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Come alla volontà piace

Come alla volontà piace

Autore: Antonio Gramsci

Numero di pagine: 142

La Rivoluzione russa del 1917 ha inciso profondamente sulla storia del Novecento. E anche sulla vita di Antonio Gramsci, giovane sardo emigrato a Torino e giornalista socialista. Formatosi nel clima antipositivistico del tempo, egli ha al centro del proprio bagaglio culturale l’importanza della soggettività e della volontà. È questa formazione a permettergli di entrare in sintonia con il pensiero e l’azione di Lenin, che contro tutte le previsioni del marxismo ortodosso, oggettivista e determinista, realizza la rivoluzione nel suo Paese. Gramsci diviene così uno dei più originali osservatori dei fatti di Russia. Quasi dieci anni dopo, nel 1926, però, il suo sguardo sarà ben più preoccupato e critico, come appare dallo scambio epistolare con Palmiro Togliatti, qui riportato in appendice.

Gramsci

Gramsci

Autore: Angelo d'Orsi

Numero di pagine: 496

Angelo d’Orsi racconta la storia di Antonio Gramsci dall’infanzia in Sardegna a Torino, da Mosca a Vienna, da Roma al carcere di Turi, fino alla clinica romana dove poi spirerà nel 1937. Personaggi pubblici e figure della vita privata, a cominciare dalla famiglia Schucht e dalla complessa vicenda amorosa con Giulia, attraversano la vita e la vicenda intellettuale e politica del più grande pensatore (e rivoluzionario) italiano del Novecento. Con una narrazione capace di restituire i drammatici eventi storici di cui Gramsci fu protagonista o testimone, d’Orsi getta luce sulla genealogia e sull’originalità del suo pensiero, percorrendo le convergenze e le collisioni con la storia della sinistra italiana e sovietica, e dei suoi protagonisti, da Togliatti a Bordiga, da Lenin a Trockij e a Stalin. Del “capo della classe operaia”, come lo definì Togliatti nel 1927, d’Orsi mostra lo sforzo crescente di superare le rigide barriere del “recinto del marxismo-leninismo”, all’insegna di un pensiero critico e antidogmatico, senza mai perdere di vista l’obiettivo che lo accompagnerà fino all’ultimo giorno: la liberazione del proletariato dalle sue catene. Il racconto ...

Bibliografia del socialismo e del movimento operaio italiano: . 1983-1990 D-L

Bibliografia del socialismo e del movimento operaio italiano: . 1983-1990 D-L

Autore: Ente per la storia del socialismo e del movimento operaio italiano

Il pensiero politico di Antonio Gramsci

Il pensiero politico di Antonio Gramsci

Autore: Afonso Mário Ucuassapi

Numero di pagine: 159

Se la società civile gramsciana è portatrice materiale di una visione del mondo in lotta per la direzione politica della società – secondo un’idea di transizione dello Stato come processo di una battaglia interna per l’egemonia e per il consenso tramite la società civile, secondo le premesse della guerra di posizione –, ne consegue che la categoria gramsciana di egemonia conserva tutta la sua grande capacità euristica ed ermeneutica, tanto in riferimento alla sfera nazionale, quanto nella lettura dei fenomeni legati alla mondializzazione e allo sviluppo degli intrecci internazionali. A tale scopo, Gramsci pone il problema del potere nei termini di una egemonia operaia, ovvero il problema della funzione nazionale della classe operaia: qui l’egemonia si conquista a patto che il proletariato rinunci al suo passato mitico del riformismo, basato sulla difesa degli interessi individuali, per adoperarsi finalmente per una causa d’interesse nazionale. Riguardo all’Occidente, Gramsci vede nell’egemonia una strategia irrinunciabile per ogni classe rivoluzionaria e non solo una semplice forma necessaria di esercizio del potere per la classe dominante.

