L'arte della guerra
Autore: Sun Tzu
Numero di pagine: 256Sun Tzu disse: Se conosci il tuo nemico e conosci te stesso, la vittoria non sarà in discussione. Se conosci il Cielo e la Terra, la vittoria sarà totale.
Sun Tzu disse: Se conosci il tuo nemico e conosci te stesso, la vittoria non sarà in discussione. Se conosci il Cielo e la Terra, la vittoria sarà totale.
- Versione riveduta e corretta - Perché dovrei leggere *L'Arte della Guerra"? "L'Arte della Guerra" di Sun Tzu continua a influenzare molte situazioni competitive nel mondo, tra cui cultura, politica, affari, diritto e sport, così come la guerra moderna. Ignorarlo sarebbe il peggiore dei tuoi errori. E' oramai riconosciuto che leader militari e politici come il leader comunista cinese Mao Zedong, il daimyō giapponese Takeda Shingen, il generale vietnamita Võ Nguyên Giáp e il generale militare americano Norman Schwarzkopf Jr. hanno tratto ispirazione dal libro, come pure grandi personaggi del passato, tra i quali Napoleone Bonaparte e Douglas MacArthur, Benito Mussolini, Adolf Hitler e Josef Stalin. ★ La guerra è il Tao dell'inganno. Tzu Sun stabilisce i criteri di valutazione per stimare l'avversario e impegnarsi in combattimento solo quando si è sicuri di vincere, una volta presa la decisione di combattere, sarà di fondamentale importanza l'astuzia e la necessaria pratica dell'Intelligence e spionaggio. I precetti strategici di Sun Tzu sono triplici : 1. Il momento di maggior splendore della strategia militare è quello di ottenere la vittoria senza spargimenti di...
L'arte della guerra è probabilmente il più famoso trattato di strategia militare al mondo. Scritto più di 2500 anni fa da Sun Tzu, generale dell'esercito di Wu, ha conosciuto una diffusione e una fortuna straordinarie. A farne una pietra miliare e una guida perfettamente attuale è l'attenzione ad aspetti fondamentali: la razionalità lucida con cui esaminare i mezzi e i fini; la lungimiranza con cui valutare e adottare le decisioni; l'adattabilità alle mutevoli condizioni dell'ambiente esterno. Così nel corso dei secoli quest'opera è diventata un punto di riferimento per chi voglia imparare a competere, anche oltre il contesto militare. L'originale e accessibile percorso di lettura proposto da Buttignol riprende gli insegnamenti dello stratega cinese per applicarli al mondo del business di oggi: ne emergono l'assoluta modernità e l'assonanza con alcune delle più importanti teorie manageriali.
Scritto nella Cina del IV secolo avanti Cristo, l'Arte della Guerra di Sun Tzu, è senza dubbio una delle più antiche raccolte di suggerimenti di tecnica militare e, al tempo stesso, il più riconosciuto e straordinario trattato di strategia del mondo. In questo ebook, che ne contiene la versione integrale, potrai leggere quello che nel corso dei secoli, è stato certamente il manuale più letto dai capi militari e gli uomini politici di ogni razza e continente. Prestigiose scuole di management e di miglioramento personale, ne hanno fatto il loro testo cult, e manager dell'industria e della finanza continuano a consultarlo, traendone un'inesauribile fonte d'ispirazione e meditazione. Ma cos'è che rende speciale, e incredibilmente affascinante e attualissima, un'opera composta circa 2.500 anni fa? Certamente, alcune sue caratteristiche e curiosità, che sorprendono per la loro logica e modernità ma soprattutto la possibilità di analisi e interpretazione a vari livelli, applicabile a tutte le professioni, e a tutte le personalità. Sun Tzu infatti, non è solo un manuale strategico sull'arte della guerra, e sulle tecniche di buona riuscita in battaglia. C'è un altro percorso...
