
Lacci
Autore: Domenico Starnone
Numero di pagine: 144«Abbiamo imparato entrambi che per vivere insieme dobbiamo dirci molto meno di quanto ci nascondiamo».
«Abbiamo imparato entrambi che per vivere insieme dobbiamo dirci molto meno di quanto ci nascondiamo».
Capolavoro della letteratura distopica, Millenovecentoottantaquattro è la spaventosa visione di un mondo dominato da regimi totalitari e carico di foschi presagi. Scritto a pochi anni dalla fine della seconda guerra mondiale, narra di un occidente grigio, oppresso dall’ideologia propagata dal Partito EngSoc, il cui leader infallibile e onnisciente è Big Brother. Winston Smith lavora per il Ministero della Verità a Londra: ogni giorno censura libri e articoli di giornale, modifica la memoria storica e impoverisce la lingua. È vittima e ingranaggio di questa mostruosa società nella quale non c’è spazio per il libero pensiero e tutti sono controllati da una tecnologia che invade ogni aspetto dell’esistenza. Quello che Winston non ha previsto è l’irrompere dell’amore nella sua vita: amore che avrà l’effetto deflagrante di una bomba in grado di spazzar via menzogne e indifferenza. Winston deve nascondere i sentimenti che prova per Julia perché il sentimento è bandito e avversato dal sistema, però comincia a desiderare un’altra vita possibile e a pretenderla a qualunque costo. Ma Big Brother non tollera nessuna forma di autonomia o dissenso, ed è pronto a...
Il capolavoro di Tondelli torna in una edizione celebrativa arricchita di interviste e articoli curati da Fulvio Panzeri. “Camere separate è forse un adagio condotto sull’interiorità e sul rinvenimento delle motivazioni profonde – per il protagonista – dell’amare e dello scrivere. Il primo romanzo che ho scritto dopo il compimento del trentesimo anno. Come scrive Ingeborg Bachmann: ‘Quando un uomo si avvicina al suo trentesimo anno di età, nessuno smette di dire che è giovane. Ma lui, per quanto non riesca a scoprire in se stesso nessun cambiamento, diventa insicuro; ha l’impressione che non gli si addica più definirsi giovane. Sprofonda e sprofonda.’” Pier Vittorio Tondelli
Considerato come il cardine di un’ideale trilogia iniziata con Gli indifferenti e conclusa con La vita interiore, La noia (1960) ci offre un ritratto profondo e spietato di un individuo senza strutture, senza appoggi, alienato dalla vita sociale. È la storia del pittore borghese e sfaccendato Dino, assalito dalla noia verso tutto ciò che lo circonda, una storia di crisi, di fallimenti, di delusioni. Dal conflitto con la madre, di cui disprezza i valori borghesi, al mancato sollievo che spera di trovare nella pittura, fino alla relazione con la giovane modella Cecilia, che vuole avere, dominare, svalutare, per poterla afferrare, Dino viene descritto nei suoi tre aspetti di artista, di uomo, di amante, finendo per scontrarsi inevitabilmente con la realtà, una realtà che cerca di superare ed evitare e che allo stesso tempo in modo tautologico gli si nega, come una coperta troppo corta. Una volta abbandonata l’arte, il sesso ed il denaro rimangono gli unici strumenti per entrare in contatto con il mondo, finché il sospetto di un tradimento non fa sprofondare Dino in una spirale di lucida follia.
Forse non lo sapete, ma il piccolo oggetto che avete in mano – così maneggevole, chiaramente stampato, dai caratteri eleganti, corredato da un frontespizio e da un indice – deve quasi tutto al genio di Aldo Manuzio, che cinque secoli fa ha rivoluzionato il modo di realizzare i libri e ha reso possibile il piacere di leggere. Benvenuti nel mondo del primo editore della storia. Il libro – così come lo conosciamo ancora oggi – nasce a Venezia tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento. Padre di questa invenzione è Aldo Manuzio. Nato a Bassiano, nel Lazio, transitato per Ferrara e per Carpi, dov'era docente dei principi Pio, approda ormai quarantenne a Venezia. La città in quegli anni è l'indiscussa capitale europea della stampa e così il precettore si trasforma in editore. Pubblica inizialmente grammatiche e testi in greco necessari per apprendere la lingua classica. Poi i suoi orizzonti si allargano: nel 1501 dà vita a una vera e propria rivoluzione, quella del libro tascabile. Se prima si leggeva per necessità (e lo si faceva a voce alta), da quel momento leggere diventa un piacere a cui dedicarsi nel silenzio dell'intimità. E non finisce qui....