Giuseppe Prestipino

Giuseppe Prestipino

Autore: Teresa Serra

Numero di pagine: 236

Giuseppe Prestipino ha da sempre accompagnato la sua attività di docente con un grande impegno politico e culturale. Giornalista, sindacalista, membro del Comitato centrale nel PCI, è stato professore di Filosofia teoretica nell’Università di Siena, ha collaborato alle principali riviste filosofiche italiane e straniere. È Presidente onorario del Centro per la Filosofia italiana e direttore della Rivista filosofica “Il Contributo”. È autore di numerose opere tra cui ricordiamo Natura e società (1973), Da Gramsci a Marx (1979), Modelli di strutture storiche (1993), Realismo e utopia. In memoria di Lukàcs e Bloch (2002), Tre voci nel deserto - Vico, Leopardi, Gramsci (2006), Gramsci vivo (2008), Diario di viaggio nelle città gramsciane (2011). Giuseppe Prestipino onora con la sua presenza, le sue doti umane, il suo ingegno, la sua competenza e la sua capacità di guardare alla filosofia, ma anche alla realtà, la cultura italiana oltre che il nostro Centro. Gli amici, che sono consapevoli di aver il privilegio di conoscerlo, apprezzarlo ed essere accolti nella cerchia delle sue frequentazioni, vogliono testimoniargli il loro affetto e la loro stima con questo piccolo...

Gli occhi di Gramsci

Gli occhi di Gramsci

Autore: Raul Mordenti

Numero di pagine: 104

L'indiscusso rigore morale, l'estrema lucidità e un impegno rivoluzionario e antifascista affrontato a costo della propria vita, sono le qualità che portano Antonio Gramsci al di là della filosofia, trasformando il grande pensatore sardo in un'icona: un punto di riferimento imprescindibile per chiunque continui a scegliere di schierarsi dalla parte degli oppressi nel tentativo di portare avanti un cammino di libertà e di emancipazione destinato a cambiare l'esistente. Una guerra senza quartiere, quella per il comunismo, a cui Gramsci ha dedicato le sue riflessioni più feconde, forgiando armi morali che parlano di egemonia, subalternità, materialismo e lotta di classe: strumenti preziosi che, in questo libro, vengono raccontati attraverso l'avventurosa e sofferta biografia di Gramsci e illustrati con immagini capaci di restituire il senso dell'esperienza gramsciana, ricollocandola nei luoghi (la Sardegna, Roma, Torino, Mosca...) in cui prese forma conquistandosi un ruolo di primo piano nel (mai concluso) secolo delle rivoluzioni.

Il lavoro dopo il Novecento. Da produttori ad attori sociali

Il lavoro dopo il Novecento. Da produttori ad attori sociali

Autore: Alessio Gramolati , Giovanni Mari

Il volume, cui hanno collaborato ben trentaquattro studiosi ed esponenti sindacali, ha un duplice scopo: riproporre, nell’attuale fase di trasformazioni sociali e incertezze teoriche, le analisi e le tesi sul significato umano e politico del lavoro contenute nel principale libro di Bruno Trentin, La città del lavoro (II ed., Firenze University Press, 2014); e, nella convinzione che le pagine composte nel 1997 da uno dei massimi esponenti della storia della Cgil rappresentino un ‘classico’ del pensiero politico-sociale del Novecento, promuovere una riflessione che ne saggi la fecondità e attualità al fine di un approfondimento dei processi che hanno aperto il XXI secolo. Il risultato che emerge, per molti versi sorprendente, è la straordinaria ricchezza e capacità di indirizzo politico e sindacale del progetto di Trentin.

