
Il testo e la riproduzione della tesi di laurea di GIORGIO FEDEL, nella quale si narrano le vicende del comandante partigiano Libero Riccardi (nome di battaglia di Riccardo Fedel). I contenuti della Tesi (e piu in generale i primi risultati delle ricerche condotte dalla Fondazione Comandante Libero negli otto anni precedenti in alcuni degli archivi "inesplorati") furono resi pubblici nell'aprile del 2009, ad un convegno appositamente organizzato dall'Istituto Parri di Bologna, diretto da Luca Alessandrini. Essendo trascorsi alcuni anni dalla sua redazione, alcune delle ipotesi formulate nel testo sono state di recente superate da ulteriori scoperte, ma gli interrogativi posti e gran parte dell'impianto di fondo restano attuali, soprattutto in relazione alla questione della distruzione delle fonti documentali precedenti l'aprile 1944 e all'opera di damnatio memoriae del Comandante Libero (Riccardo Fedel) condotta da alcuni "soggetti interessati" dal dopogurerra in avanti."
Gli esseri umani sono liberi di volere e di agire? Sono responsabili per le azioni che compiono? Alla discussione di questi dilemmi antichi, che ritornano con urgenza nella filosofia contemporanea, è dedicato questo volume.
223.1.8
Giuseppe Scopelliti, ex enfant prodige della Destra finiana, prima leader del Fronte nazionale della Gioventù, poi sindaco di Reggio Calabria, infine Governatore della Calabria, si racconta in un appassionante libro-intervista curato dal giornalista Franco Attanasio. Scopelliti apre lo scrigno dei suoi ricordi mentre ancora non ha del tutto finito di scontare la condanna a 4 anni e 7 mesi, per il reato di falso ideologico, relativa ad alcune vicende accadute, tra il 2008 e il 2009, quando era sindaco di Reggio Calabria. Un processo che, secondo i difensori di Scopelliti, avrebbe dovuto riservare ben altro risultato. Rilevante è il contesto in cui l’intervista ha preso forma, il carcere di Arghillà, dove Scopelliti e Attanasio, per ragioni diverse, hanno avuto modo di condividere l’esperienza poi sfociata in questo libro-intervista. L’ex presidente della Regione Calabria, rilegge il suo passato con serenità ed equilibrio. Tra emozionanti ricordi, immagini e personaggi che appartengono al “Phanteon” della storia italiana. Dice chiaramente di aver chiuso con il suo passato politico e affida alla benevolenza dei lettori una ricostruzione che certamente non mancherà di...
Un’accurata e accorata biografia di un autentico eroe civile. Non un poliziotto, non un militare, non un politico ma un imprenditore che osò sfidare la mafia e fu ucciso per questo, nel silenzio delle istituzioni e delle associazioni di categoria. Un libro che racconta, con la passione della grande narrativa e il rigore del giornalismo d’inchiesta, la vita di Libero Grassi, l’imprenditore ucciso dalla mafia nel 1991 per il suo ostinato, pubblico rifiuto di pagare il pizzo. “Libero Grassi non è più l’industriale che ha negato il suo consenso alla mafia, ma l’emblema di una ribellione possibile. I quotidiani ripetono ossessivamente gli stessi termini. Su tutte spiccano due parole: simbolo ed eroe [...].Il 29 agosto del 1991, secondo l’Eurispes, è nata una figura imprevista, destabilizzante per la mafia e per lo stato che la combatte: la figura dell’eroe. Un eroe diverso da quelli belli, prepotenti e rampanti celebrati nei film, nelle riviste patinate e persino dai partiti politici degli anni ottanta. Un eroe, privo di particolari superiorità, che smaschera la pochezza dei finti coraggiosi, paladini del lusso, cultori dell’immagine ed esperti della...
"Non sono pazzo, non mi piace pagare. Io non divido le mie scelte con i mafiosi". È l'11 aprile 1991 e in diretta tv Libero Grassi, industriale tessile proprietario della Sigma di Palermo, racconta la sua vicenda d'imprenditore che rifiuta di pagare il pizzo alla mafia. Il caso varca i confini della Sicilia e diventa di dominio nazionale.Il 29 agosto alle 7.30 muore in un agguato per mano di Salvo Madonia, figlio del boss del quartiere San Lorenzo. Lo ammazza perché può essere un "cattivo esempio" per gli altri commercianti. Potrebbero alzare la testa anche loro. Libero Grassi quella mattina di vent'anni fa viene ucciso due volte: da Cosa nostra e dall'indifferenza dei suoi colleghi imprenditori. Lo hanno lasciato solo e sopportato con fastidio.Poi arriva il 1992, con le stragi di Capaci e via D'Amelio. L'indignazione popolare divampa. Per un po' la reazione sembra sopita ma gradualmente i commercianti palermitani escono dall'angolo, si alleano e seguendo l'esempio di Libero Grassi denunciano gli estortori. Nasce Addio Pizzo e poi l'associazione antiracket Libero Futuro. Ci sono i processi e le condanne. La strada è in salita, ma ormai non si può più tornare indietro.Il seme ...
