Metafisica e modernità
Autore: Dieter Henrich
Numero di pagine: 166Uno dei più autorevoli filosofi tedeschi contemporanei ricostruisce come un archeologo il senso complessivo dell'idealismo analizzandone i testi fondatori e il contesto culturale in cui si sono formati. Ma questa ricostruzione, pur minuziosa, non ha carattere filologico. L'idealismo mostra qui la sua attualità non esaurita, e riformula la questione dell'assoluto nel tempo della modernità, ossia nel tempo che ha nel soggetto un proprio motivo centrale. È proprio il nesso tra il soggetto e l'assoluto, la coappartenenza di finitezza e pensiero di Dio a caratterizzare la questione della metafisica così come essa si pone nella modernità. Il volume presenta quattro testi fondamentali di Henrich, dei quali uno (Autocoscienza e pensiero di Dio) del tutto inedito, e due per la prima volta tradotti in italiano: L'io di Fichte e Che cos'è metafisica - che cos'è modernità. Dodici tesi contro Jürgen Habermas. Esso si arricchisce inoltre del dibattito svoltosi intorno a questi saggi, un dibattito guidato dallo stesso Henrich, che viene così a commentare, fornendo ulteriori sviluppi, i propri testi. In un ampio capitolo introduttivo l'autore traccia la propria biografia intellettuale...