Il Tao della fisica
Autore: Fritjof Capra
Numero di pagine: 381Più volte, nel corso di questo secolo, le scoperte della fisica sperimentale hanno gettato gli scienziati stessi in uno stato di grave sconcerto, quale espresse una volta Einstein: «Tutti i miei tentativi di adattare i fondamenti teorici della fisica a queste [nuove] acquisizioni fallirono completamente. Era come se ci fosse mancata la terra sotto i piedi, e non si vedesse da nessuna parte un punto fermo su cui poter costruire». Con le scoperte di questi ultimi anni, con il proliferare delle particelle sino a più di duecento, non solo quel «punto fermo su cui poter costruire» invocato da Einstein si è ancora di più allontanato, ma sono stati messi in discussione i presupposti secondo i quali quel «punto fermo» dovrebbe esserci: tale espressione infatti rimanda alla concezione di una materia composta di mattoni fondamentali e univocamente localizzata – ed è proprio questa la concezione che oggi è in dubbio. Ma qual è allora la nuova concezione che emerge dalle scoperte più recenti sulla costituzione della materia? Un fisico americano, Fritjof Capra, ha tracciato in questo libro, che ha avuto subito una grandissima fortuna, innanzitutto un quadro esemplarmente chiaro ...