Scarica Libri Gratuiti

Scarica libri ed ebooks (I migliori libri in formato PDF, EPUB, etc)

Cerca negli ebook:

Numero totale di libri trovati 33 per la tua ricerca. Scarica gli ebook e divertiti!
Giovanni e Nori

Giovanni e Nori

Autore: Daniele Biacchessi

Numero di pagine: 184

Giovanni Pesce, nomi di battaglia Ivaldi e Visone Onorina Brambilla Pesce detta Nori, nome di battaglia Sandra Due vite unite dalla passione politica e dall'amore. Una storia nella Storia. Giovanni Pesce, comandante partigiano responsabile dei Gap di Torino e di Milano, è stato un protagonista della Resistenza e della Liberazione. Giovanissimo ha aderito al Partito comunista e combattuto nelle Brigate internazionali contro Franco. Tornato in Italia, è catturato e mandato al confino. Per lui, giovane proletario emigrato con poca cultura, l'incontro a Ventotene con il fior fiore dell'antifascismo diventa fondamentale. Liberato intorno all'estate del 1943, dopo l'arresto di Mussolini e l'armistizio dell'8 settembre, inizia la clandestinità, prima a Torino, poi a Milano. Per Giovanni, primula rossa dell'antifascismo italiano, saranno mesi di azioni militari avventurose, leggendarie, coraggiose, drammatiche. Proprio nella Milano occupata dai nazisti, stremata, affamata, disseminata di luoghi dell'orrore, avviene l'incontro di una vita: i due partigiani Giovanni e Nori si conoscono, si innamorano e non si lasciano più. Le loro vite si intrecciano indissolubilmente con la lotta...

L'Italia liberata

L'Italia liberata

Autore: Daniele Biacchessi

Un grande progetto multimediale sulle storie partigiane: un libro, uno spettacolo teatrale, un film. La guerra di Liberazione dalla dittatura nazifascista e dall'occupazione tedesca viene raccontata attraverso le tante storie di Resistenza che hanno fatto l'Italia e cambiato il corso della Storia. Una grande narrazione popolare e collettiva che ripercorre i luoghi dove ancora vivo è il ricordo delle migliaia di persone che hanno pagato a caro prezzo gli ideali di democrazia e libertà. L'Italia liberata è anche un progetto multimediale sulla Resistenza, una storia corale e necessaria che Daniele Biacchessi con l'Associazione «Ponti di memoria», spinti dall'urgenza di non disperdere il ricordo, riversano in un racconto frutto di un intenso studio basato su documenti storici d'archivio, testimonianze, atti giudiziari, ma soprattutto storie partigiane inedite. Prima di L'Italia liberata c'era stato Orazione civile per la Resistenza, uno spettacolo in scena dal 2011 che ha raggiunto le 400 repliche, accompagnato nell'ultima versione dai Gang e Michele Fusiello. Prefazione di Giovanni De Luna. Con un testo di Francesca Chiavacci.

Mussolini e la massoneria

Mussolini e la massoneria

Autore: Christian Palmieri

Con la preparazione del XIV Congresso socialista di Ancona dell’aprile 1914, Mussolini, direttore dell’«Avanti!», ordisce magistralmente una campagna mediatica antimassonica con la presentazione sistematica d’interventi e dichiarazioni di voti giunti dalle sezioni socialiste italiane che propendono tra la semplice incompatibilità tra l’essere socialisti e l’essere massoni e le più radicali richieste di espulsione di quest’ultimi dal Partito. I tentativi di massoni socialisti di conciliare la duplice appartenenza falliranno e, in questa fase, i rapporti tra la Massoneria e il Partito Socialista, con Mussolini indiscusso nuovo leader del Partito, sembreranno esser stati demoliti una volta per tutte, senza possibilità, dunque, di rimediare. Riportando ampiamente le voci dei protagonisti nei momenti prebellici attraverso una considerevole mole di documenti tratte da fonti giornalistiche (soprattutto «Avanti!», «Il Popolo d’Italia», «Utopia», «Rivista Massonica», «L’Idea Democratica»), con questo lavoro si è tentato di delineare per quanto possibile il cosiddetto massonismo (o antimassonismo) del futuro Duce degli Italiani e di individuare elementi utili ...

