
La matematica dell'amore
Autore: Hannah Fry
Numero di pagine: 160L’amore è un sentimento complicato. Solo la matematica può interpretarne schemi e modelli.
L’amore è un sentimento complicato. Solo la matematica può interpretarne schemi e modelli.
Valentina è sdraiata sul letto e sogna come solo le adolescenti sanno fare. Non è mai stata innamorata e non crede di essere capace a farlo. Si guarda allo specchio e non riesce ancora a vedere quanta bellezza i suoi occhi possano raccontare. Vede solo i difetti e pensa che il mondo faccia schifo. Anzi si chiede cosa ci sta a fare lei al mondo. E poi pensa ai suoi nuovi compagni di classe, e fra tutti pensa a Matteo. Pensa ai suoi occhi verdi e incomincia a fantasticare.
Stella Lane pensa che la matematica sia l’unica legge che regoli l’universo. Nel suo lavoro si serve di algoritmi per prevedere gli acquisti dei clienti, e questo le ha assicurato più denaro del necessario ma l’ha privata di un minimo di esperienza con gli uomini. Non aiuta il fatto che Stella sia affetta da Asperger e che i baci alla francese le ricordino uno squalo che si fa pulire i denti da un pesce pilota. La soluzione per i suoi problemi è una sola: fare molta pratica, con un bravo professionista. Ecco perché assume un gigolò, Michael Phan, un vero esperto nel settore, che accetta di guidarla in un articolato programma di lezioni: dai preliminari alle posizioni più ardite. In poco tempo Stella non solo impara ad apprezzare i suoi baci, ma anche tutte le altre cose che Michael le fa provare, e la loro “insolita” collaborazione inizia ad assumere uno strano senso, tanto da insinuare in lei il sospetto che l’amore sia la logica da seguire...
Questo libro rappresenta il secondo volume di una tetralogia dedicata alla storia della matematica, narrata dagli autori come una vicenda umana, descritta in un linguaggio accessibile, attraente e il più possibile semplice. Dopo aver narrato nel primo volume la nascita e lo sviluppo della matematica come meravigliosa costruzione dell’ingegno umano, questo secondo testo ci accompagna lungo un lasso di tempo di più di mille anni, un excursus che parte dagli ultimi geniali matematici greci e arriva fino alla fine del Medioevo. Il libro non è destinato solo agli specialisti, ma anche e soprattutto ai curiosi e a chi pensa che la matematica sia solo un insieme di regole e nozioni fredde, anziché il risultato della genialità umana. I due autori forniscono inoltre strumenti e suggerimenti rivolti espressamente agli insegnanti, per portare la storia della matematica in aula, così da mostrare il più possibile ai giovani quanto sia stato interessante, arduo e avvincente questo percorso creativo.
Il terzo capitolo di una grande opera per sfatare il mito della matematica superba e chiusa in sé stessa, e raccontare personaggi, luoghi, eventi che hanno fatto la storia della “regina delle scienze”.
Esiste una forte relazione fra il mondo dell’arte figurativa e il mondo della matematica. L’arte e la matematica sono, infatti, creazioni umane che hanno alla base la fantasia e un linguaggio rigoroso. Questo libro propone un’interessante dimostrazione del loro legame e della loro mutua interazione che, dalle pitture rupestri a oggi, ha prodotto innumerevoli capolavori e ispirazioni geniali. L’autore ripercorre la storia dell’arte intrecciandola a quella della matematica e mettendo in luce i numerosi punti in comune, con un approccio originale e fecondo che solo un matematico critico d’arte poteva immaginare. Lo scopo è quello di contribuire alla definitiva messa al bando della stolta idea delle “due culture”: la cultura umana è unica e si arricchisce anche grazie alla diversità delle sue forme di espressione.
