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Ilaria Alpi. La ragazza che voleva raccontare l'inferno

Ilaria Alpi. La ragazza che voleva raccontare l'inferno

Autore: Gigliola Alvisi

Numero di pagine: 196

Ilaria Alpi era una reporter della Rai. È stata uccisa in Somalia nel 1994 insieme al cameraman Miran Hrovatin. Aveva trentadue anni. Quando è morta stava indagando su un traffico di armi e rifiuti tossici tra la Somalia e l'Europa. Lo faceva per conto suo, quando non doveva seguire gli sviluppi della guerra. Questo libro racconta di lei, di Miran Hrovatin, e di una ragazzina somala di nome Jamila, che è immaginaria ma potrebbe benissimo essere vissuta davvero. Questo libro parla di coraggio e di speranza, e di tutti quelli che si battono per avere un mondo migliore a costo della vita.

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Ilaria Alpi

Autore: Roberto Cavagnaro , Franco Fracassi , Gabriella Grasso , Alessandro Curzi , Maurizio Torrealta

Numero di pagine: 63
MAFIOPOLI SECONDA PARTE

MAFIOPOLI SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 475

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

LA CALABRIA

LA CALABRIA

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Trafficanti

Trafficanti

Autore: Andrea Palladino

Numero di pagine: 216

È una storia di crimini rimasti senza un colpevole.È la storia del traffico europeo dei rifiuti, di chi è stato ucciso per averla raccontata e di chi ha individuato la ragnatela tessuta dalla malavita e il ruolo che ha giocato la politica.Protagonista è l'Italia, diventata una gigantesca piattaforma logistica di veleni.La notte del 10 settembre 1983, sul confine di Ventimiglia, un carico mortale di 41 bidoni di diossina arrivati da Seveso passa da un senatore italiano a un trafficante marsigliese, ex paracadutista. Pochi mesi dopo inizia una frenetica caccia in tutta Europa: dove erano finite le scorie dell'Icmesa? Quel giallo internazionale segna l'inizio della storia dei traffici europei dei rifiuti, un mondo pieno d'insospettabili uomini di affari. Come un esperto di mine marine che voleva affondare vicino alle nostre coste le scorie radioattive. O come i manager di una società finanziaria svizzera che mandavano in giro vere e proprie circolari riservate alle aziende chimiche europee, annunciando la possibilità di far sparire i rifiuti tossici nei paesi africani.Questa è un'inchiesta che parla di Seveso, di viaggi via nave verso l'Africa, delle rotte verso la Romania, di ...

LA MAFIA DELL'ANTIMAFIA PRIMA PARTE

LA MAFIA DELL'ANTIMAFIA PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

MALAGIUSTIZIOPOLI PRIMA PARTE

MALAGIUSTIZIOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 572

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Le navi della vergogna

Le navi della vergogna

Autore: Riccardo Bocca

Numero di pagine: 300

Al largo delle coste italiane, davanti a spiagge affollate di bagnanti e in tratti battuti quotidianamente dai pescherecci, giacciono navi cariche di rifiuti tossici e radioattivi, affondate dalla mafia. I primi sospetti risalgono al 1994, ma è con le rivelazioni, dieci anni dopo, del boss pentito della 'ndrangheta Francesco Fonti che la questione esplode. Fonti indica infatti la zona davanti a Cetraro, lungo la costa tirrenica della Calabria, dove da anni si registrano valori allarmanti nelle incidenze di alcuni tumori, come un sito di affondamenti criminali. Le indagini partono, ma subito la notizia viene smentita anche da alte cariche dello Stato. L'ennesimo caso montato da media irresponsabili? Riccardo Bocca, che dal 2004 si espone denunciando i lati oscuri di questa vicenda, dimostra definitivamente in questo libro che non si tratta di un'ipotesi assurda: le navi ci sono e sono tante. Un sistema clandestino di smaltimento dei rifiuti al quale partecipano cosche, aziende, armatori, Servizi segreti. Chi cerca la verità viene depistato, fermato per vie ufficiali o, come il capitano Natale De Grazia, muore misteriosamente. Intanto nuovi documenti - pubblicati qui per la prima...

MAFIOPOLI PRIMA PARTE

MAFIOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 582

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Lo schifo. Omicidio non casuale di Ilaria Alpi nella nostra ventunesima regione

Lo schifo. Omicidio non casuale di Ilaria Alpi nella nostra ventunesima regione

Autore: Stefano Massini

Numero di pagine: 180
LA LOMBARDIA

LA LOMBARDIA

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

L'ITALIA DEI MISTERI PRIMA PARTE

L'ITALIA DEI MISTERI PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra.

Navi mute

Navi mute

Autore: Giampiero Cazzato , Marco Di Milla

Numero di pagine: 224

Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 1995 il comandante della Guardia Costiera Natale De Grazia muore in circostanze che a distanza di quasi 25 anni non sono state ancora chiarite. Stava andando a La Spezia per acquisire maggiori elementi in merito all'affondamento delle "navi a perdere", quelle imbarcazioni colate a picco deliberatamente dalla criminalità organizzata con il loro carico di rifiuti tossici. Sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, all'altezza di Nocera, dopo aver sostato in un ristorante, il capitano muore." Morte improvvisa dell'adulto", diranno i medici legali che firmano il referto.

