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Storia culturale della canzone italiana

Storia culturale della canzone italiana

Autore: Jacopo Tomatis

Numero di pagine: 816

Tutti pensiamo di sapere che cos’è la canzone italiana. Ne parliamo con gli amici guardando Sanremo, la ascoltiamo su Spotify o su vinile, la cantiamo sotto la doccia, la amiamo, la odiamo, o entrambe le cose insieme. Ma che cosa rende “italiana” una canzone? Quali sono le tematiche, le melodie che la rendono tale? Felicità, siamo tutti d’accordo, suona come una tipica “canzone italiana”. E allora Via con me di Paolo Conte, coeva eppure lontana miglia e miglia dal successo sanremese di Al Bano e Romina, non lo è? O forse lo è meno, con quello swing americano e quella voce roca? Da fine conoscitore della storia musicale, Jacopo Tomatis parte dalla canzone napoletana per percorrere tutta la strada fino alla trap e, scavando negli archivi storici e analizzando non solo il fenomeno culturale ma anche l’industria nel suo insieme, ne scrive una nuova storia. Fatta circolare su spartito o su rivista, trasmessa dalla radio, suonata da dischi e juke-box, al cinema e alla tv, in concerti e festival, la canzone è stata, per un pubblico sempre più giovane, il punto di partenza per definire la propria identità. Storia culturale della canzone italiana ripercorre i generi e...

Cosa Nostra Social Club

Cosa Nostra Social Club

Autore: Goffredo Plastino

Numero di pagine: 193

«I neomelodici sono il cancro di Napoli.» «I canti di malavita calabresi sono musicalmente insignificanti e vanno ben oltre l’apologia di reato.» Fin dagli anni novanta studiosi, giornalisti, politici, magistrati, scrittori e moralizzatori dichiarano che le canzoni «criminali» intonate in Campania e Calabria sono in grado di influenzare negativamente chi le ascolta, soprattutto i giovani, e quindi da bandire e dimenticare. In Italia, dunque, esisterebbe un’educazione musicale alla mafia impartita attraverso melodie e testi che, descrivendo comportamenti violenti, giustificano o determinano la violenza: un automatismo ancora indimostrato. Nonostante la censura culturale alimentata dai media, però, quelle ballate continuano a essere ascoltate. La trilogia dedicata alla Musica della mafia ha rappresentato un fenomeno discografico rilevante sia in Italia sia all’estero; autori e interpreti come Mimmo Siclari e Tommy Riccio vantano un nutrito seguito di fan irriducibili. Che si tratti di cd venduti nei vicoli o di video su YouTube, di neomelodici o di canzoni di carcere, la musica «criminale» intercetta una porzione di pubblico tutt’altro che trascurabile. Goffredo...

Un cacciatore di suoni a Sant'Arsenio

Un cacciatore di suoni a Sant'Arsenio

Autore: Arsenio D'Amato

Numero di pagine: 156

Dal Mississippi allo Spazio siderale, passando per Sant’Arsenio, ci sono molte cose da raccontare e da dire: di un tempo, assai lontano, in cui un quotidiano costava venticinque Lire.

La musica folk. Storie, protagonisti e documenti del revival in Italia

La musica folk. Storie, protagonisti e documenti del revival in Italia

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 140

Il folk music revival degli anni sessanta e settanta è stato uno dei processi culturali più intensi e fertili nella storia d’Italia. Promosso e rappresentato tra gli altri dal Nuovo Canzoniere Italiano, dall’Almanacco Popolare, dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare, dal Canzoniere del Lazio, teorizzato da studiosi come Roberto Leydi, Gianni Bosio, Michele Straniero e Diego Carpitella, fu un movimento capace di conciliare ricerca etnomusicologica, istanze di protesta, tradizioni musicali, interpretazioni e reinvenzioni. Il revival italiano, però, non si è concluso con quello straordinario ventennio: contrariamente alla tesi dominante, continua a essere un fenomeno di grande dinamismo.In quest’opera monumentale Goffredo Plastino ha raccolto documenti, saggi, interviste, approfondimenti che riflettono la ricchezza, la complessità e le tante controversie di questa vicenda musicale e intellettuale. Il libro restituisce ai lettori il dibattito su spettacoli memorabili come Bella ciao, sul Folk Festival di Torino e su trasmissioni televisive come Adesso musica e Canzonissima; ripercorre le scelte artistiche, ideologiche ed esecutive dei grandi protagonisti storici –...

