Il Don Chisciotte
Autore: Pietro Citati ,
Numero di pagine: 156 Capolavoro «di sogno e di fumo», il Don Chisciotte è un libro misterioso e molteplice. Chi è il narratore saggio e bugiardo che ha creato la trama, i personaggi, i colori, le ombre, la filosofia, la psicologia, le variazioni di «questa storia gravissima, altisonante, dolce e immaginata»? Con garbo, discrezione, ironia, buffoneria, menzogna, verità, Miguel de Cervantes gioca con questa domanda per tutto il romanzo, e più gioca e più la risposta si fa sfuggente e segreta. Tutto, per lui, tende all'enciclopedia, non vorrebbe escludere nulla, nemmeno l'ultimo abitante di Siviglia o di Córdoba, ma poi il suo libro totale si trasforma nella più grandiosa parodia di qualsiasi forma di totalità. A tratti, lo scrittore si perde in un gioco infinito di incantesimi dove sembra che tutte le verità, le menzogne, le parole e i silenzi formino un meraviglioso guazzabuglio. Ma poco dopo si scopre che nel romanzo dell'incantesimo e degli incantatori non tutto è incantato e alla fine lo stesso Don Chisciotte diventa un lettore realistico della realtà. Cervantes rifiuta di imporre alla sua opera un'architettura rigida e una struttura: non sta mai fermo, è sempre da un¿altra parte,...