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Gramsci

Gramsci

Autore: Angelo d'Orsi

Numero di pagine: 496

Angelo d’Orsi racconta la storia di Antonio Gramsci dall’infanzia in Sardegna a Torino, da Mosca a Vienna, da Roma al carcere di Turi, fino alla clinica romana dove poi spirerà nel 1937. Personaggi pubblici e figure della vita privata, a cominciare dalla famiglia Schucht e dalla complessa vicenda amorosa con Giulia, attraversano la vita e la vicenda intellettuale e politica del più grande pensatore (e rivoluzionario) italiano del Novecento. Con una narrazione capace di restituire i drammatici eventi storici di cui Gramsci fu protagonista o testimone, d’Orsi getta luce sulla genealogia e sull’originalità del suo pensiero, percorrendo le convergenze e le collisioni con la storia della sinistra italiana e sovietica, e dei suoi protagonisti, da Togliatti a Bordiga, da Lenin a Trockij e a Stalin. Del “capo della classe operaia”, come lo definì Togliatti nel 1927, d’Orsi mostra lo sforzo crescente di superare le rigide barriere del “recinto del marxismo-leninismo”, all’insegna di un pensiero critico e antidogmatico, senza mai perdere di vista l’obiettivo che lo accompagnerà fino all’ultimo giorno: la liberazione del proletariato dalle sue catene. Il racconto ...

In cammino con Gramsci

In cammino con Gramsci

Autore: Giuseppe Vacca

Numero di pagine: 225

I tre saggi raccolti nel volume – La «quistione politica degli intellettuali» nei Quaderni del carcere, Dal materialismo storico alla filosofia della praxis e I Quaderni e la politica del Novecento – furono scritti fra il 1976 e il 1989. Con essi Giuseppe Vacca diede inizio a un nuovo modo di leggere Gramsci, innovando profondamente l’interpretazione del suo pensiero. Questi scritti aprirono la strada all’Edizione Nazionale e costituiscono fonti vitali degli studi gramsciani che stanno mutando l’immagine del pensatore sardo in Italia e nel mondo. Nel suo contributo Leggere Gramsci, fra tradizione e futuro Marcello Mustè, curatore del volume, offre una testimonianza esemplare della loro influenza nella storiografia filosofica.

Un nuovo Gramsci

Un nuovo Gramsci

Autore: Gianni Francioni , Francesco Giasi

Numero di pagine: 401

Questo volume nasce nell’officina dell’Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci, nella quale gli autori dei saggi qui raccolti sono a vario titolo coinvolti: un’impresa che ha richiesto una revisione profonda dei criteri seguiti dai precedenti editori e ricerche mirate a completare il corpus letterario e a ricostruire con maggior precisione la biografia di Gramsci. I lavori svolti negli ultimi quindici anni in servizio dell’Edizione nazionale hanno significativamente arricchito le conoscenze su Gramsci e sul suo pensiero. La pubblicazione dei volumi dell’edizione è stata accompagnata da convegni, da contributi volti a illustrare e discutere i problemi editoriali, da saggi comparsi su riviste nazionali e internazionali e da innovative monografie. Il titolo dato alla raccolta non vuole dunque enfatizzarne il contenuto: un “nuovo Gramsci” sta prendendo forma grazie a un complesso lavoro collettivo che vede la partecipazione di studiosi di diverse generazioni. Di questa fervida stagione il volume vuole essere una significativa testimonianza.

Gramsci e le donne

Gramsci e le donne

Autore: Noemi Ghetti

Lo stretto intreccio tra dimensione politica e vita privata, degli affetti familiari e delle relazioni sentimentali, è una caratteristica essenziale della vicenda umana di Antonio Gramsci. Da qualunque angolazione lo si guardi, il rapporto tra Gramsci e le donne appare come un punto decisivo nella sua complessa esperienza umana e intellettuale. Il libro si dipana sul doppio filo della ricostruzione, da un lato, dei rapporti tra Gramsci e le donne della sua vita e, dall’altro, della sua riflessione sui temi del femminile, dell’identità sessuale e del ruolo storico delle donne nei processi di liberazione. Attraverso un attento esame degli scritti gramsciani, in particolare delle lettere, e lo studio dei carteggi, dei documenti e delle testimonianze delle donne che lo conobbero, Noemi Ghetti ricompone il quadro di un rapporto originale del pensatore sardo con il mondo femminile, che acquista una centralità fin qui non sufficientemente indagata. In famiglia, in amore e in politica, dalle origini sarde al biennio rosso torinese, attraverso la decisiva esperienza russa del 1922-1923 e nella lunga detenzione, le donne furono le destinatarie privilegiate delle sue lettere. Dalla...

