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Storia sociale del Jazz

Storia sociale del Jazz

Autore: Eric Hobsbawm

Numero di pagine: 485

Pubblicato per la prima volta con lo pseudonimo di Francis Newton, Storia sociale del jazz è il tributo di Hobsbawm al jazz e all’impatto rivoluzionario che questo genere musicale ebbe sulla società dei suoi tempi. Hobsbawm, l’intellettuale che ha segnato la cultura europea con la sua riflessione sul Novecento come secolo breve, è interessato a osservare in queste pagine la società che si muove attorno al jazz, un universo notturno di anime inquiete, mosse dal desiderio di cambiamento, dalla forza di un’innovazione che non si ferma al campo musicale. Una storia emozionante e originale raccontata da uno dei più autorevoli storici del Novecento.

Il jazz. L'era dello swing. Le grandi orchestre nere Lunceford, Basie, Hines, Hampton

Il jazz. L'era dello swing. Le grandi orchestre nere Lunceford, Basie, Hines, Hampton

Autore: Gunther Schuller

Numero di pagine: 336
Dizionario del jazz italiano

Dizionario del jazz italiano

Autore: Flavio Caprera

Numero di pagine: 384

“Una guida che rappresenta, attraverso i protagonisti, le diverse aree geografiche italiane e il tipo di jazz suonato” A partire dagli anni settanta il jazz italiano ha acquisito un peso e un ruolo importante, ben considerato persino sull’arena internazionale. Sulle tracce di alcuni interpreti di assoluto valore mondiale, oggi è nata una nuova scena di musicisti più giovani, che si sta già imponendo, non solo nel nostro paese, per la rigorosa preparazione musicale e le capacità creative. Questo è dovuto anche al lavoro sostenuto dalle scuole di jazz e dai conservatori, all’azione di jazzisti stranieri di passaggio in Italia che, collaborando e insegnando, hanno fatto crescere dal punto di vista tecnico e artistico i nostri musicisti. La necessità di un esaustivo Dizionario del jazz italiano era dunque sentita da tempo: era urgente la necessità di monitorare i movimenti presenti sulla scena italiana, ricostruendo i fili delle relazioni e delle collaborazioni tra i diversi musicisti. Questo Dizionario dedica spazio non solo alle figure più note del jazz italiano, ma anche ai musicisti più giovani. Una guida che cerca di rappresentare, attraverso i suoi protagonisti, ...

Jazz e fascismo

Jazz e fascismo

Autore: Luca Cerchiari

La musica jazz e il fascismo, in Italia, si sono diffusi quasi simultaneamente. A partire dagli anni Trenta, il regime mussoliniano ha sviluppato nei confronti di questo genere musicale una crescente avversione, al punto da finire a osteggiarlo con norme e divieti: il jazz era visto come una minaccia, una pericolosa moda d’oltreoceano che rischiava di avvelenare la purezza della tradizione italiana. Nonostante censure e incomprensioni, il pubblico (grazie alla sua diffusione radiofonica e discografica e all’attività dei primi importanti jazzmen italiani, tra i quali Gorni Kramer e Natalino Otto) ha invece dimostrato di apprezzarlo particolarmente e di coglierne la portata di indiretta avversione ideologica al regime. Questo saggio di Luca Cerchiari, basato su una vasta documentazione storiografica e musicologica, analizza la contraddittoria ma sorprendente penetrazione del jazz in Italia nel suo periodo di massima repressione. Il volume propone inoltre gli isolati ma acuti scritti sulla musica afro-americana di Filippo Tommaso Marinetti, Massimo Mila e Alfredo Casella ed è arricchito da un’intervista a Romano Mussolini, figlio del Duce, pianista jazz di professione.

