
Il volume approfondisce la storia dell’insediamento di Civitavecchia (Centumcellae) a partire dalle sue origini, passando per l’importante ruolo logistico assunto in età imperiale, fino alle sue evoluzioni nel Medioevo. La ricerca riprende importanti studi internazionali precedentemente svolti che hanno decretato la forte rilevanza archeologica di questa città dell’Etruria meridionale. Il primo capitolo tratta dei principali progetti di ricognizione e di scavo che si sono interessati alla ricostruzione dei paesaggi tardoantichi e medievali in Etruria meridionale. La seconda parte (capitoli II-V) si concentra sull’entroterra di Civitavecchia e sull’insieme degli elementi che condizionarono l’assetto di questo territorio dal II secolo d.C., epoca della fondazione di Centumcellae, al secolo XV. L’area difetta di dati archeologici di epoca bassomedievale, ma la ricchezza delle fonti documentarie ha permesso comunque di seguire le vicende che accompagnarono la formazione degli insediamenti castrali.
Ultimo dei quattro QDAP (nn. 10-13) dedicati alla memoria di Fabiola Ardizzone da un folto gruppo di colleghi e allievi. Gli argomenti trattati sono stati suddivisi per tematiche: 1. Epigrafia e Storia; 2. Scavi, Topografia e Archeologia del paesaggio; 3. Ceramica; 4. Varie. Aspetti inediti e “prestiti” persiani nella Palermo islamica. Un complesso moschea/castello in agro palermitano (IX sec.), Giovanni Franco Anselmi Correale Simboli e racconti. Cicli, narrazioni, abbreviazioni e sintesi nell’arte cristiana antica, Fabrizio Bisconti Dal “Tempio della Concordia” alla Basilica di San Gregorio dei Greci: status quaestionis, Rosa Maria Carra Bonacasa - Giuseppina Schirò Un riesame delle produzioni ceramiche invetriate agrigentine, Antonio Marco Correra Tra Nola e Marsiglia: l’interesse di Geremia Trinchese per l’archeologia cristiana, Carlo Ebanista Le “Segrete” e la Chiesa Inferiore del Palazzo Reale di Palermo. Nuove osservazioni sulla stratigrafia degli alzati, Ruggero Longo - Giuseppe Romagnoli Segni per una lettura archeologica del rapporto tra la medicina e la religione nell’Antichità. Brevi note, Franca C. Papparella Edilizia domestica nella Sicilia...
Il volume I contiene i testi delle relazioni che sono presentate e discusse al VIII Congresso Nazionale della Società degli Archeologia Medievisti Italiani (Matera, 12-15 settembre 2018), articolate in 2 Sezioni: Teoria e Metodi dell’Archeologia Medievale; Insediamenti Urbani e Architettura
L’A., attraverso l’analisi del rapporto fra abitati aree funerarie e della tipologia dei corredi ad esse associati, ricostruisce un quadro diacronico degli insediamenti e dei complessi funerari. Ai capitoli a carattere generale della parte prima segue la schedatura analitica dei 238 complessi archeologici individuati nell’area in esame, corredata dalla documentazione grafica completa del materiale inedito e di quello di nuovo rinvenimento.
L’allume è una materia prima estremamente versatile e preziosa, utilizzata sin da epoca classica in alchimia, farmacia, nella concia del pellame ed in vari campi della metallurgia. Dal Medioevo l’utilizzo certamente più conosciuto dell’allume ottenuto dalla lavorazione dell’alunite è legato alla tintoria; esso è infatti un ottimo mordente, ed ancor oggi le tinture artigianali ne fanno largo uso. Malgrado il rilievo che lo studio di questa materia prima riveste dal punto di vista della storia della tecnologia e più in generale della cultura materiale, l’archeologia ad oggi si è occupata poco di produzione d’allume, in particolare per l’epoca medievale e moderna. Negli ultimi anni tuttavia la realizzazione di nuove ricerche archeologiche condotte dalle università di Roma-La Sapienza e Siena su due importanti aree di produzione dell’Italia centrale, la Toscana centro meridionale (il territorio delle Colline Metallifere) e l’alto Lazio (i monti della Tolfa), ha permesso di acquisire dati importanti, che sollecitano un rinnovato dialogo fra discipline storiche. L’argomento si inserisce inoltre pienamente nelle linee di ricerca promosse dal progetto ERC...