AMBIENTOPOLI

AMBIENTOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 568

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

1994

1994

Autore: Luigi Grimaldi , Luciano Scalettari

Numero di pagine: 482

Quattro misteri tra la Prima e la Seconda repubblica. Il delitto Rostagno (1988), la tragedia del traghetto Moby Prince (1991), gli omicidi dell’ufficiale del Sismi Vincenzo Li Causi (1993) e dei reporter Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (1994). Una controinchiesta qui riproposta in un’edizione ampliata, con una nuova premessa degli autori, che impiega i risultati di diverse indagini della magistratura (da “Sistemi criminali” della Procura di Palermo a “Cheque to cheque” della Procura di Torre Annunziata, e molte altre). Testimonianze e documenti inediti, in un coacervo di omissioni, depistaggi, prove inquinate. Negli anni emergono brandelli di verità sulla tragedia del Moby Prince, nella rada di Livorno, dove erano in corso manovre illecite di trasbordo di armi e materiale bellico. E sul progetto Urano, una delle più colossali operazioni di smaltimento di rifiuti tossici. Il puzzle non è completo, ma ce n’è abbastanza per cogliere il disegno finale. Mogadiscio, Livorno, Trapani, Palermo, Roma, Milano: tappe di un unico percorso che porta alle stragi di mafia del 1992-1993 e pone sotto una nuova luce la svolta elettorale del 28 marzo 1994, una settimana dopo...

Patria

Patria

Autore: Deaglio Enrico

Numero di pagine: 939

Ma davvero è successo tutto questo? In un libro di novecento pagine, una cavalcata in quel vero romanzo che è stata l'Italia degli ultimi trent'anni. È come guardare un film sulla nostra vita, in cui gli avvenimenti sono raccontati mentre succedono. Si comincia con Aldo Moro nella prigione del popolo, nell'anno che ha cambiato tutto. E poi, l'ascesa della mafia, il rapporto stretto tra crimine e potere, la guerra e i segreti di Cosa Nostra, i morti e i soldi che li hanno accompagnati. I grandi condottieri dell'industria tra sogni e corruzione, la fine ingloriosa della Prima repubblica, l'ascesa della televisione e del suo magnate, il Nord conquistato dalla Lega, il nuovo potere del Vaticano, la rivalutazione del fascismo, la crisi e la deriva. La nostra storia in cinquecento storie: anno per anno, i protagonisti, i fatti, le parole, le vittime e i vincitori, le resistenze, la musica e le idee che hanno costruito il nostro paese. Un libro per ricordare quanto è successo e per scoprire che - molto spesso - le cose non erano andate proprio così.

Segreti e intelligence. Ustica, Ilaria Alpi, Nicola Calipari, Giulio Regeni

Segreti e intelligence. Ustica, Ilaria Alpi, Nicola Calipari, Giulio Regeni

Autore: Andrea Foffano

Numero di pagine: 168
Il suono di una sola mano

Il suono di una sola mano

Autore: Rostagno Maddalena , Gentile Andrea

Numero di pagine: 285

Da Lotta Continua a Macondo a Saman, dalla lotta di classe alla lotta alle dipendenze alla lotta alla mafia, dal rosso del comunismo all’arancione di Osho, dal Nord al Sud, da Torino a Trento a Palermo, da Pune a Milano, da Trapani fino alle stelle dove certamente il suo spirito scintilla. Le mille vite di Mauro Rostagno.

ANNO 2018 SECONDA PARTE

ANNO 2018 SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra.

Gli insabbiati

Gli insabbiati

Autore: Luciano Mirone

Numero di pagine: 488

Uccisi dalla Mafia, e sepolti dall'indifferenza. Otto storie siciliane. Otto storie di giornalisti assassinati, sequestrati o addirittura "suicidati". Otto storie ambientate nell'Italia dei delitti impuniti, della memoria corta, della democrazia dimezzata. Luciano Mirone ricostruisce le vicende di chi (animato dall'amore per la verità) ha pagato con la vita la sfida alla mafia e ai poteri occulti in una Sicilia diventata (negli anni della Guerra fredda) terra di intrighi sotterranei e di accordi perversi fra Stato e Antistato.

ANNO 2020 LA GIUSTIZIA QUARTA PARTE

ANNO 2020 LA GIUSTIZIA QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati. Se si è omologati (uguali) o conformati (simili) e si sta sempre dietro alla massa, non si sarà mai primi nella vita, perché ci sarà sempre il più furbo o il più fortunato a precederti. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Nel mondo alla rovescia. Appunti da un ambulatorio per immigrati