Arrigo Polillo

Arrigo Polillo

Autore: Luca Cerchiari , Roberto Polillo

Avvocato e dirigente editoriale ma soprattutto acuto storico e brillante cronista della musica afro-americana dal secondo dopoguerra agli anni Ottanta, nonché attivissimo organizzatore di concerti e festival, Arrigo Polillo (1919-1984) è stato uno dei maggiori protagonisti, a livello internazionale, dell’opera di diffusione culturale del jazz e indimenticabile direttore della rivista Musica jazz. Dopo un approfondito studio che colloca Arrigo Polillo nel contesto internazionale della critica jazz, il volume offre le riflessioni personali e professionali del figlio Roberto, che per anni ha seguito il padre come fotografo, numerose testimonianze di musicisti, esperti e organizzatori (Ambrosetti, Biriaco, Buono, Castelli, Cogno, D’Andrea, Fasoli, Federighi, Linzi, Pagnotta, Patruno, Piacentino, Rava, Salvatore, Sessa) e alcuni scritti dello stesso Polillo su grandi del jazz come Louis Armstrong, Duke Ellington, Thelonious Monk e John Coltrane. Infine, in appendice, una eccezionale serie di documenti inediti, tra i quali le corrispondenze epistolari del critico con i maggiori musicisti, organizzatori, produttori e studiosi americani ed europei.

Gli standard del jazz

Gli standard del jazz

Autore: Ted Gioia

Numero di pagine: 520

La prima guida completa alle grandi canzoni e composizioni che costituiscono la struttura portante della musica jazz e la lingua comune degli interpreti di questo genere di tutti i paesi e di tutte le epoche. La storia, le caratteristiche, le versioni più celebri di oltre 250 successi che spaziano dai grandi classici di Broadway alle più famose melodie di jazzisti del calibro di Miles Davis, Thelonious Monk, Duke Ellington e John Coltrane

Il jazz e le cose

Il jazz e le cose

Autore: Guido Michelone

Numero di pagine: 336

Le “cose”, nel senso di storie ricorrenti, sono quelle dei luoghi, dei fatti, della gente che suona, ama, vive il jazz portandolo sulla sommità dell’intero universo suono, perché improvvisare o swingare risulta ormai una parte fondamentale della nostra vita tra musica, cronaca, realtà, perché insomma il jazz è anche il perno della cultura, dell’arte, dello spettacolo, del trascendente, dell’industria, della politica, del quotidiano, della società dei secoli XX e XXI. Le cose fondanti del jazz medesimo – come pure le arti o le idee sul jazz – appaiono in questo libro via via importanti, decisive, utopistiche, tenere, rabbiose, furenti, sensuali, fino a spostare il discorso su tutto ciò che effettivamente il jazz richiama quando tutti noi il jazz lo ascoltiamo, lo suoniamo, lo viviamo. Il jazz dunque come “cose” di annate (2020, 1970, 1920), supporti (Album, Cd), identità (Giovani, Natività), criticità (Anoressia, Guerra, Prigione), geografia (Luna, Umbria, Zulu), istituzioni (Scuola, unesco), curiosità (Domande, Proust), dualismi (Eco/Marx, Storia/Geografia), ciclicità (Nascita, Stagioni), concetti (Improvvisazione, Teoria, Tragico), musiche...

Il jazz. L'era dello swing. I grandi solisti. Hawkins, Tatum, Billie Holiday, Charlie Christian

Il jazz. L'era dello swing. I grandi solisti. Hawkins, Tatum, Billie Holiday, Charlie Christian