1943. Mediterraneo e Mezzogiorno d'Italia

1943. Mediterraneo e Mezzogiorno d'Italia

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 313

Di quell’anno cruciale per le sorti del secondo conflitto mondiale e passaggio fondante della storia contemporanea nazionale, il 1943, qui è considerato lo scenario del Mediterraneo e del Mezzogiorno d’Italia, con una ricostruzione articolata nei tempi e negli spazi e frutto di un rinnovato impegno storiografico. Ne scaturisce un quadro assai composito, in ragione del fatto che la drammatica intensità delle vicende belliche accentuò fortemente le tensioni sociali latenti alla fine del fascismo e poi esplose con l’occupazione militare, tedesca prima e in seguito alleata. Le dinamiche di scomposizione politica e istituzionale innescate dalle occupazioni solo gradualmente, in una relazione tutt’altro che lineare con quanto stava avvenendo nell’Italia centro-settentrionale, lasciarono il posto a processi ricostitutivi della società meridionale, peculiarmente plasmati dalla interazione tra le determinanti locali e il contesto generale, politico e militare dello scenario mediterraneo della Seconda guerra mondiale.

Alla scuola di Don Sturzo. Il popolarismo nel Mezzogiorno a cento anni dall’Appello ai liberi e forti

Alla scuola di Don Sturzo. Il popolarismo nel Mezzogiorno a cento anni dall’Appello ai liberi e forti

Autore: Lorenzo Coscarella , Paolo Palma

L’anno sturziano 2019 ha portato nuova linfa agli studi sul popolarismo che si erano attenuati negli anni, sia per il naturale trascorrere del tempo, sia per il venir meno di due forti catalizzatori culturali: la Democrazia cristiana e il Ppi del 1994. L’ICSAIC ha partecipato al filone di ricerca sulle radici del partito d’ispirazione cristiana con un convegno nazionale sul popolarismo nel Mezzogiorno, e la Calabria dei “preti sociali” in particolare, svoltosi presso l’Università della Calabria. Dalle varie relazioni, tutte di studiosi esperti e autorevoli, è emerso un quadro frastagliato, e per alcuni aspetti inedito, della presenza del Ppi in un Sud caratterizzato da “anemia religiosa”, con conseguenze negative sulla originaria battaglia per la democratizzazione dello Stato di don Luigi Sturzo. Soprattutto nel Mezzogiorno, infatti, il fondatore fu “messo in minoranza”. Il Partito popolare finì pertanto schiacciato nella morsa della destra cattolica, che lasciatosi alle spalle lo schema gentiloniano delle alleanze clerico-moderate, puntò decisamente alla formazione di un blocco d’ordine in alleanza con il “nuovo” fascismo cattolicizzato. Non...

Storia della Calabria Partigiana

Storia della Calabria Partigiana

Autore: Pino Ippolito Armino

Numero di pagine: 387

Solo in anni piuttosto recenti è stato definitivamente riconosciuto il contributo del Mezzogiorno nella guerra di Liberazione che oppose i partigiani della causa italiana alla tirannia fascista e nazista. Dura, invece, a morire l’opinione che vorrebbe ridurre i partigiani meridionali a soldati intrappolati a nord dopo l’armistizio, l’8 settembre del 1943. Il racconto degli antifascisti della prima ora, dei militari che vollero restare fedeli al loro giuramento, dei lavoratori emigrati e pronti a intervenire in armi contro i tedeschi supera anche quest’ultimo pregiudizio. Le singole vicende dei calabresi si fondono, nel quadro più generale della storia della Resistenza, in un racconto nuovo, nient’affatto retorico, nient’affatto scontato.