L'Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta: Culture, nuovi soggetti, identità

L'Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta: Culture, nuovi soggetti, identità

Autore: Fiamma Lussana , Giacomo Marramao

Numero di pagine: 602
Antonio Gramsci

Antonio Gramsci

Autore: Diego Fusaro

Numero di pagine: 176

“Quella di Gramsci è la rosa dell’Ideale, ancora oggi non realizzato, di dare a tutti la libertà, tramite la forza della giustizia e di un agire appassionato che, quando anche la situazione sembra disperata e senza possibilità di riuscita, non abbandona l'ottimismo militante della volontà.” Diego Fusaro

Il nostro Gramsci

Il nostro Gramsci

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 465

Partendo dagli scritti giovanili per arrivare alle riflessioni mature del carcere, il pensiero di Antonio Gramsci – oggi uno degli autori italiani più tradotti e studiati nel mondo – viene qui messo a confronto con alcuni dei protagonisti della storia nazionale, in “medaglioni” che costituiscono altrettanti tasselli del “mosaico Italia”: Dante e Machiavelli, Guicciardini e Foscolo, Garibaldi e Vittorio Emanuele II, De Sanctis e Verdi, Carducci e Pascoli, Croce e Gentile, D’Annunzio e Pirandello, Mussolini e Gobetti... Nel “colloquio” critico con letterati, pensatori, politici, giornalisti di ogni epoca, si conferma l’eccezionale cultura e perspicacia dell’intellettuale sardo, nei cui scritti dimensione storiografica e analisi politica dialogano fecondamente: i ritratti costruiti in questo originale volume vanno così a compiere una ricognizione della molteplice e multiforme identità di quell’Italia frammentata che da secoli tenta di raggiungere una vera dimensione unitaria.

Gramsci e il problema storico della democrazia

Gramsci e il problema storico della democrazia

Autore: Massimo L. Salvadori

Numero di pagine: 417

Sulla base di una straordinaria crescita di attenzione che ha fatto di Antonio Gramsci l’autore italiano del XX secolo più studiato nel mondo, finalmente anche in Italia, dopo un lungo periodo di silenzio, si registra da alcuni anni una ripresa di interesse. In tale quadro assume un valore preciso la ripubblicazione di un classico degli studi gramsciani come il libro di Massimo L. Salvadori (apparso nel 1970, e riedito con modifiche nel 1973), con una sua Prefazione autobiografica, un capitolo aggiunto rispetto all’ultima edizione e un saggio introduttivo di Angelo d’Orsi, che ripercorre la “fortuna” di Gramsci dopo la sua morte. Nel libro, la lettura del pensiero gramsciano, in chiave di valorizzazione del “consiliarismo” e della presa di distanza dal “socialismo reale”, è anche una via per l’Autore per ragionare sulla democrazia in quanto tale, sui suoi limiti e le sue potenzialità.

Antonio Gramsci

Antonio Gramsci

Autore: Antonio A. Santucci

Numero di pagine: 212

Denso e informato, quanto sobrio e Denso e informato, quanto sobrio e limpido, un affascinante ritratto politico e intellettuale di Antonio Gramsci. Dalla nativa Sardegna alla Torino operaia, da Mosca a Vienna, all’attività parlamentare, agli anni di pena nelle carceri fasciste, la ricostruzione della vicenda umana e dell’opera dello studioso è una guida alla conoscenza del suo pensiero.