L'intellettuale antifascista

L'intellettuale antifascista

Autore: Angelo D'Orsi

Numero di pagine: 432

Una vita intensa quanto breve, quella di Leone Ginzburg, consumata fra il 1909 e il 1944, fra Odessa, dove nacque, in un’agiata famiglia israelitica, e Roma, a Regina Coeli, dove trovò la morte nel Braccio del carcere controllato dai nazisti, ai quali era stato consegnato dai fascisti italiani. Da Viareggio e Forte dei Marmi, dove trascorreva le vacanze, a Torino, dove compí quasi tutti gli studi, dalle amicizie giovanili, in particolare quella con il compagno di banco Norberto Bobbio al Liceo D’Azeglio, fino al lavoro editoriale presso la casa editrice Einaudi, di cui fu fondatore con Giulio e con Cesare Pavese, l’intera esperienza biografica di Leone Ginzburg s’inscrive nel modello gobettiano di intransigenza politica e apertura culturale. La prima è tuttavia predominante, e culmina nel rifiuto del giuramento di fedeltà al regime imposto dal governo fascista ai liberi docenti, e prosegue con la militanza in «Giustizia e Libertà», la carcerazione, il lavoro clandestino nel Partito d’Azione, il confino e, dopo il 25 luglio, l’impegno nella Resistenza romana. Ginzburg fu uno straordinario suscitatore di cultura, sia nel lavoro per la casa Einaudi, che portò...

Non è solo questione di classe

Non è solo questione di classe

Autore: Giulia Bassi

Numero di pagine: 305

Nel 1945 il PCI si presentava sulla scena pubblica con un nuovo volto. A cambiare non era soltanto la sua strategia politica, mutavano anche le sue parole. Lasciata in ombra la classe, categoria identitaria egemone sin dal 1921, nel fuoco della guerra civile “il popolo” aveva progressivamente guadagnato un posto di primo piano nella retorica del partito: nelle narrazioni della Resistenza, del partito nuovo e della democrazia progressiva. Nel corso della storia repubblicana, sul popolo il PCI avrebbe fondato la politica culturale, la via italiana al socialismo, l’interpretazione dei movimenti di liberazione nazionale; sul popolo avrebbe poi lanciato il compromesso storico. Il volume ricostruisce le modalità con cui il partito ha articolato la dialettica tra politica e popolo, riuscendo a veicolarne le istanze più eversive entro i canoni della democrazia rappresentativa.

Libertà uguaglianza sicurezza

Libertà uguaglianza sicurezza

Autore: Federica Falchi

Numero di pagine: 416

Le idee di libertà, uguaglianza e sicurezza continuano ancora oggi ad alimentare il dibattito intorno alla democrazia, dando vita a quesiti e problemi che hanno una loro origine storica. Il volume raccoglie una pluralità di voci e studi che le indagano, tentando di cogliere la loro genesi, gli sviluppi e le più recenti trasformazioni. Un percorso di lungo periodo, che accanto alla genealogia delle nostre domande, presenta nella sua prima parte nuovi spunti e orizzonti di ricerca tanto storici, quanto teorici. Nella seconda parte, indaga i nuovi paradigmi democratici alla luce delle più recenti innovazioni tecnologiche e dei dibattiti politico-istituzionali. I. Libertà, uguaglianza e sicurezza: un percorso nella storia del pensiero politico Saggi di: Paolo Carta, Fabio Manuel Serra, Francesco Frau, Ludovico Matrone, Roberto Ibba, Federica Falchi, Andrea Serra, Italia Maria Cannataro, Carlo Morganti, Fiorenza Taricone, Anna Di Bello, Anna Rita Gabellone, Stefano Parodi, Gian Luca Sanna. II. Libertà, uguaglianza e sicurezza nelle trasformazioni della democrazia Saggi di: Mauro Buscemi, Christian Rossi – Alessio Zuddas, Luca G. Castellin, Nicoletta Stradaioli, Gabriele Magrin, ...