L'antica sapienza di Sun Tzu distillata in un affascinante percorso di attualizzazione pratica.
Capacità di analizzare situazioni e contesti, uso dell’astuzia e della creatività, decifrazione dei segnali che annunciano il cambiamento, attenzione a non sprecare energie e ricerca dell’armonia: queste le doti dello stratega come emergono da due grandi libri sapienziali cinesi, L’arte della guerra di Sun Tzu e I 36 stratagemmi. Fedele all’essenza profondamente pragmatica dell’antico pensiero cinese, Pierre Fayard ha scritto questo libro con il proposito di rendere espliciti all’orecchio e alla mente di noi occidentali i contenuti originariamente espressi in formule poetiche e metaforiche, creando così un ponte tra mentalità orientale e sensibilità occidentale. Utilizzando storie esemplari, antiche o modernissime, lontanissime o vicine alla nostra quotidianità, questo libro spiega, chiarisce, approfondisce le massime alle quali sempre più, nel nostro mondo complesso e globalizzato, si ispirano coloro che vogliono coglierne le sfide, nelle decisioni che riguardano la propria vita di tutti i giorni, o che hanno a che fare con i massimi sistemi della politica e dell’economia.
Versione Completa + Consigli praticabili oggi nella vita La Virtù del non lottare ( buzheng zhi de) è il principio cardine di questo capolavoro della Cina del VI secolo a.C., dove vincere significa applicare astuzia e saggezza senza impegnarsi, in conformità con l'eredità del Taoismo e dei suoi fondamenti. Il primo e il più studiato manuale pratico e strategico dell'arte del conflitto rappresenta uno dei frutti più elevati della fioritura culturale di quello straordinario periodo storico e filosofico del mondo conosciuto. Il testo arricchito da un'approfondita introduzione sul tema della guerra nella storia e del contesto cinese in particolare, presenta un commento per ogni capitolo fornendo utili indicazioni e riflessioni per attuare un comportamento etico. A cosa ti serve questo libro? È fondamentale per valutare come gestire le diverse conflittualità della vita quotidiana imparando soprattutto a non disperdere inutilmente tempo e energie. Un testo geniale scritto 2500 anni fa nel periodo più ricco del pensiero umano. Imparerai come il generale Sun Tzu intendeva l'arte del confliggere, la virtù del non lottare come principio guida, la fusione di Taoismo e...
Il più famoso manuale di guerra, da tenere sempre a mente per riorganizzare le forze della giornata e prepararsi a sostenere le situazioni di conflitto al meglio, ricavando il massimo da ogni confronto. Strategie utili per valutare ogni situazione con razionalità, conoscere gli avversari, pensare con lungimiranza e prendere le decisioni giuste, ma soprattutto per essere pronti a reagire anche in caso di imprevisti. Un punto di riferimento universale per chi non vuole trovarsi impreparato, e non ama uscire dai confronti a testa bassa.
Cura e traduzione di Riccardo Fracasso Edizione integrale Composto nel IV secolo a.C. da un anonimo che si riallacciava alla tradizione della scuola di Sun Tzu, L’arte della guerra (Bingfa) è il più antico, famoso e studiato fra i trattati di strategia militare. In tredici stringati capitoli, l’opera espone per princìpi fondamentali una dottrina bellica improntata al più schietto utilitarismo, fornendo preziose indicazioni su valutazioni preliminari e gestione logistica di un conflitto, strategie e manovre di attacco e ritirata, rapporti psicologici con le proprie truppe e col nemico, conformazione dei terreni e fattori atmosferici, peculiarità e strutturazione di una rete spionistica. Dopo essere stato per oltre due millenni l’indispensabile livre de poche delle alte gerarchie militari cinesi, in anni recenti il Bingfa è stato applicato al campo delle strategie economico-aziendali, e ha in parte ispirato il personaggio di Gordon Gekko nel film Wall Street. La presente edizione è la prima traduzione italiana condotta con rigore filologico sulle principali edizioni cinesi. «Con un nemico compatto si stia pronti al confronto, ma un nemico troppo forte va fuggito. Lo si ...