Les plaines littorales de la Méditerranée constituent « un objet historique ». Elles sont caractérisées par des modalités particulières d'occupation du sol, un habitat soumis à des contraintes spécifiques, des formes originales de mise en valeur. Zones frontalières par nature, elles bénéficient, en outre, de la part des pouvoirs publics, d'une protection renforcée. Une série d'études monographiques sont consacrées à différents secteurs des littoraux du Maghreb, de la péninsule Ibérique, de la France méditerranéenne, de l'Italie, de l'Égée et notamment des îles (Baléares, Corse, Sicile, Thasos) de la basse Antiquité au Moyen Âge tardif. D'autres contributions abordent des aspects thématiques (cartes marines, pêches, salines).
Questo numero si apre con tre saggi, il primo sviluppa una riflessione sull'incastellamento e sullo studio dell'insediamento toscano (Bianchi), il secondo (Cantini et al.) presenta gli scavi e il progetto di ricerca della valle dell'Egola (PI) e l'ultimo saggio rappresenta un primo studio sul progetto Philosophiana (Sicilia centrale) nella media età bizantina, attraverso lo studio delle fornaci e dei reperti provenienti dallo scavo di queste ultime, con l'ausilio delle analisi di superficie e della magnetometria. La rivista ospita la consueta sezione Notizie scavi e lavori sul campo in Italia (Tor dei Pagà a Vione [Valcamonica, BS], Treviso medievale, Villa del ninfeo a Cupra Marittima [AP], Amiternum [AQ], Ocre e Cesura [AQ], Sant'Angelo dei Lombardi [AV] e la sezione Note e discussioni (corredi ceramici di fabbri e vetrai a Pisa, incastellamento dei Cadolingi nel territorio di Fucecchio, origine ed evoluzione del castello di ioe [SA], studio sui paesaggi medievali in Sicilia). La rivista contiene anche la sezione Schede con aggiornamento sugli scavi di archeologia medievale in Italia, curata dal prof. Nepoti. Tutti i contributi sono corredati da riassunti in inglese.
Atti del convegno tenutosi a Roma, il 16-18 novembre 2017, dal titolo I contenitori da trasporto altomedievali e medievali (VIII-XII secolo) nel Mediterraneo. Centri produttori, contenuti, reti di scambio, in memoria di Fabiola Ardizzone e a cura di Sauro Gelichi e Alessandra Molinari. Il convegno rappresenta una messa a punto che ha la finalità di fare ordine nel variegato mondo dei contenitori da trasporto mediterranei altomedievali, di pesarne la consistenza numerica e di valutarne il peso e il significato sul versante sociale ed economico
Il volume XLV (2018) contiene gli Atti del convegno tenutosi a Roma, il 16-18 novembre 2017, dal titolo I contenitori da trasporto altomedievali e medievali (VIII-XII secolo) nel Mediterraneo. Centri produttori, contenuti, reti di scambio, in memoria di Fabiola Ardizzone e a cura di Sauro Gelichi e Alessandra Molinari. Il convegno rappresenta una messa a punto che ha la finalità di fare ordine nel variegato mondo dei contenitori da trasporto mediterranei altomedievali, di pesarne la consistenza numerica e di valutarne il peso e il significato sul versante sociale ed economico. Il numero della rivista si suddivide poi nelle consuete quattro rubriche: Notizie Scavi e lavori sul campo (in Italia e nel bacino del Mediterraneo), Note e discussioni e una cospicua rassegna di Recensioni.