Immagina una classe fatta dai protagonisti dei classici della letteratura: ciascuno con i suoi pregi e difetti, sogni e avventure da raccontare! Estroverso come Passepartout. Intemperante come Jo March. Avventuroso come Tom Sawyer. Ribelle come il Barone Rampante. Ostinato come Oliver Twist. Saggia come Wendy. Curiosa come Scout. Arrabbiato come Franti. Fantasiosa come Alice. Istintivo come Buck. Vitale come Anne Frank. Paolo Di Paolo ci racconta undici indimenticabili personaggi della letteratura come se fossero i nostri compagni di banco. Perché, in fondo, leggere significa questo: incontrare gli altri. Scoprirli, innamorarsene, essere loro complici nelle imprese più spericolate... per poi non lasciarli più!
L'Italia sembra non rendersene conto: tutte le statistiche ci ricordano il basso livello di competenze degli studenti e della popolazione adulta, lo scarso numero di laureati e diplomati che il nostro invecchiato e gracile sistema produttivo non è capace di assorbire, la debole partecipazione dei nostri concittadini alla vita culturale. Un paese povero di risorse materiali e in ritardo dovrebbe investire in formazione più degli altri paesi. Invece continua a non avere una politica della conoscenza, fondamentale per la costruzione del nostro futuro: gli investimenti in istruzione e ricerca ci costerebbero meno di quanto ci costa l'ignoranza. Questo è il paradosso di un'Italia senza sapere.
Nella Grecia antica lo Stato è paragonato a una nave che deve compiere una traversata per giungere felicemente in porto. È qui che nasce la nozione di governo e con essa le domande politiche fondamentali: come deve essere governata una città per evitare i conflitti interni, approdare alla concordia e salvaguardare la pace? Come garantire l'alternanza al potere? Affidare il governo della città ai filosofi è la condizione per eliminarne i mali? Che cosa significano amicizia e concordia tra i cittadini? Platone e Aristotele vissero in un mondo di città più o meno autonome, circondato da grandi monarchie, e avevano sotto gli occhi in primo luogo Atene, la polis che allora rappresentava la forma più complessa e articolata di democrazia. Il carattere diretto della forma ateniese di democrazia era assicurato non soltanto dalla partecipazione alle decisioni comuni attraverso il voto nelle assemblee aperte a tutti i cittadini a pieno titolo, ma anche da una articolata istituzione nella rotazione delle cariche, potenzialmente accessibile a tutti i cittadini attraverso elezione o sorteggio. Giuseppe Cambiano, uno dei massimi studiosi del pensiero antico, restituisce la riflessione di ...
Edizione integrale del romanzo di Lewis Carroll, nella traduzione rieditata di Silvio Spaventa Filippi (1914), con le suggestive illustrazioni di Simona Bulla. È la storia di Alice, che cadde nella tana del Bianconiglio come se cadesse nel suo inconscio, scoprendo un mondo onirico fatto di strane creature, logica, giochi di parole, figure retoriche, proverbi e nonsense. Una favola per bambini ma anche un romanzo che ben rappresenta il rapporto conflittuale tra l’infanzia, fatta di fantasia e problemi quotidiani apparentemente banali, e l’età adulta, fatta di razionalità, stress e spesso rabbia. Il punto d’incontro? La follia, il sogno, il sorriso effimero di un Ghignagatto.
Se ogni insegnamento comporta di necessità una certa dose di semplificazione, quello della letteratura affronta una duplice complessità, dovendo rispondere all'esigenza di ridurre una ricca materia di studio e di analisi al doppio compito di trasmettere conoscenza comunicando un contenuto d'arte. Il manuale di Santagata e Casadei viene incontro alle esigenze della nuova università, che chiede strumenti facilmente fruibili da tutti gli studenti, ma non per questo semplicistici o semplificati. I due volumi sono divisi in sezioni cronologiche corrispondenti ai secoli presi in esame e ai relativi movimenti letterari più importanti. All'interno di ogni sezione si distingue una prima parte dedicata alle caratteristiche fondamentali del periodo letterario studiato, una seconda che illustra i principali avvenimenti politici, sociali e culturali dell'epoca e propone confronti con le letterature straniere e con altre arti. Segue una terza parte con la trattazione dettagliata della letteratura italiana del periodo, introdotta da un quadro d'insieme che richiama i principali concetti da memorizzare. Agli autori maggiori sono riservate sezioni speciali e alla letteratura più recente è...
ePub: FLBG26; PDF: FLBQ01
Vedi maggiori dettagli