«Lo stratega» scrive l'autore di questo libro, andando al nocciolo del pensiero di SunTzu, «mira a conquistare non tanto le fortezze e le armate del nemico, quanto il suo spirito». Se ciò è vero in materia di generali e di guerra, lo è tantopiù quando si parla di seduzione. La seduzione - non solo quella amorosa, ma anche quella che deve saper mettere in opera il manager, il politico, il comunicatore, il formatore - è un terreno privilegiato di applicazione del pensiero strategico cinese: il suo scopo è conquistare l'altro, non sconfiggerlo né tantomeno distruggerlo, e i suoi strumenti d'elezione sono esattamente gli stessi elencati nel trattato stilato 2500 anni fa e giuntoci con il titolo L'arte della guerra. Proprio come il buon condottiero, il seduttore deve saper analizzare il contesto e i suoi punti favorevoli e sfavorevoli, scegliere i modi più appropriati per avvicinarsi alla preda, leggerne e interpretarne bisogni e desideri, instaurare con lei una relazione aperta e in continuo divenire. Che si tratti di conquistare un nuovo mercato, convincere un consiglio di amministrazione o presentare un progetto, il seduttore è colui che coglie nella realtà i germi del ...
***Gratis solo per qualche giorno*** Una sintesi completa del grande classico di Sun Tsu con gli insegnamenti principali e i consigli per metterti da subito in pratica. Ideale per - risparmiarsi la lettura del libro e guadagnare tempo - mettere in pratica i consigli di questo classico della crescita personale e del business - memorizzarne i concetti-chiave (anche dopo averlo letto)."
L'arte della guerra è un trattato di strategia militare attribuito, a seguito di una tradizione orale lunga almeno due secoli, al generale Sunzi (Sun Tzu), vissuto in Cina probabilmente fra il VI e il V secolo a.C. Importante è stato il ritrovamento di un manoscritto in lingua originale scritto su un rotolo di bambù intorno al III secolo a.C.Si tratta probabilmente del più antico testo di arte militare esistente (VI secolo a.C. circa). Sono tredici capitoli, ognuno dedicato ad un aspetto della guerra. Ebbe una grande influenza anche nella strategia militare europea. È un compendio i cui consigli si possono applicare, al pari di altre opere della cultura sino-giapponese, a molti aspetti della vita, oltre che alla strategia militare. Ad esempio all'economia e alla conduzione degli affari. Il libro è tuttora usato per la gestione del management di molte aziende di tutto il mondo.
La guerra da sempre accompagna, e definisce, la storia umana, e nei secoli gli uomini hanno fatto dello scontro una riserva di strategie, conoscenze, tecniche. Allora perché non prendere la guerra come una fonte di conoscenze, utili anche agli altri ambiti della vita? È quel che Bencivenga fa in questo libro: a partire da fatti storici e seguendo un filo logico e lineare, il più grande divulgatore filosofico italiano ci mostra come le strategie che hanno condotto ai grandi successi militari possono esserci d'aiuto in condizioni di pace, magari per preparare al meglio un discorso o per comprendere le dinamiche aziendali. E così da Cesare apprendiamo che la rapidità può fare la differenza, anche nel rapporto con nostro figlio o nella crescita della nostra carriera; da Carlo Magno che l'organizzazione ci consente di cogliere le occasioni al momento giusto; da Federico il Grande che la miglior difesa è l'attacco, ancora di più se lo intendiamo come iniziativa. Basta metter da parte l'aspetto violento e utilizzare lo straordinario potenziale della strategia bellica per ottenere continue conquiste nelle nostre battaglie quotidiane.