Gramsci, le culture e il mondo

Gramsci, le culture e il mondo

Autore: Giancarlo Schirru

Numero di pagine: 281

La diffusione degli scritti di Antonio Gramsci ha raggiunto, negli ultimi tre decenni, una vasta dimensione internazionale. La sua figura rappresenta un caposaldo della cultura italiana che attira l’attenzione nel mondo. Il pensiero di Gramsci circola ampiamente in Europa, nelle Americhe, nel mondo islamico, in India e in Estremo Oriente. Per celebrare i settant’anni della sua morte si sono riuniti alcuni degli studiosi stranieri che più hanno contribuito allo sviluppo recente delle ricerche gramsciane, confrontandosi con alcuni specialisti italiani. In questo volume sono presentati i risultati di quell’incontro, in cui tra l’altro è ricostruita in modo serrato la parabola della rivoluzione neoconservatrice negli Stati Uniti, e viene tracciato un bilancio di alcuni recenti indirizzi di ricerca che, fin dalla loro fondazione, si sono richiamati all’eredità gramsciana: gli studi culturali britannnici, gli studi post-coloniali statunitensi e i Subaltern Studies indiani.

Gli irregolari

Gli irregolari

Autore: Anna Tonelli

Numero di pagine: 192

Le storie d'amore ‘irregolari' dei militanti comunisti riscrivono la biografia politica e sentimentale di un'Italia che, all'indomani della Liberazione, riprende la vita democratica. I desideri che rinascono dopo le sofferenze della guerra. La voglia di cambiare che cancella il buio delle carceri e la violenza della lotta. Ma, insieme, i meccanismi di controllo esercitati dal Partito comunista sulla vita personale, la doppiezza della morale imposta, l'uso politico dei sentimenti, il tentativo di destreggiarsi fra una pedagogia politica che ha il compito di forgiare il militante secondo i dogmi dell'onestà morale proletaria e una prassi censoria che punisce i trasgressori. Quando l'impegno comune nell'antifascismo si affievolisce e il piacere della libertà di azione prende il posto delle privazioni, anche i comunisti aprono varchi all'interno di una rigidità morale spesso più propagandata che reale. Le unioni ‘irregolari' diventano un problema e finiscono davanti alla Commissione centrale di controllo. Ma si discute anche in Segreteria e in Direzione: «Vìola il costume del partito», tuona Togliatti, accusando Teresa Noce che denuncia l'abbandono del marito Luigi Longo...

Il professor Gramsci e Wittgenstein

Il professor Gramsci e Wittgenstein

Autore: Franco Lo Piparo

Numero di pagine: 192

Gramsci e Wittgenstein. È difficile immaginare due biografie più diverse, eppure tra queste due figure così importanti del Novecento esistono molte affinità: il nuovo saggio di Franco Lo Piparo racconta e documenta la sorprendente storia dello scambio culturale avvenuto tra i due tramite l’economista Piero Sraffa. Dal dicembre del 1933 fino alla morte (27 aprile 1937), Gramsci vive in cliniche private. Il 25 ottobre 1934 gli viene concessa la libertà condizionale. Durante gli anni delle cliniche, Gramsci ha frequenti e lunghi colloqui con l’amico Sraffa, che in quelle occasioni ha modo, tra l’altro, di accedere ai Quaderni. Negli stessi anni, Wittgenstein è impegnato a rivedere l’impianto del Tractatus logico-philosophicus e a costruire un approccio filosofico-linguistico più attento agli usi «civili» del linguaggio. Stando alla sua stessa testimonianza, Wittgenstein deve a Sraffa la novità di questo approccio. In quegli anni, infatti,Wittgenstein e Sraffa s’incontrano quasi settimanalmente, a Cambridge, per discutere del linguaggio e dei suoi usi. Wittgenstein racconterà che dopo le chiacchierate con Sraffa si sentiva «come un albero cui erano stati potati...

