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I donchisciotte del tavolino

I donchisciotte del tavolino

Autore: Isabella Zanni Rosiello

Numero di pagine: 193

Personaggi, comportamenti, rituali, stereotipi che hanno caratterizzato ambienti impiegatizi otto-novecenteschi non sono a tutt’oggi completamente scomparsi. è quanto sembra volerci dire Isabella Zanni Rosiello, che ha puntato lo sguardo su coloro che, addetti a monotone attività di scrittura, sono rimasti anonimi impiegati senza volto o “donchisciotte del tavolino”. Ma come fare la storia di chi sembra non avere storia? L’autrice si è servita di opere di scrittori più e meno noti, come Carlo Montella, Emilio de Marchi e Piero Jahier, e di film di successo, come Le miserie del signor Travet e Policarpo ufficiale di scrittura di Mario Soldati. Per la prima volta letti attraverso la lente storica offrono interessanti e inediti squarci di vita quotidiana in ufficio e a casa. Questo libro è un invito a storici e a letterati a ripensare ai rapporti tra storiografia e fonti, a possibili sconfinamenti tra la storia e altre discipline umanistiche, a eventuali relazioni/distinzioni tra letteratura, cinema e storiografia e tra narrazioni storiografiche e narrazioni di finzione. è anche un invito a quanti hanno avuto a che fare, per una qualche ragione, col mondo della...

Il lavoro delle donne nell’Italia contemporanea

Il lavoro delle donne nell’Italia contemporanea

Autore: Alessandra Pescarolo

Numero di pagine: 365

Come sono cambiate, nella storia, le leggi e le obbligazioni morali che regolano il lavoro femminile? E come hanno influito sulle pratiche concrete? I mariti “normalmente” mantenevano le mogli, considerando incompatibile con il proprio onore la loro presenza negli spazi pubblici? Oppure le donne hanno sempre lavorato, in casa e fuori? Il lavoro era fonte di autostima e diritti o era solo una penosa incombenza cui ci si doveva rassegnare? Le domande sono molte e il dibattito è intenso, ma per la prima volta questa sintesi vuole offrire una risposta. Possiamo così ripercorrere una nuova storia delle italiane dall’Ottocento a oggi, seguendo per le varie figure professionali le tensioni fra rappresentazioni ed esperienze. Il racconto parte però da un breve flashback sul mondo antico, essenziale per impostare una storia del lavoro che sia anche culturale. Mestieri e soggetti ripopolano una scena dominata fino a oggi dal mito della fabbrica fordista: contadine e domestiche, setaiole e trecciaiole, sarte e ricamatrici. E poi telefoniste, commesse, dattilografe, maestre e infermiere, avvocatesse, donne medico e magistrato. Ma anche lavoratrici della casa, con il loro lavoro di...

I leader educativi. La dirigenza scolastica nelle scuole dell'autonomia

I leader educativi. La dirigenza scolastica nelle scuole dell'autonomia

Autore: Alessandro Artini

Numero di pagine: 256
Il mestiere di storico (2009) vol. 2

Il mestiere di storico (2009) vol. 2

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 289

Indice Questo numero (p. 5) Discussioni Mark P. Bradley, Giovanni Gozzini, Erez Manela, Emily S. Rosenberg e Matthew J. Connelly, Demografia e politica: una storia transnazionale (p. 7-27). Rassegne e letture Salvatore Adorno, Fascismo e architettura (p. 29-33). Claudio Zanier, La guerra in Vietnam: una storia controversa (p. 34-36). Stefano Luconi, La mafia in America (p. 37-39). Anna Jellamo, Il lungo cammino dei diritti umani (p. 40-44). Nicolas Werth, Autopsie de l‘expérience soviétique (p. 45-47). Le riviste del 2008 (p. 49-106) I libri del 2008/2 (p. 107-283) Indice dei recensori (p. 286)

