La prima infanzia è, sul piano educativo e pedagogico, una «scoperta» moderna o affonda le sue radici nella storia più antica? Per rispondere in maniera critica e documentata a questo interrogativo, l’autrice esplora in due volumi (vol. I Dall’antichità a Comenio, vol. II Da Locke alla contemporaneità) le concezioni pedagogiche e le pratiche educative che hanno, di fatto, accompagnato la condizione delle bambine e dei bambini nella fascia d’età compresa fra 0 e 3 anni dall’antichità fino ai giorni nostri. La ricostruzione è anche occasione per riscoprire le radici epistemologiche di una agoghé del pâis progressivamente finalizzata a gettare le basi di un’educazione capace di confrontarsi con i caratteri precipui della «natura umana». Dall’analisi della prima comparsa di un pensiero «intenzionalmente» pedagogico fra età antica ed età medievale (vol. I), si è passati (vol. II) allo studio della formulazione in età moderna e contemporanea di una pedagogia sistematica della prima infanzia, distinta (anche se mai separata) dai saperi della letteratura, della teologia, della filosofia. Il ricorso ad una pluralità di fonti storiche ha consentito di far...
Isabella Williams riconoscerebbe dovunque e al primo sguardo quelle scarpe costose e quel modo di fare al tempo stesso spavaldo e arrogante. Nonostante tutti i suoi sforzi, Antonio Rossi alla fine l'ha trovata! Le passioni e i desideri che pensava di avere sepolto per sempre tornano a travolgere i suoi sensi, e con essi anche l'acre gusto del rimorso, ma ora Isabella non deve pensare solo a se stessa. Adesso le cose sono cambiate, e lei non ha altra scelta che affrontare la collera del ricco e sensuale Antonio.
In questo originale saggio sull’opera pedagogica di Maria Montessori, si analizza particolarmente un aspetto trascurato dalla copiosa produzione editoriale sull’illustre pedagogista: la figura del docente. L’Autrice cerca di scoprire e descrivere nella teoria e nella pratica educativa di Montessori in cosa consiste la professione docente. Questo aspetto assolutamente originale del lavoro può essere un completamento utile ed essenziale per tutti gli studiosi.
Riconoscere la «civiltà dell’infanzia» è stata una delle conquiste fondamentali della cultura umana. Questo libro si propone di spostare l’attenzione proprio sui bambini, sulle loro caratteristiche e peculiarità - spesso in conflitto con il mondo regolato e impostato dai più grandi - su come e perché si possano definire un “popolo”, depositario di una “civiltà” specifica, di cui il gioco è l'emblema. La riflessione si articola attraverso un dialogo serrato tra le scienze e le arti, in un incontro tra saperi che può illuminare, nella sua insospettabile ricchezza, un patrimonio da rivalutare.
Questo volume intende tracciare sinteticamente la vita e le opere di Maria Montessori, Emmi Pikler ed Elinor Goldschmied, tre grandi pioniere dell’educazione, che hanno posto in evidenza il ruolo centrale di ogni bambino nella realizzazione del proprio percorso di crescita. Le prospettive personali con cui ciascuna propone i fondamenti dell’azione educativa (quali l’osservazione, la qualità dei materiali, le modalità dell’intervento adulto) ne mettono in luce l’importanza e l’attualità anche nella pratica professionale degli educatori e degli insegnanti di oggi.
Analizzando la possibilità che il libro A Montessori Mother, pubblicato da Dorothy Canfield Fisher nel 1912, possa aver influenzato Il bambino in famiglia di Maria Montessori del 1923, questo saggio ripercorre l'origine dell'educazione familiare montessoriana, volgendo poi lo sguardo anche ad una sua attuale applicazione. Ripercorrendo il contenuto della prima opera di Montessori La scoperta del bambino, si notano all'interno di A Montessori Mother una serie di tematiche comuni che Fisher riprende proprio dalla pedagogista italiana. Fisher ne apprezza il metodo aderendovi completamente e scrive il suo libro presentando i punti cardine di questo nuovo modo di fare educazione, che esporterà anche nella vita familiare, volendo essere lei stessa una madre montessoriana. Tramite un'analisi comparativa di A Montessori mother con Il bambino in famiglia si colgono punti di comunanza e differenza. Entrambe le autrici muovono un invito all'adulto, e in particolare al genitore, a prendere coscienza del ruolo giocato dal bambino. Non considerandosi più come il costruttore della vita psichica infantile l'adulto deve semplicemente esserne il custode, e guidare il bambino verso l'autonoma...
