
Jean Baudrillard
Autore: Vanni Codeluppi
Numero di pagine: 160In una società che tenta di cancellare tutto quello che considera negativo, Baudrillard rivendica l’impossibilità di eliminare il male. Per tutta la vita Jean Baudrillard si è misurato con la tradizione del pensiero razionale occidentale, cercando di prenderne le distanze. L’ossessione millenaria della filosofia per la realtà e il tentativo di eliminare dal mondo l’apparenza e l’illusione si sono rivelati un vero fallimento: oggi tutto si presenta ai nostri occhi come il regno del simulacro e della simulazione. Con lo sviluppo delle tecnologie digitali, la realtà sociale che conta è quella inquadrata da un qualche obiettivo. Sullo schermo del cellulare la nostra rappresentazione mediatica diventa sempre più importante, mentre la confusione tra il reale e l’immaginario aumenta. La razionalità non sopporta questo paradosso, perché non tollera l’incoerenza. Il pensiero, scrive Baudrillard, “se non aspira più al discorso della verità, deve prendere la forma di un mondo da cui la verità si è ritirata.” Vanni Codeluppi getta luce sul pensiero radicale del grande maestro, guidandoci nella rete dei suoi continui rimandi interni come in un ologramma, dove...