Autore: Gunther Schuller

Numero di pagine: 274
BASSO ELETTRICO JAZZ

BASSO ELETTRICO JAZZ

Autore: Alex Carreri

Numero di pagine: 138

Suonare il basso elettrico dalla tradizione al jazz contemporaneo

Il jazz. L'era dello swing. I grandi maestri. Goodman, Ellington, Armstrong

Il jazz. L'era dello swing. I grandi maestri. Goodman, Ellington, Armstrong

Autore: Gunther Schuller

Numero di pagine: 280
Il jazz-film

Il jazz-film

Autore: Guido Michelone

Numero di pagine: 352

Jazz e cinema, due fenomeni, due arti, due linguaggi che hanno attraversato burrascosamente il ventesimo secolo per proiettarsi, con immutata forza creatrice, nel secolo nuovo. Due forme espressive e artistiche coeve – nascono quasi simultaneamente – da intendersi quali grandissimi fenomeni del nostro tempo, perché in poco più di cent’anni hanno compiuto sul piano evolutivo un’accelerazione non paragonabile a quella delle altre discipline. Ma jazz e cinema non condividono soltanto questi aggiustamenti da studi teorici o da categorizzazioni archetipe: il rapporto più o meno diretto tra loro, con reciproche influenze, per quanto poco manifeste, e ancor meno evidenziate da ricerche, analisi o metodologie, risulta invece alquanto costruttivo e stimolante. Un terreno di studi, appunto, sostanzialmente inesplorato, se non in questo profondo e innovativo studio che torna in libreria in edizione ampliata e aggiornata. L’argomento di questo libro riguarda soprattutto il cinema che si impadronisce del jazz e non viceversa; e proprio perché il cinema si dedica al jazz in svariatissime maniere, il testo di Michelone ne scruta – a parte all’inizio l’esaustivo compendio...

Le origini del flauto nella musica Jazz

Le origini del flauto nella musica Jazz

Autore: Kristian Sensini

Numero di pagine: 88

Un affascinante viaggio alle origini del Jazz e delle culture musicali che hanno contribuito a dare vita alla musica Afro-americana. In questo saggio vengono analizzate le vicende che hanno portato all'inevitabile comparsa di uno degli strumenti più antichi creati dall'uomo, all'interno della storia della Musica Jazz.

Jazz foto di gruppo

Jazz foto di gruppo

Autore: Arrigo Arrigoni

Numero di pagine: 523

Questo libro non è una storia del jazz. Non segue il canone delle storie del jazz, non segue la cronologia delle storie del jazz. Questo libro è un lungo viaggio sui sentieri labirintici del jazz, un viaggio forsennato che parte da una foto di gruppo: la famosa "A great day in Harlem" di Art Kane. In una foto non c'è un inizio e una fine. Quando si guarda una foto si può partire da dove si vuole. Si può saltare da sinistra a destra, da un viso all'altro, dal primo piano allo sfondo. Così è questo libro. È un viaggio senza tragitti predefiniti, all'avventura, un viaggio di un gruppo di amici spensierati che la scelta di dove svoltare la fanno con i dadi. Piantagioni di schiavi neri, Harlem Renaissance, "I have a dream". La povertà, la depressione, l'umiliazione. Il pregiudizio, la discriminazione, lo sfruttamento. La violenza, la droga, l'alcol. La solitudine. New Orleans, Kansas City, Chicago, New York, la California. Miles Davis, Charlie Parker, Duke Ellington. Buddy Bolden, Thelonious Monk, Charles Mingus. E un cadavere, con una barba albina, che viene ripescato il 25 novembre 1970, nelle acque gelide dell'East River. Si chiama Albert Ayler, professione jazzista....

Italiamerica

Italiamerica

Autore: Emanuela Scarpellini , Jeffrey Schnapp

Numero di pagine: 235

Dopo il primo volume dedicato all'editoria, il viaggio nel "continente ibrido" ItaliAmerica continua con una raccolta di saggi che esplora il mondo dei media e della cultura pop lungo l'arco del Novecento, alla ricerca delle icone che hanno segnato l'immaginario comune. I cinque interventi, firmati da studiosi e docenti universitari, mettono in luce una rete di reciproche suggestioni in cui Italia e America si incontrano e si influenzano, rivoluzionando la prospettiva che rappresenta il Belpaese come colonia culturale statunitense. Gli stretti rapporti e i continui rimandi tra Hollywood e Cinecittà; il ruolo della RAI, di Mike Bongiorno e dei servizi informativi americani nella diffusione dello stile di vita a stelle e strisce; l'innesto del jazz e del rock and roll su un panorama tradizionalmente dominato dalla musica melodica; il percorso del punk, che dagli Stati Uniti arriva in Italia tramite la mediazione inglese; il tentativo di esportare nella patria del calcio uno sport come il baseball: questi i momenti simbolici di un incontro e di uno scambio interculturale i cui effetti sono tuttora visibili.

