
Storie sterrate
Autore: Marco Denti
Numero di pagine: 320Musicisti che si sono fatti scrittori e scrittori che si sono rivelati musicisti. Imperdibile per chi ama il rock quanto la letteratura.
Musicisti che si sono fatti scrittori e scrittori che si sono rivelati musicisti. Imperdibile per chi ama il rock quanto la letteratura.
L'operazione della playlist gigante di Luca Sofri è così esagerata, parziale, idiosincratica e viscerale da risultare stupenda. — Beppe Severgnini, Corriere della Sera Tutta la musica della vostra vita dentro un solo apparecchio: che è anche quello che la suona. Ce l'avessero detto vent'anni fa, ci saremmo risparmiati quelle montagne di cassette (macché: gli avremmo riso in faccia, fi eri delle nostre cassette). L'idea di questo libro non ha bisogno di molte spiegazioni. È una guida in un nuovo mondo di canzoni. Anzi, in un vecchio mondo di canzoni, un tempo aperto alle visite a pagamento solo in determinati orari, e con certe sale chiuse al pubblico, e che ora è aperto a tutti, con biglietto ridotto, 24 ore su 24. Sofri racconta la musica di cui è fatta la vita e lo fa in quasi tremila brani, che è un piacere avere accanto a sé. Di ognuno ci dà un particolare, un retroscena, una curiosità, in modo che non siano solo una lettura galleggiante nel nulla. La scelta è molto personale, è ovvio. Come diceva Frank Zappa: ''Scrivere di musica è come ballare di architettura''. La musica fa leva su sensazioni personali, umori di un momento, ricordi. Il criterio che vorrebbe...
In Possibilities, il leggendario pianista e compositore Herbie Hancock riflette su ben sette decenni di vita e carriera vissuti da vero innovatore, nei quali ha esplorato ogni genere musicale e lasciato un’impronta indelebile sul jazz, l’r&b e l’hip-hop, garantendosi al contempo il successo testimoniato dai quattordici Grammy Awards vinti. Dagli inizi come bambino prodigio al lavoro in quintetto con Miles Davis, dalle innovazioni introdotte come leader di un sestetto rivoluzionario alla collaborazione con musicisti del calibro di Wayne Shorter, Joni Mitchell e Stevie Wonder – passando per le sue influenze musicali, divertenti dietro le quinte, il suo matrimonio lungo e felice e il suo rapporto creativo e personale con il buddismo – queste pagine rivelano il metodo che si cela dietro l’innegabile genio musicale di Hancock. Illuminante e vitale come l’uomo che l’ha scritta, questa autobiografia è un prezioso contributo alla letteratura jazz e una lettura obbligata per gli appassionati e gli amanti della musica.
La prima opera italiana che, a 60 anni esatti dalla nascita, celebra la storia della musica che ha cambiato il nostro mondo. Dalle radici folk e blues all'avvento di Elvis, dalla Swinging London di Beatles e Rolling Stones alla San Francisco psichedelica, dalla rivoluzione punk al "fragore del metallo" sino al nichilismo grunge e ai suoni del nuovo Millennio. Il rock è un'arte straordinaria, una delle più rilevanti e influenti del secolo scorso. Ma anche una delle forme d'espressione più rivoluzionarie mai concepite dagli esseri umani. Perché il rock non è stato soltanto ritmo e melodia: nuove mode, stili di vita innovativi, filosofie di pensiero alternative, arti, culture e controculture sono state influenzate o addirittura generate da questa formidabile miscela sonora. Una blend acustica nata a metà del '900 dall'incrocio tra la cultura nordamericana bianca e quella afroamericana, fenomenale mix di folk e blues che ancora oggi è in grado di affascinare il mondo intero. Come le sue "radici" sono lì a testimoniarlo, il rock è una forma d'arte popolare. E, come tale, deve essere analizzato tenendo così conto del tempo, del luogo e del contesto socio-culturale da cui è...