Sin imagen

Geografia e forme del dissenso sociale in Italia durante il fascismo (1928-1934)

Autore: Marinella Chiodo , Istituto calabrese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea , Centro studi Vincenzo Padula (Acri, Italie)

Numero di pagine: 324
Tra Calabria e Mezzogiorno. Studi storici in memoria di Tobia Cornacchioli

Tra Calabria e Mezzogiorno. Studi storici in memoria di Tobia Cornacchioli

Autore: Giuseppe Masi

Numero di pagine: 424
Lineamenti di didattica della storia. Dal sapere storico alla storia insegnata: la mediazione scolastica

Lineamenti di didattica della storia. Dal sapere storico alla storia insegnata: la mediazione scolastica

Autore: Tobia Cornacchioli

Numero di pagine: 362
L'Accademia cosentina e la sua biblioteca. Società e cultura in Calabria 1870-1998

L'Accademia cosentina e la sua biblioteca. Società e cultura in Calabria 1870-1998

Autore: Michele Chiodo

Numero di pagine: 480
La delegittimazione politica nell’età contemporanea 1

La delegittimazione politica nell’età contemporanea 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 301

Nonostante la sua importanza, la categoria di “delegittimazione” non ha ancora ricevuto una specifica attenzione da parte della storiografia internazionale, per quanto venga sempre più spesso utilizzata dal linguaggio politico, giornalistico e talvolta anche in ambito scientifico. Ritenuta parte di processi più generali o sottomessa ad altri fenomeni, quali le crisi politiche o le transizioni di regime, la delegittimazione non ha ancora trovato uno spazio autonomo nelle ricerche degli storici. Da un punto di vista interpretativo, il nucleo concettuale del problema rimane quello affrontato da Carl Schmitt nei suoi saggi degli anni Venti. Ma Schmitt scriveva e teorizzava dopo la grande guerra, negli anni del bolscevismo e del nascente nazismo. Come è possibile che in democrazia la figura dell’avversario come hostis resti ancora centrale? Per la prima volta una serie di ricerche contribuisce a fare chiarezza su un tema centrale non solo per la comprensione della storia d’Italia nella seconda metà del Novecento, ma anche sulla crisi del modello democratico in corso nell’Unione Europea.

Sociologia n. 3/2008

Sociologia n. 3/2008

Autore: Andrea Bixio

Numero di pagine: 114

Il capitale sociale Pierpaolo Donati, Luigi Tronca Il capitale sociale. Introduzione Michel Forsé I livelli di analisi del capitale sociale Luigi Tronca Strategie di misurazione del capitale sociale Pierpaolo Donati Famiglia, scuola e capitale sociale nei processi di socializzazione: una ricerca empirica John Field Learning Transitions in the Adult Life Course: agency, identity and social capital In memoriam Note Recensioni

Storia dello stupro

Storia dello stupro

Autore: Enzo Ciconte

Numero di pagine: 388

Lo stupro non esiste. L'hanno detto in tanti; una folla di tutte le età e condizioni sociali, vecchi e giovani, ignoranti e colti. Dicevano: se la donna non vuole, l'uomo non riesce a violarla. La violenza? È la donna che la cerca. Tutto ciò non è vero. L'autore, con l'aiuto delle carte di migliaia di processi, ci fa incontrare donne che hanno avuto il coraggio di portare in giudizio gli stupratori che non hanno accettato di ritirare la denuncia in cambio di denaro o del matrimonio riparatore; ci descrive uomini violenti e padri incestuosi, ma ci fa scoprire altri uomini - i parenti delle vittime - che non si vendicano uccidendo, ma ricorrono alla giustizia; ci presenta giudici - tutti uomini - che emettono sentenze sorprendenti. Pagine dense e scorrevoli che delineano una nuova storia di donne e di uomini: francesi, inglesi, sammarinesi, settentrionali, meridionali, calabresi. Una storia in gran parte sconosciuta.

Storia di lotta e di anarchia in Calabria

Storia di lotta e di anarchia in Calabria

Autore: Piero Bevilacqua

I saggi che compongono questo volume offrono uno spaccato vivo ed eloquente della Calabria novecentesca, scossa da plurisecolari conflitti sociali e solcata da movimenti e lotte dotati di una dirompente potenzialità trasformatrice. Frutto di un lavoro di ricerca di un gruppo di studiosi guidati da Piero Bevilacqua, il libro ricostruisce in dieci storie, in gran parte ignote al grande pubblico, alcuni importanti episodi tragici del nostro passato per rendere giustizia ai protagonisti e consegnare alle generazioni che verranno una memoria anche emotiva delle vicende che hanno come protagonisti gli umili della nostra terra. Sono storie di ribelli, di donne coraggiose, di emarginati e sconfitti, da cui emerge la durezza delle condizioni di vita e di lavoro dei subalterni, ma soprattutto l’enormità dello sforzo di emancipazione e di riscatto che uomini e donne calabresi hanno dovuto sostenere nel corso del tempo per pervenire a una condizione mai definitiva di benessere e di dignità umana. Si va dalla vicenda drammatica dei salinari di Lungro, costretti a lavorare in condizioni miserevoli, alle lotte bracciantili di Casignana, che videro un durissimo scontro tra le forze fasciste...

