
Cosa pensava Adorno prima d’essere costretto a fuggire negli Stati Uniti? Quali temi filosofici erano al centro della sua riflessione prima che l’orrore dell’Olocausto occupasse lo spazio teoretico della sua speculazione? Questa edizione, curata da Mario Farina, raccoglie tre scritti – L’attualità della filosofia, L’idea della storia naturale, Tesi sul linguaggio del filosofo –, stesi da Adorno tra il 1931 e il 1933: testi che raccontano il rapporto del celebre francofortese con la filosofia classica tedesca, preziosi per conoscere gli esordi del pensiero di uno dei massimi filosofi del Novecento.
L’attualità di Marx è uno dei tentativi più seri di restituire al pensiero economico del grande filosofo tedesco – che secondo l’autore rappresenta il maggiore contributo alla comprensione dell’economia capitalistica – la sua originalità, andata smarrita nelle interpretazioni di certe correnti del pensiero socialista e di economisti marginalisti come Pareto. La conclusione di Labriola è folgorante per la sua modernità: “l’applicazione dei metodi del marxismo alla trattazione dei problemi economici non conduce necessariamente al comunismo”. «Un libro affascinante, pieno di sorprese, che risorge dal passato per illuminare il presente e darci speranza nel futuro. Naturalmente se, e solo, la speranza è alimentata dall’utopia» (Giulio Sapelli).
L’attualità di Marx è nella storia che si svolge sotto i nostri occhi. Le sue analisi sono tra le poche che possono ancora fornirci una bussola per orientarci nell’oscura selva della crisi globale che ha colpito l’economia e la politica mondiale con una violenza sino a oggi inusitata. Senza pregiudizi e senza dogmatismi, il riferimento al suo insegnamento di grande economista e di grande studioso sociale che pone al centro dell’analisi il lavoro e il processo di valorizzazione capitalistico è una lezione da rinnovare continuamente. Per questo il pensiero di Marx è straordinariamente attuale come scrive Giulio Sapelli, economista eretico e voce fuori dal coro, non riconducibile ad alcuna scuola o lobby. Oltre al saggio di Sapelli, l’ebook contiene uno scritto di Marx – importantissimo e di facile comprensione – in cui si delineano i punti fondamentali della teoria del valore, alla base del suo pensiero economico. Proprio su questa teoria, che è anche l’aspetto più controverso e discusso del pensiero marxiano, il lettore potrà trovare due lucidi approfondimenti dei maggiori studiosi italiani di teoria e storia dell’economia. Una lettura per guardare alla...
In un'opera diventata un punto di riferimento imprescindibile, uno dei più grandi critici del Novecento ci accompagna all'origine della nostra letteratura: con la capacità di analisi e lo stile unico che lo contraddistinguono, Gianfranco Contini esamina le fondamentali trasformazioni portate alla lingua e alla letteratura italiana dalle "tre corone" Dante, Petrarca e Boccaccio, indaga il ruolo cruciale rivestito da scuole e autori "minori" nel diffondere un nuovo linguaggio poetico ed evidenzia le peculiarità di opere nate in un contesto linguistico-culturale irripetibile, caratterizzato dall'incontro tra latino e volgari regionali. Attraverso un'accurata scelta di testi, Contini ci restituisce per intero il fascino e la grandezza di decenni ancora oggi considerati tra i più fulgidi nella storia poetica dell'umanità, e mostra perché il Duecento costituisce davvero "il secolo incomparabilmente più importante delle nostre lettere".
L’e-book celebra la grande tradizione del libro italiano: si apre con la storia del libro italiano dalle origini della stampa ai giorni nostri (G. Chiarle); una carta mostra i luoghi in cui fiorirono le prime tipografie (F. Sabatini); F. Malaguzzi descrive alcune splendide rilegature d’arte, mentre L. M. Sebastiani si sofferma sulle iniziative per la catalogazione e la rivitalizzazione delle biblioteche nazionali e M. Biffi illustra la biblioteca digitale dell’Accademia della Crusca. C. Marazzini presenta dieci grandi opere italiane nate all’estero, mentre L. Tomasin esamina l’editoria italiana in Svizzera. E. Lanfranchi affronta il ruolo storico e futuro dei vocabolari con interviste ai maggiori lessicografi italiani. Chiude l’opera il glossario su “Le parole del libro” (a cura di A. Musazzo).
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Questo volume raccoglie, com'è nella tradizione della Collana, gli esiti di un seminario promosso dal Dottorato di ricerca in Scienze della Rappresentazione e del Rilievo della Sapienza e rivolto alla Scuola nazionale di Dottorato. Il seminario, che si è svolto per via telematica avvalendosi di un avanzato sistema di videocomunicazione e video presenza, era rivolto in particolare alle scuole locali di Dottorato affiliate alla Scuola Nazionale. In continuità con precedenti iniziative, il Seminario ha affrontato i rapporti tra la tecnologia informatica e i fondamenti scientifici della rappresentazione ponendo in particolare l'attenzione sulla questione del rinnovamento della disciplina con l'obiettivo di monitorare, approfondire e proseguire il dibattito e gli studi sullo sviluppo di questa scienza e presentare ai giovani allievi italiani la necessità di rivedere lo statuto stesso della disciplina nella sua dimensione storica, come processo di ricerca e di scoperta in continuo sviluppo.
Terzo libro scritto in prosa dall'autore, che con le sue caratteristiche di scrittura, italiano perfetto e ricercato, parla di argomenti che sono sempre più attuali e nasce dall'esigenza di esprimere il proprio parere sugli avvenimenti della vita attuale. Momenti di vita scritti inizialmente scritte a mano o con la "Lettera 80" e poi riportati in questo libro per condividerli con il pubblico. Passiamo da una piccola vacanza ad Albidona per poi affrontare argomenti più impegnativi quali "L'omofobia" e "Analfabetismo" fino alle problematiche attuali del consumismo, crisi, lavoro, partiti politici per terminare con un racconto molto soft. Vengono riportate notizie direttamente dal televideo che rileggendole sembrano sempre attuali...
Da tempo si avverte in Italia un'innegabile istanza di razionalizzazione del sistema della Giustizia minorile, unitamente all'esigenza di rimeditarne i contenuti, che impone di mettere a fuoco alcuni aspetti dell'assetto attuale. Uno tra questi è relativo al target dei “giovani adulti”, soggetti di età compresa tra 18 e i 25 anni che transitano dai servizi minorili a quelli degli adulti e viceversa. Le evidenze statistiche dei dati sui minori autori di reato ratificano quest'emergenza, registrando quanto questa fascia di popolazione dei servizi e nelle strutture della Giustizia minorile costituiscano una componente in crescente aumento. Il presente lavoro, frutto di un approccio ricognitivo longitudinale sul tema, che abbraccia le peculiarità di tutto un triennio di operatività dell'Ufficio Studi, ricerche e attività internazionali del Dipartimento per la Giustizia Minorile, studi, ricerche, indagini, progettualità e seminari, pone sotto la lente di analisi, due prevalenti oggetti di indagine: la continuità e la coerenza dell'intervento afferente al passaggio istituzionale della presa in carico, il c.d. “transito” tra il circuito penale minorile e quello degli...
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