Una grande avventura intellettuale. Piccola storia della matematica per insegnanti curiosi (il titolo rappresenta un omaggio a Dirk J. Struik e il sottotitolo ad Egmont Colerus, entrambi insigni storici della disciplina) si fonda sulla convinzione che uno dei tanti motivi per cui, in ambiente scolastico, la matematica risulta talvolta ostica agli allievi, soprattutto a quelli più giovani, deriva dal fatto che viene loro presentata, dagli insegnanti "poco curiosi", quale un insieme di regole, di procedure, di asserzioni piovute dal cielo, figlie di nessuno, senza alcun legame con le persone e la loro storia. D'altra parte, anche a tali insegnanti, quando erano scolari, la matematica è stata insegnata così, come se fosse una sentenziosa orfanella la cui sapienza viene chissà da dove. Il libro intende aiutare gli "insegnanti curiosi"- quelli che credono di conoscere una volta per tutte la disciplina che insegnano - a saperne di più riguardo alla genesi storica e geografica della matematica, così da poterla illustrare agli allievi in maniera più narrativa e dunque più dilettevole ed inserita nel più complessivo sviluppo della società e del pensiero umano.
Non fate mai i conti senza il cuore A pochi giorni dal matrimonio Carlotta viene abbandonata dal fidanzato. E non ci sarebbe nulla di insolito: a volte capita. Peccato che Carlotta sia la guru indiscussa in materia d'amore L'autrice del manuale bestseller "L'amore è una formula matematica", e conduttrice di un programma tv in cui insegna come si costruisce la relazione perfetta, ora dovrebbe ammettere davanti a tutti che le sue regole non funzionano? Presa dal panico e terrorizzata dalla possibilità di essere derisa a reti unificate, Carlotta fugge da Roma e si rifugia a Orvieto, a casa di Jane, proprietaria di una splendida libreria. Ma i suoi problemi sono appena cominciati, perché lì vive e lavora Giulio, una vecchia conoscenza che metterà a dura prova le teorie in cui Carlotta crede fermamente. E allora quali formule dovrà applicare per trovare la soluzione al problema "cuore"? "L'amore è una formula matematica" si ispira all'indimenticabile "Emma" di Jane Austen. Dopo "Prime catastrofiche impressioni", "Cosa farebbe Jane?" e "Il bello della diretta", il quarto e ultimo appuntamento con la miniserie "Le ragazze di Jane Austen". Mood: Romantico - YouFeel è un universo...
E' un Dante inedito e romanzato quello che colorisce le pagine di questo volume di Bruno D'Amore. Un Dante curioso e in qualche misura civettuolo, che assieme al suo amico Guido (Cavalcanti) è il protagonista dei divertenti e fantasiosi episodi che si propongono di svelarci l'origine di alcune celebri terzine della Commedia imbevute di matematica e geometria, dialettica e logica.
Come può un matematico credere in Dio? Un luogo comune nato con l'Illuminismo vuole che gli scienziati siano atei o agnostici. La ricerca della verità perseguita attraverso la scienza sarebbe infatti incompatibile con qualunque convinzione di tipo religioso. Per Antonio Ambrosetti, scienziato di grande e riconosciuto valore e cristiano dichiarato, la matematica e la religione appartengono a due sfere distinte dell'esperienza umana, che possono coesistere in modo proficuo e reciprocamente stimolante. In particolare l'autore discute la pretesa onnipotenza della matematica, in base alla quale molti ritengono di poter dimostrare matematicamente tutto. La matematica ha molti limiti e, comunque, non può essere usata né per dimostrare né tanto meno per negare l'esistenza di Dio. Anche se forse può aiutarci ad avvicinare il suo mistero e a coglierne la grandezza.
Un saggio dedicato all’interpretazione spirituale di alcune teorie fisiche sulla gravità, tema attuale e di grande interesse per chi indaga il rapporto e i legami fra il mondo olistico e la comunità scientifica internazionale. L’amore divino non è più quindi un sentimento ma una forza che − parafrasando Dante, grande iniziato ai più antichi misteri − letteralmente muove il mondo e le sue stelle. Il tema dell’amore è affrontato alla luce delle più recenti teorie quantistiche della gravità, cogliendo spunti di riflessione e maturando un nuovo punto di vista sul significato più profondo dell’atto di amare. La conoscenza di questi straordinari parallelismi fra una visione scientifica della gravità e l’amore cambierà per sempre il nostro modo di relazionarci in ogni rapporto. Un approccio più consapevole e maturo all’atto di amare, che comprenda la conoscenza degli effetti conseguibili sulla persona amata, ci permetterà di utilizzare l’amore come una vera e propria forza in grado di aiutare gli altri a trasformarsi e a fiorire nella gioia.
