Scarica Libri Gratuiti

Scarica libri ed ebooks (I migliori libri in formato PDF, EPUB, etc)

Cerca negli ebook:

Numero totale di libri trovati 39 per la tua ricerca. Scarica gli ebook e divertiti!
L’Italia come storia

L’Italia come storia

Autore: Francesco Benigno , E. Igor Mineo

Numero di pagine: 429

Si può scrivere, oggi, una «storia d’Italia»? È ancora possibile immaginare unitariamente il passato della penisola, dal medioevo a oggi? È sempre più difficile rispondere a queste domande. I rivolgimenti successivi al 1989 hanno cambiato in profondità la prospettiva sulla storia del paese. La «provincializzazione» dell’Italia, e dell’Europa tutta, emerge con grande nitidezza. Cosa rimane allora delle rappresentazioni storiche che precedono quel lungo tornante, così profondamente segnate da una meditazione sofferta sull’ambigua eccezionalità della storia italiana, e sul suo contraddittorio ingresso nella modernità? La storiografia, in Italia come altrove, ha scomposto il canone nazionale, facendo i conti sia con la prospettiva della globalizzazione sia con le sfide identitarie imposte dalla memoria pubblica. L’obiettivo di questo libro non è quello di effettuare una sorta di bilancio storiografico, ma di provare a capire cosa possa significare, in un quadro del genere, una possibile «storia d’Italia» del nostro tempo.

Tecniche di potere nel tardo medioevo

Tecniche di potere nel tardo medioevo

Autore: Massimo Vallerani

Numero di pagine: 217

Tra XIV e XV secolo il panorama politico delle città italiane muta radicalmente. L’Italia dei comuni si trasforma in un insieme disomogeneo di stati territoriali in formazione, cambiano la natura delle istituzioni e gli strumenti di governo usati per inquadrare le società locali. Superando il tradizionale dibattito sul passaggio dal «comune» alla «signoria», basato su una semplice contrapposizione di modelli istituzionali, gli studi riuniti in questo volume privilegiano l’esame, in chiave comparativa, di alcune specifiche tecniche di potere dell’Italia centro-settentrionale: l’uso strategico dei podestà forestieri da parte dei signori sovracittadini; il sostegno delle società di Popolo alle prime signorie cittadine; la disciplina dell’arbitrium del giudice nelle normative delle città comunali e signorili; la natura dei poteri eccezionali nelle città “repubblicane” della Toscana; la propaganda signorile nello stato Visconteo; e la diffusione della grazia come sistema di governo extra-istituzionale nella Lombardia quattrocentesca. Si tratta di strumenti tecnici che hanno matrici culturali e ideologiche diverse, ma che sono combinati in forme nuove e adattati...

L’Italia delle civitates

L’Italia delle civitates

Autore: Giorgio Chittolini

Numero di pagine: 265

Questo libro si propone di mettere in luce alcuni dei caratteri specifici delle città italiane nel contesto europeo, fra il tardo Medioevo e la prima Età moderna. Significativo è lo stesso termine che le designa: città, riservato ai grandi comuni cittadini che sono anche sedi vescovili, mentre in senso assai più generico suonano i vocaboli equivalenti in altre lingue (Städte, villes, towns) e paesi del continente europeo. È un nome che stabilisce una precisa soglia urbana, rispetto ai centri minori, ed evoca un’antica e sempre ribadita tradizione di predominio politico e territoriale. Filo conduttore del percorso delineato dal volume è il tono particolare che la dimensione cittadina continua a mantenere in Italia dall’età comunale in poi: quella vocazione alla centralità che già Carlo Cattaneo aveva rilevato come uno dei “principi ideali” della storia italiana – e non solo dal punto di vista urbanistico e territoriale, ma anche politico, sociale, culturale.

