
INDICE SOMMARIO: Introduzione: 1. La relazione tra mercati e istituzioni: il segno della “contemporaneità”. – 2. Diritto ed economia. Le analisi teoriche e le scelte di metodo. – 3. I fondamenti giustificativi delle regole. Parte Prima. – L’impresa e le istituzioni allocative: Cap. I. L’impresa e le istituzioni del governo societario. – Cap. II. L’impresa e le istituzioni della concorrenza. – Cap. III. L’impresa e le istituzioni della vigilanza creditizia e finanziaria. Parte Seconda. – I mercati e le istituzioni regolatrici: Cap. IV. I mercati dei beni pubblici e le istituzioni della regolazione. – Cap. V. Le reti, i servizi e le istituzioni di settore. – Cap. VI. Le infrastrutture e le istituzioni della domanda pubblica. Parte Terza. – Le politiche e le istituzioni distributive: Cap. VII. Le politiche economiche e le istituzioni della governance pubblica. – Cap. VIII. Le politiche di bilancio e le istituzioni dell’economia pubblica. – Cap. IX. La politica monetaria e le istituzioni di governo della moneta.
Nel 1865 furono emanate le leggi di unificazione amministrativa del Regno d’Italia. In occasione del centocinquantenario, il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze ha organizzato un progetto di studi sulle trasformazioni che nell’ultimo cinquantennio hanno interessato gli apparati e le attività dell’amministrazione della Repubblica, vista nel suo articolato governo locale e nella sua appartenenza all’Unione europea. Le ricerche hanno coinvolto, nell’arco di quasi due anni, più di centocinquanta studiosi di Università italiane. I risultati sono stati presentati il 15 e 16 ottobre del 2015 a Firenze, la città che centocinquant’anni prima era stata Capitale d’Italia e che nel 1965 aveva ospitato il convegno celebrativo del centenario delle stesse leggi di unificazione amministrativa. Gli studi condotti sono ora pubblicati in forma definitiva e organizzati in otto volumi. Piano dell’opera I. L’organizzazione delle pubbliche amministrazioni tra Stato nazionale e integrazione europea, a cura di Roberto Cavallo Perin, Aristide Police, Fabio Saitta II. La coesione politico-territoriale, a cura di Gabriella De Giorgi Cezzi, Pier Luigi...
Nel 1865 furono emanate le leggi di unificazione amministrativa del Regno d’Italia. In occasione del centocinquantenario, il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze ha organizzato un progetto di studi sulle trasformazioni che nell’ultimo cinquantennio hanno interessato gli apparati e le attività dell’amministrazione della Repubblica, vista nel suo articolato governo locale e nella sua appartenenza all’Unione europea. Le ricerche hanno coinvolto, nell’arco di quasi due anni, più di centocinquanta studiosi di Università italiane. I risultati sono stati presentati il 15 e 16 ottobre del 2015 a Firenze, la città che centocinquant’anni prima era stata Capitale d’Italia e che nel 1965 aveva ospitato il convegno celebrativo del centenario delle stesse leggi di unificazione amministrativa. Gli studi condotti sono ora pubblicati in forma definitiva e organizzati in otto volumi. Piano dell’opera I. L’organizzazione delle pubbliche amministrazioni tra Stato nazionale e integrazione europea, a cura di Roberto Cavallo Perin, Aristide Police, Fabio Saitta II. La coesione politico-territoriale, a cura di Gabriella De Giorgi Cezzi, Pier Luigi...
Nel 1865 furono emanate le leggi di unificazione amministrativa del Regno d’Italia. In occasione del centocinquantenario, il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze ha organizzato un progetto di studi sulle trasformazioni che nell’ultimo cinquantennio hanno interessato gli apparati e le attività dell’amministrazione della Repubblica, vista nel suo articolato governo locale e nella sua appartenenza all’Unione europea. Le ricerche hanno coinvolto, nell’arco di quasi due anni, più di centocinquanta studiosi di Università italiane. I risultati sono stati presentati il 15 e 16 ottobre del 2015 a Firenze, la città che centocinquant’anni prima era stata Capitale d’Italia e che nel 1965 aveva ospitato il convegno celebrativo del centenario delle stesse leggi di unificazione amministrativa. Gli studi condotti sono ora pubblicati in forma definitiva e organizzati in otto volumi. Piano dell’opera I. L’organizzazione delle pubbliche amministrazioni tra Stato nazionale e integrazione europea, a cura di Roberto Cavallo Perin, Aristide Police, Fabio Saitta II. La coesione politico-territoriale, a cura di Gabriella De Giorgi Cezzi, Pier Luigi...
«Se un bambino impara con gioia, la lezione si inciderà nella mente insieme alla gioia. Nella sua memoria resterà traccia dell'emozione positiva che gli dirà: “Ti fa bene, continua a cercare!”»Daniela Lucangeli, psicologa esperta di disturbi dell'apprendimento, è seguitissima sui social e nelle sue conferenze per la sua idea rivoluzionaria di insegnamento, basata sulle emozioni positive, e per il suo stile comunicativo coinvolgente.In questo libro sono raccolte cinque sue lezioni imperdibili. Pagine che affrontano il ruolo delle emozioni nell’apprendimento, dell’errore che diventa risorsa, della motivazione che guarda al futuro, di come dare ai nostri bambini la possibilità di stare bene a scuola, per concludere spiegando come aiutarli a districarsi nella foresta dei numeri. Cinque lezioni che parlano agli insegnanti e ai genitori con un linguaggio diretto, imbevuto di energia e passione, ma che affondano le radici più profonde in un terreno solido e scientificamente rigoroso.