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La Natura spesso si presenta ai nostri occhi come una Matrioska. Dentro una scatola ce n’è un’altra, e l’uomo è l’unica creatura tra le specie viventi che cerca di aprire la successiva scatola. Le risposte di tipo magico e superstizioso dell’antichità hanno lasciato progressivamente il posto a visioni di stampo scientifico, da Galileo a Newton fino a Einstein e alle generazioni di matematici, fisici ed astronomi contemporanei. La fede, e nello specifico la grande tradizione del cristianesimo, è per alcuni una questione di solo “spirito” e “credenza”, slegata dunque dagli esperimenti e dagli studi scientifici. In questo saggio l’autore, ingegnere nucleare e ricercatore al Centro comune di ricerca della Commissione Europea (CCR), parla con un linguaggio accattivante e con molti esempi tratti dalla realtà di molti aspetti della natura che ci circonda – e del cosmo –, dai quali è possibile ammettere l’esistenza di un “grande disegno”, e quindi di un “Grande Disegnatore” dell’ordine universale. Queste chiacchierate, così le chiama l’autore, “non devono essere viste come lezioni di fisica, ma come il diario di sentimenti suscitati dal...
Questo libro affronta con una ricca bibliografia e con moltissimi esempi concreti uno dei temi più scottanti della didattica della matematica, il tema della risoluzione dei problemi. Fin dagli anni '60, vari Autori hanno posto l'accento su questa questione, l'apprendimento strategico, come si impara a risolvere i problemi. All'inizio si confondeva ingenuamente questa capacità con la conoscenza delle operazioni aritmetiche, poi si sono cercati stratagemmi per insegnare a risolvere, poi ci si è concentrati sugli aspetti linguistici, successivamente su quelli logici... E la storia continua. Questo libro fa il punto, propone analisi che si basano sulle situazioni reali di aula, specialmente di scuola primaria, prendendo in considerazioni aspetti psicologici, pedagogici, soprattutto didattici, con la speranza di offrire agli insegnanti di matematica uno strumento concreto, efficace per capire che cosa non funziona quando lo studente non ha successo nella risoluzione di un problema.
La matematica non lascia indifferenti. Se ne può rimanere folgorati e innamorarsene follemente, oppure non sopportarla affatto, dichiarando, quasi come fosse un vanto, di non saperne nulla. È spesso considerata fredda e spietata e, nel migliore dei casi, viene vista come un male necessario per sviluppare una tecnologia o una teoria fisica e cercare di sondare, almeno superficialmente, gli immensi misteri della natura. Tuttavia, chi si addentra nei suoi meandri, superando la noia dei primi stucchevoli esercizi, è concorde nell’affermare che la matematica è bellezza, poesia e fantasia. Possiamo dire che gli oggetti matematici non solo hanno a che fare con l’arte, ma sono essi stessi opere d’arte. Certamente si tratta di un’arte difficile da visualizzare e da cogliere. In questo libro proveremo a raccontarne la limpida bellezza in sette semplici lezioni, attraverso metafore d’amore e morte, suggestioni calcistiche e meringhe sbriciolate tra insiemi infiniti, strutture algebriche, vettori, infinitesimi, funzioni, curve frattali, spazi geometrici e le loro svariate applicazioni.