Poteri signorili e feudali nelle campagne dell'Italia settentrionale fra Tre e Quattrocento

Poteri signorili e feudali nelle campagne dell'Italia settentrionale fra Tre e Quattrocento

Autore: Federica Cengarle , Giorgio Chittolini , Gian Maria Varanini

Numero di pagine: 263
Gli ultimi guelfi

Gli ultimi guelfi

Autore: Serena Ferente

Numero di pagine: 285

Chi erano i guelfi nel Quattrocento? Questo libro esplora reti, linguaggi e identità di parte in Italia nei decenni tra medioevo ed età moderna. Quattro contesti geografici e politici – Milano, Firenze, Genova, L’Aquila – e quattro momenti di crisi, diversi ma tra loro collegati, nei quali si muovono uomini (e qualche donna) abituati alla politica, che scrivono lettere intense e incalzanti come gli avvenimenti di cui sono protagonisti. Le loro storie illuminano le ragioni e le passioni del «prendere partito» e invitano a riflettere sul peso e il ruolo di ideologie e interessi nel motivare l’azione. Questo libro offre una nuova interpretazione della faziosità apparentemente irriducibile della società medievale, esplorando i rapporti tra autonomia politica e conflitto di parte e ragionando sull’esistenza di uno spazio politico «italiano» nell’era dell’ascesa degli stati regionali. Un libro di storia che si legge come un romanzo.

I comuni italiani

I comuni italiani

Autore: Giuliano Milani

Numero di pagine: 212

Le vicende politiche e civili delle città dell’Italia centro-settentrionale dalla fine dell’XI all’inizio del XIV secolo: le loro relazioni con gli altri poteri, il papato, l’impero, le signorie; gli sviluppi istituzionali, le tensioni sociali e le evoluzioni amministrative in duecento anni cruciali nella storia italiana.

Vassalli del papa

Vassalli del papa

Autore: Sandro Carocci

Numero di pagine: 241

Quali elementi rendevano al tempo stesso peculiare e rappresentativo il più grande Stato dell’Italia centro-settentrionale del tardo medioevo, lo Stato della Chiesa, poco indagato nonostante dimensioni e importanza? Per comprenderne la storia, ricorrere alla chiave interpretativa dell’eccezionalità pontificia non basta. Nel medioevo (e non solo), le specificità del potere temporale dei papi diedero vita ad istituzioni e meccanismi di governo talvolta del tutto unici. Lo mostrano bene l’uso papale dei giuramenti di vassallaggio e delle idee feudali di sovranità, le relazioni fra la Curia e le città grandi e piccole dello Stato, i rapporti con i regimi signorili e con le aristocrazie. Tuttavia, se per questi aspetti lo Stato dei papi si distinse dagli altri Stati tardomedievali, alcuni importanti caratteri comuni assunsero proprio qui una particolare evidenza, rendendo lo Stato della Chiesa un punto di osservazione privilegiato: ripercorrerne le vicende permette così di meglio comprendere la storia di tutti gli Stati italiani del tempo.

Gabriele Malaspina marchese di Fosdinovo

Gabriele Malaspina marchese di Fosdinovo

Autore: Patrizia Meli

Numero di pagine: 290

This book focuses on one of the prime movers in the unification of Lunigiana - a region which at the time was still broken up into a myriad of tiny feudal holdings, almost all in the hands of the various branches of the Malaspina family. The process of unification began in the fifteenth century, when various areas of the region were conquered by Milan and Florence, which also divided between them the hegemony of the remaining independent territories, while Genoa too displayed an interest in expansion in the region. As a result it became crucial for the local lords to manoeuvre between the various forces at play to maintain the independence of their own little states. Among the figures who displayed the greatest dexterity in this was Gabriele Malaspina, who became a leading player on the stage of local history. The book starts by illustrating the period in which Malaspina succeeded in obtaining his political independence, and then goes on to analyse the phase in which his policy came to be characterised by an absolute loyalty to Florence. Finally the book addresses the last part of the Marquis's life, marked by a progressive distancing from the Florentine alliance in favour of...