I due carceri di Gramsci

I due carceri di Gramsci

Autore: Franco Lo Piparo

Numero di pagine: 152

«Gramsci, personaggio ancora da scoprire. Che negli anni trenta sia stato un critico del comunismo realizzato, ormai tutti lo riconoscono. I Quaderni sono il documento della sua travagliata riflessione. Si sente prigioniero di due carceri. Probabilmente capisce i doppi ruoli che svolgono la cognata Tania e l’amico Sraffa. Li sente come amici, ma sa che sono condizionati da forze più grandi di loro. Accetta l’ambiguità della situazione in cui tutti si trovano. Prova a sfruttarla. Alla fine riesce ad uscire dal carcere fascista. Rimane l’altro carcere. Umanamente più doloroso. Da esso non ne uscirà nemmeno con la morte». Perché i Quaderni del carcere sono 33, e non 34, come in origine e più volte annunciato dallo stesso Togliatti? Un quaderno «si è perduto»? Gramsci sapeva che Sraffa trasmetteva le sue lettere a Togliatti? Nonostante la successiva «vulgata» del partito, che avrebbe dipinto un Gramsci «morto nelle carceri fasciste», egli passò i suoi ultimi due anni e mezzo in libertà condizionale. È verosimile che in quegli anni abbia smesso quasi completamente di scrivere? E perché non riprese i contatti con i vertici del partito e dell’Internazionale...

La cartolina di Gramsci

La cartolina di Gramsci

Autore: Noemi Ghetti

«“Prendetelo, prendetelo, è un controrivoluzionario”. Gridando, una donna magra e scarmigliata con braccia lunghissime tenta di fermare un letto, che ridendo fugge a gambe levate. È l’una di notte del 16 ottobre 1922, e Antonio Gramsci, nella stanza di un albergo russo in compagnia di Iulca Schucht, traccia bizzarri schizzi con fumetti umoristici e versetti satirici su una cartolina postale indirizzata alla sorella di lei, Eugenia...». Una cartolina postale. Un documento apparentemente minore; fin qui ignorato, se non sconosciuto; mai studiato; e qui per la prima volta integralmente pubblicato. In realtà, una miniera di informazioni, di tracce, di indizi. Una vera e propria mappa, volutamente disseminata di allusioni e di enigmi, che – opportunamente sciolti – gettano luce sul periodo meno indagato della vita politica e affettiva di Antonio Gramsci. È notte inoltrata, quel 16 ottobre 1922. Gramsci scrive da Ivanovo-Voznesensk, importante centro tessile a 250 chilometri da Mosca, a Eugenia Schucht, ricoverata nel sanatorio di Serebriani Bor, lo stesso in cui Antonio è stato curato durante l’estate. Nei mesi precedenti tra i due è nata una storia. Ma quella sera, ...

Il pensiero politico di Antonio Gramsci

Il pensiero politico di Antonio Gramsci

Autore: Afonso Mário Ucuassapi

Numero di pagine: 159

Se la società civile gramsciana è portatrice materiale di una visione del mondo in lotta per la direzione politica della società – secondo un’idea di transizione dello Stato come processo di una battaglia interna per l’egemonia e per il consenso tramite la società civile, secondo le premesse della guerra di posizione –, ne consegue che la categoria gramsciana di egemonia conserva tutta la sua grande capacità euristica ed ermeneutica, tanto in riferimento alla sfera nazionale, quanto nella lettura dei fenomeni legati alla mondializzazione e allo sviluppo degli intrecci internazionali. A tale scopo, Gramsci pone il problema del potere nei termini di una egemonia operaia, ovvero il problema della funzione nazionale della classe operaia: qui l’egemonia si conquista a patto che il proletariato rinunci al suo passato mitico del riformismo, basato sulla difesa degli interessi individuali, per adoperarsi finalmente per una causa d’interesse nazionale. Riguardo all’Occidente, Gramsci vede nell’egemonia una strategia irrinunciabile per ogni classe rivoluzionaria e non solo una semplice forma necessaria di esercizio del potere per la classe dominante.