Voci 2016

Voci 2016

Autore: Aa. V.v

Il numero di “Voci” del 2016 è dedicato, nella sua parte monografica curata da Fiorella Giacalone, a I linguaggi del razzismo nell’Europa contemporanea.Il tema prende spunto da una ricerca Europea RADAR – Regulating Anti-Discrimination and Anti-Racism (JUST/2013/FRAC/AG/6271); Fundamental Rights and Citizenship Programme; http://win.radar.communicationproject.eu/, progetto al quale hanno partecipato sei degli autori di questo numero e che ha visto coinvolti diversi Paesi europei (Italia, Finlandia, Grecia, Polonia). Scorrendo il sommario:Il saggio della socio-linguista Gabriella B. Klein (Università di Perugia), curatrice del progetto, specifica come un crimine d’odio non è mai un atto isolato ma è innescato e alimentato dall’incitamento all’odio, ossia da discorsi che esprimono disprezzo, odio, pregiudizio. L’analisi delle interviste effettuate durante la ricerca, compiute da Fiorella Giacalone e Riccardo Cruzzolin, viene effettuata in due saggi. Quello di Giacalone prende in considerazione gli aspetti del “razzismo istituzionale”, con un’analisi a livello storico e giuridico (a livello europeo e nazionale). L’articolo di Cruzzolin illustra le diverse...

L'italiano sul palcoscenico

L'italiano sul palcoscenico

Autore: Nicola De Blasi , Pietro Trifone

Numero di pagine: 192

Nella comunicazione scenica, diversamente da quanto accade nella scrittura letteraria, l’italiano entra direttamente in contatto con il pubblico attraverso la voce: in questo modo la lingua della tradizione da un lato raggiunge gli ascoltatori attraverso l’oralità, nella recitazione e nel canto degli interpreti, dall’altro si apre alla realtà linguistica quotidiana, che, sia pure in forme a volte stilizzate, sale sulla ribalta incontrando anche il plurilinguismo dei dialetti e i registri colloquiali dell’italiano. I saggi riuniti in questo volume, relativi a epoche diverse, dal Cinquecento al presente, permettono di seguire le scelte degli autori e le linee della nostra storia linguistica considerata dal punto di vista del palcoscenico, attraverso indagini a più dimensioni, attente agli incroci tra lingua scritta, lingua parlata e lingua del teatro (anche in musica). Senza trascurare né i grandi capolavori teatrali del passato, né il prestigio plurisecolare dell’italiano come lingua della musica e del canto, il volume, che entra anche dietro le quinte del lessico peculiare, mette tra l’altro in evidenza la perdurante vitalità dei palcoscenici nel Novecento e nel...

Il tempo di una canzone

Il tempo di una canzone

Autore: Franco Fabbri

Numero di pagine: 360

Il tempo di una canzone è una raccolta di saggi sulla popular music, ai quali Franco Fabbri ha lavorato negli ultimi dieci anni e fino a tempi recentissimi. Soprattutto, più della metà sono stati scritti e pubblicati in altre lingue ed erano finora inediti in italiano: fra questi, alcuni sono in assoluto i più letti – nella lingua originale – da un vasto pubblico internazionale. La popular music è studiata dal punto di vista storico (dalla canzone napoletana e statunitense nella prima metà dell’Ottocento, fino al rebetico, e poi al rock, al beat, e alla canzone d’autore, dagli anni Cinquanta del Novecento ai giorni nostri), analitico (il sound delle surf bands, del progressive rock, di Peter Gabriel, di De André, della musica ascoltata in cuffia e in streaming), teorico (le classificazioni per generi, le diverse tendenze degli studi musicali, il plagio). C’è spazio anche per saggi sulla musica da film, per l’impatto delle tecnologie sulla produzione e sul consumo di musica, per riflessioni sull’industria editoriale e discografica e sul diritto d’autore.