Comunismo queer

Comunismo queer

Autore: Federico Zappino

La tesi di Comunismo queer è che lo sfruttamento e l’esclusione, all’interno delle società capitalistiche, non hanno solo un carattere universale, ma particolare. Di conseguenza, se vogliamo lottare efficacemente contro il capitalismo, dobbiamo fronteggiare ciascuna delle singole matrici di oppressione da cui trae linfa e sostanza per affermarsi e riprodursi. Nel caso dell’oppressione di genere e sessuale, la sua matrice è l’eterosessualità. Ambire alla sovversione dell’eterosessualità significa lottare contro il capitalismo a partire dalle sue cause, anziché dai suoi effetti più immediati o visibili. In ciò consiste la differenza tra ogni altra forma di anticapitalismo e il comunismo queer.

Alternative per il socialismo n. 58

Alternative per il socialismo n. 58

Autore: Aa. V.v.

Numero di pagine: 198

In questo quadro di drammatica instabilità, senza un futuro prevedibile del mondo contemporaneo, quasi incredibilmente, l’Europa cerca solo di galleggiare, anche a dispetto degli imponenti marosi che la potrebbero travolgere e cerca di nascondere a sé stessa la profondità e il carattere strutturale, di fondo, della crisi che la pervade dall’interno. L’Europa è ormai diventata l’Europa dell’ignavia. Persino il mare della sua storia, il Mediterraneo, ci trasmette questa sua drammatica e impotente condizione. Non c’è bisogno di aver studiato Derrida per sapere che proprio sul rapporto tra la sponda sud e la sponda nord del mare nostrum si gioca tanta parte del destino storico dell’Europa. Invece, niente di niente, neppure una traccia è rimasta viva di una tradizione che aveva dialogato con i processi di decolonizzazione, con le conquiste di indipendenza nazionale, con la nascita del pan-arabismo, con i movimenti non allineati. Tanto meno si può scorgere nell’Europa politica uno sguardo rivolto al futuro dei popoli e delle civiltà del Mediterraneo, imprigionati nella gabbia dell’ultimo capitalismo. Al galleggiamento nelle politiche internazionali, l’Europa...

Alternative per il socialismo n. 57

Alternative per il socialismo n. 57

Autore: Aa. V.v.

Numero di pagine: 204

IN QUESTO NUMERO: La Politica al tempo del coronavirus non è politicienne - La crisi mondiale e il “compromesso storico” di Bruxelles - Italia – Germania: vincolo o risorsa? Lavorare da “casa” nell’industria - Stato di emergenza, democrazia, lavoro - Dai riders e dai precari al sindacato di strada - Sul capitalismo come religione in fase post pandemica. Considerazioni impolitiche - Alla ricerca di una nuova cultura politica - Riflessioni utopiche su Scuola e Università - Il sistema bancario tra democrazia politica e democrazia economica - Il tempo del paradigma della cura - Editoria e intelligenza (?) artificiale - La rivalità fra Usa e Cina nei meccanismi del capitalismo globale - Il rapporto tra movimenti e politica negli Usa - La Palestina: tra realtà e distopia O Marx a Minsk - La sinistra dovrebbe difendere l’Urss? - Alla scuola dei Gilets Jaune

Alternative per il socialismo n. 59

Alternative per il socialismo n. 59

Autore: Aa. V.v.

Numero di pagine: 226

Ricordare Rossanda - La scissione di Livorno e la felice ambiguità del Pci - Sulla scissione di Livorno -Sui motivi di una metamorfosi - Cento anni dalla fondazione del Partito comunista in Italia. La storia, la politica - La rivoluzione alle porte - Lenin e la questione italiana nel 1921 - Una femminista e il Pci: un racconto - Una domanda scomoda per una scomoda eredità - Il serio rischio di “sprecare” la crisi - Recovery plan: non è solo una questione di soldi - Le metamorfosi: l’impatto delle crisi nella biologia territoriale del Nord - L’emblematico caso della Campania - L’idrogeno: vettore energetico chiave per la conversione ecologica - L’avanzata dei riders - Usa: l’elezione infinita - Non solo corna a Washington - Le nuove scelte della Cina a livello interno e internazionale - L’inverno del Medio-Oriente e della nostra politica estera - Dal liberalismo antidemocratico alla democrazia antiliberale: il caso polacco -Non sarà un pranzo di gala. Sull’ultimo libro di Emiliano Brancaccio

Alternative per il socialismo n. 61

Alternative per il socialismo n. 61

Autore: Aa. Vv.