L'immagine di Roma

L'immagine di Roma

Autore: Paolo Pascone

Numero di pagine: 304

Collana CARTE SCOPERTE dell'Archivio Storico Capitolino Diretta da: Claudio Parisi Presicce L'Ufficio del cerimoniale e dei servizi della propaganda e l'Ufficio studi furono organi interni al vertice del Governatorato di Roma. Nella capitale plasmata dal fascismo, l'amministrazione comunale perse gran parte delle proprie prerogative, cedute di fatto al governo centrale. L'attività dell'Ufficio cerimoniale e propaganda assunse cosí un ruolo notevole nel residuale spazio di intervento riservato ai governatori, in una reciproca convenienza in cui il regime e il vertice cittadino consolidavano il proprio prestigio, l'uno quale elemento rinnovatore, l'altro come garanzia di conservazione per gli interessi economici della dirigenza locale. L'Ufficio studi si prodigò in indagini e ricerche strumentali alla riorganizzazione degli uffici capitolini e al miglioramento della gestione municipale, partecipando a numerose commissioni fra cui quella dedicata alle problematiche dei quartieri periferici, nel tentativo di dare un ordinamento corporativo alla struttura amministrativa romana. Paolo Saverio Pascone, funzionario bibliotecario del Ministero della cultura presso la Soprintendenza...

Gialloverdi e camicie nere. Di Maio, Salvini e il fascismo

Gialloverdi e camicie nere. Di Maio, Salvini e il fascismo

Autore: Salvatore Sechi

Numero di pagine: 174

Il governo Conte in 12 mesi ha fatto riforme che non erano riuscite ai suoi predecessori di centro-destra e di centro-sinistra. Eppure, molti si chiedono se in Italia non stia per tornare il fascismo. A guidarlo sarebbe il più tellurico Matteo Salvini. Da lui dipendono polizia, carabinieri, prefetti, questori, servizi segreti e guardie di finanza. È, questa, la micidiale macchina da guerra predisposta al Viminale con un duplice obiettivo: non fare più sbarcare i migranti dall’Africa nei nostri porti e ostacolare l’integrazione europea (ostica ai suoi più recenti alleati, cioè Putin e Trump). Di Maio e Salvini hanno fatto piazza pulita del futuro. I loro partiti sono diventati le repliche di quelli che ci hanno a lungo governato. Nelle loro fila, critici e dissenzienti sono stati messi da parte per favorire dei Pepè le Mokò (studenti, casalinghe, disoccupati), insieme ad esperti adulatori. Salvini in testa ha un solo stress, il dividendo elettorale. Lo stesso che Luigi Di Maio ha finora mostrato di sapere solo dissipare. Il pericolo che corre l’Italia non è di essere salvinizzata, ma quello di vedere ridotti gli spazi della democrazia rappresentativa e di rendere una...

Ruoli di anzianita del personale delle amministrazioni dipendenti dal Ministero dell'interno situazione al ...

Ruoli di anzianita del personale delle amministrazioni dipendenti dal Ministero dell'interno situazione al ...

Autore: Italia : Ministero dell'interno

Storia dello Stato italiano

Storia dello Stato italiano

Autore: Leonida Tedoldi

Numero di pagine: 304

Lo Stato italiano celebra nel 2018 un doppio anniversario: i 170 anni dalla proclamazione dello Statuto albertino e i 70 anni dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana. È giunto il tempo di fare un bilancio, di analizzare quanto e come lo Stato abbia inciso nella storia italiana. Questo libro ha l'ambizione di tracciare, per la prima volta, una storia della costruzione dello Stato nelle sue strutture fondamentali: da quelle monarchico-liberali a quelle autoritario-fasciste; da quelle repubblicano-democratiche a quelle dello Stato decentrato. Nel contempo vengono delineati il consolidamento e la mutazione degli organi, degli enti e degli apparati politici, sociali e 'imprenditoriali'. Al termine della lettura, ci saranno più chiare le ragioni che hanno reso lo Stato italiano così resistente alle riforme e incline allo sviluppo per giustapposizione delle proprie funzioni.

Fuori dal guado

Fuori dal guado

Autore: Giovanni Faverin , Paolo Feltrin

Numero di pagine: 330

I numerosi provvedimenti di riforma delle pubbliche amministrazioni adottati negli ultimi vent'anni hanno inciso su quasi tutti gli aspetti del rapporto di lavoro e delle relazioni sindacali. Il volume nasce dalla necessità di fare un bilancio di questa lunga stagione di riforme, mettendone in luce i limiti, le ambizioni mancate, le ingenuità, ma anche i non pochi aspetti positivi che hanno finito con il cambiare definitivamente, pur se a macchia di leopardo, il volto delle pubbliche amministrazioni. Non a caso sempre di più si va diffondendo l’uso della declinazione plurale al posto dell’utilizzo del singolare quando si parla di amministrazioni pubbliche. Attraverso un bilancio critico tracciato da quattordici studiosi ed esperti di PA, stimolati da una proposta di discussione avviata dai curatori, Giovanni Faverin e Paolo Feltrin, il volume propone alcune ipotesi innovative per il rilancio in avanti dell’azione riformatrice. Per “uscire dal guado”, ricostruendo quel tessuto connettivo, ormai slabbrato, tra servizi pubblici e bisogni del paese, vanno compresi a fondo gli errori del passato, completati i pezzi di regolazione ancora non conclusi e, soprattutto, vanno...