Nel 1865 furono emanate le leggi di unificazione amministrativa del Regno d’Italia. In occasione del centocinquantenario, il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze ha organizzato un progetto di studi sulle trasformazioni che nell’ultimo cinquantennio hanno interessato gli apparati e le attività dell’amministrazione della Repubblica, vista nel suo articolato governo locale e nella sua appartenenza all’Unione europea. Le ricerche hanno coinvolto, nell’arco di quasi due anni, più di centocinquanta studiosi di Università italiane. I risultati sono stati presentati il 15 e 16 ottobre del 2015 a Firenze, la città che centocinquant’anni prima era stata Capitale d’Italia e che nel 1965 aveva ospitato il convegno celebrativo del centenario delle stesse leggi di unificazione amministrativa. Gli studi condotti sono ora pubblicati in forma definitiva e organizzati in otto volumi. Piano dell’opera I. L’organizzazione delle pubbliche amministrazioni tra Stato nazionale e integrazione europea, a cura di Roberto Cavallo Perin, Aristide Police, Fabio Saitta II. La coesione politico-territoriale, a cura di Gabriella De Giorgi Cezzi, Pier Luigi...
Tanto i processi di mondializzazione del diritto quanto la mutazione dei presupposti del costituzionalismo nazionale, rendono sempre più complesso far valere la ‘superiorità' dei principi presenti nelle costituzioni nazionali, determinando una progressiva e apparentemente inarrestabile caduta della loro forza prescrittiva. Il diritto costituzionale, perduta la sua vitalità originaria, si mostra così un diritto debole.Ma un'altra ragione spiega la crisi odierna. Il costituzionalismo si è affermato nel corso della storia della modernità in quanto mezzo per la realizzazione dei diritti. Inevitabile diventa chiedersi se c'è ancora un progetto al tempo del disincanto e quali siano i soggetti che nell'epoca attuale possono dare forza materiale al costituzionalismo.
Nel 1865 furono emanate le leggi di unificazione amministrativa del Regno d’Italia. In occasione del centocinquantenario, il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze ha organizzato un progetto di studi sulle trasformazioni che nell’ultimo cinquantennio hanno interessato gli apparati e le attività dell’amministrazione della Repubblica, vista nel suo articolato governo locale e nella sua appartenenza all’Unione europea. Le ricerche hanno coinvolto, nell’arco di quasi due anni, più di centocinquanta studiosi di Università italiane. I risultati sono stati presentati il 15 e 16 ottobre del 2015 a Firenze, la città che centocinquant’anni prima era stata Capitale d’Italia e che nel 1965 aveva ospitato il convegno celebrativo del centenario delle stesse leggi di unificazione amministrativa. Gli studi condotti sono ora pubblicati in forma definitiva e organizzati in otto volumi. Piano dell’opera I. L’organizzazione delle pubbliche amministrazioni tra Stato nazionale e integrazione europea, a cura di Roberto Cavallo Perin, Aristide Police, Fabio Saitta II. La coesione politico-territoriale, a cura di Gabriella De Giorgi Cezzi, Pier Luigi...
Nel 1865 furono emanate le leggi di unificazione amministrativa del Regno d'Italia. In occasione del centocinquantenario, il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Firenze ha organizzato un progetto di studi sulle trasformazioni che nell'ultimo cinquantennio hanno interessato gli apparati e le attività dell'amministrazione della Repubblica, vista nel suo articolato governo locale e nella sua appartenenza all'Unione europea. Le ricerche hanno coinvolto, nell'arco di quasi due anni, più di centocinquanta studiosi di Università italiane. I risultati sono stati presentati il 15 e 16 ottobre del 2015 a Firenze, la città che centocinquant'anni prima era stata Capitale d'Italia e che nel 1965 aveva ospitato il convegno celebrativo del centenario delle stesse leggi di unificazione amministrativa. Gli studi condotti sono ora pubblicati in forma definitiva e organizzati in otto volumi.
Nello spazio di pochi anni sono intervenuti mutamenti di ampia portata che hanno investito l’amministrazione dell’Unione europea e il suo diritto. Essi dischiudono nuove prospettive e fanno emergere inediti modelli di azione amministrativa. Le interazioni tra uffici europei e strutture nazionali, sempre più diffuse e caratterizzanti, comportano problemi nuovi e sollecitano una profonda revisione dei concetti dei quali i giuristi si servono, oltre che delle regole messe a punto dalle istituzioni politiche e da quelle giudiziarie per assicurare che le forme di azione siano conoscibili e rispondano ai principi fondamentali del costituzionalismo europeo, della controllabilità e della responsabilità. Per tenere conto del processo di sviluppo dei connessi istituti giuridici si è resa necessaria questa terza edizione dei Principi dell’amministrazione europea, in cui l’opera è stata profondamente rivisitata. Attingendo ai risultati dell’attività di ricerca, il volume ambisce a essere utile agli studenti e ai giuristi già formati. Giacinto della Cananea è Professore ordinario di diritto amministrativo nella Università di Roma “Tor Vergata”Claudio Franchini è...
