
L'immemorabile
Autore: Andrea Cavalletti
«Non siamo fatti di pensiero, né di carne e di sangue... siamo fatti di passato, e il passato non ci appartiene, e quel che non ci appartiene è indimenticabile». A Vienna, nel 1825, un adolescente debole e svogliato fa molto parlare di sé. In pieno giorno piomba in un sonno profondo e muta personalità. Dormendo legge, scrive, gioca a carte, sfida divertito i medici, compie a occhi chiusi gli esercizi più sorprendenti. Un nuovo soggetto è apparso, o un secondo «io» ha ormai soppiantato il primo. Cavalletti registra puntigliosamente le apparizioni inquietanti di questo secondo «io» nella psicologia e nella letteratura degli ultimi due secoli. In uno scenario dominato da amnesie e sonnambulismo, allucinazioni e sogni a occhi aperti, il soggetto borghese, la cui identità sem¬brava così salda, si rivela abitato da maschere che sfuggono a ogni padronanza, in preda a uno sdoppiamento che non può in alcun modo essere ricomposto. Nei casi che Henri Bergson studierà con attenzione, nelle visioni ottenute da Théophile Gautier con l’aiuto dell’hascisc, fissate da Poe nelle proiezioni dell’incubo o rovesciate da Döblin in comiche parodie, le personalità si...