica e della Costituente. Al di là di uno stantìo confronto di "modelli", il percorso che si propone in queste pagine vuole offrire elementi per disegnare, a partire da uno specifico percorso, una trama transnazionale. A misura di un'Europa in cui i diversi percorsi nazionali interagiscono in profondità, con modalità ed esiti che è ormai tempo di ricostruire nelle molteplici loro sedimentazioni e dimensioni problematiche e dunque nelle loro prospettive.

L’affaire Pontelandolfo

L’affaire Pontelandolfo

Autore: Silvia Sonetti

Numero di pagine: 178

Il 7 agosto del 1861, Pontelandolfo, un piccolo paese del Sannio, fu invaso dai briganti. Per una settimana fu teatro di violenze, saccheggi e uccisioni fino a quando l’esercito italiano represse la rivolta filoborbonica che da un paio di mesi coinvolgeva buona parte delle vecchie province napoletane. Si trattò di una vicenda minore, ampiamente discussa all’epoca dei fatti e poi dimenticata. Nonostante questo, Pontelandolfo è diventato un caso clamoroso di fake history a uso mediatico-politico che confermerebbe l’esistenza di una storia meridionale fatta di stragi, eccidi e massacri insabbiati dai vincitori e dalla storia ufficiale. Attraverso nuove fonti d’archivio, documenti e memorie, questo libro ricolloca quell’episodio al giusto posto e con le giuste dimensioni all’interno del suo contesto, la guerra di brigantaggio combattuta nel Mezzogiorno postunitario. E racconta come e perché il paese sia diventato un luogo simbolico e mitico per coloro che trovano nella critica al Risorgimento il motore di un originale impegno sociale, identitario e politico.

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