Un viaggio nel rock attraverso le donne che ne sono state protagoniste. Una controstoria del genere ribelle per eccellenza attraverso le voci di Patti Smith, Janis Joplin, Tracy Chapman, Diana Ross, ma anche Björk, Tori Amos, Courtney Love, fino a St. Vincent e M.I.A. Cinquanta artiste indimenticabili e le loro avventure professionali e personali, tra curiosità, spunti e ispirazioni per la vita di ogni donna. Magistralmente illustrato da Sara Paglia, artista con la passione del ritratto e della musica, e una colonna sonora da disco di platino da ascoltare a tutto volume, Rocket Girls riporta sul palco le vite straordinarie e le canzoni simbolo dell'epoca immortale del rock, al femminile.
L’uso della cultura musicale nel mondo del lavoro educativo e nella letteratura pedagogica, quasi sempre legata al vasto repertorio cantautorale, è un riferimento importante, ma spesso viene solo evocata come suggestione e non esplorata nei suoi intrecci significativi. Stanchi del dibattito sull’educazione e sul lavoro dell’educatore, dell’insegnante, del formatore tutto concentrato sulla questione delle competenze e delle reciproche e aggressive legittimazioni, questo libro vuole riportare, in modo serio e scanzonato, il discorso educativo sul nesso fra senso dell’agire, immaginario e rielaborazione dei vissuti personali.
Le storie di vita di dieci star della musica si mescolano ai loro percorsi interiori e spirituali. Attraverso le esperienze di George Harrison, Patti Smith, Leonard Cohen, Joni Mitchell, Bob Dylan, Tori Amos, Yusuf / Cat Stevens, Sinéad O’Connor, Nick Cave e PJ Harvey, Rock’n’Soul racconta quanto e come l’arte sia mezzo di ascolto della dimensione meditativa e spirituale più profonda. L’ordine degli artisti e delle artiste all’interno del libro non è cronologico, ma pensato come un’alternanza di voci. Le biografie sono elaborate in funzione delle dinamiche e dei processi che portano dalla musica alla spiritualità e viceversa. Le inquietudini, i desideri, le insoddisfazioni, i traumi che spingono ognuno di questi artisti verso una ricerca interiore sempre più consapevole, sono strettamente connessi con le loro esperienze di vita. La musica crea un ponte tra dentro e fuori, e sembra essere l’unica forma d’arte in grado di racchiudere tutto, in modo spesso trascendente.
Quando cantavano "Ba-ba-baba-Barbara Ann" i Beach Boys non immaginavano che quella filastrocca che sapeva di mare e sole sarebbe diventata un tormentone eterno, indelebile marchio di fabbrica della band. Andarono su tutte le furie quando la casa discografica la fece uscire come singolo, senza avvertirli. Certe canzoni si pensa che saranno dei fiaschi colossali, e poi invece Altre nascono per gioco, come One of Us: Eric Bazilian stava solo parlando a vanvera, diceva le prime cose che gli venivano in mente, per far contenta la sua ragazza che voleva provare a incidere qualcosa. Fu più che esaudita e, forse anche per questo, anni dopo divenne sua moglie. Altre canzoni ancora vengono alla luce in sogno, come Let It Be. La "mother Mary" del testo è la madre di Paul che dal regno di Ade, nottetempo, sussurrava al figlio di "lasciare che fosse" e in ogni caso di non agitarsi troppo, che la vita è breve. Sono piccole e grandi storie come queste, che Massimo Cotto racconta in We Will Rock You: 709 storie su canzoni di ogni genere e stile. Belle, commoventi, vere, verosimili, folli, assurde, incredibili. Storie che ti restano dentro per sempre, che ti accompagnano per strada e che tieni...
Di formazione classica e di ascendenza mista (aveva nonni cinesi, svedesi e africano-americani), Charles Mingus è stato uno dei più importanti innovatori musicali del XX secolo. Compositore, interprete e produttore discografico, la sua celebre e romanzata autobiografia, "Peggio di un bastardo", ha contribuito molto a creare l’immagine di un uomo tormentato e selvaggio: un genio musicale eccentrico e idiosincratico, con un debole per le donne e soggetto a violente esplosioni di rabbia; ma anche un inguaribile romantico. Facendo ampio riferimento a fonti e documenti inediti o sconosciuti ai precedenti studiosi, Krin Gabbard sottopone il mito autobiografico a un attento lavoro di verifica. Dopo aver illustrato gli eventi artistici e biografici più importanti, Gabbard dedica infatti un approfondito esame a Mingus come scrittore e come compositore-musicista. Si domanda perché abbia dedicato così tanto spazio nella sua vita all’auto-analisi e ne racconta la lotta per sentire riconosciuta la propria complessa identità razziale in una società da cui era identificato semplicemente come “nero”; illustra inoltre quanto i problemi di salute fisica e mentale abbiano influito...