Quando il Passato può dirsi davvero passato? Anche da questa domanda e dalla relativa risposta trova la sua origine questo libro sui Re Tarquini di Roma. Ai fatti narrati da Tito Livio e Dionigi di Alicarnasso la voce narrante – il dotto bibliotecario imperiale Marco Quinzio Spurinna – aggiunge il motore occulto della Brama di Potere, simboleggiata dal Tesoro trasmesso da Demarato ai Tarquini. Una fitta trama di sogni rivelatori o profetici percorre l'intera storia e fa da tramite con il mondo iperuranio e ultrasensibile degli Dei e proprio in uno di questi messaggi Collatino vedrà l'origine della prossima Gloria – ma anche della futura Caduta di Roma – nel Tesoro reso maledetto dai crimini del Superbo e della folle moglie Tullia. Vale però anche il detto “E Pluribus Unum”: proprio dal travaglio del periodo regio nascerà – non più latino sabino o etrusco – il Civis Romanus, mentre come esito finale di questo antico processo di sincretismo culturale e globalizzazione mediterranea giungerà – dopo il tempo dei Re e della Res Publica – quello dell'Impero. Vi è quindi, al cuore di tutto, la centralità dell'Asylum e dell'accoglienza allo straniero, persino ai ...
«Archeologia Medievale» pubblica contributi originali riguardanti l’archeologia postclassica, la storia della cultura materiale in età pre-industriale e le scienze applicate nella forma di saggi e studi originali; relazioni preliminari di scavo; contributi critici su libri, articoli, ritrovamenti, ecc. Vengono pubblicati sia testi in italiano che in altre lingue.
La mostra allestita presso i Mercati di Traiano segna ancora una volta una tappa fondamentale nella storia del Liceo Artistico “Enzo Rossi”, già Istituto d’Arte Roma 2: momento di sintesi e di valutazione, manifestazione visibile dell’impegno e dell’entusiasmo che da sempre caratterizzano l’attività dei suoi allievi e dei suoi docenti. Disponibile anche in cofanetto unitamente ai volumi: La scuola all’aperto del tiburtino III a cura di Daniela De Angelis Segni di luce a cura di Daniela De Angelis
Guida turistica di Civitavecchia e dintorni.
A distanza di un anno dal convegno “Etruria in progress. La ricerca archeologica in Etruria meridionale 2012” si presentano gli Atti con i contributi degli studiosi sull’attività di ricerca archeologica effettuata nel territorio di competenza della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria meridionale. Si tratta di uno dei territori italiani più densi di scavi archeologici in regime di concessione o convenzione condotti da Università, Istituti di ricerca, Accademie, Musei di Enti Locali e questo a volte fa dimenticare come tali importanti e meritevoli attività si svolgano all’interno di una ricca e articolata cornice costituita dagli scavi di tutela avviati il più delle volte in emergenza e in condizioni difficili, sotto la direzione scientifica dei funzionari archeologi della Soprintendenza. Questa iniziativa nasce proprio con lo scopo di far emergere, in un contesto unitario di dibattito scientifico, i risultati di tutti questi scavi, indistintamente.
Il volume presenta la ricostruzione organica dei caratteri dell’età del Bronzo recente nella penisola italiana. È articolato in tre capitoli principali che mettono in rilievo l’importanza delle fonti archeologiche e della classificazione tipologica per la ricostruzione cronologica degli aspetti insediativi, della produzione e degli scambi.
Bollettino n. XL della Società Tarquiniense d'Arte e Storia
Saggi su tematiche legate all’archeologia medievale, i temi affrontati riguardano l’istituzione del Parco nazionale di Butrinto in Albania, l’archeometria e gli insediamenti bizantini dell’Epiro. Le notizie preliminari si riferiscono a scavi condotti in Italia (Rocca Cerbaia – PO; Capalbiaccio – GR) e nel bacino del Mediterraneo (Turchia). Le note e discussioni riguardano le tematiche legate alle armature e castra nel Duecento del comune di Bologna, i risultati delle ricerche sulle analisi delle murature nel contado fiorentino, ricerche sul castello di Cigoli nel Valdarno pisano, sui paesaggi agrari nel Salento attraverso anche studi archeobotanici, sull’archeozoologia nel Lazio altomedievale e sulla ceramica a vetrina pesante altomedievale in Sicilia. Completano il volume le rubriche dedicate alle schede degli scavi 2008-2009, alle recensioni e i riassunti in lingua inglese di tutte le relazioni.
