
Un amore proibito, una terra dilaniata dalla guerra civile, un mondo condannato a scomparire.
Cina, 1851 - I requisiti giusti per diventare la moglie del re: 1) essere esempio di purezza; 2) superare tutte le impegnative prove; 3) tollerare con garbo le pugnalate alla schiena; 4)dimostrarsi casta, molto casta. Chen Ji Yue ha tutto ciò che serve e ora è sulla strada per diventare una delle imperatrici della Cina del XIX secolo. Si è confrontata con ben trecento rivali per dare alla sua famiglia questo grande onore. Per questo non dovrebbe trovare tanto attraente e sexy Sun Bo Tao, il miglior amico dell'imperatore. Ma la situazione non è così semplice, perché proprio non riesce a staccarsi da quell'uomo eccitante: al suo fianco ha capito quanto la castità sia sopravvalutata, e a questo punto è proprio in grossi guai!
Fantasy - romanzo (495 pagine) - Una saga fantasy orientale tra la Tigre e Dragone e Il Trono di spade Davanti a lei c’era un destino glorioso: sarebbe diventata una concubina dell’imperatore nella lontana Tengri, la meravigliosa capitale di una Cina leggendaria e fuori dal tempo, un principe si sarebbe innamorerato di lei e avrebbe dato alla luce un erede al Figlio del Cielo. Ma la sua storia comincia con una ragazzina impaurita, il cui destino si incrocerà con quello di un barbaro di nome Amra, viene fatto schiavo dai nomadi della steppa e che dovrà riconquistare la libertà a prezzo di una lotta durissima e con quello del principe Kung, cugino dell’imperatore, attraverso eventi di portata incalcolabile: il tramonto del glorioso Regno di Mezzo sotto i colpi degli invasori venuti da occidente e la sconfitta della tenebrosa magia di Suyodhana, capo degli eunuchi di Tengri e discendente della stirpe dei demoni Yama. Stefano Di Marino è uno dei più prolifici e amati narratori italiani. Viaggiatore, fotografo, cultore di arti marziali da anni si dedica alla narrativa popolare scrivendo romanzi e racconti di spy-story, gialli, avventurosi e horror. Ha scritto saggi sul...
Una giovane donna che viene da lontano e che porta con sé un grande dolore. Un uomo che ha deciso di combattere per un ideale in un Paese che non lascia spazio ai sentimenti e ai sogni. Un giorno per caso i loro sguardi s’incrociano e il loro incontro sarà forse l’unica promessa di felicità. Cina 1928. In una città insidiata da ladri, pericoli e sofferenze di ogni sorta, la giovane Lydia ha dovuto imparare presto a sopravvivere. Proviene da una famiglia dell’aristocrazia russa, esiliata in seguito alla repressione bolscevica. A cinque anni ha visto morire suo padre e da allora il suo cuore è andato in frantumi. Ma Lydia non ha tempo per volgersi al passato, sua madre ha bisogno di lei e farà di tutto per assicurarle una vita dignitosa, persino commettere piccoli furti. È durante una delle sue uscite in cerca di fortuna che incontra il giovane Chang An Lo. Fra i due è amore a prima vista, è come se si fossero riconosciuti nella solitudine terribile che li sovrasta. Tuttavia, la loro complicità li spingerà a introdursi in luoghi in cui non avrebbero mai dovuto avvicinarsi: quelli delle lotte di potere fra comunisti e nazionalisti. Nonostante tutto sembri...
A chi lo incensava come l’inimitabile cantore del microcosmo ebraico di St Urbain Street, Mordecai Richler rispose da par suo, e cioè facendo saltare il tavolo con questo romanzo, il suo penultimo. Qui il racconto abbraccia infatti due secoli, due sponde dell’Atlantico e cinque generazioni di una dinastia ebraica in cui tutto è smisurato: vitalità, ricchezza, lusso, inclinazione al piacere in ogni sua forma. Ma nessuna grande famiglia è senza macchia, e la macchia dei Gursky si chiama Solomon, rampollo in disgrazia che pare essere stato presente, come Zelig più o meno negli stessi anni, in tutti i momenti cruciali del ventesimo secolo – la Lunga Marcia, l’ultima telefonata di Marilyn, le deposizioni del Watergate, il raid di Entebbe. Solomon rimarrebbe tuttavia un mistero, se della sua fenomenale parabola non decidesse di occuparsi il più improbabile dei biografi, Moses Berger, ex ragazzo prodigio rovinato dal rancore, dall’alcol, ma soprattutto dalle sue stesse maniacali indagini intorno a un unico soggetto: i Gursky. I lettori di Barney avranno certamente riconosciuto gli ingredienti base di ogni Richler da collezione: a sorprenderli, stavolta, sarà la loro...
