La poesia russa da Puskin a Brodskij e ora?
Autore: Claudia Scandura
Numero di pagine: 272
I saggi sulla poesia russa qui raccolti, sono stati scritti da studiosi, provenienti da prestigiose istituzioni italiane, russe e statunitensi, in occasione delle giornate di studio tenutesi alla Sapienza di Roma nel settembre 2011. Dedicati alla tradizione poetica russa e al suo sviluppo, al suo rinnovarsi dopo la caduta dell’Unione Sovietica, da Puškin a Brodskij, ma anche oltre, fino a Stratanovskij, Gandlevskij, Gugolev, questi studi coprono un ampio arco cronologico e presentano un quadro quanto mai vivace e variegato dello “status questionis”, a riprova del fatto che la poesia russa sta vivendo una nuova, felice stagione agli albori del XXI secolo. Particolare attenzione viene dedicata al problema della traduzione poetica, con una sezione a parte che raccoglie saggi che affrontano l’argomento sia da un punto di vista teorico che pratico, nonché una vivace tavola rotonda sull’argomento. Al grande scrittore e traduttore Asar Eppel’, scomparso nel febbraio 2012, il cui saggio qui presentato è l’ultimo da lui scritto, è dedicato il volume e anche una breve sezione di ricordi.