La voce di Bob Dylan

La voce di Bob Dylan

Autore: Alessandro Carrera

Numero di pagine: 528

Allen Ginsberg disse una volta, usando un’immagine biblica, che Dylan era una colonna di respiro: tutt’uno con la sua ispirazione. Dylan è la sua opera: ogni parola, ogni gesto, ogni momento della sua giornata entra a farne parte. Persino i mozziconi che butta a terra hanno un significato per chi rimane soggiogato da lui. È la stessa ispirazione di Rimbaud, una forza del demonico potenzialmente distruttiva. Eppure Dylan è riuscito a contenerla, rifiutando di farsi divorare dalla sua duplice natura. Per questo non ha mai fatto parte facilmente di alcun canone e, quando nel 2016 ci è entrato per la porta principale, ricevendo il Nobel per la Letteratura, al momento non si è presentato, ha aspettato mesi. Dylan è un problema ancora aperto; perciò è un classico. Forse è per questo che la sua voce è stata capace di attraversare i decenni turbolenti e velocissimi della storia americana, fino a oggi, costruendo un racconto che in sé contiene un’intera nazione di artisti: il moralista misantropo, il rivoluzionario conservatore, lo gnostico innamorato della creazione, il profeta di mutamenti e il talmudista di sventure. L’opera e la vita di Dylan sono un racconto che...

Superonda

Superonda

Autore: Valerio Mattioli

Numero di pagine: 673

Fuori dalla consueta diatriba Cantautori vs. Sanremo e Rock italiano vs. Musica leggera, Superonda è il racconto di quelle musiche che tra 1964 e 1976 riuscirono a sviluppare linguaggi originali e in grado per una volta di proiettare la musica italiana all’estero, esercitando una sotterranea influenza sul mondo dell’elettronica, del rock alternativo, e delle musiche sperimentali. Un percorso accidentato in cui le vicende di future icone nazionali come Ennio Morricone, Franco Battiato e Area si mescolano a quelle di artisti convertiti al rock come Mario Schifano, in cui l’avanguardia di Berio e Maderna dialoga a distanza con la musica su commissione dei Goblin e delle sonorizzazioni Rai, e in cui i fermenti della cultura underground fanno da sponda a colonne sonore per film di serie B, revivalismi folk e free jazz militante, per arrivare al Lucio Battisti di «Anima latina». Sullo sfondo, la nascita di un immaginario italiano fatto di spaghetti western e bottiglie molotov, gialli alla Dario Argento e avanguardie radicali, riviste di controcultura e sceneggiati di fantascienza, comuni freak ed espropri proletari.

Non è musica leggera

Non è musica leggera

Autore: Franco Fabbri

Quella di definire una musica «al contrario» è una pratica più comune di quanto non sembri. Nell’Ottocento si dovette trovare un nome per la musica che non era d’arte né folk, e nacquero i concetti di popular music, di musica leggera, di musique de variétés. Ancora quarant’anni fa qualcuno la chiamava musica extracolta. E allora perché non definire la musica colta come quella musica «che non è leggera»? Spesso un cambiamento di prospettiva fa vedere le cose sotto un’altra luce. La prima parte di questo libro (con un’unica eccezione) contiene saggi su musiche nate fra l’inizio del Novecento e i primi anni Duemila, da Mahler a Donatoni, Sciarrino e France-sconi, passando per Ives, Bartók, Weill, Šostakovič, Schönberg, Bernstein, Glass, Zappa (lo Zappa «colto», naturalmente) e altri. La seconda parte contiene saggi teorici su musica e musicologia, che affrontano la musica eurocolta come una delle culture musicali del pianeta, non la sola. Non è musica leggera, appunto.