Cittadinanze incompiute

Cittadinanze incompiute

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 310

Nel 1919 la cosiddetta legge Sacchi aboliva l’istituto dell’autorizzazione maritale che consentiva alle donne sposate la gestione dei propri beni e a tutte le donne l’accesso alle professioni e agli impieghi pubblici. Tale misura fu pressoché l’unica vittoria ottenuta dal femminismo in età liberale, che poco dopo, grazie a un regolamento attuativo, vedeva restringersi la portata innovativa della norma. Privilegiando un’ottica di lungo periodo e un confronto con altre realtà nazionali, il volume guarda alla sfera giuridica, ai sistemi normativi e alle pratiche delle donne come luoghi della costruzione delle identità di genere e del cambiamento nei rapporti tra i sessi. Il complesso negoziato tra culture giuridiche e culture delle donne ha nel tempo prodotto importanti cambiamenti nelle vite femminili, ma ha anche mostrato i ritardi tra i paesi e le contraddizioni del diritto con le sue eccezioni e discrezionalità.

Lo Stato introvabile

Lo Stato introvabile

Autore: Sabino Cassese

Numero di pagine: 91

Arretratezza dello Stato italiano rispetto agli altri paesi europei. Fra le ragioni: incompletezza di strutture, scarsa rappresentatività, assenza di èlites amministrative e politiche, governi deboli, burocrazia e inefficienza amministrativa. .

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2006) Vol. 5/1

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2006) Vol. 5/1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 217

Il tema: Oggetti, a cura di Sandra Cavallo e Isabelle Chabot Sandra Cavallo e Isabelle Chabot, Introduzione | Open access Tessa Storey, Oggetti e legami nella casa delle cortigiane: erotismo e distinzione sociale nella Roma barocca (p. 21-40). Silvana Musella Guida, Sonia Scognamiglio Cestaro, Una società da svelare. Genere, consumo e produzione di biancheria nella Napoli rinascimentale (p. 41-60). Franca Bellucci, Oggetti e doni in esempi di creanza ottocentesca (p. 61-78). Alessandra Gissi, «La più celebre antica borsa»: ovvero il capitale della levatrice (XIX-XX secolo) (p. 79-95). Enrica Asquer, La “Signora Candy” e la sua lavatrice. Storia di un’intesa perfetta nell’Italia degli anni Sessanta (p. 97-118). Ricerche Anna Balzarro, La “ragazzina nuova”? Il fascismo e le immagini di bambine (p. 119-145). Rassegne Barbara Caine, Le donne nella storiografia sudafricana (p. 147-157). Riviste Edith Saurer parla de «L’Homme» con Giuseppina Fortunato (p. 159-165). Recensioni Carlotta Sorba, Sessualità e violenza nel discorso nazionale europeo [recensione di A.M. Banti, L’onore della nazione, Torino 2005] (p. 167-172). Teresa Bertilotti, L’impiego al femminile...

Parlamenti di guerra (1914-1945): Caso italiano e contesto europeo

Parlamenti di guerra (1914-1945): Caso italiano e contesto europeo

Autore: Marco Meriggi

Durante gli anni della Prima guerra mondiale i Parlamenti degli stati coinvolti nel conflitto furono, nella maggior parte dei casi, costretti a limitare drasticamente la propria attività e si videro spesso preclusa la possibilità di esercitare pienamente le proprie prerogative. Più in generale, gli spazi di libertà dei cittadini, dei quali l’istituto parlamentare rappresentava il simbolo più luminoso, subirono un drammatico ridimensionamento. Parallelamente si dilatava il potere dei comandi militari, non solo nelle trincee e nei campi di battaglia, ma anche in molti ambiti della vita civile. Tuttavia i Parlamenti riuscirono, negli anni finali della guerra, non solo a riprendere gradualmente quota, ma anche a spingere con successo in direzione di una estensione delle proprie funzioni, avviando un processo che in molti stati coincise con il passaggio da un ordinamento liberale a un ordinamento compiutamente democratico. Gli anni del “ lungo” dopoguerra furono però densi di contraddizioni. Spesso esecutivo e legislativo crebbero insieme, mentre in alcuni casi le logiche imperative impostesi a lungo in tempo di guerra ebbero modo di riemergere e di consolidarsi. Questo...