Venezia e Dalmazia

Venezia e Dalmazia

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 185

È stato un rapporto particolarmente stretto quello che per oltre un millennio ha legato la Repubblica di Venezia e la Dalmazia. Un rapporto che, proprio a causa della particolare vicinanza, fu segnato ripetutamente anche da tensioni. Fu la caduta della Serenissima e il sorgente nazionalismo a trasformare la Dalmazia da un territorio di complessa simbiosi culturale in un’area di conflitti nazionali e contrapposizione etnica. Le modificazioni nel rapporto tra Venezia e la Dalmazia si riflettono particolarmente anche nella storiografia. Proprio negli ultimi anni si è verificato però un forte cambiamento: il dialogo tra storici croati e italiani si è intensificato e sono stati resi accessibili nuovi filoni di ricerca, nei quali si stanno impegnando alcuni dei massimi esperti croati e italiani che intendono mettere in luce questioni di fondamentale importanza della storia della Dalmazia sotto il dominio veneziano (dal Quattrocento al Settecento).

L'Italia disunita

L'Italia disunita

Autore: Scipione Guarracino

Numero di pagine: 176

Tra il 1440 e il 1490 in Francia, Spagna e Inghilterra si costituirono i casi esemplari di ciò che gli storici chiamano comunemente “monarchie nazionali” o “stati nazionali”. In Italia, al contrario, a metà Quattrocento le condizioni per l’unificazione politica, pur ammesso che in qualche momento fossero in precedenza esistite, erano del tutto venute meno. Dal 1494 l’Italia divenne un oggetto della politica internazionale, contesa fra le grandi potenze europee; di unificazione nazionale e indipendenza politica si ricominciò a parlare solo tre secoli dopo. Quali sono le ragioni di questa diversità italiana rispetto all’Europa occidentale, che impongono di risalire anche più indietro delle vicende del XV secolo? Il libro lascia la parola a letterati, politici e storici, da Dante e Petrarca a Machiavelli e Guicciardini, fino a Cattaneo, Mazzini e Gramsci, che, in diversi momenti cruciali per la storia del paese, hanno riflettuto sulle ragioni che facevano rimanere l’Italia disunita, la tenevano discorde e la abbandonavano a dominazioni straniere.

Riflessioni sulla contabilità degli enti pubblici

Riflessioni sulla contabilità degli enti pubblici

Autore: Festa Gianclaudio

Numero di pagine: 400

L’opera vuole offrire un ampio panorama degli argomenti afferenti la contabilità di stato e degli enti locali con riferimento ai suoi diversi aspetti peculiari e con particolare attenzione ad alcuni argomenti di attualità focalizzando le ricadute della introduzione nell'ordinamento del principio del pareggio (equilibrio) di bilancio (Legge Cost. 1/2012 e Legge 243/2012), dell’armonizzazione e consolidamento dei conti pubblici. Si mette in evidenza, pertanto, l'adozione di regole contabili uniformi per gli enti territoriali, un comune piano dei conti integrato e comuni schemi di bilancio articolati in missioni e programmi coerenti con la contabilità nazionale. Sul presupposto che il moltiplicarsi dei centri di spesa, la necessità di conoscere e tenere sotto controllo la spesa pubblica, la modifica dei contesti istituzionali, (l’adesione all’Unione europea e alla moneta unica) hanno indirizzato l’attenzione del legislatore verso la necessità di una lettura coerente e unitaria dei conti di tutti i centri di spesa pubblici nonché dei loro enti strumentali. Il manuale raccoglie, secondo un principio di massimo aggiornamento, la più recente evoluzione delle materie che...

Signorie cittadine nell’Italia comunale

Signorie cittadine nell’Italia comunale

Autore: Jean-Claude Maire Vigueur

Numero di pagine: 651

Tra il XIII e il XV secolo, la maggior parte delle città dell’Italia comunale sperimenta, per periodi più o meno lunghi, forme di governo autoritarie o comunque segnate dalla leadership di una forte personalità o di una potente famiglia. Alcune di queste esperienze si allontanano gradualmente dal sistema comunale e finiscono per partorire una forma di potere del tutto nuova, quella della signoria cittadina. Altre, pur conservando interi pezzi del sistema comunale, portano all’adozione di nuove tecniche di governo e cambiano progressivamente le regole della partecipazione alla vita politica.L’Italia comunale degli ultimi secoli del Medioevo si presenta dunque come uno straordinario laboratorio di esperienze politiche, esaminate in questo volume partendo da tre diverse angolature. Si è cercato con la prima di offrire una mappatura più completa possibile della diffusione di queste esperienze nell’Italia centro-settentrionale, con la seconda di ricostruire il profilo delle diverse categorie di signori, con la terza di osservare l’adeguamento dell’apparato comunale alle esigenze dei nuovi sistemi di governo.Alle vecchie tesi di un’Italia divisa in due...

