
Il presente lavoro si incentra sul tema dottorale della relazione cultuale tra Padre e Figlio – a livello immanente, cioè nel sabato protologico – e tra il cristiano e il Figlio - a livello economico, ossia nel sabato storico-soteriologico -, facendovi emergere delle piste di approccio a tale tematica, a cui il cristiano è chiamato ad attenersi per poter vivere tale relazione non solo nella vita quotidiana, inclusa la liturgia eucaristica, ma anche nella vita futura, ovvero nel sabato millenario ed escatologico. L'autrice di questo lavoro è teologa e cultrice in materie storico-religiose. Ha collaborato a vari istituti universitari, riviste e case editrici, insegnando e pubblicando numerosi articoli e monografie. Attualmente è collaboratrice al Pontificio Ateneo Salesiano, dove nel 2007 ha conseguito il Dottorato in Teologia Dogmatica, applicata alla Patristica.
Il pensiero di Rudolf Bultmann ha una funzione di primo piano nella teologia protestante di oggi. Prescindere dai problemi che pone significa rinunciare a una delle piu interessanti linee di autentico approfondimento teologico. I teologi protestanti attuali lo hanno compreso, le sue preoccupazioni si sono talmente infiltrate nelle loro riflessioni che lo studio di un autore protestante recente, specialmente di cultura germanica, rimane incompleto finche non si sono osservate le sue reazioni davanti agli interrogativi e alle soluzioni bultmanniane. Non e solo questo che ci invita a confrontare criticamente Oscar Cullmann e Rudolf Bultmann. Nella principale opera del Cullmann vi e una presa di posizione coerente ed organica. E' molto piu di una formulazione di una base esegetica in difesa della teologia tradizionale. Pretende offrire una autentica soluzione cristiana agli interrogativi sollevati dal teologo di Marburg.Ecco allora il senso e i limiti del presente lavoro: Esporre criticamente la soluzione proposta dal Cullmann al problema del BultmannaIl significato del mito non e quello di dare un'immagine oggettiva del mondo. Vale piuttosto esprimere il modo in cui l'uomo intende se ...
Il presente studio affronta uno dei temi fondamentali della dogmatica cristiana: la terza persona della trinità. Partendo da una lettura analitica dei testi dei Padri, l’autrice illustra i tratti essenziali, relativi alla identità del pneuma e alla sua funzione nel mondo e nella chiesa, in un crescendo progressivo, restando il più possibile fedele alla rielaborazione del dato rivelato nell’arco di tempo dei primi 4 secoli.
Sulla retta via. Un testimone "scomodo" e l'opera prima di Sebastiano Mangano, fervente cristiano evangelico, impegnato dalla sua giovinezza come collaboratore nella cura pastorale di una
La grande battaglia della Chiesa del II secolo e stata la battaglia contro il sincretismo dissolutore e anarcoide della gnosi, sorta di male oscuro presente nel cuore dello stesso cristianesimo in quanto ricco di parziali verita. Necessario fu per la Chiesa una lenta ripresa della propria autonomia e la via era gia stata aperta dalle correnti apologetiche del secolo, impegnatesi in un primo confronto con l'ostilita e il disprezzo. Ma occorreva raggiungere gli avversari all'interno stesso delle loro problematiche, considerare la loro antropologia e cio e stato il compito degli Alessandrini, che Clemente d'Alessandria ha ben visto e che il grande Origene continuera e dilatera in senso cosmico. Questo studio si articola in due parti: la prima e una minuziosissima analisi dei testi, la seconda una discussione sui testi.
Parlare oggi del peccato o dei peccati con un linguaggio teologico o pastorale può essere impopolare? Si può rischiare di essere fraintesi? Eppure il momento presente impone questo dovere come esigenza nuova e urgente. Adoperarsi per far si che l'insegnamento costante della Chiesa diventi sempre più comprensibile e vicino all'uomo contemporaneo e al suo modo di esprimersi, è certamente un'impresa non facile. Ma sul mistero del peccato "l'intelligenza dell'uomo non ha mai cessato di meditare" (RP). In un contesto di crisi e di conflittualità dei valori religiosi e morali, in una società pluralista come la nostra, l'autore si prefigge di indagare, da una parte, sul valore del peccato e sul suo posto nella sistematizzazione della Teologia morale rinnovata e, dall'altra, sulla possibilità e necessità di un nuovo linguaggio teologico-morale-pratico. Oggi la vita del cristiano richiede una nuova, urgente e chiara formulazione delle verità perenni in questo settore, caratterizzato da tante difficoltà e da un'etica laicista "senza peccato". Sembra perciò necessario e urgente valutare nuovamente la realtà del peccato: originale,personale e sociale, sia in sé stesso sia nelle...
Un prete di Genova con un passato da dj ha aperto una discoteca e una radio per insegnare ai ragazzi a «ballare senza sballarsi» e per parlare con loro di anoressia e cyber-bullismo. Una suora di Milano ha fatto tesoro dei suoi studi di ballerina e coreografa per proporre a Palestrina, in provincia di Roma, un corso di danza che scommette sulla capacità del corpo di esprimere la relazione con Dio. Una coppia di sposi di Manfredonia organizza weekend residenziali per giovani, single e fidanzati, corsi per «fare il tagliando al matrimonio» e un percorso a tappe alla scoperta dell’amore nuziale, mentre a Frosinone un parroco ha dato vita a una fondazione per sostenere bambini e adulti in difficoltà, con uno sguardo particolare a chi è rimasto solo e ferito nella guerra dei Balcani. E, ancora, un oratorio di Riccione organizzato come una vera e propria casa abitata da ragazzi ed educatori; iniziative di primo annuncio, da Altamura a Torino, rivolte a persone omosessuali; comunità giovanili che in vari luoghi d’Italia parlano del vangelo a chi ama le opere d’arte conservate nelle chiese e una catechesi con bambini ispirata a Maria Montessori, diffusa in ambienti sociali...
This is a text of Fr. Mariasusai Dhavamony SJ on St Paul's five different ways of the dialogue and mission as interpreted by Bishop Pietro Rossano. It was given during the days of reflection (16-20 june) on the mission of the Bishop and his pioneering involvement in interreligious dialogue
La teologia dei primi cristiani ha cercato di trovare, soprattutto negli scritti paolini, il modello che potessi dare un assetto ed una organizzazione alla nuova vita di fede in Dio. Cosi e nato il concetto del corpo di Cristo comprendente coloro i quali attraverso il battesimo sono stati in esso incorporati. Le membra costituenti il corpo di Cristo si caratterizzano per una sola dignita anche se a volte essa e stata descritta con dei diversi tipi di linguaggio, perche proprio la dignita delle membra ha permesso di notare la base della quale Paolo si serve per motivare l'unita e la vicendevolezza delle membra della Chiesa. Il punto chiave di questa ricerca e l'affermazione di Paolo (esmen) allelon mele ripetuta poi tre volte nelle sue lettere.
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