Dagli anni Cinquanta a oggi, 1000 canzoni da salvare e da ascoltare, spaziando dal rock ai grandi successi pop, dal blues ai cantautori italiani: i classici, le sorprese e i gioielli da riscoprire. Un libro per ritrovare i brani che hanno scandito la nostra vita, scoprire la loro storia e costruire la propria playlist definitiva. - La Radio Vaticana apprezzò Dio è morto? - Esiste davvero un Heartbreak Hotel? - È vero che Il cielo in una stanza è ispirata a una casa d’appuntamenti? - Perché Losing My Religion dei R.E.M. è stata censurata? - Chi è la ragazza di Ipanema? - Cosa accadde quando David Bowie incontrò i Queen? - È vero che Vasco Rossi si è ispirato a Enzo Jannacci? - Stairway To Heaven e The Number Of The Beast nascondono messaggi satanici? - Chi erano Angie degli Stones e Roxanne dei Police? - Che cosa c’entrano Elio e le Storie Tese con Massimo Ranieri? E i Coldplay con Cat Stevens?
Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison: quattro grandi star della “musica che ha cambiato il mondo” muoiono (in circostanze misteriose) nel giro di soli due anni. Tutti avevano una J nel nome. Tutti avevano 27 anni. Quella del “Club J27” purtroppo, non un’anomalia nella storia del rock. Prima e dopo Brian, Jimi, Janis e Jim, altre stelle luminose del firmamento musicale vedono le loro giovani vite stroncate da incidenti improvvisi, overdose vigliacche, atti violenti, veri e propri omicidi. Sempre, un alone di mistero circonda queste “morti celebri”. Da Elvis Presley a Kurt Cobain, da Marvin Gaye a Jeff Buckley, sono decine i casi irrisolti (a volte, ancora aperti) di una catena inquietante di delitti rock. Un libro accurato e puntuale racconta i casi più scottanti, le storie più scabrose, gli avvenimenti più scioccanti cercando di far luce sui misteri che aleggiano attorno ai nomi di alcuni dei più grandi miti del Novecento. La scena del crimine viene analizzata nel dettaglio così come minuziosamente sono approfonditi tutti gli accadimenti che accompagnano la tragica fine di ciascun personaggio. Il racconto trasporta l’ascoltatore in una zona...
Ypres, Belgio. Fronte occidentale della prima guerra mondiale. Nella notte del 24 dicembre 1914, un esile abete s’innalza improvvisamente sul parapetto di una delle trincee tedesche e rischiara con le sue fievoli luci le lugubri tenebre della Grande Guerra. Inizia così la Tregua di Natale del 1914, uno degli episodi più commoventi che la storia ci abbia tramandato. Le testimonianze dei soldati ripercorrono le emozionanti fasi della tregua natalizia in un romanzo sospeso fra la Storia, il mito e il sogno.
In Note per salvare il pianeta, l’autore racconta il rapporto tra la canzone di protesta, il mondo della musica e il movimento ambientalista. Nel 2008 sull’argomento aveva già scritto Green Rock. Musica ed ecologia negli Stati Uniti da Bob Dylan a Bruce Springsteen a uso di un corso universitario.Per realizzare questo lavoro ha coinvolto amici, conoscenti e colleghi giornalisti chiedendo di inviar- gli delle domande sul tema. Il libro così si sviluppa in forma di dialogo a distanza che ripercorre più di settant’anni di relazioni tra musicisti e attivisti nel mondo, dal secondo dopoguerra fino alle più recenti battaglie di Extinction Rebellion.Una storia di artisti che dal 1947 hanno trasformato in musica la loro sensibilità nei confronti dell’ambiente.