Nei tempi più antichi l’umanità ignorava il meccanismo della riproduzione e attribuiva esclusivamente alla donna, coadiuvata spesso da qualche entità divina, il potere di creare i nuovi membri della comunità. Del tutto sconosciuto il contributo maschile. Libero e non correlato alla procreazione il sesso. Stando così le cose, come si è arrivati alla scoperta della paternità nel neolitico? E quali profondi cambiamenti tale scoperta ha determinato in ambito culturale, socio-politico, economico e religioso? La scoperta della paternità cerca di rispondere a queste domande, con un lavoro che si situa a metà tra il saggio e il romanzo, come suggerisce anche la stimolante prefazione di un economista dell’Università della Svizzera Italiana. Andrea Dithera, studioso di grecità classica ed ellenistica, è stato per anni attivo nell’insegnamento in Italia e in altri paesi europei.
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Il libro ha come tema centrale la spiritualità del matrimonio e della famiglia e si rivolge agli operatori pastorali per offrire loro, oltre a concetti basilari di morale fondamentale, anche spunti e riflessioni su altri campi della teologia e sulle...
Non soltanto le mie mani hanno guidato questo testo: mi sembrerebbe ingiusto fingere di averlo scritto da sola. Con mio figlio Gianluca Costanzi ho voluto ricordare i miei viaggi esperiti in Ungheria e Germania, in seno al progetto Comenius, raccontando il mio grande disagio provato durante gli incontri per la carente conoscenza della veicolare lingua inglese. È una sensazione bellissima raccontare un po’ della vita di Maria Montessori: la grande educatrice, la grande maestra, nota in tutto il mondo! È una benedizione sapere che i libri a lei dedicati fanno bella mostra anche nelle scuole ungheresi e tedesche da me visitate! E finalmente mi sono sentita felice, iniziando a raccontare la storia delle scuole montessoriane nel mondo! Perché scrivere è come intagliare una scultura. È la nascita delle frasi che mi piace particolarmente, creando qualcosa a partire dal nulla!
Una riflessione a più voci su un tema centrale della ricerca di genere, quello della narrazione, dell’autobiografia, della memoria individuale e collettiva delle donne. C’è un filo rosso che unisce i contributi qui raccolti: la sottolineatura che il racconto di sé è uno strumento essenziale nel processo di costruzione identitaria, funzionale alla riappropriazione di una propria soggettività e, dunque, necessario alla strutturazione di un progetto di vita autentico, il più possibile libero dai condizionamenti di genere. Nello snodarsi dei vari saggi, lettrici e lettori vengono accompagnati in un percorso conoscitivo che inizia con la collocazione storica di quel periodo – il neo-femminismo degli anni Settanta – che ha portato alla luce il valore dell’autobiografia e della scrittura di sé per l’emancipazione femminile. Vengono quindi toccati alcuni temi strettamente correlati: la scrittura di sé come cura; l’importanza dei legami transgenerazionali nei processi di definizione delle identità femminili; i limiti imposti da un linguaggio androcentrico che non riesce a dare espressione al soggetto-donna; la funzione rigeneratrice del racconto nei processi...
Insegnare al bambino a fare da sé significa renderlo libero. Ispirato ai princìpi di un metodo che tutto il mondo ci invidia, questo manuale propone decine di attività pratiche da fare a casa con i propri figli in età prescolare. Preziosi suggerimenti su come allestire un ambiente a misura di bambino, spunti utili per realizzare da sé i principali materiali ideati dalla Montessori, esercizi suddivisi per fasce d’età, con spiegazioni semplici e tante fotografie a colori, per accompagnare i più piccoli nella conoscenza del mondo che li circonda. Aiutami a fare da solo!
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Inghilterra, 1845 - A Kate, Baronessa di Allenay, poco importa che non le sia rimasta alcuna prospettiva di matrimonio. Con un castello da mandare avanti, una tenuta da gestire e una sorella di cui prendersi cura, non ha certo tempo per rimuginarci troppo né bisogno di complicazioni. O almeno così crede sino a quando, dopo averne causato la rovinosa caduta da cavallo, non offre ospitalità a un affascinante forestiero. Privato della memoria dall'incidente, l'uomo non sembra aver però dimenticato l'arte e il piacere della seduzione e, ben presto, Kate scopre che forse per una volta vale la pena correre qualche rischio... persino quello di innamorarsi. Ma cosa ne sarà di questi teneri sentimenti quando dai ricordi perduti che riaffiorano piano piano emergerà uno sconosciuto dal passato torbido e doloroso?