Pasquale Saraceno commis d'Etat. Dagli anni giovanili alla ricostruzione (1903-1948)

Pasquale Saraceno commis d'Etat. Dagli anni giovanili alla ricostruzione (1903-1948)

Autore: Giuliana Arena

Numero di pagine: 178

1792.165

Riforme istituzionali e disciplina della politica

Riforme istituzionali e disciplina della politica

Autore: Sabino Cassese

Numero di pagine: 540

Il volume riguarda due temi di forte attualità: quello delle riforme realizzate nel settore pubblico negli ultimi decenni, unitamente all'analisi delle cause e degli effetti; quello della disciplina della politica, includendo in questa espressione tanto i partiti e movimenti politici, quanto i rappresentanti dei governi centrale e territoriali. In particolare, la prima parte del volume, relativa alla disciplina della politica, approfondisce il delicato tema del finanziamento dei partiti, seguito dall'analisi dello status e della condotta degli esponenti politici in rapporto, soprattutto, alla crisi dei partiti nel sistema italiano. Questa parte si chiude con lo studio della regolazione dei partiti politici, considerando anche le esperienze di alcuni Stati membri dell'Unione europea. La seconda parte raccoglie contributi in tema di storia delle riforme istituzionali (dal 1948 al 2015), evoluzione della legislazione elettorale (dal 1993 al 2013), sviluppo delle riforme amministrative in Europa e nell'ordinamento italiano. La ricostruzione è altresì arricchita da articolati approfondimenti bibliografici e tabelle (cronotavole) riepilogative delle iniziative e degli atti di...

Come un Ministro per la cultura

Come un Ministro per la cultura

Autore: Chiara Faggiolani

Numero di pagine: 370

Elegante, altero, fascinoso, geniale, litigioso, raffinato, capriccioso, superbo, temerario, non conformista. Giulio Einaudi è un ossimoro. Dall’imponente letteratura che ne ha approfondito la figura emerge come la sintesi di comportamenti divergenti e attitudini contrastanti. Lo stesso ossimoro si traduce nei tratti della sua casa editrice capace di integrare durata e attualità, tradizione e novità, scientificità e militanza. Il libro approfondisce uno degli aspetti meno trattati della straordinaria impresa di Giulio Einaudi a servizio della cultura: la sua attività a favore delle biblioteche pubbliche in Italia negli anni Sessanta, a partire dalla realizzazione della biblioteca civica di Dogliani, dedicata alla figura di suo padre, il Presidente Luigi Einaudi. Attraverso questa vicenda – ricostruita con una particolare attenzione alla storia orale – il libro propone una riflessione sul rapporto tra il modello biblioteconomico e il progetto culturale espresso da Einaudi in quegli stessi anni con un’intensa attività politica a sostegno della pubblica lettura.

Levatrici

Levatrici

Autore: Rosanna Basso

Numero di pagine: 357

Nella seconda metà dell’Ottocento, sotto l’influsso di fattori storico-culturali differenti (la costruzione dello Stato unitario e la «rivoluzione microbiologica»), si creano in Italia le condizioni per una modernizzazione del servizio ostetrico del paese. Esso doveva essere capillarmente offerto alla generalità della popolazione, attraverso la nomina in ogni comune della levatrice di comunità (la levatrice condotta), e affidato a un personale con credenziali universalmente definite e ufficialmente riconosciute (il diploma conseguito in una scuola di ostetricia minore). E se questo progetto trasformativo, che ambisce a produrre una mutazione culturale della «coscienza ostetrica» del paese (sanitari impegnati e famiglie), è per le levatrici istruite nelle scuole una promessa di riconoscimento professionale e sociale, per le tante esercenti empiriche è l’avvio contrastato ma irreversibile verso il declino.