ROCK BAZAR é un libro che nasce da un programma radiofonico di grande successo.Eccessi e follie... Storie vere e leggende... Tutte le pazzie dei grandi artisti della musica Rock raccontate da Massimo Cotto attraverso aneddoti inediti, curiosità e storie. Tutto quello che fa rock bazar ma capace di trasformarsi in rock bizarre.575 racconti tratti dal programma Rock Bazar di Virgin Radio. Un appuntamento radiofonico di culto che ha ormai centinaia di migliaia di fan sparsi in Italia che a gran voce hanno richiesto la pubblicazione di questo libro.Rock Bazar, in onda su Virgin Radio racconta attraverso la voce di Massimo Cotto le storie più strane degli ultimi 60 anni di rock. Racconta gli eccessi, quelli che fanno parte dell’immaginario del rock che Massimo ha raccolto in tanti anni di lavoro direttamente dalle voci dei protagonisti o da chi a quegli episodi, spesso diventati leggenda, ha assistito.“La domanda – dice Cotto – che ogni lettore ha sulla punta delle labbra è: queste storie sono vere oppure leggenda?” “Difficile nel rock distinguere la realtà dall’invenzione –prosegue – Che importa sapere dove stia la verità?”
Dodici anni dopo il loro ultimo incontro, Nick e Justine, amici fin dai tempi dell'infanzia, si rivedono per caso tra le bancarelle del mercato coperto di Alexandria Park. Ventisei anni, la ragazza ha un'allergia conclamata per gli errori di ortografia e sogna di diventare giornalista; lui è un brillante attore di teatro, ventisettenne, con le tasche irrimediabilmente troppo vuote. Ma è anche, come Justine viene a sapere con sorpresa, un avido lettore dell'oroscopo pubblicato sulle pagine del mensile "Alexandria Park Star", la rivista per la quale Justine lavora: crede sul serio alle parole enigmatiche di quella breve colonna Ed è questo a farle scattare nella testa un'idea audace: manomettere le previsioni astrologiche, seminando tra le righe velati suggerimenti che "aiutino" Nick a spostare lo sguardo su di lei. Nick tuttavia non è certo il solo ad affidarsi alle indicazioni bisbigliate dalle stelle. Ed è così che gli oroscopi truccati da Justine finiscono per cambiare anche i destini di altre persone, regalandoci una smagliante commedia affollata di vite stralunate che a un certo punto si ritrovano a convergere grazie a un'energia invisibile e misteriosa. Commedia...
“Amico, stronzo, angelo, mutante”, il cantautore Vic Chesnutt “è arrivato e ha fatto in modo che le persone disgustose e disturbate ci sembrassero ... non so, più belle, credo”. Un tetraplegico che sapeva suonare solo pochi, semplici accordi alla chitarra, Chesnutt ha inciso diciassette album osannati dalla critica, prima della morte avvenuta nel 2009. Nel 2006, NPR lo ha inserito nella top five dei dieci più grandi songwriter viventi, insieme a Bob Dylan, Tom Waits, Paul McCartney e Bruce Springsteen. Le canzoni di Vic Chesnutt sono state interpretate da molti artisti importanti, tra cui Madonna, Smashing Pumpkins, R.E.M., Sparklehorse, Fugazi e Neutral Milk Hotel. Kristin Hersh è stata in tour con Chesnutt per quasi un decennio, e sono diventati amici, legando grazie all’amore per le canzoni e alla reciproca lotta contro i problemi di salute mentale. In Non fare stronzate, non morire, l’autrice descrive i tanti (apparentemente) piccoli momenti che hanno condiviso, le chiacchierate in libertà, e la sua tragica morte. Più memoir che biografia, questo libro di Kristin Hersh, scritto in seconda persona rivolgendosi direttamente al suo amico, esplora le origini del...
Il volume che il lettore e la lettrice si trovano tra le mani offre una parabola della storia della cultura britannica ed europea del dopoguerra: dall’arrivo dei suoni alieni dagli Stati Uniti negli anni Quaranta e Cinquanta, rappresentati dal jazz, dal rhythm and blues e dal rock‘n’roll, a una conclusione quasi apocalittica nel calore bianco del suono domestico del punk trent’anni dopo. Si passava in quell’arco di tempo dall’ingresso epocale della musica nera, afroamericana e sue derivazioni, alla liberazione delle musiche locali dalla prigione del provincialismo. Questa mondializzazione della musica era destinata a distruggere il vecchio ordine locale, creando delle possibilità inaspettate, soprattutto per le culture subalterne, in un mondo divenuto sempre più mercato. La tecnica, i mezzi per produrre e riprodurre la musica occupano una parte centrale in questa storia. Ma più significativo è il cambiamento radicale nell’orizzonte del senso proposto dalle musiche di questi anni, che continua a incidere sul nostro presente.