Ferramonti

Ferramonti

Autore: Istituto calabrese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea--Cosenza

Numero di pagine: 207
La narrativa di Corrado Alvaro

La narrativa di Corrado Alvaro

Autore: Giuseppe Rando

Numero di pagine: 154

I romanzi di Corrado Alvaro, riletti oggi, alla luce delle più recenti acquisizioni della critica (psicanalitica, semiologica, ermeneutica) e della filologia, appaiono estremamente convincenti sia sotto il profilo tematico (per la vocazione a trascendere il puro dato autobiografico in un’ottica storicosociale), sia a livello strutturale e stilistico (per il superamento dei canoni ottocenteschi del racconto). Il grande calabrese si autentica come il narratore italiano che ha esaltato, più d’altri, la funzione conoscitiva del romanzo e come il più formidabile inventore di macchine narrative del ventesimo secolo. Tappa fondamentale, invero, la sua narrativa, nell’accidentato percorso che ha fatto del romanzo il luogo privilegiato per l’interpretazione e la rappresentazione del mondo nel tempo.

Caro Olgogigi

Caro Olgogigi

Autore: Ferdinando Cordova , Olga Lodi , Luigi Lodi

Numero di pagine: 567

Dotata di un'intensa bellezza, che fu celebrata dai suoi contemporanei, e, soprattutto, di spigliata intelligenza e sensibilità, Olga Ossani attraversò da protagonista il giornalismo romano e la società intellettuale, quale si venne determinando, in Italia, a cavallo fra Ottocento e Novecento. Amica di poeti, scrittori ed artisti - primo fra tutti, Gabriele D'Annunzio - fu osservatrice attenta della vita del nostro Paese, di cui esaminò e descrisse, in maniera brillante, il costume. Contribuì a fondare importanti quotidiani - il "don Chisciotte della Mancia", "il don Chisciotte di Roma", "Il Giorno", "La Vita" e la rivista "La Nuova Rassegna"--Che, diretti dal marito, l'emiliano Luigi Lodi, allievo di Carducci e giornalista di razza, mobilitarono l'opinione pubblica contro una gestione autoritaria del Paese e per un suo ammodernamento, il quale avesse, come obiettivo, una società di cittadini e non di sudditi. Nei suoi articoli, in particolare, Olga sostenne i diritti delle donne e la loro pari dignità con gli uomini nelle professioni e nella vita civile. Memorabile rimase, in tal senso, su "La Vita", la campagna perché le donne venissero ammesse al voto. Seguita,...

L'Italia e gli italiani dal 1948 al 1978

L'Italia e gli italiani dal 1948 al 1978

Autore: Agostino Giovagnoli

Numero di pagine: 368

Il vero cambiamento, nella storia dell’Italia e degli italiani, è quello che si è realizzato tra il 1948 e il 1978. Dopo il passaggio dalla guerra alla pace, dal fascismo alla democrazia, concluso con l’entrata in vigore della Costituzione, lo slancio della ricostruzione post-bellica si è trasformato nel boom economico e il Paese si è industrializzato, urbanizzato e scolarizzato con un’intensità senza precedenti. Questo volume racconta come, pur con errori e contraddizioni, l’Italia è diventata una delle prime sette potenze economiche del mondo e una miseria secolare è stata radicalmente sconfitta, anche se vari problemi sono rimasti aperti e la ricchezza ne ha creati di nuovi. Il cambiamento è stato possibile, in un contesto internazionale favorevole, perché gli italiani si sono uniti in uno sforzo comune e perché il raggiungimento di traguardi inediti ha favorito la loro unità. Malgrado le divisioni laceranti create dalla Guerra fredda, è in questo trentennio di democrazia e di crescita che sono stati “popolo” più che in qualsiasi altro momento della loro storia. Questo libro a più voci racconta le riforme che hanno favorito il cambiamento – da quella ...