1520.700
Basta vederla in acqua per accorgersi subito che quello è davvero il suo elemento. Si muove con la grazia di un delfino e alla velocità di un siluro. Perfezione tecnica e motore di una Ferrari fanno di Federica Pellegrini una delle migliori nuotatrici di sempre, come attesta un palmarès di medaglie lungo quanto una piscina olimpionica. Se nessuno può competere con lei, tutti possono prenderla a esempio. In questo libro la Pellegrini si mette a nudo, anzi in costume da bagno, per raccontare il suo approccio al nuoto e, più in generale, la sua filosofia sportiva. Lo scopo è quello di far comprendere come attraverso questo meraviglioso sport, a qualsiasi livello di pratica, dall'amatore all'agonista, si possa raggiungere una sorprendente armonia col mondo. Per partire col piede giusto è fondamentale mettere a fuoco qual è l'obiettivo: dal semplice wellness alla più ambiziosa sfida agonistica, sapere cosa si cerca permette di pianificare le giornate in piscina in modo corretto, schivando il rischio di veder naufragare le motivazioni psicologiche. Poi ci si concentra sulla tecnica di base: la corretta posizione in acqua, la respirazione, la rotazione del corpo, la bracciata,...
Herman Melville, Edgar Lee Masters, Jack Kerouac, Ernest Hemingway, Charles Bukowski, J.D. Salinger. Ma anche Raymond Carver, John Fante, Kurt Vonnegut. Fino a Philip Roth, Chuck Palahniuk, Don DeLillo, Bret Easton Ellis, David Foster Wallace, Jonathan Safran Foer... Questo è un libro sulla libertà, la libertà che si conquista attraverso la lettura. E questi sono i suoi alfieri disarmati, i suoi profanissimi santi protettori. Questo è un libro sui libri, un'ultima lezione di Fernanda Pivano a tutte le nuove generazioni, un testamento di speranza proiettato verso il futuro. È la biblioteca ideale della Nanda, i cento titoli che i ragazzi di tutte le età dovrebbero leggere per scoprire, godere, crescere, ognuno descritto da una scheda introduttiva. In alcuni casi sono riprodotti gli originali (e inediti) giudizi di lettura. Era il 1957 quando Fernanda Pivano, giovane come è sempre stata, in un giudizio di lettura caldeggiò con forza e passione la pubblicazione di On the Road, scritto da un allora sconosciuto Jack Kerouac: "Il libro non è forse un capolavoro ed è pieno di difetti... Eppure c'è qualcosa di strano: forse è davvero il libro della nuova generazione". Da...
Straordinaria raccolta di componimenti poetici, i quali trattano di grandi argomenti quali l'Eros, la Natura, la Libertà, ecc. Per il giovane autore Francesco Federico si tratta già della seconda pubblicazione.
Washington, D.C. Una giovane donna precipita da un balcone del Campidoglio. L’assistente procuratrice Anna Curtis è convocata sulla scena del crimine. Tutti gli indizi portano a un’unica conclusione: la vittima è stata violentata e poi uccisa. La ragazza era una delle escort più famose della città e l’abitazione in cui si è consumato il delitto risulta essere di proprietà di un potente politico, impegnato nella campagna per le imminenti primarie. L’uomo, interrogato, si dichiara subito innocente. Anna Curtis si trova tra le mani quello che potrebbe essere il caso più importante della sua carriera, ma sa che deve essere cauta ed evitare passi falsi. Esplorare i legami tra sesso e potere può essere molto pericoloso, nei circoli più esclusivi si nascondono segreti inimmaginabili e dovrà stare attenta a non rivelarli... Libero arbitrio è il secondo volume della serie che vede protagonista Anna Curtis, un legal thriller che farà luce sui rapporti scabrosi tra sesso e politica che si consumano nei letti del potere.
Come il pensiero, anche il software deve essere libero. Nella società moderna, dove regna il consumismo e cresce la speculazione, il software libero rappresenta una nuova via per diventare liberi! La Libertà del software è un tema sinceramente rivoluzionario e intrigante, che spesso porta alla scoperta di nuove realtà e nuovi modi di intendere la cultura stessa in tutte le sue forme. Soffermarsi a discutere di sola etica sarebbe riduttivo; ecco che si inizia ad argomentare di principi di diritto e di come il diritto stesso sia capovolto e reinterpretato, una volta a favore del software libero (si tratta del Copyleft), altre volte no (i trattati internazionali sembrano voler frenare la diffusione ed i contributi del free software e dell’open source). La cultura libera conduce anche alla creazione di Onlus che si fanno portavoce della distribuzione digitale di testi ed altre opere d’ingegno liberamente e gratuitamente disponibili online. Gli esempi della Creative Commons e della Open Source Initiative sono i più calzanti, in quanto favoriscono la diffusione di una cultura informatica, e non solo, sempre più libera da vincoli commerciali ed aperta a chiunque voglia...
1263.3
Nuova traduzione dei DOVERI DEL LIBERO MASSONE. I Doveri furono pubblicati in Inghilterra nel 1723, nel libro "Le Costituzione dei Liberi Muratori" di James Anderson. Detti Landmark, le regole di confine, definiscono le regole fondamentali che tracciano i confini e gli ambiti della massoneria: sono tutt'ora le Regole a cui ogni Massone, in qualsiasi parte del Mondo, si deve attenere. Questa è una nuova traduzione, la prima traduzione moderna in italiano dopo la prima traduzione dell'800.
Vedi maggiori dettagli