Primo libro ad approfondire in modo nuovo e accattivante tutti i rapporti tra il rock e le varie forme d’arte, il volume è diviso in otto sezioni: copertine, poster, artisti e designer, fotografia, oggettistica, cinema, moda. Oltre a un capitolo finale che esplora la parte creativa (più o meno conosciuta) di quelle rockstar che, negli anni, si sono cimentate con altre forme espressive. Ogni sezione è raccontata attraverso storie e aneddoti, illustrata da immagini a colori e arricchita da box, citazioni e curiosità. Perché, come ha detto una volta Marilyn Manson: ‘Lʼarte non è mai una cosa unica’. Da Andy Warhol ad Allen Ginsberg, dall’arte immaginifica dei Pink Floyd alla grafica psichedelica di San Francisco, dagli scatti di Jim Marshall al documentarismo di Martin Scorsese, ma anche dal taglio di capelli dei Beatles alla moda grunge, dalla copertina di Sgt. Pepper’s a quella di Abraxas, dai quadri di Joni Mitchell alle poesie di Jim Morrison, Rock & Arte racconta con passione, competenza e originalità tutto ciò che il rock ha trasformato in arte.
Dopo lo straordinario successo Librario di Rock Bazar, arriva Rock Bazar Volume Secondo. Rock Bazar Volume Secondo è il naturale seguito del primo volume. Stesso formato, stessa struttura. Le 425 storie di questo libro si aggiungono alle 575 del primo e vanno quindi a formare un corpo di 1000 storie rock. Eccessi e follie... Storie vere e leggende... Tutte le pazzie dei grandi artistidella musica Rock raccontate da Massimo Cotto e tratte dal programma di successo di Virgin Radio“Rock Bazar”.“Fino a pochi mesi fa pensavo che non ci fosse niente di più bello di un programma radiofonico che diventa un libro. Ora so che esiste una cosa ancora più bella: un programma radiofonico che diventa due libri.” Massimo Cotto.La storia del rock attraverso aneddoti inediti, curiosità e storie.Follia pura e divertimento.
La verità è che ci sono storie d’amore che premono per essere raccontate. Alcune hanno riempito pagine e pagine di giornali, se ne conoscono turbamenti, discussioni e a volte persino i dettagli più intimi. Altre ci sono state tenute nascoste e rivelate soltanto col tempo, quando ormai era evidente che non ci fosse più nulla da difendere. Ma se c’è una cosa che tutte portano in dote, è la fascinazione che i loro interpreti esercitano sul pubblico. E il pubblico c’è sempre, con le orecchie incollate alla canzone che rivela i particolari più scottanti. Ogni storia d’amore ha la sua canzone. Rock in love passa al setaccio cinquanta relazioni, cinquanta rapporti con alcuni tratti comuni e altri talmente folli e unici che sarebbe stato impossibile non raccontare. Favola, romanticismo, destino, dolore, tradimento, gli ingredienti giusti non sono mai mancati per cucinare al meglio ogni racconto. E come accade anche in un buon libro di cucina, le ricette a un certo punto devono terminare, ma fortunatamente non si esauriscono qui. Ci sarà sempre un retroscena che qualcuno chiederà di svelare, che si tratti del segreto per la riuscita di un buon soufflé o di un matrimonio...