Oltre le città

Oltre le città

Autore: Andrea Gamberini

Numero di pagine: 225

Città e contado sono i termini di un binomio cruciale non solo nella storiografia, ma anche nella riflessione che la cultura italiana ha prodotto sul passato nazionale, cercando nel medioevo le radici dei più durevoli assetti politici del paese. Mentre però la città viene assunta, lo scrisse già Carlo Cattaneo, come il “«principio ideale delle istorie italiane», il mondo rurale è stato in genere ridotto a terreno di conquista per l’economia, la civiltà, i poteri urbani. Il libro pone in questione questa consolidata distribuzione dei ruoli, innanzitutto ripercorrendo il dibattito storiografico su questa problematica, e poi ridefinendo il contenuto della stessa identità cittadina: non un’incrollabile autocoscienza collettiva, bensì una faticosa costruzione, drasticamente appannatasi in certi luoghi e in particolari frangenti. L’analisi si spinge allora oltre le mura delle città. Il contado non fu, infatti, fra Tre e Quattrocento, lo sfondo inerte del dinamismo urbano, ma una realtà differenziata, popolata dai nuclei del potere signorile, villaggi e borghi economicamente floridi, capaci di entrare in concorrenza con i disegni egemonici delle città e dotati di...

La banca e il ghetto

La banca e il ghetto

Autore: Giacomo Todeschini

Numero di pagine: 272

La banca e il ghetto sono due invenzioni italiane. Nel 1516 veniva fondato il ghetto di Venezia. Negli stessi anni, sempre in Italia, si assisteva alla nascita di un nuovo modello finanziario, destinato a grandi fortune: la banca pubblica. Questa coincidenza non è casuale. La banca e il ghetto sono le due costruzioni complementari di una modernità che riconosce nella finanza l'aspetto più efficace del governo politico. La banca diventa in Italia, tra Medioevo e Rinascimento, un'invenzione strategica grazie alla quale le oligarchie cristiane al potere (dagli Sforza ai Gonzaga ai Medici, dal papa alle élites di Venezia o Genova) controllano direttamente lo spazio sociale che dominano. Si crea così la possibilità di indicare come economia 'dubbia' quella in cui operano gli 'infedeli'. Il prestito a interesse e le attività economiche affidate dai governi agli ebrei sono derubricate ad attività minori e non rappresentative dell'economia 'vera' degli stati. Questo percorso conduce alla delegittimazione progressiva della presenza ebraica in Italia e culmina con l'istituzione dei ghetti.

Spagna e Italia in Età moderna: storiografie a confronto

Spagna e Italia in Età moderna: storiografie a confronto

Autore: Francisco Chacón , Maria Antonietta Visceglia , Giovanni Murgia , Gianfranco Tore

Numero di pagine: 377

Lo scambio storiografico tra storici italiani e spagnoli è stato, anche nel passato, molto intenso, soprattutto per la compenetrazione delle vicende della Monarchia ispanica e dell’Italia preunitaria. Il volume non focalizza però la storiografia sull’Italia “spagnola”, ma partendo dalla comune identità mediterranea di Spagna e Italia, mette a confronto gli studi più recenti su temi-chiave del dibattito storiografico europeo: il governo locale e le identità urbane, i consumi e gli stili di vita aristocratici, le frontiere, il controllo delle coscienze, la circolazione dei libri e dei saperi, la storia di genere. Se ciascuno dei saggi qui pubblicati è un utile strumento di aggiornamento bibliografico e di rassegna, nell’insieme dal volume risulta un quadro vivace che mostra intersezioni e specificità di esperienze di ricerca che hanno portato nuovi elementi di conoscenza storica alla difficile transizione alla modernità dei due paesi.

