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"Perché nessuno può sapere al tuo posto, nessuno può crescere al tuo posto. Nessuno può cercare al tuo posto. Nessuno può fare per te quello che tu stesso devi fare. L’esistenza non ammette rappresentanti." Jorge Bucay Dalla consapevolezza che una delle maggiori sfide sia quella di educare ed educarci a “un’esistenza che non ammetta rappresentanti” è nato questo libro. Educarci a un’esistenza che non ha bisogno di rappresentanti, per rappresentarci, implica la capacità di saper cavarcela da soli. Di correre dei rischi da soli. Di decidere da soli. Di essere responsabili di quello che diciamo e facciamo, da soli, con il “bello e il brutto tempo”; nel mondo reale quanto nel mondo digitale per non trovarci all’improvviso veramente in pericolo. Per avvicinarci a tale ambizioso obiettivo c’è bisogno di un lungo allenamento che inizia da piccoli e ci accompagna sempre. Questo preciso momento storico che per cause di forza maggiore, il Covid, da un momento all’altro ha colto tutti noi impreparati ha messo in discussione quelle che fino a poche settimane prima della diffusione pandemica erano le nostre certezze, i nostri modi consolidati di interagire, le...
Il Giappone e le sue mille sfumature! Un paese di contraddizioni, che ha da sempre esercitato un fascino particolare nell’immaginario occidentale. Questo libro vuole discutere la condizione femminile nell’ antica e moderna società giapponese. Lo studio della condizione della donna in Giappone è stato scritto, considerando la sua evoluzione nel tempo: dalle dame di Corte del periodo Heian (794-1185 d.C.) alle donne emancipate del ventesimo secolo, fino alla situazione peculiare di una delle figure più emblematiche esistenti in Giappone, la geisha. La donna, durante il suo lungo e difficile percorso storico, ha modificato sostanzialmente la sua percezione nell’immaginario collettivo maschile. Nella nostra era contemporanea, nonostante tanti cambiamenti anche positivi in campo lavorativo, esiste tutt’ora un accentuato servilismo nei confronti degli uomini. La mentalità maschile, nonostante profonde mutazioni temporali, è rimasta fondamentalmente tradizionalista. Oltre a discorrere della condizione femminile durante il periodo storico antico e contemporaneo ho voluto trattare anche dell’infanzia in Giappone ed in particolar modo delle tecniche e metodi pedagogici...
Saggio corale sulla maternità, e sugli aspetti medici e/o psicologici che quest'ultima comporta. Particolare attenzione viene posta alla relazione fra madre-bambino e servizio ospedaliero-territoriale, nella convinzione che la nascita non sia soltanto quella del bambino, ma anche quella della madre, del padre e di tutti coloro che operano intorno alla nascita stessa. Il supporto medico e psicologico ai genitori è fondamentale.
II "sentimento dell'infanzia" è una scoperta moderna, che si connota con un interesse nuovo fatto di cure e di amorevolezza, ma anche di controllo e condizionamento sui bambini. Ricostruire la storia dell'infanzia significa ripercorrere il passaggio da una condizione infantile diffusa ma marginale rispetto al mondo dell'adulto, a una presenza "centrale" del bambino all'interno della famiglia e della società. E' questo un compito reso difficile dalla carenza di fonti del privato e anche dalla quasi totale assenza di referenti storiografici orientati ad annotare usi, costumi e comportamenti, e le varie forme di immaginario collettivo rivolto all'infanzia. Gli autori si propongono in questo volume di analizzare come si è venuta costituendo questa nuova immagine dell'infanzia e come e quanto siano mutate le sue condizioni, in particolare nel rapporto genitori-figli, ma anche nella scuola e sul lavoro. L'arco cronologico preso in esame è quello dell'Italia liberale, un momento in cui industrializzazione e alfabetizzazione, insieme alla "pedagogia dell'igiene" e allo sviluppo della pediatria, creano i presupposti per il superamento di arcaiche violenze (infanticidio, abbandono, ma...
La lettura è un'esperienza formativa che incide positivamente sullo sviluppo armonico e completo del bambino, infatti stimola varie e diverse competenze - cognitiva, linguistica, affettiva, emotiva - e svolge un ruolo prealfabetizzante utile per affrontare in futuro la lettura vera e propria. Nei servizi educativi per l'infanzia l'attività di lettura non deve però essere svolta con lo scopo di anticipare l'approccio alla lettura in quanto tale, ma deve cercare di seminare i presupposti alla lettura, facendo nascere nel piccolo interlocutore un interesse verso il libro e la voglia di leggere e ascoltare le storie. Compito delle educatrici e delle insegnanti è rendere coinvolgente e piacevole tale attività grazie all'utilizzo di adeguate tecniche didattico-metodologiche, non costrittive ma di stimolo, rispondenti ai bisogni dei bambini. Questi ultimi, infatti, necessitano di adulti che sappiano scegliere i libri giusti e riescano a leggerli e raccontarli con consapevolezza e intenzionalità ma anche con sensibilità e leggerezza, in modo da alimentare e non spegnere il loro piacere di leggere. I modi di vivere il libro durante l'infanzia sono tanti: i piccoli possono far finta...
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