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2016) Vol. 15/2. Per una nuova storia del lavoro

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2016) Vol. 15/2. Per una nuova storia del lavoro

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 225

Il tema: Per una nuova storia del lavoro: genere, economie, soggetti a cura di Cristina Borderías e Manuela Martini Introduzione. Per una nuova storia del lavoro: genere, economie, soggetti | Open access Sguardi storiografici su genere e lavoro in Europa Mercedes Arbaiza, Genere, economia e storia: l’episteme femminista in tempi di crisi Margareth Lanzinger, Dalla casa all’impiego. Concetti di genere e lavoro nell’area germanica Leda Papastefanaki, Labour in Economic and Social History: The Viewpoint of Gender in Greek Historiography Ricerche italiane di storia del lavoro e relazioni di genere Laura Savelli, Le relazioni di genere nei servizi postelegrafonici dal XIX secolo al secondo dopoguerra Roberta Corsi, Uguaglianza professionale e differenza di genere: le donne italiane nella cabina di pilotaggio Tania Toffanin, Invisibili trame. Il ruolo nascosto delle lavoranti a domicilio in Italia Lecture Eileen Boris, The Gender of Labor History: The Difference It Makes Interventi Ugo Pavan Dalla Torre, Le donne nell’associazionismo reducistico italiano tra Grande Guerra e fascismo Rubriche Recensioni Daniela Lombardi, Famiglie assistenziali e tutela delle esposte adulte...

Dal Governo Badoglio alla Repubblica Italiana

Dal Governo Badoglio alla Repubblica Italiana

Autore: Elio Lodolini

Numero di pagine: 210

Saggio di storia costituzionale del “quinquennio rivoluzionario” 25 luglio 1943 - 1° gennaio 1948 Il 25 luglio 1943 fu compiuto un colpo di Stato che, per la prima volta nella nostra storia, de­terminò una frattura nella continuità costituzionale. Dal Regno del Sud alla Repubblica Sociale Italiana, dai governi del CLN e la Luogotenenza alla Repubblica, il presente volume analizza, sulla base degli scritti dei protagonisti di quel periodo, delle pubblicazioni che videro la luce negli anni immediatamente successivi agli eventi del 1943-1948, e delle più recenti fonti archivistiche quali quelle pubblicate nei “Documenti diplomatici italiani” e nei “Verbali del Consiglio dei Ministri”, la storia del “quinquennio rivoluzionario”, dal 25 luglio 1943 al 1° gennaio 1948.

ll Sacro Consiglio di Paolo IV

ll Sacro Consiglio di Paolo IV

Autore: Giampiero Brunelli

Numero di pagine: 289

Il 27 gennaio 1559 papa Paolo IV Carafa allontanò tutti i suoi parenti dalla corte di Roma, compreso l’onnipotente cardinal nipote Carlo Carafa. Poco dopo, il 3 febbraio, istituì il Sacro Consiglio – un organo collegiale composto da due cardinali e da un nobile romano di casa Orsini – che sarebbe rimasto in attività fino al 18 agosto 1559, giorno della sua morte. Che significato ebbero questi mutamenti nel governo dello Stato della Chiesa durante l’ultimo scorcio del pontificato di Paolo IV Carafa? La soppressione del Sacro Consiglio, avvenuta lo stesso giorno della morte del papa, coincise con la definitiva scomparsa della politica sperimentata in quei mesi? Il volume cerca di rispondere a queste domande, fondamentali per com- prendere l’evoluzione storica e politica dello Stato pontificio, centrando l’attenzione proprio sul Sacro Consiglio, di cui analizza dettagliatamente la documentazione prodotta. Si scopre così come esso prese decisamente in mano le redini del governo, perseguendo consapevolmente l’obiettivo dell’integrazione dei compositi domini pontifici in un’unica realtà statuale. Fu un’esperienza breve, all’insegna delle ambizioni teocratiche...

Il mestiere di storico (2019) vol. 1

Il mestiere di storico (2019) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 273

Riflessioni Teodoro Tagliaferri, L’espansione europea nella prospettiva della nuova storia globale Antonella Salomoni, Il 1917 dopo il 1991. Note per uno studio della «dimensione umana» nella Rivoluzione russa Discussioni Lucia Ceci, Massimo Faggioli, Agostino Giovagnoli, Giovanni Gozzini, Daniele Menozzi, Cristianesimo globale nel ’900 (a cura di Adriano Roccucci) Rassegne e letture Anna Bravo, Le emozioni tra stratificazioni storiche e neuroscienze Guido Melis, Il moderno Stato nazione Tommaso Detti, L’egemonia mondiale dell’Europa Alberto Petrucciani, Vittorio Ponzani, Libri, almanacchi e biblioteche Guido Samarani, Il protagonismo dell’Asia nel ’900 Claudio Vercelli, La burocrazia dello sterminio Armando Pitassio, Il Sessantotto oltre cortina Stefano Beggiora, Il dibattito sulla fame e la costruzione dell’India contemporanea Paolo Carusi, Musica e storia tra totalitarismi, ricostruzione e società dei consumi Enrico Landoni, Sport e politica Simone Neri Serneri, Un paradigma ambientale per la storia del ’900 Altri linguaggi Mostre e musei Simone Cinotto, Biografia di una città: i musei di storia di New York Nicola Camilleri, Europa und das Meer Arianna Arisi ...