Il Rinascimento dei trovatelli

Il Rinascimento dei trovatelli

Autore: Tomoko Takahashi

Numero di pagine: 178

Un accurato studio sui documenti conservati nell’archivio dell’Istituto degli Innocenti. Il volume ripercorre la storia di uno dei brefotrofi più antichi d’Europa, ricostruendo le vicende dei “gettatelli”, i bambini accolti per secoli nell’ospedale di Santa Maria degli Innocenti di Firenze [Testo dell'editore].

L'Italia e le migrazioni

L'Italia e le migrazioni

Autore: Matteo Sanfilippo , Paola Corti

Numero di pagine: 200

Per la sua posizione nel Mediterraneo, l'Italia non è soltanto un passaggio obbligato per gli scambi nord-sud ed est-ovest, ma è da sempre un importante crocevia migratorio. La configurazione delle sue frontiere naturali e la sua posizione strategica nel contesto geografico europeo hanno reso costanti i processi di emigrazione e immigrazione della penisola. La stessa mobilità interna ha costituito un fattore centrale della sua storia rurale e urbana nel corso dei secoli. Di qui l'importanza di studiare la storia italiana come una continua vicenda di migrazioni successive.

Storia moderna

Storia moderna

Autore: Renata Ago , Vittorio Vidotto

Numero di pagine: 384

Dalle scoperte geografiche e dall'espansione economica del Cinquecento all'età napoleonica: è la periodizzazione di questo volume pensato esplicitamente per la didattica universitaria ma con tutte le possibilità di essere apprezzato anche dal pubblico di libreria. Una trattazione classica della storia moderna arricchita dai risultati più innovativi della ricerca storiografica nel settore della storia sociale e culturale.

Una gloriosa sconfitta

Una gloriosa sconfitta

Autore: Alessandro Serio

Numero di pagine: 409

Gli eventi che segnarono il periodo tra la metà Quattrocento e gli inizi del Cinquecento mutarono profondamente gli equilibri politici in Italia e in Europa: la fine del precario equilibrio dei potentati italiani, l’avvio delle guerre tra Valois e Asburgo e l’affermazione della potenza hispano-imperiale di Carlo V cambiarono radicalmente le forme della politica, favorendo i processi di accentramento del potere. Ai cambiamenti di quegli anni parteciparono attivamente anche le antiche casate del baronato romano non come forze antagoniste rispetto al potere papale o a quello imperiale, ma piuttosto come interpreti di un proprio specifico disegno politico: la conservazione e l’accrescimento dei loro stati. Sullo sfondo della Roma rinascimentale, i Colonna in particolare seppero adeguarsi al nuovo quadro di potere peninsulare, razionalizzando le forme del dominio, coordinando le forze del lignaggio, ampliando le reti di relazioni, confermando la propria preminenza sulla fazione ghibellina. Ma il graduale inserimento nelle configurazioni di potere asburgica e pontificia nell’Italia centrale avviò anche la loro trasformazione da «veri signori di quelle loro terre» a vassalli...

Guelfi e ghibellini nell’Italia del Rinascimento

Guelfi e ghibellini nell’Italia del Rinascimento

Autore: Marco Gentile

Numero di pagine: 709

Nella coscienza collettiva i guelfi e i ghibellini evocano insanabili discordie civili e feroci lotte intestine, e rappresentano il lato oscuro di quell’età comunale che per altri versi simboleggia un momento altissimo nella storia civile e politica d’Italia. La tradizione storiografica, da parte sua, ha spesso alimentato l’idea che questa coppia terminologica di sorprendente longevità non faccia che sopravvivere a se stessa già a partire dal Trecento. Eppure i contemporanei non cessano di utilizzare guelfi e ghibellini come chiave interpretativa degli avvenimenti fino al pieno Cinquecento. È davvero possibile, allora, che ben due terzi della parabola del binomio politico forse di maggior successo della storia italiana si riducano alla lenta agonia di parole così precocemente destituite di senso? È il principale interrogativo cui cerca di rispondere questo libro, che indaga la presenza e il rilievo dei guelfi e ghibellini nella politica interna ed estera degli stati dell’Italia centro-settentrionale nell’età del Rinascimento.