XXXI SECOLO. DA TRECENTO ANNI la rete del teleporter che permetteva i viaggi istantanei attraverso la galassia è stata distrutta, e con essa è finita l'Egemonia dell'Uomo. La Chiesa dei cristiani rinati ha scoperto il sistema per controllare la resurrezione e ottenere l'immortalità e domina, con metodi da Inquisizione medievale, l'intero universo. Chi non si converte è destinato a morire. In questo complesso scenario si trova a vivere Raul Endymion, rinchiuso in una prigione-asteroide in uno stato sospeso, contemporaneamente vivo e morto, per avere ucciso accidentalmente un uomo. A salvarlo dall'esecuzione arriva però Martin Sileno, uno dei sette pellegrini di Hyperion, che gli propone di aiutarlo a salvare la nipote adottiva, Aenea, dalle legioni papali. Aenea, dotata di poteri messianici, è la figlia della pellegrina Brawne Lamia e del cibrido John Keats e la Pax è disposta a tutto pur di fermarla. Insieme a lei Endymion si troverà a compiere un viaggio attraverso miriadi di pianeti, scoprendo infine il ruolo cruciale suo e di Aenea nella lotta globale tra lo Shrike, la Chiesa, le intelligenze artificiali del TecnoNucleo decise a cancellare per sempre la storia...
Chiacchiere, voci e dicerie, dalle passeggiate di Sartre e de Beauvoir alle seduzioni del cinema Napoli è una città intrisa di vitalità e di passione, un luogo in cui, nel tempo, i personaggi più illustri e i popolani più umili hanno contribuito insieme alla nascita di un’infinità di storie, voci e pettegolezzi. Dal Caffè Gambrinus, in cui si rifugiava Benedetto Croce, alle sfrenate serate di Marinetti; da Lenuccia, eroina della Resistenza napoletana, a Totò e Maradona: una strepitosa galleria di luoghi, persone e incontri che hanno colorito la vita di Napoli, una serie di avvenimenti difficili da trovare nei libri di storia, ma che più di molti altri hanno contribuito a formare la cultura popolare partenopea come la conosciamo oggi. Chiara Tortorelli ci conduce in questo viaggio attraverso le storie più strane, piccanti ed emozionanti del Novecento napoletano, trasformando voci e pettegolezzi in preziose testimonianze di storia e di cultura. Non è pettegolezzo: è storia, da raccontare sottovoce! Tra gli argomenti trattati: Matilde Serao, Eduardo Scarfoglio, Gabrielle Bessard: un triangolo d’amore Salvatore Di Giacomo e Ferdinando Russo: la poesia che sfocia in...
Due più due fa quattro. La matematica non è un'opinione. E se non ci sei portato, meglio lasciar perdere, non hai speranze. Le donne, poi, con i numeri sono proprio negate... Quante volte ci siamo sentiti ripetere queste verità dal sapore assoluto, senza pensare che forse assolute non lo sono nemmeno un po'? Spesso quello in cui crediamo affonda le radici nel pregiudizio. E la matematica è il contrario del pregiudizio: è fatta per i curiosi, e quindi per tutti e tutte noi. Perché un teorema o una formula mettono in gioco la nostra fantasia e la nostra creatività non meno di un'opera d'arte, e ci consentono di interpretare il mondo con occhi più acuti e mente più aperta. Insomma, capire la matematica è questione d'immaginazione, e di provare a superare la visione comune. A smantellare uno per uno gli stereotipi che circondano la scienza di Pitagora e Turing - e che molti di noi si portano dietro dai banchi di scuola - ci pensa Lorella Carimali, che ha dedicato la sua vita all'insegnamento della matematica, e che con questo libro, che è anche un'appassionata lettera d'amore per la scuola e il suo ruolo educativo, ci insegna ad avere fiducia nelle nostre potenzialità e a...
Elogio delle matematiche rappresenta una succinta ma chiara introduzione al complesso e articolato pensiero di Alain Badiou riguardo l’ontologia matematica. Nello scarno panorama in lingua italiana su tale argomento, costituisce anche un’irriverente ma stimolante lettura in aperta critica a un accademismo filosofico oramai negligente verso le nobili origini della propria disciplina.