Jazz. Storie di eroi

Jazz. Storie di eroi

Autore: Luigi Cancedda

Edizione aumentata con ascolti in linea: mentre leggi con un clic ascolti i brani degli eroi del Jazz. I personaggi descritti, da Armstrong agli ottantenni Sonny Rollins e Ornette Coleman assurgono a eroi non tanto perché autori di gesti più o meno straordinari bensì perché interpreti autentici di un’epoca che ha segnato la nascita e l’affermazione del fenomeno artistico straordinario che è il Jazz. Aneddoti, cronaca quotidiana di soprusi razziali, locali pieni di fumo e di sapori esotici, Jam Session, stanze di ospedali e malattie mentali, rivalità ed egoismi. La vita sempre in bilico di Billie Holiday, la testardaggine di Thelonious Monk, la duplice personalità di Miles Davis, l’integrità morale e la coerenza di John Coltrane, la triplice personalità di Charles Mingus, la bonaria e irriverente figura di Dizzy Gillespie, tutto poi incrociato con altri protagonisti che non si possono dire certo minori. E naturalmente la loro musica, quella che nasceva in sintonia con il loro umore e/o condizione particolare, quella dettata da fatti di cronaca o da eventi sociali, quella che il loro talento cavava da una semplice canzonetta popolare. Un ebook ricco di approfondimenti ...

Jazz

Jazz

Autore: Massimo Nunzi

Numero di pagine: 444

Un progetto: far conoscere il jazz al grande pubblico. Con un libro nato dallincontro tra un musicista, Massimo Nunzi, le domande dei suoi spettatori, la voglia di raccontare la storia del jazz. E con un documentario di Elena Somaré. Nelle sue immagini, i concerti tenuti da Nunzi durante la serie Jazz. Istruzioni per luso e le interviste ad alcuni dei più grandi jazzisti e musicologi contemporanei.Con la partecipazione di:Ruggero Artale Paolo Damiani Maria Pia De Vito Umberto Fiorentino Paolo Fresu Giorgio Gaslini Roberto Gatto Rosario Giuliani Andy Gravish Max Ionata Rita Marcotulli Ada Montellanico Eddy Palermo Enrico Pieranunzi Enzo Pietropaoli Enrico Rava Danilo Rea Fabrizio Sferra Andrea Tofanelli Fabio Zeppetella Filippo Bianchi Luciano Linzi Adriano Mazzoletti Marco Molendini Dan Morgenstern Luigi Onori Marcello Piras Luca Raffaelli Gianfranco Salvatore «Jazz. Istruzioni per luso è il jazz raccontato ai non addetti ai lavori, alle persone che vogliono comprenderne la genesi, le vicende artistiche, musicali e umane. È anche la sintesi di unesperienza che mi ha dato lopportunità di incontrare nel corso della serie di concerti Jazz. Istruzioni per luso un pubblico sempre ...

Le età del jazz. I contemporanei

Le età del jazz. I contemporanei

Autore: Sessa Claudio

Numero di pagine: 252

Scorre via con l'intensità di un brano musicale "Le età del jazz", il saggio con cui Claudio Sessa disegna il quadro della musica jazz degli ultimi decenni. Straordinariamente aperta a ogni forma di sperimentalismo, l'epoca contemporanea viene spesso ignorata nelle storie del jazz. Da Wynton Marsalis a Brad Mehldau, da Steve Coleman a Dave Douglas, senza dimenticare gli sviluppi dei musicisti più creativi delle precedenti generazioni, Claudio Sessa riempie questo vuoto riportando in un quadro generale le varie sfaccettature di una realtà musicale ricca di tendenze e personalità. Lasciando sempre sullo sfondo il mondo americano, che ha contraddistinto la nascita di questo genere musicale, "Le età del jazz" analizza la scena attuale da molteplici punti di vista. Si aprono così porte nascoste dietro le quali il lettore scorge alcune importanti peculiarità del jazz: con l'attenzione verso la tradizione americana e l'esperienza accademica del Vecchio continente acquistano importanza anche le radici popolari delle molte etnie approdate nel Nuovo mondo. Attraverso l'analisi dell'integrazione tra stili e tradizione, questa indagine mette a confronto il manierismo dei giovani leoni ...