Numero di pagine: 204

La scelta strategica delle classi dirigenti europee è quella di fronteggiare la crisi e avviare la ripresa attraverso una modernizzazione senza riforma sociale e con quell’industrializzazione dell’ecologia compatibile con l’impresa e col mercato, ma soprattutto senza riforma sociale. Perciò i popoli restano esclusi da un qualsiasi processo decisionale e sono consegnati a una nuova condizione di sudditanza. In essa i cittadini dovrebbero prendere la forma contemporanea di sudditi tecnologici. Ma restano troppi segni e troppi di nuovo se ne vengono formando che mettono a rischio, o almeno lo potrebbero, l’ordine capitalistico che si viene costituendo in risposta alla crisi. Molte, fino a ieri, sono state nel mondo le rivolte che hanno scosso interi paesi. Anche in Italia, pur in un panorama assai difficile, emergono proteste, rabbie, conflitti, anche inediti conflitti di lavoro. Il problema che si pone dinnanzi al capitalismo finanziario globale è come si possa governare senza il consenso popolare. L’Europa politica da tempo ha rinunciato a costruire un ordine costituzionale e si è formata in un assetto ademocratico. La sua costituzione materiale ha coniugato, in un...

Alternative per il socialismo n. 60

Alternative per il socialismo n. 60

Autore: Aa. Vv.

Numero di pagine: 220

Un filo d’erba è cresciuto nel deserto. Il 22 marzo scorso è stato effettuato uno sciopero, indetto dai sindacati confederali, che ha interessato «tutto il personale dipendente di Amazon Logistica Italia e Amazon Transport Italia cui è applicato il Ccnl Logistica Trasporto Merci e Spedizioni e di tutte le società di fornitura di servizi di logistica, movimentazione e distribuzione delle merci che operano per Amazon Logistica e Amazon Transport». Il comunicato sindacale dello sciopero dice così, in un linguaggio tecnico, una cosa dal grande rilievo sociale e politico. Ci parla dell’unificazione nella lotta di due popolazioni lavorative diverse, quella dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e quella dei drivers in condizioni di precarietà, una lotta organizzata contro un nuovo, potente padrone che sembrava inafferrabile, inafferrabile come il suo algoritmo. Al capitalismo dell’algoritmo dedichiamo una intera sezione di questo numero della rivista. Qui proviamo solo a cercare il filo d’erba cresciuto nel deserto. Pochi giorni dopo, il 26 marzo, la rete “Rider per i diritti” ha organizzato una mobilitazione nazionale per rivendicare «la necessità di...

In cammino con Gramsci

In cammino con Gramsci

Autore: Giuseppe Vacca

Numero di pagine: 225

I tre saggi raccolti nel volume – La «quistione politica degli intellettuali» nei Quaderni del carcere, Dal materialismo storico alla filosofia della praxis e I Quaderni e la politica del Novecento – furono scritti fra il 1976 e il 1989. Con essi Giuseppe Vacca diede inizio a un nuovo modo di leggere Gramsci, innovando profondamente l’interpretazione del suo pensiero. Questi scritti aprirono la strada all’Edizione Nazionale e costituiscono fonti vitali degli studi gramsciani che stanno mutando l’immagine del pensatore sardo in Italia e nel mondo. Nel suo contributo Leggere Gramsci, fra tradizione e futuro Marcello Mustè, curatore del volume, offre una testimonianza esemplare della loro influenza nella storiografia filosofica.