Il volume affronta il problema delle difficoltà in matematica in contesto scolastico: fenomeno diffuso e preoccupante, che a volte si manifesta in forme di rifiuto totale della disciplina e della razionalità che la caratterizza, e davanti al quale l'insegnante si sente impotente e frustrato. Il testo intende dare strumenti agli insegnanti per affrontare questo problema. Insistendo sulla necessità di uscire dall'approccio locale che caratterizza l'intervento di recupero tradizionale, centrato sugli errori e sulle conoscenze necessarie per dare riposte corrette, e che si rivela per lo più fallimentare, propone un approccio alternativo centrato invece sull'allievo. L'intervento di recupero diventa allora l'ultimo momento di un processo che vede l'insegnante coinvolto in prima persona nell'osservazione e nell'interpretazione dei comportamenti degli allievi. In questa ottica è quindi importante poter disporre di strumenti d'osservazione alternativi, e di un repertorio di interpretazioni possibili per i comportamenti osservati: e proprio alla costruzione di questi strumenti e di questo repertorio è dedicata gran parte del volume.
Un innovativo metodo di studio per insegnare la matematica come una avvincente storia di narrativa.Fin dai primi anni della scuola primaria, l’apprendimento della matematica pone i bambini di fronte ad alcune difficoltà che, se trascurate, possono portare a una serie di fallimenti e insuccessi che determinano perdita di autostima e totale disamore nei confronti della materia.La narrazioneUna matematica da favola propone una strada alternativa per aggirare tali ostacoli: la narrazione. I bambini amano ascoltare le storie, soprattutto se i protagonisti sono principi, maghi o ragazzini come loro. Il metodo della NarrAzione didattica si basa sull’esperienza quotidiana di un’insegnante-formatrice con un sogno: trovare un metodo che catturi l’attenzione degli alunni, un metodo declinato in modo eterogeneo tanto da essere adatto a tutti, dai più coraggiosi ai più fragili.Alleniamoci e Metticela tuttaIl metodo considera la narrazione la chiave d’accesso che permette all’insegnante di entrare in comunicazione con la classe; la fase di preparazione e l’allenamento consentono esercizi di consolidamento per tutti, inclusi gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento e...
«Un atto d’amore. E come vorremmo chiamare, altrimenti, quest’opera che Roberto Guerra ha dedicato all’immenso Duca Bianco, a David Bowie, a David Jones, a Ziggy Stardust o Major Tom? Un lavoro poetico consacrato a un artista che cambiava camaleonticamente nomi per mutare continuamente la propria inventiva». (Sandro Battisti) «Dopo molti anni dalla sua lirica di avanguardia postfuturista - e dopo innumerevoli sperimentazioni in altri generi letterari - Guerra torna finalmente alla poesia senza mediazioni, verrebbe da dire alla poesia “pura” se non vi fosse il rischio di creare equivoci». (Riccardo Roversi)
La scuola dell’infanzia è un vero ‘gioiello di famiglia’ del sistema educativo italiano. La scuola statale ha da poco compiuto i suoi primi cinquant’anni ed ha ampliato un paesaggio ove erano già presenti le scuole dei Comuni e quelle private. Il progetto educativo usufruisce di INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (d.m. 254/2012), i cui ‘campi di esperienza’ si innestano su ORIENTAMENTI educativi di grandi tradizioni pedagogiche. Ora la scuola per i bambini dai 3 ai 6 anni è invitata a misurarsi con la prospettiva “zerosei” (d.lgs. 65/2017) per costruire un sistema integrato di servizi educativi (Asili nido) e scuole dell’infanzia, rispettosi comunque delle loro identità. Il libro presenta saggi di inquadramento, ipotesi di lavoro sui campi di esperienza e, soprattutto, un repertorio di trenta parole-chiave commentate, che rappresentano il lessico di base che accomuna e arricchisce la professionalità di educatori e insegnanti. Il volume è stato scritto da 36 autori (dirigenti scolastici, ispettori, docenti universitari, pedagogisti e soprattutto docenti) che rappresentano la ‘voce viva’ della scuola dell’infanzia italiana. Il coordinamento dell’opera è...
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