Variazioni sul jazz

Variazioni sul jazz

Autore: Theodor W. Adorno

Il pensiero di Theodor W. Adorno è attualmente oggetto di un’importante opera di riscoperta al centro della quale si situa, accanto alla parte più squisitamente filosofico-teoretica del suo pensiero, la sua filosofia della musica. Anziché concentrarsi esclusivamente sull’analisi dei fenomeni più tradizionali e “colti” – in primis la musica classica –l’Adorno musicologo preferisce estendere la propria indagine a quelle produzioni popular legate all’ambito dell’industria culturale, tra le quali figura il jazz. In questo volume sono presentati per la prima volta in italiano i principali saggi sul jazz del filosofo tedesco, rivelatisi fondamentali per la nascita degli studi sul genere e per l’affermazione del campo di ricerca autonomo conosciuto come “Popular Music Studies”. Un’opera essenziale per comprendere la concezione di uno dei primi autori che ispezionò, spesso in modo fortemente critico, il jazz come materia di studio per il pensiero filosofico. Come affermava il celebre musicologo Richard Middleton: “Chiunque creda che sia importante studiare la popular music deve far proprio il pensiero di Adorno. Per quanto questa teoria si presenti a volte ...

La storia del jazz

La storia del jazz

Autore: Luigi Onori , Riccardo Brazzale , Maurizio Franco

Numero di pagine: 512

La storia del jazz, con prefazione di Pupi Avati, racconta oltre un secolo di musica, dalle “radici” fino alla contemporaneità, attraverso personaggi, stili, tecnologie. La novità di questo volume sta nell’affiancare nella trattazione in modo organico Stati Uniti, Europa e Italia, mostrando in parallelo come il linguaggio jazzistico - nato in Nordamerica - si sia radicato e modificato sulle due sponde dell’Atlantico. Lo spazio per le vicende europee ed italiane è, infatti, presente in modo caratterizzante, con una sezione interamente dedicata alle scene del jazz continentale, dalla Scandinavia al Mediterraneo. Altra novità è il taglio divulgativo della narrazione, rivolta a lettori interessati sì alla musica ma non necessariamente specialisti. Informazione, analisi, riferimenti storico-sociali, tendenze sono infatti proposti in capitoli godibili sia da neofiti sia da appassionati. L’opera è costituita da undici sezioni corredate di box di approfondimento (fra cui schede tecniche sul linguaggio musicale), discografia (oltre 250 album consigliati) e cronologia. Uno testorivolto a chi si avvicina per la prima volta al Jazz, come a chi già lo conosce e lo ama.

Rock, Jazz, Pop in Canavese

Rock, Jazz, Pop in Canavese

Autore: Gianpiero Madonna

Numero di pagine: 224

Storia della musica beat & pop in Canavese dal 1962 al 1974 un passo in avanti, sino al 1980. Dapprima un capitolo destinato agli errori materiali riscontrati, poi uno spazio dedicato al periodo antecedente il 1962. A seguire alcune pagine dirette a completare il quadro del periodo 1962-1974. Infine la nuova ricerca che copre gli anni 1975-1980 con qualche divagazione verso la zona di Chivasso, il Ciriacese e la grande città.

Momenti di jazz

Momenti di jazz

Autore: Neri Daniele

Da moltissimi anni seguo e approfondisco il Jazz, un genere musicale che mi ha coinvolto sin da ragazzo, esercitando su di me un fortissimo richiamo e un illimitato desiderio di cercarne e capirne i contorni in un contesto inizialmente molto complesso, nel quale ho trovato quei caratteri di unicità e creatività che cercavo. Ma una domanda sorge lecita : cosa spinge un ragazzo di quattordici/quindici anni a spostare i propri interessi musicali da una più semplice musica d’intrattenimento o da ballo ad altra che richiede forte attenzione e intensa sensibilità emotiva? Nel caso mio e di tutti gli amici, che hanno condiviso con me lo stesso percorso, la risposta sta proprio nel desiderio di conoscere ed esplorare continuamente, senza mai fermarsi, questo straordinario mondo che è il Jazz: dopo tanti anni non si finisce mai di studiare, di documentarsi e provare ancora emozioni quando si scopre un artista, un brano o un disco inedito. La forza del Jazz sta nell’ indirizzare l’ascoltatore appassionato verso orizzonti sempre aperti. “Momenti di Jazz” è una raccolta di recensioni, scritte negli ultimi mesi, di quei dischi (molto eterogenei tra loro) che per primi ho...