Storie di minoranze

Storie di minoranze

Autore: Domenico A. Cassiano

Numero di pagine: 290

Il presente saggio ripercorre il cammino doloroso di una popolazione che, dall’estrema miseria, è pervenuta alla dignità di uomini, dal pagliaio al decoro della casa, dalla servitù della gleba al possesso della piccola e della grande proprietà, dall’umiltà di profughi stranieri accolti per pietà, all’integrazione fino al protagonismo della vita civile, politica e sociale della nazione, dall’estrema ignoranza alla luce di un pensiero letterario, giuridico, filosofico ed economico. Si tratta di una ricerca dettagliata che parte dai primi insediamenti e ripercorre la progressiva formazione delle comunità, la difficile coesistenza religiosa, le lotte antifeudali, il passaggio dal feudalesimo alla costituzione del Comune, il giacobinismo, il Decennio francese, le lotte risorgimentali, la questione demaniale, il fascismo e l’antifascismo fino all’occupazione delle terre nel secondo dopoguerra.

Le fonti archivistiche

Le fonti archivistiche

Autore: Maria Teresa Piano Mortari , Italy. Direzione generale per gli archivi

Numero di pagine: 412
Fausto Gullo

Fausto Gullo

Autore: Giuseppe Pierino

Numero di pagine: 288

Prefazione di Aldo Tortorella Fausto Gullo appare oggi una figura pressoché sconosciuta. Ignoto ai giovani e obliato dalle generazioni più adulte è la dolente metafora di una Calabria colta, garbata, ma velata anch’essa dal pregiudizio e negletta. Eppure nella catastrofe della guerra è stato tra i costruttori dello Stato Nuovo e della rinascita nazionale. Il suo ritratto inghirlandava le povere case contadine tra le fotografie dei parenti e immaginette sacre ed amato come nessuno, ha in quel tempo goduto d’una immensa popolarità. Ma la memoria s’appanna, svanisce e, al disinganno, sovvengono i celebri versi: “Ahi! sugli estinti / non sorge fiore ove non sia d’umane / lodi onorato e d’amoroso pianto”. Ed ancorché ammirato nel clima della guerra fredda non fu più riconosciuto in tutto il suo valore. Scrisse di lui Ferruccio Parri: “Leggevo con interesse studi e articoli suoi recenti, deplorando che la sua intatta capacità di intelligenza e perspicacia non trovasse fruttuose applicazioni. Nella memoria delle mie amicizie conservo per Fausto Gullo l’omaggio più affettuoso”. E aspetti della sua personalità e del suo agire politico caddero in ombra,...

L'illusione turistica. Contraddizioni, opportunità e paradossi del caso Calabria

L'illusione turistica. Contraddizioni, opportunità e paradossi del caso Calabria

Autore: Emilio Tarditi

Numero di pagine: 84
Perifrasi del concetto di fame

Perifrasi del concetto di fame

Autore: Leo Spitzer

Numero di pagine: 624

Il 17 settembre del 1915 Leo Spitzer prende servizio a Vienna presso l’Ufficio centrale della censura postale dell’esercito imperialregio, preposto al vaglio della corrispondenza dei prigionieri italiani. Dire «Ho fame» era proibito: era una minaccia per il prestigio dell’impero asburgico. Il censore Spitzer deve dunque intercettare e cassare ogni riferimento alla fame patita dai prigionieri, ma il linguista Spitzer non può lasciare che quel patrimonio di testimonianze vada perduto. Si ferma allora in ufficio oltre l’orario e copia centinaia di brani dalle lettere prima di coprire con l’inchiostro i passi incriminati.A guerra conclusa – è il 1920 – Spitzer pubblica Perifrasi del concetto di fame: uno studio delle varianti, spesso geniali, inventate dagli italiani per non dire «Ho fame» e far comunque sapere ai propri cari che la soffrono, chiedendo l’invio di pacchi alimentari. Le lettere sono popolate da personaggi quali lo Zio Magno, Ugolino, la Signorina Uchefem, la Signora Bruttavecchia, i tenenti Spazzola, Magrini e Stecchetti. Quelle che Spitzer raccoglie sono voci di persone semplici, poco abituate alla scrittura; eppure le soluzioni, le espressioni in ...

Ultimi ebook e autori ricercati