Gli occhi di Gramsci

Gli occhi di Gramsci

Autore: Raul Mordenti

Numero di pagine: 104

L'indiscusso rigore morale, l'estrema lucidità e un impegno rivoluzionario e antifascista affrontato a costo della propria vita, sono le qualità che portano Antonio Gramsci al di là della filosofia, trasformando il grande pensatore sardo in un'icona: un punto di riferimento imprescindibile per chiunque continui a scegliere di schierarsi dalla parte degli oppressi nel tentativo di portare avanti un cammino di libertà e di emancipazione destinato a cambiare l'esistente. Una guerra senza quartiere, quella per il comunismo, a cui Gramsci ha dedicato le sue riflessioni più feconde, forgiando armi morali che parlano di egemonia, subalternità, materialismo e lotta di classe: strumenti preziosi che, in questo libro, vengono raccontati attraverso l'avventurosa e sofferta biografia di Gramsci e illustrati con immagini capaci di restituire il senso dell'esperienza gramsciana, ricollocandola nei luoghi (la Sardegna, Roma, Torino, Mosca...) in cui prese forma conquistandosi un ruolo di primo piano nel (mai concluso) secolo delle rivoluzioni.

EDIZIONE CRITICA DEL RAPPORTO TABARRI

EDIZIONE CRITICA DEL RAPPORTO TABARRI

Autore: NICOLA FEDEL , RITA PICCOLI

Numero di pagine: 554

Si tratta di un'opera di attenta e notevolissima filologia applicata ad un documento - il rapporto Tabarri - su cui per tantissimo tempo si e fondata ogni lettura e interpretazione della Resistenza in Romagna. Il lavoro di ricostruzione del rapporto Tabarri si legge a tratti come una sorta di romanzo d'avventure o di romanzo giallo. Che questo libro esca nel 70 anniversario della liberazione della Romagna e un segno tangibile di come, ormai da tempo anche se non sempre in modo omogeneo, si sia abbandonata la retorica della celebrazione e si sia deciso di affrontare le vicende della Resistenza attraverso la strada della ricerca storica, dell'accumulo e messa a disposizione della documentazione, della trasmissione e divulgazione dei risultati acquisiti. In quest'ottica il presente lavoro costituisce un momento di partenza - importante e qualificato - per una riappropriazione documentaria utile a ripensare complessivamente la storia della Resistenza in Romagna (Dalla prefazione del prof. Marcello Flores)"

Storia sociale e politica

Storia sociale e politica

Autore: Rosario Villari

Numero di pagine: 719

Maria Antonietta Visceglia, Politica e regalità femminile nell'Europa della prima età moderna.Qualche riflessione comparativa sul ruolo delle regine consorti;Luis Ribot García, Revueltas urbanas en Sicilia (siglos XVI-XVII);Giovanni Muto, Fedeltà e patria nel lessico politico napoletano della prima età moderna;Gérard Delille, Parenté et politique: le reversement des XVIIe et XVIIIe siècles;Giuseppe Talamo, Tra fedeltà al Governo e ubbidienza al papa;Adrian Lyttelton, Le origini di una monarchia nazionale: tradizione e innovazione nel culto di Casa Savoia durante il Risorgimento;Giuseppe Giarrizzo, Siciliani fuori di Sicilia;Michele Ciliberto, Croce: e Gentile: elogio di un'amicizia;Franco Pitocco, La storia tra scienza e letteratura (cioè: non scienza!). Appunti su H. White e il Linguistic Turn per un corso mai tenuto su "La crisi della storia"; Herman Van der Wee, Flessibilità e crescita: la storia economica allo specchio del passato; Albertina Vittoria, "Leggi nei margini bianchi di questa pagina": Girolamo Sotgiu e gli "amici pedanti";Giorgio Caredda, Il declino e l'impero;Eric Hobsbawm, Nations and Nationalism in the New Century; Indice dei nomi.

Le campagne elettorali in Italia

Le campagne elettorali in Italia

Autore: Edoardo Novelli

Numero di pagine: 208

Le campagne elettorali sono una festa e una battaglia, una celebrazione e una competizione, un momento sacro e un rito pagano, terreno d'azione di folle e singoli leader, condotte da eserciti di volontari e ristretti staff di professionisti. Momento centrale delle moderne democrazie, nel corso degli anni si sono trasformate. Pubblicitari, sondaggisti, esperti di marketing, hanno sostituito militanti, partiti e candidati; tecniche di campaigning e spot, strategie di media management e storytelling, la rete e i social network hanno preso il posto di manifesti, comizi, volantini. Il libro ripercorre le caratteristiche e l'evoluzione delle campagne elettorali in Italia dalla nascita della Repubblica a oggi.