Fondamenti di meritocrazia

Fondamenti di meritocrazia

Autore: Lorenzo Ieva

Numero di pagine: 282

Un’analisi attenta e mai scontata di un ideale che, a partire da un passato remoto, giunge fino ai giorni nostri, ma che sembra rivestire un ruolo poco importante nella società odierna: la meritocrazia. Come è possibile osservare in molti settori, purtroppo, essere qualificati, professionali e competenti conduce raramente ai benefici, che dovrebbero esserne naturale conseguenza. Lorenzo Ieva, in questo saggio, scruta e sviscera la nozione di meritocrazia, senza però mai perdersi tra semantica o iperboli, che riducano il discorso ad una speculazione filosofica astratta. Rimanendo con tenacia sui binari del rigoroso filo logico seguito, riesce ad esporre concetti complessi con efficacia e precisione, rendendo il libro accessibile a tutti, anche ai lettori profani della materia. Nel trattato metodico svolto, vi è la descrizione delle conseguenze negative, che si ripercuotono sul sistema socio-economico, a causa della scarsa considerazione del merito, e viene evidenziato come, invece, la presa di coscienza circa l’importanza di valorizzare il merito determini in uno Stato il progresso e lo sviluppo. In definitiva, l’autore ci fornisce un quadro completo delle molteplici...

Filosofia de logu

Filosofia de logu

Autore: Sebastiano Ghisu

Undici saggi tra filosofia, storia, sociologia e architettura. Undici autori e autrici di generazioni diverse, che hanno analizzato alcuni aspetti delle relazioni di subalternità e dipendenza cui la Sardegna è sottoposta. L’impiego del concetto di subalternità si richiama esplicitamente all’uso che ne è stato fatto negli Studi postcoloniali e che gli è stato attribuito da Antonio Gramsci. Questo lavoro collettivo mira a decolonizzare il pensiero e a decostruire la ragione coloniale, ossia quella visione complessiva della realtà sarda che esclude dal suo campo le varie forme di subalternità, giustificandole sino a darle per scontate e alimentando nel senso comune visioni essenzialiste dell’identità e dell’arretratezza dei sardi. Questa critica è anche filosofica, perché si propone come pratica teorica che lacera le certezze del senso comune e introduce la mediazione critica nell’immediato che governa il fare e il pensare di tutti, ma anche perché rivendica il carattere necessariamente situato di qualsiasi attività di ricerca e intellettuale.

Autobiografia di una Repubblica

Autobiografia di una Repubblica

Autore: Guido Crainz

Numero di pagine: 234

Dove affonda le sue radici l’Italia di oggi? Viviamo in una fase di transizione, o si è delineato sotto i nostri occhi un approdo non effimero della vicenda repubblicana? E dove cercare le ragioni e le cause di questo approdo: in un astorico «carattere nazionale» o nel lungo confliggere di modi diversi di «essere italiani»? E più ancora, il consolidarsi della leadership di Silvio Berlusconi è il frutto di una eccezionale congiuntura o l’esito di quel lungo confliggere? Va attribuito solo alla crisi di un sistema politico, all’inadeguatezza delle altre proposte, alla potenza dei media, al fascino di un populismo di nuovo conio, o esprime culture e comportamenti che si sono largamente affermati in un lungo e contrastato processo? Guido Crainz cerca le risposte a queste e ad altre domande non in vizi plurisecolari del Paese ma nella storia concreta della Repubblica, muovendo dall’eredità del fascismo, dalla nascita della «repubblica dei partiti» e dagli anni della guerra fredda. L’analisi si sofferma soprattutto sulla «grande trasformazione» che ha inizio negli anni del «miracolo» e prosegue poi nei decenni successivi: con la sua forza dirompente, con le sue...