L’Italia dei comuni (1100-1350)

L’Italia dei comuni (1100-1350)

Autore: François Menant

Numero di pagine: 361

François Menant traccia un quadro completo delle vicende politiche, economiche e culturali di un periodo cruciale per la formazione dell’Italia moderna, quello compreso tra il 1100 e il 1350. In quei secoli l’Italia centro-settentrionale fu teatro di un’esperienza unica nel contesto dell’Europa del tempo: lo sviluppo delle città comunali. La singolarità del fenomeno deriva in primo luogo da un eccezionale sviluppo urbano: circa sessanta città avevano una popolazione compresa tra i 10.000 e gli 80.000 abitanti e tre raggiunsero il record dei 100.000 abitanti. Nelle città italiane si concentrava una notevole parte delle ricchezze dell’Europa e del bacino mediterraneo, grazie alla fitta rete commerciale e bancaria che gli italiani seppero intrecciare. I profitti venivano investiti, e non solo nella terra e nelle case, ma anche nell’arte: i palazzi comunali, le chiese degli ordini mendicanti, gli affreschi di Giotto e Ambrogio Lorenzetti sono il preludio del Rinascimento. In questo quadro i sistemi politici cittadini raggiungono la loro pienezza istituzionale, fondata sull’indipendenza da ogni altro potere, sul rinnovamento dell’arte oratoria e del diritto e sulla ...

Guida allo studio della storia medievale

Guida allo studio della storia medievale

Autore: Paolo Cammarosano

Numero di pagine: 198

La Guida è strutturata in quattro parti. La prima percorre la formazione dell'idea di Medioevo nella cultura europea dall'età dell'Umanesimo al Novecento e illustra i percorsi più rilevanti, le acquisizioni di metodo più attuali e le messe a punto di strumenti per la ricerca storica sul Medioevo. In una seconda parte sono esposte in maniera sintetica le periodizzazioni interne al Medioevo e i maggiori campi di interesse storico: spazi e popolazioni, religione e potere politico, economia e classi sociali, strutture della politica, strutture della cultura. La terza parte è dedicata alle fonti di ogni tipo che il medievista utilizza, con indicazione sistematica dei repertori e degli altri strumenti di lavoro sulle fonti stesse. Nella quarta parte, infine, sono riassunte dieci opere della storiografia medievale, scelte in modo da esemplificare i fondamentali campi di indagine e i differenti approcci e metodi degli studiosi.

Italia e Stati Uniti

Italia e Stati Uniti

Autore: Vittorfranco Pisano

Numero di pagine: 278

Nell’interpretazione del fenomeno terroristico in Italia proposta in molte opere, anche recenti, risulta una ricorrente impostazione protesa ad asserire un ruolo o addirittura una regia di potenze o attori stranieri, con particolare riferimento agli Stati Uniti d’America e, per riflesso, all’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord, spesso presentata come uno strumento totalmente al servizio degli interessi americani. In questo saggio l’Autore, avvalendosi della sua lunga esperienza istituzionale maturata nel corso di mezzo secolo – e senza trascurare la vasta letteratura in materia, contesta tale interpretazione e rileva l’assenza di azioni statunitensi ostili all’Italia o intese ad inibire la volontà dell’elettorato italiano democraticamente espressasi sin dalla proclamazione della Repubblica. Tantomeno risulta un ruolo di direzione o sostegno da parte americana nei riguardi di aggregazioni eversive o terroristiche di qualsivoglia matrice operanti in Italia.