Inghilterra, 876 - Finalmente Brand Bjornson ha ottenuto ciò che ha sempre sognato: un pezzo di terra tutto suo nel quale trascorrere il resto della vita. Ma quando arriva al maniero della Northumbria che gli è stato assegnato dal sovrano come premio per aver domato una rivolta, trova una sorpresa: Edith di Breckon, la castellana, non è fuggita insieme ai ribelli che sostenevano il defunto marito e ha continuato ad amministrare le terre che le appartenevano. Affascinato da tanto coraggio, Brand le offre la possibilità di restare, a patto che accetti di diventare la sua concubina per un anno. E la giovane vedova, combattuta fra la volontà di non perdere l'onore e la segreta attrazione per il nuovo signore, si ritrova a dover scegliere tra due alternative che paiono altrettanto impossibili.
Provate a immaginare una donna giovanissima, di soli sedici anni data in sposa per motivi politici. Provate a immaginare che abbia un padre re e una madre regina, ciascuno di un regno distinto, e che lei a sua volta diventi la moglie di un re e la madre di un futuro imperatore. Provate a immaginare che sia lei a raccontare la sua storia fatta di corti e di battaglie, di una madre guerriera e di un padre amatissimo. Che sia lei a mostrarci attraverso il suo sguardo di bambina prima e di donna poi un mondo allo stesso tempo crudele e sfarzoso, devoto e pagano. E che le capiti l’incredibile fortuna di innamorarsi perdutamente dell’uomo scelto per lei. Una breve parentesi di felicità e di calore che precede il più orribile dei tradimenti perpetrato proprio dalle persone che ama di più: suo padre e suo marito disposti a dichiararla pazza pur di sottrarle il trono di Castiglia ereditato dalla madre in linea diretta. Giovanna di Castiglia, ultima regina di sangue iberico a salire sul trono di Spagna è una figura leggendaria. Coraggiosa, insofferente al cerimoniale, ribelle alle imposizioni religiose, figlia, moglie e madre costretta a negare la sua essenza di donna nel tentativo...
Marocco, 1677. Dietro le magnifiche mura e gli archi imponenti del palazzo di Meknes, vive il sultano Moulay Ismail con il suo harem, in cui innumerevoli schiavi custodiscono le sue mille concubine. A sovrintendere a quell’universo femminile è la moglie Zidana, una donna astuta e crudele, ossessionata dal timore che i figli di altre concubine possano scavalcare i suoi rampolli nella successione al trono. Ed è proprio in questo spazio fuori dal mondo e dal tempo, eppure così saturo di odio e di intrighi, che Alys Swann, una giovane gentildonna inglese catturata dai corsari e destinata all’harem del sultano, incontra lo schiavo nero Nus-Nus, figlio di un piccolo re di una tribù africana. Tra i due prigionieri, che non possono nutrire alcuna speranza di libertà, nasce un sentimento fortissimo: lui la desidera in silenzio con una forza di cui non si credeva capace. Sarà l’odio implacabile che Zidana nutre per Alys, divenuta ben presto la favorita del sultano e soprannominata Cigno bianco, a mettere alla prova il loro legame: minacciata dall’imperatrice, Alys affiderà a Nus-Nus quanto ha di più prezioso al mondo...
Cleopatra ha appena diciotto anni quando succede al padre, Tolomeo XII. Ha un unico obiettivo: riportare l’Egitto alla grandezza di un tempo. Sulla sua strada ci sono mille nemici – funzionari corrotti, ufficiali spietati, consiglieri sleali e persino un fratello pronto a tutto pur di strapparle il trono – eppure il nemico più pericoloso, quello che può davvero mandare in frantumi il suo potere è Roma, con la sua furia conquistatrice e il suo esercito poderoso. Ma non c’è sfida cui Cleopatra non possa tenere testa: armata di un’ambizione senza pari e di un’ammaliante sensualità, si presenta al grande Giulio Cesare e ne diventa subito l’amante. Vuole avere un figlio da lui, un maschio che sia riconosciuto da Roma come faraone e possa quindi regnare in pace. Ma, dopo la nascita di Cesarione, Cesare viene ucciso e Cleopatra si ritrova a fronteggiare avversari ancor più decisi a sbarazzarsi di lei. Finché, contro l’orizzonte della Storia, non si staglia la figura di Marco Antonio…
Mara è una mercenaria, vive di traffici illeciti e alti compensi. Figlia di una prostituta, è cresciuta nei sobborghi della città dove sopravvivere è l’uno scopo da perseguire. Non ama la sua esistenza, ma è l’unica vita che conosce, fino a quando l’ultimo ingaggio la catapulta in una realtà che travolge il suo essere. Sangue, riti, sacrifici efferati per un fantasy-horror. Se ne consiglia la lettura per un pubblico adulto
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