Da Labriola a Gramsci

Da Labriola a Gramsci

Autore: Vincenzo Orsomarso

Numero di pagine: 186

Pur riconoscendo l’eccezionalità del Labriola nel dibattito marxista di fine secolo, la posizione del professore socialista per Gramsci rimane incerta, «non sempre sicura», e la sua pedagogia espressione «di un meccanicismo abbastanza empirico». Una presa di distanza ispirata da una considerazione dell’attività educativa quale elemento di saldatura tra struttura e superstrutture, tra riforma economica e riforma intellettuale e morale, tra lavoro industriale e intellettuale. Da una ricerca intorno ad un nuovo principio educativo che si colloca nell’ambito della riformulazione del concetto di necessità storica, dato dalla combinazione di “condizioni materiali”, di “cultura”, “atti intellettuali”, “passioni e sentimenti imperiosi”.

Il principio educativo in Gramsci

Il principio educativo in Gramsci

Autore: Mario Alighiero Manacorda

Numero di pagine: 400

Le tesi di Gramsci sull’organizzazione della scuola e della cultura e sulla ricerca del principio educativo hanno introdotto un modo nuovo di definire e affrontare questi problemi nel loro nesso con i più vasti e sempre attuali problemi della trasformazione sociale e politica. M.A. Manacorda ha per primo proposto un’interpretazione sistematica delle pagine pedagogiche gramsciane che qui riproponiamo in una nuova edizione corredata da una inedita Prefazione, che ci aiuta nella lettura dei “Quaderni del carcere”.

ISBD(S). Introduzione ed esercizi

ISBD(S). Introduzione ed esercizi

Autore: Rossella Dini

Numero di pagine: 320

Il volume riproduce la seconda edizione, aggiornata, del manuale uscito per la prima volta nel 1989. Dall'indice: Il processo di catalogazione, La descrizione bibliografica, Lo standard ISBD (G), Lo standard ISBD(S), Esercizi. Il testo si conclude con un ampio apparato bibliografico.

Zygmunt Bauman sociologo della modernità

Zygmunt Bauman sociologo della modernità

Autore: AA. VV.

Zygmunt Bauman, il pensatore della modernità liquida, si è spento il 9 gennaio 2017, lasciandoci una mole sterminata di libri, articoli, lezioni, appunti e interviste che continuano a essere pubblicati e ripubblicati con inesauribile interesse. Queste confermano la complessità del suo pensiero, non riducibile alla sola idea della liquidità, che pure è stata la sua intuizione più felice e di più vasta risonanza mediatica. Questo volume a cura di Carlo Bordoni raccoglie una serie di contributi critici di Massimo Arcangeli, Peter Beilharz, Andrea Borghini, Vanni Codeluppi, Luca Corchia, Gustavo Dessal, Maria Caterina Federici, Per Bjørn Foros, Chiara Giaccardi, Michael H. Jacobsen, Aleksandra Jasi n ́ska-Kania, Carmen Leccardi, David Lyon, Mauro Magatti, Gerardo Pastore, Rein Raud, Keith Tester, Arne Johan Vetlesen, Jerzy J. Wiatr e un inedito dello stesso Bauman.

Per indegnità morale

Per indegnità morale

Autore: Anna Tonelli

Numero di pagine: 168

Nel 1949 Pier Paolo Pasolini fu espulso dal Partito comunista italiano per 'indegnità morale'. Il punto di partenza della vicenda sono i 'fatti di Ramuscello', che innescano l'accusa di corruzione di minorenni e atti osceni in luogo pubblico. Pasolini diventa così immediatamente un bersaglio politico: per i democristiani l'avversario da colpire, per i comunisti il pericolo da allontanare. Fondamentale nella biografia e nel percorso artistico di uno dei protagonisti della vita intellettuale del Novecento, questo caso è cruciale per capire il clima culturale e politico del dopoguerra. Due 'chiese', Democrazia cristiana e Partito comunista, impongono due pedagogie collettive distinte ma finalizzate entrambe a codificare vere e proprie regole di moralità. Il partito deve orientare le masse nella vita quotidiana, correggere i comportamenti anomali e, di fronte a gravi errori, espellere. La scelta compiuta con Pasolini è, dunque, esemplare della modalità punitiva adottata nei confronti dei 'compagni' che trasgrediscono. L'indagine di Anna Tonelli getta finalmente luce su particolari centrali sinora inediti della vicenda, compreso il lungo silenzio del Pci.