L'Italia e la politica di Napoleone III durante e dopo la guerra dell'indipendenza

L'Italia e la politica di Napoleone III durante e dopo la guerra dell'indipendenza

Autore: Carlo Massei

Numero di pagine: 631
Progetto storia – Percorsi tematici. Tra presente e passato

Progetto storia – Percorsi tematici. Tra presente e passato

Autore: Biagio Salvemini , Francesco Benigno

Numero di pagine: 160

Progetto storia. Tra presente e passato illustra i grandi temi dell'identità europea a partire dalla realtà attuale e risalendo indietro nel tempo, per soffermarsi sui momenti più significativi per la cultura, la religione, l'economia, la politica. Si ricostruiscono così i nessi e gli snodi fondamentali delle grandi trasformazioni dell'individuo e delle società europee.

La signoria rurale in Italia nel Medioevo

La signoria rurale in Italia nel Medioevo

Autore: Cinzio Violante , Maria Luisa Ceccarelli Lemut

Numero di pagine: 521
Gubbio nel Trecento

Gubbio nel Trecento

Autore: Alberto Luongo

Numero di pagine: 761

Tradizionalmente diviso a metà fra gli ultimi sussulti comunali e le premesse signorili del Rinascimento, con al centro una crisi demografica di portata epocale dovuta alla Peste Nera, il Trecento italiano è stato raramente oggetto di monografie che abbiano provato a considerarlo nel suo insieme. Il finora poco conosciuto caso di Gubbio, con la sua ricca documentazione, si presta bene ad un tentativo del genere, che tenga conto di prospettive storiografiche aggiornate. La città umbra fu infatti il teatro di molti fenomeni caratteristici del periodo: il massimo sviluppo del comune di Popolo, i tentativi di governo personale, la soggezione diretta allo Stato pontificio, fino alla “mutazione signorile” con la dedizione della città al conte Antonio da Montefeltro, che inaugurò il dominio secolare della sua stirpe.

L’ordine delle scritture

L’ordine delle scritture

Autore: Isabella Lazzarini

Numero di pagine: 397

La messa a scrittura del mondo politico medievale rappresenta un tema sempre più importante e frequentato degli studi medievistici: fra Tre e Quattrocento, le scritture pubbliche danno voce a decisioni, narrazioni, conti, ricordi, ragioni, diritti e si organizzano in sistemi di memoria, che generano infine attraverso i secoli edizioni, studi, interpretazioni. Questi complessi processi documentari, al crocevia fra paleografia, diplomatica e storia, sono in vario modo al centro dei saggi raccolti in questo volume: il loro interloquire reciproco è orchestrato per riflettere sulla cultura e sulle funzioni sociali dello scritto nella costruzione di sistemi al tempo stesso documentari, politici e sociali, e sulla loro reinvenzione successiva per costruire altri sistemi e la genealogia ideologica della loro legittimazione.

Donne di potere nel Rinascimento

Donne di potere nel Rinascimento

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 834

Le protagoniste di questo volume – principesse, sovrane di piccoli Stati autonomi, parenti di papi e cardinali, feudatarie e patrizie – sono tutte molto attive nella società politica del Rinascimento italiano: organizzano corti e accademie, governano come reggenti, partecipano alla lotta politica, in alcuni casi sono addirittura alla testa di piccoli eserciti. Donne di potere nel Rinascimento non costituisce tuttavia una raccolta di biografie di donne illustri, bensì la dimostrazione della “normalità” di un nesso tra le donne dell’aristocrazia italiana e il potere. I contributi qui raccolti mostrano infatti come, nella complessa articolazione dei poteri dell’antico regime, queste gentildonne assunsero – accanto ai loro padri, fratelli, mariti, figli e nipoti – ruoli di rilievo politico all’interno della sfera pubblica. Ma raccontano anche del loro potere informale, legato alla socialità femminile, di un potere “discorsivo”, delle “emozioni”, come obblighi affettivi, di onore e fedeltà, che legavano gli individui di un gruppo, o anche del potere dell’amore.

Un ambasciatore della nuova Italia a Washington. Alberto Tarchiani e le relazioni tra Italia e Stati Uniti 1945-1947

Un ambasciatore della nuova Italia a Washington. Alberto Tarchiani e le relazioni tra Italia e Stati Uniti 1945-1947

Autore: Domenico Fracchiolla

Numero di pagine: 285

1581.10

Ultimi ebook e autori ricercati