L'ascolto tabù

L'ascolto tabù

Autore: Franco Fabbri

Numero di pagine: 490

Chi ascolta musica mentre fa l’amore? I cantautori sono poeti? Perché nella terza strofa della «Canzone di Marinella» si sente una tromba? Da dove arrivano le scale «orientali» nel primo album dei Pink Floyd? Com’è nata l’idea che le radio potessero trasmettere in continuazione le stesse canzoni? I dj continueranno a esistere o saranno sostituiti dalle app? Perché nessuno al mondo chiama più le canzoni «musica leggera» tranne che in Italia? E cosa c’entra la «musica leggera» col Ventennio fascista? Quando è stata inventata la «musica classica»?Scritto con mirabile equilibrio fra chiarezza giornalistica e rigore scientifico, L’ascolto tabù di Franco Fabbri affronta il complesso tema della popular music focalizzandosi sull’epoca dello «scontro globale» che ha travolto gli ultimi due decenni: uno scontro politico, economico e culturale al quale le musiche non sono sfuggite. Che si tratti di musica elettronica, di cantautori, di musiche del mondo, di rock, di industria musicale e dello spettacolo, di radio e televisione, di Internet, di insegnamento della musica nelle scuole, nei conservatori, nelle università, non è più possibile rinchiudere il...

Le musiche d’arte del XXI secolo in prospettiva storica: Atti della prima giornata di studio, 13 aprile 2021

Le musiche d’arte del XXI secolo in prospettiva storica: Atti della prima giornata di studio, 13 aprile 2021

Autore: Marco Bizzarini

Numero di pagine: 115

[Italiano]: Un quinto del XXI secolo è già alle nostre spalle e l’insieme delle musiche d’arte composte dal 2001 ad oggi è a dir poco imponente. Le domande che si può porre uno storico della musica dinanzi all’attuale scenario sono molteplici. In che modo le musiche d’arte d’inizio Duemila si distinguono – se davvero si distinguono -- da quelle del tardo Novecento? Si deve parlare di un Novecento di longue durée oppure emergono fattori di discontinuità? E l’eventuale discontinuità tra XX e XXI secolo è in qualche modo paragonabile alle maggiori svolte storico-musicali registrate, per esempio, a cavaliere tra Cinque e Seicento oppure tra Otto e Novecento? E ancora: come interagisce il corpus odierno di Western Art Music con le musiche ‘altre’? E in che rapporto esso si pone con le varie arti contemporanee, dalla letteratura alle arti visive, dal cinema all’architettura? Qual è l’impatto sulla creatività musicale delle nuove tecnologie, di Internet, dei new media, dell’intelligenza artificiale? Come si ridefiniscono i rapporti tra committenti, editori, compositori, interpreti, critici, fruitori? Come si può promuovere la musica dal vivo durante...

Storia della canzone Napoletana 1932-2003

Storia della canzone Napoletana 1932-2003

Autore: Pasquale Scialò

DA TAMMURIATA NERA AL RAP E ALLA TRAP CONTEMPORANEE, PASSANDO PER CAROSONE E PINO DANIELE, LA GRANDE STAGIONE DELLA CANZONE NAPOLETANA IN UN VOLUME INDISPENSABILE PER TUTTI I SUOI NUMEROSI AMANTI. "Nanà, Nanù, Makabù, Evviva ’a tessera" si canta a Napoli nei primi anni Trenta: nomi esotici della canzone coloniale e grida di giubilo della propaganda fascista. Le canzonette di regime, tuttavia, non riescono per fortuna a occupare tutta la scena. Intorno alla metà degli anni Trenta non mancano infatti capolavori come Passione e, all’inizio degli anni Quaranta, gemme del genere comico come Ciccio Formaggio. È a partire dal secondo dopoguerra che la canzone napoletana sviluppa con nuove forme la sua costitutiva natura ibrida, rielaborando alla sua maniera le nuove tendenze che avanzano sulla scena musicale internazionale. Da Tammurriata nera e Pistol packin’ mama dell’immediato dopoguerra si passa agli anni Cinquanta, in cui, accanto a canzoni destinate a permanere (Sciummo, Lazzarella, Guaglione, Tu si’ na cosa grande), si inaugura il «bainait» napoletano con i suoi innesti fra tradizioni locali e matrici d’oltreoceano (Nun è peccato, Anema e core, Accarézzame!,...