Storie di jazz

Storie di jazz

Autore: Enrico Bettinello

Numero di pagine: 336

Un appassionante viaggio attraverso la vita e la musica di decine di jazzisti famosi e meno famosi, spaziando attraverso i decenni e gli stili. Da Louis Armstrong a Charlie Haden, passando per Lester Young e Bill Evans, una guida che unisce il calore della narrazione biografica all’accuratezza della analisi musicale, una sorta di educazione sentimentale alle tante straordinarie vite di artisti che hanno contribuito a costruire un secolo di grandi e piccole meraviglie sonore. Nati originariamente come rubrica mensile per la rivista «BlowUp», i ritratti contenuti in questo libro offrono una lettura originale e immediata delle figure prese in considerazione, lontana dalle mitologie un po’ nostalgiche, con uno sguardo che cerca di raccontare a chi magari ha nelle orecchie altri suoni, perché vale la pena di scoprire o riscoprire la magia di una Mary Lou Williams, un Dizzy Gillespie, un Bud Powell o di un Jackie McLean, passando per figure chiave della musica africano-americana più avventurosa come Eric Dolphy, Andrew Hill e Charles Mingus, cui sono dedicati tre più ampi saggi.

La mia storia del jazz

La mia storia del jazz

Autore: Gaetano Liguori

Una delle voci più autorevoli del jazz italiano e internazionale ripercorre l’evoluzione artistica e il percorso storico della musica afroamericana, dalle origini ai giorni nostri. Attraverso la sua esperienza di musicista e didatta, Liguori mostra le mille sfaccettature della musica che più di altre ha segnato il xx secolo. Una narrazione avvincente, esposta con ricchezza di particolari ma anche con aneddoti vissuti in prima persona. Come in un romanzo, il libro narra la storia del jazz dall’Africa, dove tutto nasce, a New Orleans, fino alle spinte radicali e rivoluzionarie degli anni Sessanta. Nello stesso tempo, segue l’evoluzione artistica di Liguori con la sua vicenda umana e musicale, che si sviluppa dai «formidabili anni Sessanta» in poi. La radicalità delle posizioni e l’assoluta sincerità nel sostenerle hanno reso Liguori non un semplice testimone ma un protagonista della scena culturale, didattica e musicale, come testimonia il premio della critica discografica ottenuto nel 1978 e l’«Ambrogino d’oro», massima benemerenza civica assegnatagli dal Comune di Milano. Con inarrestabile passione verso un linguaggio musicale che rimane la più importante...

Arab Jazz

Arab Jazz

Autore: Karim Miskè

Numero di pagine: 320

«Karim Miské, nuovo arrivato del noir francese, si distacca in maniera singolare dalla produzione francese. Un romanzo brillante e promettente». Le Monde «Un ingresso notevole nel genere del poliziesco. Due poliziotti che potrebbero essere frutto della penna di Fred Vargas, non ci si annoia mai: è nato uno scrittore ed è una buona notizia, non appena imparerà a correre, sarà difficile da riacciuffare». l’Express «Impossibile lasciarsi sfuggire questo poliziesco drammaticamente attuale sulla convivenza tra i nuovi fondamentalisti islamici ed ebrei». Le Point «Karim Miské sa descrivere un universo, creare un ambientazione e mettere in scena un primo romanzo noir sulla manipolazione dei poteri (siano essi politici o religiosi) con una dose opportuna di sensualità che non guasta affatto». Lire «Il thriller made in france che oggi fa.. jazzare». Figaro magazine

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