Il movimento del ’77

Il movimento del ’77

Autore: Monica Galfré , Simone Neri Serneri

Numero di pagine: 325

Fratello minore del ’68, detonatore degli anni di piombo, incubatore del “riflusso”, irripetibile spazio liberato? Sfuggente a ogni definizione univoca e luogo di contraddizioni non componibili, disperato e radicale – nonostante l’insistito ricorso all’ironia e al paradosso – come solo i momenti di passaggio sanno essere, il movimento del ’77 fu effige della transizione epocale che avrebbe traghettato il paese dal secolo breve agli incerti lidi della postmodernità. Una peculiarità tutta italiana, al termine di un decennio, i Settanta, che rappresentò un tornante decisivo della modernizzazione culturale e civile, ma nel quale i conflitti sociali, la violenza politica e i fenomeni eversivi di destra e di sinistra raggiunsero livelli imparagonabili al resto d’Europa. Frutto di ricerche storiche originali, i saggi qui raccolti gettano nuova luce – affrontandone gli snodi politici, le peculiarità culturali, le articolazioni territoriali – su un movimento collettivo che si confrontò frontalmente e drammaticamente, senza alcuna ipocrisia, con la crisi che investiva i fondamenti politici e ideali della società di massa del Novecento.

Giuseppe Garibaldi due secoli di interpretazioni

Giuseppe Garibaldi due secoli di interpretazioni

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 466

Tutti i grandi personaggi che hanno lasciato un segno nella storia, sia teorici che uomini d'azione, sono stati, nel tempo, oggetto di appropriazioni, rivendicazioni, collocazioni più o meno debite da parte di studiosi, forze politiche, movimenti ideologici e differenti correnti artistiche e di pensiero. Un personaggio del carisma di Garibaldi non poteva certo sfuggire a questa legge. Proprio in ragione della centralità della sua figura all'interno del dibattito culturale e politico nazionale e internazionale, al Comitato Nazionale per le Celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, è parso opportuno pubblicare il volume Giuseppe Garibaldi: due secoli di interpretazioni, che contiene la disamina dei giudizi, dei commenti, delle valutazioni formulati dai maggiori intellettuali, uomini politici e artisti italiani e internazionali che hanno, nel corso dei secoli XIX e XX, dedicato la loro attenzione al condottiero dei Mille. LAURO ROSSI è già autore per i nostri tipi del volume Garibaldi: vita, pensiero, interpretazioni. Sempre sui temi risorgimentali ha pubblicato Fondare la nazione: i repubblicani del 1849 e la difesa di Roma (2001) e Mazzini e l'età...

Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare

Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare

Maschi in crisi?

Maschi in crisi?

Autore: Stefano Ciccone

Numero di pagine: 160

Una delle rappresentazioni più diffuse, divenuta luogo comune, raffigura i maschi di oggi come depressi, intimoriti dalla perdita di ruolo, di riferimenti per la propria identità, aggrediti da un femminismo che avrebbe “esagerato”, castrati dal confronto con una sessualità femminile disinvolta e aggressiva. Minacciati da un cambiamento fonte di sofferenza e disagio, sarebbero portatori di reazioni rancorose e desideri di rivincita su cui in modo sempre più esplicito fanno leva le retoriche di emergenti leader xenofobi e reazionari. Il libro vuole proporre un’altra strada in grado di interpretare la mutata esperienza maschile. Oltre il disagio, la frustrazione e il disorientamento, l’autore vuole contribuire a riconoscere le opportunità che si aprono per le vite concrete degli uomini e le loro prospettive esistenziali, oltre la retorica sul rischio di smarrimento della virilità maschile.