Ad un anno dallo svolgimento del convegno “Dalla Valdelsa al Conero. Ricerche di archeologia e topografia storica in ricordo di Giuliano de Marinis” il Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana dedica il suo secondo supplemento alla pubblicazione degli atti. Nel testo sono riportate le ricerche e gli studi che amici, colleghi e studiosi del settore hanno voluto dedicare al ricordo di Giuliano de Marinis, ripercorrendo idealmente le fasi del suo lavoro nei ruoli della Soprintendenza: dai primi studi sulla Valdelsa fino al fondamentale apporto all’archeologia delle Marche, passando attraverso le ricerche su Firenze e sull’ager Faesulanus. Non poteva mancare una parte dedicata al restauro, alla valorizzazione ed ai temi di archeologia urbana, ambiti nei quali Giuliano de Marinis rappresenta ancora oggi un punto di riferimento essenziale. Il volume è diviso in due parti: nella sezione saggi sono riportati gli interventi presentati durante le sessioni di lavoro, mentre nella sezione poster trovano posto gli oltre trenta elaborati proposti da giovani studiosi o gruppi di ricerca sulle tematiche affrontate nel convegno.
I cadaveri di tre uomini vengono trovati, nell'arco di pochi giorni, a Milano, a Roma e sulle rive del lago di Como. Accanto a ogni corpo, l’assassino lascia una traccia: una chiavetta usb con il file di un’immagine e le istruzioni per ascoltare tre brani d’opera. Le modalità dei delitti spingono su piste diverse gli inquirenti da un lato e l’informatico Stefano Zarri dall'altro, nuovamente coinvolto dall'enigmatica figura dell’uomo chiamato Eccellenza.
Sommario Claudio Capelli, Tiziano Mannoni, Roberto Cabella, Analisi archeometriche e archeologiche integrate sulla ceramica invetriata da fuoco del Palazzo Ducale di Genova (XII-XIII seec.); Claudio Capelli, Paolo Ramagli, Donatella Ventura, Roberto Cabella, Analisi archeologiche e archeometriche su ceramiche da fuoco dal castello di Andora (SV): secoli XII-XVI; Luca Bottaro, Ceramica da fuoco priva di rivestimento dai contesti archeologici savonese (XI-XIII secolo): prima analisi cronotipologica; Paolo de Vingo, Ceramica da cucina e da dispensa a Sarzana tra medioevo e prima età moderna; Jaume Coll Conesa, El comercio medieval de las ollas de Barcelona y su entorno; Honorio Javier Álvarez García, Eduardo Lillo Fernández, David Gallego Valle, Luis Benítez de Lugo Enrich, La ceramica medievale da cucina del ‘Campo de Montiel’: l’esempio de Los Toriles en Mentesa Oretana (Villanueva de la Fuente, Ciudad Real-España); Erica D’Amico, Una sintesi regionale: considerazioni su alcuni aspetti sociali attraverso contesti da fuoco e dispensa nel Veneto tardo-medievale; Mauro Librenti, Contesti ceramici tardo medievali dell’Emilia Romagna; Anna Baldi, Jacopo Bruttini, Eva...
Il volume accoglie la rassegna esaustiva di tutti i rinvenimenti protostorici situate nelle tre province prese in esame, suddivisa in tre sezioni. La prima sezione raccogli in schede dettagliate i dati noti della bibliografia archeologica, la seconda presenta l’elenco sintetico dei rinvenimenti, la terza ospita i siti inediti e nuova documentazione di di evidenze già note.
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