Atti del Convegno "Matematica e democrazia". Orvieto, 4-6 aprile 2014
È ormai ampiamente dimostrato che il bambino fin dalla più tenera età è un lettore a tutti gli effetti e che la consuetudine al libro e alle storie ha effetti sorprendentemente positivi sullo sviluppo affettivo, cognitivo, relazionale. Il periodo di vita zero-5 è uno dei più potenti per l’apprendimento, in grado di riversare gli effetti di quanto assimilato su tutto il resto della vita. Leggere e sentir leggere è il miglior modo per sconfiggere le povertà che avanzano e per offrire a ogni bambino l’opportunità di inserirsi come soggetto attivo nella comunità: “La cultura paga, il sapere toglie dalle povertà”. La biblioteca dei piccoli può creare contesti di socialità, diventare uno dei principali servizi per accogliere e sostenere le potenzialità dei bambini. Istituirla e mantenerla seguendo le indicazioni della psicologia ambientale e della architettura relazionale in un’ottica di condivisione non è più una possibilità, ma un dovere. Il manuale si rivolge agli Amministratori pubblici, ai bibliotecari, ai genitori, agli educatori e propone interventi concreti per qualificare e promuovere il servizio della biblioteca pubblica.
Non esistono guadagni senza perdite, e il sogno di una felicità per il guadagno, depurata del dispiacere per la perdita, è altrettanto vano della proverbiale speranza di un pranzo gratis. I guadagni e le perdite connessi a ognuno dei vari sistemi di convivenza umana vanno accuratamente conteggiati, per tentare di pareggiarli il più felicemente possibile. Ma non è mai esistito, e mai esisterà, un bilancio dove ci sia la voce dell''avere', ma non quella del 'dare'. La gioia della vita civile si ottiene solo insieme alla sofferenza, la soddisfazione va sottobraccio al disagio e l'obbedienza alla ribellione. La civiltà, quest'ordine artificiale imposto sul disordine naturale dell'umanità, è un baratto, un compromesso sempre rimesso in questione e volta a volta rinegoziato. Il disagio della postmodernità è uno dei libri fondamentali di Bauman. Una lettura imprescindibile per chiunque voglia capire il suo tempo in tutte le sue implicazioni e le sue contraddizioni.
L'importanza dei primi mille giorni di vita di un bambino e la loro influenza sul suo sviluppo futuro sono ormai riconosciute: è nei primi tre anni che costruiamo le fondamenta di tutto ciò che verrà dopo. E come ci insegna Maria Montessori, in questa fase delicata è essenziale che il bambino riceva da parte dell'adulto grande attenzione, amore incondizionato e aiuti intelligenti. Con questo libro l'educatrice montessoriana Francesca Perica, creatrice del sito di approfondimento sulla pedagogia Montessori "Aiutami a fare da me", offre uno strumento prezioso per tutti i genitori che vogliono avvicinarsi all'educazione montessoriana e crescere il proprio figlio ponendo al centro la sua autonomia e la sua unicità. Un manuale ricco di spunti per accompagnare e sostenere il bambino nella crescita, rispettandone il desiderio di "fare da solo" secondo la sua personalità, le sue possibilità e i suoi ritmi. In queste pagine troverete tanti esercizi utili a favorire lo sviluppo motorio, la costruzione del linguaggio e le abilità cognitive di vostro figlio, consigli sull'organizzazione delle stanze per creare un ambiente sicuro da esplorare in libertà, oltre a moltissime attività...
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Crescere i bambini nell'affetto, nella creatività, nella spontaneità: i capisaldi del metodo della celebre pedagogista diffuso in tutto il mondo.
Vi presento Ruby, una bambina dotata di fervida immaginazione. Nel mondo di Ruby, tutto è possibile se ci si mette in testa di farlo. Mentre Ruby si imbarca nella sua avventura, attraverso la narrazione i bambini faranno conoscenza dei concetti base del coding. Grazie alle attività incluse in ogni capitolo, i futuri piccoli programmatori saranno entusiasti di mettere in pratica la loro immaginazione."Il coding è l'alfabetizzazione del XXI secolo e le persone hanno urgente bisogno di saper parlare l'ABC della programmazione. Il mondo in cui viviamo è gestito sempre più dai software e serve una maggiore diversità tra le persone che li progettano."Linda Liukas
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