È possibile tracciare in un'unica, serrata narrazione la «storia materiale» dell'universo dal big bang all'evoluzione della coscienza di Homo sapiens? Sì, lo è, se al compito – ambizioso ai limiti dell'azzardo – provvede uno scienziato come Jim Baggott, con il suo approccio al contempo rigoroso e affascinante. Ricorrendo alle più recenti acquisizioni di tutte le discipline funzionali all'impresa – astrofisica e biologia evoluzionistica, cosmologia e genetica –, Baggott risale infatti, in puntuale successione cronologica, a tante «origini» correlate e distinte, ognuna inquadrata come una sequenza chiave: dalla formazione dello spaziotempo e della massa-energia, pochi istanti dopo il big bang, all'apparizione della luce, dalla genesi delle galassie fino al progressivo delinearsi della «nostra» porzione di universo con la nascita del sistema solare e della Terra. Nell'ambiente caldo e umido di quest'ultima si creeranno le condizioni per l'origine forse più misteriosa e imperscrutabile, quella della vita. Il manifestarsi dei primi organismi terrestri unicellulari, circa quattro miliardi di anni fa, innesca quel processo evolutivo che culminerà nell'emersione di...
Pessima giornata per Benny Griessel. Come se non bastassero tre cadaveri sul groppone e il rapimento di un misterioso inglese, è un inverno sudafricano freddo e maledettamente piovoso. Sono parecchie le cose che non tornano nel caso della pensione boera dove due guardie del corpo e un cameriere ci hanno lasciato la pelle. A cominciare dall’identità della persona scomparsa, passando per il significato di quel cobra inciso sui bossoli trovati sulla scena del delitto, per arrivare infine all’intreccio tra sicari internazionali, criminalità organizzata e rete bancaria mondiale sempre più intricato man mano che passano le ore. Ma l’ispettore Griessel ha anche altri demoni da combattere: le tentazioni dell’alcol, le complesse dinamiche della sua vita sentimentale, le tensioni e le contraddizioni politiche e sociali di un paese come il Sud Africa che ancora fatica a uscire dalla vergognosa ombra del proprio passato. A tenere ben salde le fila di una narrazione così ricca e variegata ci pensa la maestria di Deon Meyer, con una prosa vitale e cinematografica senza uguali per ritmo e cadenza. Il ritorno del re del thriller sudafricano.
Un’esistenza spesa a scrivere. Scrivere per capire era l’imperativo categorico di Leonard Cohen: la scrittura come senso della vita, per la quale non ha esitato a sacrificare anche gli amori più intensi e passionali che con il loro intrigo lo conducevano inevitabilmente lontano dalla scrivania. Eppure l’amore l’ha vissuto: nell’età dell’oro a Idra con Marianne e più avanti con Suzanne, la madre dei suoi figli, e poi ancora con Dominique, Rebecca e Anjani, donne bellissime e innamorate che, né con la dolcezza, né con l’astuzia, sono riuscite a trattenerlo. La necessità di nuove esperienze amorose è sempre andata di pari passo con il bisogno di indagare la vita attraverso altre direzioni e punti di vista. Di trovare finalmente il bandolo che portasse alla comprensione. Ogni disillusione lo portava a rinforzare la convinzione che il vero amore non fosse terreno, ma l’attrazione della carne lo riportava a Boogie Street, metafora per rappresentare il mondo con tutte le sue tentazioni e frivolezze. Un’altalena che non ha mai smesso di oscillare, neppure in tarda età quando ha continuato a lottare pur di non darsi per vinto.
Copertina – Sergio Algozzino 02 –With a litte help from my friends– Igort 04 – Peanuts – Charles M. Schulz 08 – Narrazioni fantastiche – Loredana Lipperini 10 – Calvin & Hobbes – Bill Watterson 14 – Inkspinster – Deco 16 – Perle ai porci – Stephan Pastis 19 – Quello che so dell’amore – Pacifico / illustrazione di Franco Matticchio 20 – I paralleli – Vanni Santoni 22 – Con Milton nel paradiso della grafica – Stefano Salis With a little help from my friends 25 – Copertina – Marianna Ignazzi 26 – Il quinto Beatle – Jonathan Lethem / illustrazioni di Sarah Mazzetti 31 – Crossroad comics: I quinti Beatles – Sergio Algozzino 32 – Un altro Beatle ancora – Riccardo Bertoncelli 35 – Help! – Paolo Bacilieri 39 – Tra il sublime e la pochade – Alberto Piccinini 43 – Crossroad comics: Ukulele – Sergio Algozzino 44 – The Littles – Massimo Giacon 46 – To Beat or not to Beat – Carlo Mauro 49 – Patty and The Beatles – Giorgio Carpinteri 53 – Comincia la corsa – Giuseppe Sansonna 57 – Crossroad comics: I Beatles e la spiritualità – Sergio Algozzino 58 – Parlando di Beatles – Pacifico e Francesco Gabbani 61...