Nel mondo alla rovescia. Appunti da un ambulatorio per immigrati

Autore: Claudia Berton

"Li ho riletti uno ad uno, questi foglietti scritti di fretta all'ambulatorio, fra un appuntamento da dare e una scheda da compilare. Minuscoli cammei, trasparenti fino a svanire se confrontati con la valanga della Storia contemporanea. Avrei voluto creare dei ritratti per bucare con storie individuali il guscio dell'indifferenza, ma non tutti hanno voglia di raccontare a un'estranea le proprie odissee, e a me non piace inventare, rimpolpare con parole mie la scarna ossatura del vissuto altrui. Ci fosse un Capa, un Cartier Bresson, mi sono detta, a immortalare in un solo scatto fotografico alcuni di questi visi - gli occhi, la sofferenza, la rassegnazione, i lampi di ribellione non sempre trattenuti -, alcuni di questi sconosciuti che ho incrociato avrebbero potuto diventare una persona, un nome, un simbolo, in un momento storico in cui degli immigrati - il cui flusso peraltro è sempre stato, ovunque, una costante nella storia dell'umanità - si parla troppo spesso come di un pericolo, prevalentemente quando si vuole gettare una cortina di fumo su certe vicende politiche che a qualcuno conviene occultare, o quando essi annegano in numero eclatante nel tentativo di approdare...

Italia giallo e nera

Italia giallo e nera

Autore: Emanuele Boccianti , Sabrina Ramacci

Numero di pagine: 802

Omicidi passionali, delitti di mafia, stragi terroristiche.La storia del nostro paese è scritta con il sanguePrefazione di Massimo LugliUn’Italia assolutamente inedita, raccontata attraverso 1001 casi di cronaca nera, dall’Unità ai giorni nostri. Delitti passionali, crimini senza un colpevole, esecuzioni mafiose, “stragi di Stato” e azioni terroristiche: ripercorrendo con sguardo giornalistico queste dolorose vicende, gli autori ci offrono una controstoria del Belpaese attraverso una lunghissima – e quasi ininterrotta – scia di sangue. Sullo sfondo di ogni delitto si muove infatti una nazione che nasce, cresce e si trasforma, oscillando tra memoria e oblio, tra il delirio mediatico dei casi più famosi e le voci dimenticate delle vittime che sotto i riflettori non ci sono mai state, fantasmi la cui morte violenta esige di essere ancora una volta rievocata. Ma ciò che emerge dalle strade, dai fossi, dagli obitori, è il ritratto corale di una società intera, il cui aspetto privato è messo a nudo da delitti in famiglia, criminali seriali e follia domestica; mentre le guerre di mafia, gli eccidi e le bombe, con i loro legami alla vita pubblica e istituzionale,...

Per decreto di Allah

Per decreto di Allah

Autore: Tina Aventaggiato

Numero di pagine: 302

Stazione Centrale di Bari, nove e dieci del 12 ottobre 2018. Cosimo Taddei, un trafficante di armi, figlio di concessionari italiani in Somalia al tempo del colonialismo fascista, è seduto in un bar quando viene avvicinato da un cittadino somalo, Ahmed Kassim. I due sembrano conoscersi. Pochi istanti dopo Cosimo comincia a correre, tentando disperatamente di raggiungere un posto di polizia, ma cade giù vittima di un attentato. Mogadiscio, tre giorni dopo. Viene organizzato un attacco di droni per colpire una località della capitale somala dove è in programma un summit dei leader più importanti dei principali gruppi terroristici islamisti. Che cosa accadrà? Questi due attentati, soli fatti frutto di fantasia nel romanzo, sono l’espediente narrativo che Tina Aventaggiato sceglie per raccontare una storia vera che comincia in epoca fascista e termina al giorno d’oggi. Romanzo storico, spy story e thriller si intrecciano magnificamente in questa vicenda che vede al centro Axad, una bambina vittima del terrorismo e chiave di lettura e comprensione della storia. Tina Aventaggiato è laureata in Lingue e Letterature Straniere ed è stata docente di Lingua e Civiltà Inglese...

Avvelenati

Avvelenati

Autore: Giuseppe Baldessarro , Manuela Iatì

Numero di pagine: 328

C’è un sottile filo rosso che lega il mistero delle navi dei veleni al business del nucleare. È quello stesso filo che mette assieme l’affare somalo e l’omicidio di Ilaria Alpi, il centro Enea di Rotondella e la strage di Ustica. Un altro capitolo dei misteri italiani, nel quale si muovono uomini di ‘ndrangheta, pentiti e trafficanti di armi, loschi figuri e figuranti, faccendieri e pezzi deviati dello Stato. A tracciare i contorni di una storia che parte dagli anni ’80 due giornalisti di razza, Giuseppe Baldessarro (Quotidiano della Calabria, La Repubblica) e Manuela Iatì (Sky Tg24). È sulle coste calabresi che si addensano i più terribili sospetti, apparentemente confermati dal ritrovamento di una nave sui fondali al largo di Cetraro nel settembre scorso. Nave dei veleni o piroscafo silurato nel 1917? Tra Regione Calabria e Ministero dell’Ambiente la battaglia si combatte a suon di perizie. A mettere la parola fine sul caso del relitto ritrovato, il rapporto della GEOLAB, pubblicato per la prima volta in questo libro. Ma la storia delle navi dei veleni non può essere chiusa, come qualcuno vorrebbe. Troppi indizi, coincidenze, dichiarazioni, sospetti. Troppi i...

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