Aporie dell’integrazione europea: tra universalismo umanitario e sovranismo

Aporie dell’integrazione europea: tra universalismo umanitario e sovranismo

Autore: Anna Pia Ruoppo , Irene Viparelli

Numero di pagine: 296

[Italiano]: Aporie dell’integrazione europea: tra universalismo umanitario e sovranismo è frutto di un percorso di studio e di ricerca che ha coinvolto studiosi afferenti all’Università di Évora e al Centro de Investigação em Ciência Política (CICP) in Portogallo e studiosi del DSU della Federico II di Napoli e di altre prestigiose università italiane. Il volume articolato in tre sezioni, affronta con un approccio interdisciplinare, la tensione tra l’universalismo – inteso tanto come principio filosofico proprio della tradizione culturale occidentale, quanto come principio giuridico-politico che è alla base del processo di integrazione – e il principio di sovranità che invece tende a preservare l’autonomia politica degli stati all’interno del processo di integrazione. Contributi di: Peluso, Morfino, Cacciatore, Giannini, Rocha Chuna, Boemio, Basso, Amendola, Arienzo, Tinè, Höbel Donato, D’Acunto ./[English]: Aperias of European integration: between humanitarian universalism and sovereignism is the result of a study and research process that involved researchers from the University of Évora and the Centro de Investigação em Ciência Política (CICP)...

Gramsci e il problema storico della democrazia

Gramsci e il problema storico della democrazia

Autore: Massimo L. Salvadori

Numero di pagine: 417

Sulla base di una straordinaria crescita di attenzione che ha fatto di Antonio Gramsci l’autore italiano del XX secolo più studiato nel mondo, finalmente anche in Italia, dopo un lungo periodo di silenzio, si registra da alcuni anni una ripresa di interesse. In tale quadro assume un valore preciso la ripubblicazione di un classico degli studi gramsciani come il libro di Massimo L. Salvadori (apparso nel 1970, e riedito con modifiche nel 1973), con una sua Prefazione autobiografica, un capitolo aggiunto rispetto all’ultima edizione e un saggio introduttivo di Angelo d’Orsi, che ripercorre la “fortuna” di Gramsci dopo la sua morte. Nel libro, la lettura del pensiero gramsciano, in chiave di valorizzazione del “consiliarismo” e della presa di distanza dal “socialismo reale”, è anche una via per l’Autore per ragionare sulla democrazia in quanto tale, sui suoi limiti e le sue potenzialità.

Cena con Gramsci

Cena con Gramsci

Autore: Gianluca Costantini , Elettra Stramboulis

Numero di pagine: 128

Un giovane studente, alle prese con la difficile vita del fuori sede, diventa interlocutore di due personaggi fantastici, allucinatori, che scompongono una storia d’ordinaria università in un viaggio alla ricerca delle radici e del senso delle parole di Antonio Gramsci, oggetto di studio, ma anche alter ego immaginario del protagonista. Nato da uno spettacolo teatrale, Cena con Gramsci interroga il lettore proprio sulla permanenza e sulla possibilità dell’attualità dell’intellettuale sardo. Insieme a Pasolini, Gramsci è l’intellettuale del novecento più studiato e citato, nel mondo. Eppure la sua vicenda politica e personale lo ha storicamente bandito proprio in Italia qui l’identificazione con il PCI lo ha reso prima un soggetto “scomodo” e troppo di parte, poi l’ha fatto scomparire dagli scaffali insieme allo scioglimento del partito comunista.