È il 1985 quando Brian Jackson approda alluniversità di Bristol. Buffo e imbranato come tutte le matricole, imberbe diciottenne innamorato di Kate Bush e della sua musica, Brian cela una grande dote: sa rispondere a tutte le domande dei quiz. Un formidabile asso nella manica che gli consente di sbaragliare tutti alle selezioni di Bristol per la formazione della squadra da spedire all«University Challenge», il popolare quiz televisivo che vede i college inglesi in gara tra di loro. All«University Challenge» Brian si imbatte nel primo grande problema della sua vita: Alice Harbinson, bella, leggiadra, femminile, sensuale, con i genitori così upper class e così anticonvenzionali. In una parola: irraggiungibile! Per la splendida Alice, Brian perde la bussola, ignora gli amici, combina disastri e trascura Rebecca, la ragazza impegnata che sa apprezzare il suo fascino di giovane colto e sensibile e che considera Alice Harbinson una gatta morta che disonora lintera storia del femminismo. Esilarante romanzo che illumina latmosfera degli anni Ottanta, Le domande di Brian ha svelato sulla scena internazionale il talento di David Nicholls. «Leggete qualche pagina del Giovane Holden e ...
“Io sogno il vento che cambia e suona sulle mie piume, i miei fratelli e le mie sorelle intorno a me. Sono la mia vita” Quarant’anni di musica. Trentasei album di rock and roll, folk e country, con sfumature di blues, techno e altri stili. Una vita a scrivere canzoni e a fare musica, canzoni che sono tuttora popolari e destinate a durare nel tempo. Neil Young è tutto questo. Qui si racconta, con semplicità e passione, rifacendo la strada percorsa, dai Buffalo Springfield alle collaborazioni con Crosby, Still & Nash, i Crazy Horse e altri gruppi e artisti di eccellenza. È, quella di Young, una scrittura che ci restituisce, intatte, le ragioni che hanno nutrito, contemporaneamente, l’ispirazione del songwriter e l’uomo che ha continuato a battersi nelle battaglie civili, per la pace, per l’ambiente, per i ragazzi disabili, per quel “sogno” che non ha mai smesso di sognare.
A chi non è capitato di ascoltare di continuo quella canzone che sembra descrivere esattamente il nostro mal d’amore? E chi non è mai esploso in un grido liberatorio cantando a squarciagola il brano che in quel momento sente esprimere meglio di ogni altro il suo stato d’animo? Massimo Cotto racconta 344 canzoni attraverso storie, meraviglie, segreti e ricordi personali, catalogandole secondo il bisogno a cui possono rispondere o il disturbo che aiutano a curare. Non solo un compendio delle tracce fondamentali del nostro rock quotidiano, ma un atlante emozionale, un mosaico di suoni, parole e sensazioni che scaturiscono dagli ascolti. Affabulatore irresistibile, forte di un patrimonio di aneddoti e citazioni apparentemente immenso, Cotto trasmette il piacere di narrare e ci regala un libro che è un compagno di viaggio, una guida, un’agenda o un blocco per appunti, un talismano, un ricettario, uno di quei volumi da consultare in ogni occasione, consapevoli del fatto che la musica «se siamo fortunati ci salva la vita, nella peggiore delle ipotesi ci migliora la giornata».
Sulle strade del rock! La musica è associata a immagini. E le immagini a luoghi. Luoghi a volte remoti, spesso fuori dai percorsi consueti ma che sono stati testimoni di fatti, episodi, aneddoti e leggende che hanno fatto epoca. Non a caso, e ancora oggi, i loro nomi (Woodstock, Abbey Road, Carnaby Street, Haight-Ashbury, Asbury Park, Greenwich Village, Laurel Canyon, Altamont ecc.) evocano ricordi formidabili, suggestioni forti, emozioni intense a ogni vero appassionato. Attraverso una trentina d’itinerari geo-musicali, l’autore (vero “rock traveller” per passione e professione) accompagna i lettori in un viaggio, reale o virtuale, che ripercorre in modo divertente e fantasioso le tappe principali della storia del rock. I più fortunati potranno consultare questo volume come una vera e propria guida turistica, altri lo useranno per i loro tragitti sonori nella rete, altri ancora viaggeranno con la mente nello spazio e nel tempo sognando per qualche ora di essere a fianco dei loro idoli musicali. A tutti, happy trails!