All’ombra del Principe

All’ombra del Principe

Autore: Attilio Danese

Numero di pagine: 438

Postfazione di Flavio Felice. Nel corso della storia, pur cambiando i sistemi, la vita politica è divenuta sempre più complessa. Con Machiavelli si è liberata dalla retorica e dal moralismo e ha rinunciato a darsi una direzione etica per divenire una scienza autonoma. La lettura gramsciana del Principe nelle fasi postbellica, post ‘89 e ancora oggi ha dato spessore culturale alla “conquista e al mantenimento del potere”, ma in mancanza di una bussola di orientamento i diversi leader e i partiti nei sistemi democratici hanno finito con l’assecondare rivendicazioni e desideri dei cittadini. Ha prevalso l’esaltazione del consenso ad ogni costo e di conseguenza il conflitto tra le parti e la decomposizione del tessuto solidale. L’opposizione del “popolo” alla “casta” ha favorito neopopulismo e sovranismo e sollecitato la trasformazione della democrazia rappresentativa nell’utopia della democrazia diretta, in cui il popolo detta le scelte attraverso i social in assenza di principi regolativi condivisi.

Il moderno principe

Il moderno principe

Autore: Antonio Gramsci

Numero di pagine: 320

«Il moderno Principe. Sotto questo titolo potranno raccogliersi tutti gli spunti di scienza politica che possono concorrere alla formazione di un lavoro concepito e organizzato sul tipo del Principe di Machiavelli». Siamo agli inizi del 1932: Gramsci ha ormai preso la decisione di dedicare uno dei suoi Quaderni del carcere a una riflessione sul partito politico rivoluzionario e sulla lotta per l’egemonia. Nel 1930 aveva schizzato la prima idea di «un libro che traesse dalle dottrine marxiste un sistema ordinato di politica attuale del tipo Principe. L’argomento sarebbe il partito politico, nei suoi rapporti con le classi e con lo Stato: non il partito come categoria sociologica, ma il partito che vuole fondare lo Stato». Incarcerato alla fine del 1926, condannato dal Tribunale speciale nel 1928, Gramsci ha cominciato a lavorare ai Quaderni a gennaio del 1929. Ma il tema del «moderno Principe» non fa parte del progetto iniziale. Perché, a un certo punto della sua vicenda intellettuale e umana, Gramsci decide di concentrare la sua attenzione su questo tema? Si tratta di un puro esercizio di studio, o la sua riflessione ha origini, urgenze, obiettivi di natura politica...

Fascismo/i e Resistenza

Fascismo/i e Resistenza

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 389

In questo volume, grazie a sintesi interpretative, nuovi approcci interdisciplinari, indagini di prima mano sul tema della Resistenza, del fascismo e del franchismo, nonché della transizione alla democrazia, con uno sguardo di lungo, medio, breve periodo, si evidenziano tratti significativi della lunga guerra civile europea, dei suoi lasciti e del suo difficile superamento, ma anche dei suoi anticorpi, insieme a particolari relazioni tra istanze individuali e istanze collettive. Sono, questi, temi appartenenti alle analisi di Luciano Casali, cui il volume – allo scoccare dei suoi cinquant’anni di ricerca e quaranta di insegnamento universitario – è dedicato. Analisi che delineano una storia contemporanea italiana ed europea solcata da intersezioni ed elementi di continuità, tensioni e violenze sociali e politiche, momenti di rottura e di discontinuità. E le testimonianze che completano il volume non offrono solo uno spaccato della sua biografia intellettuale e umana dagli inizi della sua attività: sono, contestualmente, uno specchio della situazione della contemporaneistica italiana negli stessi decenni e, perciò, una preziosa occasione per riflettere.

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