Il teatro lancia bombe nei cervelli

Il teatro lancia bombe nei cervelli

Autore: Antonio Gramsci

Una raccolta di articoli pubblicati sulle pagine de “l’Avanti” tra il 1915 e il 1920 per riscoprire la produzione di critico teatrale di un allora giovanissimo Antonio Gramsci. Prima di passare il testimone a Piero Gobetti, Gramsci svolse con grande passione l’impegno di cronista teatrale per conto del quotidiano socialista. Durante questo periodo, si distinse come uno dei pochi in grado di porre attenzione e di cogliere i risvolti sociologici e ideologico-politici legati al messaggio culturale che il teatro, per sua natura, genera. Era la fase in cui l’ideologia borghese conosceva in Italia un momento di profonda crisi. Nei suoi commenti, spesso polemici e corrosivi, Gramsci non mancò di evidenziare un rispecchiamento tra la decadenza dello spirito borghese e il conformismo di certe opere teatrali. L’attività di giornalista militante e di acuto pensatore politico, che ha doverosamente consacrato il filosofo sardo come una delle menti più lucide del nostro Novecento, non può dunque essere disgiunta da questa raccolta di scritti, tutt’altro che marginali da un punto di vista sia qualitativo sia quantitativo.

Carlo Donat-Cattin

Carlo Donat-Cattin

Autore: Giorgio Aimetti

Numero di pagine: 540

Democristiano atipico la cui vita, drammatica ed esaltante è ricca di episodi curiosi e paradossali. Carlo Donat-Cattin è stato il leader Dc che ha anticipato l’impeto e la schiettezza di un modo nuovo di fare politica, scalzando riti avvolti da veli curiali e dalla retorica di un progressismo di maniera. Un uomo politico, un cristiano scomodo, descritto attraverso i suoi discorsi e i suoi scritti, le parole degli amici e degli avversari dentro e fuori della Dc. Protagonista politico nei mesi dell’autunno caldo che portano all’approvazione dello Statuto dei Lavoratori, persona di grande concretezza (uno dei migliori ministri della storia repubblicana), dall’intuito acuto, dalla visione ricca di presagi, descrive prima di altri il declino di un’Italia ferita dalla caduta dei suoi valori fondanti. Lottando fino all’ultimo per una libertà incarnata nei diritti dei subalterni e per l’etica del lavoro.

Vogliamo tutto

"Vogliamo tutto"

Autore: Angelo Ventrone

Numero di pagine: 400

Come mai tanti giovani appartenenti ai gruppi della sinistra rivoluzionaria hanno creduto di poter cambiare il mondo?Come volevano cambiarlo e per quali ragioni?Perché a un certo momento hanno cominciato a pensare che la violenza fosse lo strumento necessario per realizzare questo sogno?Perché davano per scontato che la rivoluzione fosse il passaggio obbligato per accedere a una vita degna di essere vissuta, a una vita autentica?Angelo Ventrone indaga alcuni decenni della storia recente del nostro paese, dal 1960 fino alla fine degli anni Ottanta, per capire cosa è accaduto e cosa è restato di quei sogni e di quelle ribellioni.

Forse non tutti sanno che la grande Juventus...

Forse non tutti sanno che la grande Juventus...

Autore: Claudio Moretti

Numero di pagine: 320

Curiosità, storie inedite, aneddoti storici e fatti sconosciuti della Signora del calcio italiano Tutti i segreti della Vecchia Signora Quella della Signora del calcio italiano è una storia ultracentenaria e talmente ricca di avvenimenti memorabili, campioni dalle grandi imprese e vittorie indimenticabili che corre solo un rischio: quello di dimenticare i piccoli eroi di tutti giorni, i re per una notte, e le vicende minori. Sono i mattoncini quotidiani che hanno costruito nel corso degli anni la cattedrale bianconera. Sotto le guglie, dietro i dipinti e dentro le sculture di quella immensa architettura ci sono loro, i “Forse non tutti sanno che...”. È arrivato il momento di sapere chi sono. Il libro di Moretti è una raccolta di storie e personaggi inesplorati, un vasto assortimento di pillole bianconere, pescate spaziando fra gli episodi più curiosi e meno noti. Il filo di questo sfaccettato racconto cuce tutte assieme una miriade di avventure, tra passato e presente bianconero, formando un mosaico composto da tante tessere di non ordinaria juventinità. Spunti avvincenti o commoventi, vicende umane e sportive, aneddoti divertenti, fatti singolari e insoliti. Tutto ciò...

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