Walter Isaacson racconta l'avvincente storia del geniale imprenditore la cui passione per la perfezione e il carisma feroce hanno rivoluzionato sei settori dell'economia e del business: computer, film d'animazione, musica, telefoni, tablet ed editoria digitale.
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Attraverso le 280 schede riviste e implementate raccolte in questo libro, tratte dalla trasmissione quotidiana Absolute Beginners di Virgin Radio, sono voluto tornare indietro, alle radici del rock. Il senso di questo viaggio è la mappatura e il racconto di come è nata e come si è sviluppata la musica che ha cambiato le new generation di America e Inghilterra prima, e di tutto il mondo poi. Il libro si apre con il periodo fra gli anni ’30 e la fine dei ’50, quando in più zone del Sud degli Stati Uniti nascevano prima il blues, poi il boogie woogie e il rythm’n’blues e dove infine − aggiungendo un pizzico di country bianco − si sarebbe plasmato quello che i ragazzi avrebbero conosciuto come rock’n’roll. Ma le mutazioni erano appena cominciate: nella decade successiva, gli anni ’60, periodo storicamente colmo di fermenti culturali e artistici, rivendicazioni socio-politiche, tematiche esistenziali e di una ricerca musicale senza confini, paragonabile a un vero big bang del rock, la musica sarebbe passata attraverso continue trasformazioni e fughe in avanti. Incontrerete brani e artisti storici, ma anche episodi molto meno conosciuti: tutti hanno però...
Nel 1975 Bob Dylan, nel pieno del fermento creativo di Blood on the Tracks e Desire, tornò a calcare le scene allestendo una spettacolare tournée che coinvolse artisti come Joan Baez, Joni Mitchell, Arlo Guthrie,Ramblin’ Jack Elliott, Allen Ginsberg, e che toccò ogni angolo del Nordest americano. Larry «Ratso» Sloman, allora giovane inviato di Rolling Stone, seguì e documentò ogni tappa di quella che si chiamò Rolling Thunder Revue e che sarebbe diventata il più celebre tour di tutta la storia del rock. Tra descrizioni dei concerti e interviste ai musicisti, chiacchierate con i fan e litigi con il management iperprotettivo e paranoico di Dylan, scene commoventi come una visita alla tomba di Kerouac o bizzarre come un saluto al sole in compagnia di un sedicente capo indiano, Sloman racconta da testimone e protagonista un momento epocale dell’autunno del rock, in cui per un attimo sembrò che intorno a Dylan potesse rinascere il sogno psichedelico e collettivo degli anni Sessanta. Un reportage insieme intelligente e divertentissimo, esplosivo come il miglior Lester Bangs e lucido come un saggio di Truman Capote.
Leonard Cohen raccontato con lo stile inimitabile di Massimo Cotto che raccoglie storie, interviste, disegni originali. Un affresco multicolore, che si avvale anche di centinaia di interventi di amici, colleghi e grandi personaggi, per un artista che oramai è nella storia della musica.“Un nomade dell'anima, che nella meditazione trova una strada laica, o meglio umana. Perché, tra metafore colte e citazioni sacre, Cohen canta le piccole cose dell'uomo. Quindi nulla di più terreno ma al contempo di più inafferrabile ed eterno.Ci siamo tutti trovati, metafore a parte, a rifletterci a specchio in domande troppo grandi per comprendere ed elaborare i nostri dolori e le nostre gioie. Magari stretti in un usato impermeabile blu, all'angolo di un'altrettanto usata città. A guardare l'inverno che passa, a raccogliere i frammenti di un'amicizia finita, di una solitudine quieta, di un amore infedele che, ormai, è quello che è.”(Dalla prefazione di Enrico de Angelis).
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