L’Italia repubblicana. Costruzione, consolidamento, trasformazioni

L’Italia repubblicana. Costruzione, consolidamento, trasformazioni

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 181

Il volume è il primo di una trilogia sull’Italia repubblicana dal 1946 a oggi, che ha l’obiettivo di riflettere su alcuni dei principali nodi della sua storia. Gli approcci interdisciplinari e lo stile narrativo di scrittura sono pensati anche per i cittadini che abbiano interesse verso la storia, il presente e il futuro della democrazia italiana. Questo primo volume abbraccia i cruciali vent’anni d’avvio dell’esperienza storica della Repubblica, dal 1946 al 1966. Si indagano i nodi della transizione, i passaggi istituzionali, gli scenari internazionali, le relazioni di genere, le rivoluzioni nei costumi e nei consumi e il ruolo della musica nella dimensione di massa. Furono tutti elementi originari capaci di caratterizzare, indirizzare e anche condizionare l’intero percorso repubblicano.

Storica (2013) Vol. 56-57

Storica (2013) Vol. 56-57

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 321

Primo piano Gennaro Ascione, Eurocentrismo e narrazioni della modernità scientifica. Tre prospettive globali (p. 9) 1. Introduzione. 2. Eurocentrismo, stadi di modernità e modernità multiple. 3. Arun Bala: il dialogo tra civiltà e la controversia Needham. 4. Susantha Goonatilake: le civiltà come miniere di conoscenza al servizio di una scienza globale. 5. Benjamin Elman. Scienza e sinocentrismo. 6. Modernità scientifica: riformulare, dissolvere, «disapprendere». Filo rosso Claudio Povolo, Faida e vendetta tra consuetudini e riti processuali (p. 53) 1. Premessa. 2. Faida e vendetta: un problema di definizione e di comparazione. 3. Faida, vendetta e forme del potere. 4. La faida tra consuetudini e riti processuali. 5. La consuetudine e le nuove procedure giudiziarie. 6. Il nuovo clima politico e sociale. 7. La nuova giustizia punitiva. 8. L’antica giustizia di comunità. 9. Dai riti processuali al nuovo processo penale. Vittorio Coco, Fascismo e apparati di sicurezza: il caso della Sicilia (p. 105) 1. Ideologia, organizzazione, istituzioni. 2. Tra Italia liberale e fascismo. 3. L’apparato repressivo di un regime totalitario. 4. Dalla Sicilia / verso la Sicilia. 5. Tra...

Le Amministrazioni provinciali in Italia. Prospettive generali e vicende venete in età contemporanea

Le Amministrazioni provinciali in Italia. Prospettive generali e vicende venete in età contemporanea

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 514

1792.169

Cronologia della pubblica amministrazione italiana (1861-1992)

Cronologia della pubblica amministrazione italiana (1861-1992)

Autore: Guido Melis , Francesco Merloni

Numero di pagine: 494
Le belle arti e i selvaggi

Le belle arti e i selvaggi

Autore: Simone Verde

Numero di pagine: 400

In Italia, il patrimonio viene per lo più riferito dalla critica alla celebrazione e al culto dell’identità. Le prime misure di protezione, cioè, stimolate dalla ricchezza del passato, scaturirebbero dall’orgoglio civico per le vestigia della tradizione classica. In questo libro l’autore propone una lettura inedita dei documenti e ribalta la tesi. Se fino al XV secolo vennero salvaguardati beni in cui si manifestava il divino, la storia moderna dell’arte e della tutela sarebbero nate dall’incontro con l’altro. Quando Keplero annunciò le sue scoperte sulle rotte del cielo, in effetti, si comparò a Cristoforo Colombo e a Magellano. Francis Bacon, per significare l’ampiezza della sua riforma, fece incidere sul frontespizio dell’Instauratio Magna l’immagine di una caravella in procinto di doppiare le Colonne d’Ercole, rappresentate da due fusti all’antica, estremo saluto all’unitarietà dell’estetica classica. L’apertura su un universo sconosciuto che insidiava i principi di quello noto prese spesso a prestito il viaggio verso le Americhe ma, come ha scritto Jacob Burckhardt, «il vero scopritore non è colui che sbarca per caso su una terra...

Il Comune democratico. Autogoverno, territorio e politica a Pesaro negli anni di Marcello Stefanini (1965-1978)

Il Comune democratico. Autogoverno, territorio e politica a Pesaro negli anni di Marcello Stefanini (1965-1978)

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 274

1792.145

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