Il volume Bilancio e principi contabili è giunto orami all’ottava edizione, dopo quindici anni dalla sua prima stesura e a due anni di distanza dalla settima edizione. Il libro è basato sull’analisi della legge civile in materia di bilancio di esercizio e dei principi contabili nazionali dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) applicabili alle imprese industriali, commerciali e di servizi. Dopo i primi due capitoli, dedicati al ruolo del bilancio, ai suoi postulati e agli schemi formali dei prospetti previsti dalla legge, l’articolazione è sostanzialmente basata sulle classi di voci dello schema di Stato Patrimoniale, discusse nella loro problematiche di classificazione, valutazione ed esposizione in bilancio. In ogni capitolo è inizialmente descritta la classificazione delle voci di Stato Patrimoniale fornita dal Codice Civile e i connessi riflessi nel Conto Economico. Segue quindi l’esame delle problematiche valutative e di collocazione in bilancio delle voci scaturenti dai giudizi di fine periodo.Per ogni capitolo, e quindi per ogni classe di bilancio, una parte finale prende sinteticamente in esame le relative regole IASB (International Accounting Standards ...
Nel 1944, durante la guerra, Mathilde, una giovane alsaziana, s’innamora di Amin, un soldato marocchino che combatte nell’esercito francese contro l’occupazione nazista. Lui è affascinato dalla vitalità e dalla libertà di Mathilde; lei è sedotta dalla bellezza e dalla sensibilità dell’uomo. Al termine della guerra decidono di sposarsi e di trasferirsi nei dintorni di Meknes, in Marocco, dove Amin aveva ereditato un terreno che sognava di trasformare in una fattoria moderna. Ma l’impatto con la nuova realtà è traumatico per entrambi. Mathilde deve imparare a vivere in un mondo fatto di regole che non comprende e non condivide, mentre Amin scopre a sue spese che non è facile essere un proprietario terriero né un marito moderno e liberale in un paese come il suo. Nonostante le difficoltà e i contrasti, il loro amore e la dedizione ai figli, Aisha e Selim, prevalgono anche quando, con l’esplodere della lotta per l’indipendenza del Marocco, la Storia torna a bussare alla loro porta. Leila Slimani ci regala un romanzo dall’intreccio magistrale, illuminato dalla forza e dalla profondità delle sue protagoniste femminili. Perché tutti, in questa storia, vivono...
«Vuole dirmi con parole sensate in quale incubo mi trovo?» «Alle Terme dell’Anima, signore.» «Sono morto, dunque?» «A me non risulta. Lei è ricoverato qui per ricominciare a vivere.» Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell’amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall’infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l’anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.
Il malvagio re Urdal scende da Nord, invade col suo esercito la pianura dei Burjaki e proibisce loro ogni forma di musica. Con tre mostri – Antrax, Uter e Saraton – terrorizza la popolazione. Eco, il mago dai lunghi capelli bianchi che suscita i suoni della terra, viene fatto prigioniero e nella terra dei Burjaki cala il silenzio assoluto. Mila, la figlia del valoroso cavaliere Vadim, ha il dono innato della musica e cresce ascoltando la melodia della natura. Con il suono della sua voce sfida il divieto di Urdal e decide di cercare il bardo Tahir, l’uomo che le ha insegnato il canto, per guidare insieme la battaglia più importante, nel nome della musica e della libertà. Paolo Rumiz regala ai suoi lettori una storia senza tempo sulla forza dell’arte e del coraggio, sull’importanza di credere nel proprio talento, contro ogni forma di violenza.
C'era bisogno di una nuova ricerca sull'eccesso di potere? Sì, ce ne era bisogno: per molte ragioni. Intanto, perché non si può inseguire sempre il nuovo, senza tornare di tanto in tanto al vecchio, per vedere se ha resistito al passare del tempo; soprattutto quando si continui a usare il vecchio come schema di interpretazione del nuovo. Poi, perché riflettere sull'eccesso di potere significa prendere in considerazione le situazioni giuridiche soggettive, la discrezionalità, il merito amministrativo, la legittimità, le regole e i principi, la validità, le azioni, il processo, i giudici e altro ancora. Vi è un filo rosso, una stretta connessione, financo un sinallagma tra queste nozioni, tutte parimenti essenziali: non dovrebbe sfuggire, pertanto, che negare la centralità di una delle loro rappresentazioni ha l'effetto, voluto o paradossale , di respingere il (un certo) sistema del diritto amministrativo. Come potrebbe, per esempio, trascurarsi l'analisi dell'eccesso di potere, se si volesse cancellare l'ombra dell'interesse pubblico dalla tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione ? O, in termini più crudi, come potrebbe affidarsi all'eccesso di...
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