E se Deadpool fosse intenzionato a scrivere la sua versione del trattato di strategia più famoso al mondo, "L’arte della guerra" di Sun Tzu? Deadpool scatena una guerra fra Asgard e la Terra e si ritrova faccia a faccia con Thor e Loki (e diversi altri eroi)!
La celebre leggenda che lega la fondazione di Roma a Marte, padre di Romolo e Remo, rispecchia l'attitudine quasi istintiva dei Romani per l'arte bellica e il ruolo centrale dell'esercito nella loro società e nel loro sistema di valori: "I discendenti di Marte avevano la guerra nel sangue, e viverla era per loro un atto talmente naturale da non richiedere alcuna vera riflessione.
Per la prima volta riuniti in un unico volume sono presentati i grandi testi della tradizione sinogiapponese sulla strategia della guerra: i cinesi Sun-tzu e Sun Pin, e i giapponesi Miyamoto Musashi, Daidòji Yùzan e Yamamoto Tsunetomo. All'apparenza testi di natura militare, sono in realtà opere che forniscono indicazioni preziose per la vita e per la gestione dei rapporti interpersonali. Lette e studiate da uomini d'affari, manager e politici, queste pagine suggeriscono percorsi per raggiungere il benessere psicofisico, partendo dall'assunto che, prima che qualsiasi antagonista esteriore, il nemico da sedare è la propria mente. Ispirate al taoismo, al confucianesimo e al buddhismo, queste opere hanno fornito spunti vivissimi per la vita e l'organizzazione del mondo occidentale, divulgando gli aspetti di una cultura lontana ma ricca di fascino.
L’evoluzione delle armi, delle strategie e delle tecnologie belliche, dall’antico Egitto al terzo millennio, dalla fionda alle armi di distruzione di massa La guerra è la più complessa delle attività umane. È da sempre un elemento decisivo nell’evoluzione delle società, oltre che un oggetto privilegiato delle loro creazioni artistiche – da Omero a Shakespeare a Salvate il soldato Ryan – ma resta in parte avvolta dal mistero, sconcertante, spaventosa. Le descrizioni accurate di campagne e di battaglie, i simboli geometrici, le frecce rosse e blu disegnate sulla mappa non sono che il riflesso condizionato dell’uomo che cerca di mettere ordine nel caotico e oscuro orizzonte della sua conflittualità perenne. La guerra è una strana partita a scacchi in cui d’improvviso un pezzo può muovere in una direzione sbagliata, un pedone respingere l’attacco di una torre, una casella rivelarsi impossibile da attraversare, un re fuggire... Negli ultimi decenni noi occidentali l’abbiamo respinta ai margini della nostra vita privilegiata; eppure sappiamo che è là fuori, appena oltre il confine della nostra sicurezza, che aspetta come una belva nel buio. È essenziale non...
La globalizzazione e la velocizzazione degli scambi hanno reso i moderni mercati finanziari sempre più volatili. Per affrontare questa incertezza, spesso caotica, banche e operatori del settore concentrano sistematicamente sforzi e investimenti nella ricerca di raffinate tecniche speculative adatte a contrastare il rischio. Eppure metodi straordinariamente efficaci esistono già da molto tempo, soprattutto in Giappone, paese in cui nel 1730 è nato il primo mercato future della storia, il Dojima di Osaka, dove veniva scambiato e “speculato” il riso, che all’epoca fungeva anche da moneta per gli scambi. Già allora gli speculatori operavano in un ambiente altamente competitivo, tentavano spericolate manipolazioni ed erano soggetti a pesanti interventi sul mercato da parte delle autorità. Questo straordinario sapere si è arricchito ed evoluto nel tempo sino a diventare una sofisticata analisi grafica dei prezzi, nota in Occidente con il nome di candele giapponesi, perfettamente funzionante anche ai giorni nostri. I problemi che gli odierni investitori devono affrontare sono certamente diversi da quelli degli antichi speculatori giapponesi del riso, ma le logiche e gli...
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