Io vorrei

Io vorrei

Autore: Paolo Crespi

Numero di pagine: 192

Giovanna Marini è la più prolifica e poliedrica cantautrice e compositrice italiana contemporanea. Musicista completa, diplomata in chitarra classica al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e successivamente allieva di Andrés Segovia, dagli anni Sessanta a oggi è stata una presenza costante sulla scena musicale italiana, nella discografia e nella didattica, con picchi di popolarità legati soprattutto alla fortuna del canto popolare e ad alcune stagioni della canzone di protesta. Rivolto a un pubblico trasversale, questo libro intende superare gli steccati raccontando – anche attraverso una serie di testimonianze originali di registi, uomini di teatro, colleghi cantautori – l’ispirazione e il profilo intellettuale di Giovanna Marini nei vari aspetti della sua multiforme produzione musicale e poetica: ballate, oratori, opere, cantate, musiche per il teatro e per il cinema, in uno sguardo d’insieme che porta alla luce il filo conduttore della sua opera in oltre cinquant’anni di attività.

Una sola stella nel firmamento

Una sola stella nel firmamento

Autore: Moretti Patrizia , Avon Francesca

Numero di pagine: 192

Quella mattina Patrizia Moretti si sveglia nel cuore della notte. È preoccupata: suo figlio non è ancora rincasato. Poi sente un rumore nella sua stanza. Torna a dormire. È tranquilla ora.No: Federico non era nel suo letto. Il suo corpo giaceva esanime sull’asfalto di via Ippodromo a Ferrara.Adesso Patrizia su quel letto vuoto va a sedersi spesso. Per riprendere fiato e riordinare le idee. Per recuperare le forze.In questi anni ha dovuto superare molte prove. Il primo referto di morte per overdose. La lotta per rompere il silenzio e l’indifferenza della gente. La battaglia per smascherare il tentativo di occultare le prove da parte delle istituzioni. Quando nessuno sembrava interessarsi alla morte di Federico. Diciotto anni, ucciso di botte in una sera qualunque da quattro poliziotti. E poi l’apertura del blog, i primi sostenitori, le dimostrazioni di solidarietà, l’Italia che finalmente vede. Le prime indagini, i processi, lo sguardo dei carnefici, le menzogne, le false testimonianze, gli insulti, le querele. E poi la manifestazione del Coisp, il sindacato di polizia, proprio sotto l’ufficio di Patrizia: solidarietà ai quattro agenti.Fino alla fine Patrizia ha...

Progressive rock

Progressive rock

Autore: Jacopo Tomatis , David Weigel

Numero di pagine: 384

Quella che racconta Weigel è una storia di ascesa e caduta, di ambizioni artistiche spropositate e di scelte sbagliate. Ma è anche la storia di grandi musicisti in grado di ripensare radicalmente il ruolo della musica pop e le sue forme. Una stagione ingenua e satura di talento, in cui le possibilità della musica sembravano illimitate, e il rock pareva davvero in grado di salvare il mondo.

Cosangeles

Cosangeles

Autore: Paride Leporace

Ornella Muti si volta e citando il vero nome di Jo Pinter gli chiede: “Ma tu di dove sei?” “Di Cosangeles. Calibriornia. A trenta chilometri da San Francisco di Paola”. “Eravamo grattisti, siamo diventati mafiosi. Era vita da malavita” Franco Pino Non può essere che la casa di Paolo De Stefano, il boss dei boss. Fascista convinto, fece scappare Freda da Catanzaro. Dicono che i Nuclei Sconvolti l’abbiano seppellita a Potame in una cassa, con una bottiglia di Dom Perignon e venti grammi di manali, e che tutto sarà aperto quando il Cosenza per la prima volta riuscirà ad andare in serie A. La voce era corsa come un lampo tra Kennedy, la Matriarca, il bar Manna e il Gatto nero. Si sfidano con le Porsche sul Ponte di Mancini. Era stato il popolo ad intitolarglielo in vita senza attendere la toponomastica ufficiale...

E ricomincia il canto

E ricomincia il canto

Autore: Lucio Dalla

Numero di pagine: 376

Lucio, chi sei tu? Un clarinettista jazz, un beatnik, un solista ventenne a Sanremo, un cantautore, uno dei più rivoluzionari musicisti della canzone italiana, una popstar globale adorata da quattro generazioni diverse? Lucio, dove vai? Nella tua Bologna in cui non si perde neanche un bambino, a Roma dove la sera fa miracoli, tra il caos di Corso Buenos Aires, nella Napoli il cui mare luccica? Lucio, cosa salvi dei momenti colorati che tu chiami vita? I dischi con il poeta Roberto Roversi, i concerti con De Gregori e Ron, le automobili delle Mille Miglia, «Caruso» cantata assieme a Luciano Pavarotti davanti a milioni di telespettatori? Ti contraddici, Lucio? Certo che ti contraddici: contieni moltitudini. E per fortuna le hai condivise con il mondo.E ricomincia il canto è un viaggio nell’irripetibile, proteiforme, spettacolare esistenza di Lucio Dalla, narrato dalle sue stesse parole. Il ritratto di un artista che non si è mai negato ai microfoni, concedendosi generosamente a intervistatori di tutti i tipi – da Giorgio Bocca a Gianni Morandi, da Monica Vitti a Vincenzo Mollica – ed esponendosi no a mettere a nudo la sua più profonda intimità: la morte del padre a...

Che fine ha fatto il '68. Fu vera gloria?

Che fine ha fatto il '68. Fu vera gloria?

Autore: Giovanni Cominelli

Numero di pagine: 200

Che fine ha fatto il ’68 raccoglie ventitré brevi autobiografie di ragazzi del ’68, ne racconta gli ultimi cinquant’anni, percorsi a passo leggero nel solco di giorni pieni e appassionati. L’arco temporale, da cui il caso o il destino ha scoccato la freccia di ciascuna delle vite qui raccontate, è teso tra la fine degli anni Trenta e quella degli anni Cinquanta. Nel decennio 1968/1978 i fili di queste generazioni si sono intrecciati. Su quel telaio esse hanno tessuto eventi e fatto storia. Da allora non hanno più smesso. Ora stanno abbandonando lentamente la scena, non per volontà propria, ma perché spinte dalle severe leggi biologiche. Il libro muove, senza confessarlo, anche da questa malinconica e realistica consapevolezza. Di qui la voglia di raccontare, per consegnare il testimone a chi sta davanti, nella staffetta delle generazioni. Senza la pretesa che qualcuno lo afferri. Perché il futuro che attendiamo noi è solo il futuro del nostro passato. A chi corre davanti a noi ne viene incontro un altro.

Sul teatro

Sul teatro

Autore: Roland Barthes

La ricca e intensa attività critica che Roland Barthes ha dedicato al teatro è rimasta pressoché sconosciuta, soprattutto al di fuori della Francia. Gli scritti proposti in queste pagine risalgono agli anni Cinquanta, durante i quali quello che era stato un amore giovanile diviene l’oggetto di un’analisi intransigente. In ragione della sua compattezza cronologica e dell’estrema coerenza stilistica, il corpus Sul teatro possiede veramente le caratteristiche di un’opera: ci rivela un Barthes “inedito”, più aggressivo e manicheo del solito, e ne conferma al tempo stesso le note peculiarità di intellettuale incapace di allinearsi a un credo ideologico; costituisce un preciso quadro di un’epoca, pur dispensando riflessioni di grande utilità per la lettura dell’intero fenomeno teatrale novecentesco. Il teatro non fu solo l’ambito in cui Barthes esercitò la sua prima, massiccia attività critica, e che gli fornì la prima notorietà, ma anche lo spazio della sua unica, vera militanza. Dal 1953, anno in cui si unì al gruppo della nascente rivista Théâtre Populaire, al 1961, quando abbandonò il teatro in modo definitivo, il tono dei suoi articoli rimane fermo e ...

Progetto democrazia

Progetto democrazia

Autore: David Graeber

Numero di pagine: 288

Si può definire democratico un sistema politico che tutela i più ricchi e abbandona il 99% della popolazione? Gli strumenti di questa democrazia, la democrazia liberale, non sono in grado di affrontare e risolvere la crisi in atto. È necessario un cambiamento sociale per realizzare una democrazia reale e riportare al centro del dibattito la disuguaglianza economica. David Graeber osserva come non siano più l’industria e il commercio a determinare la ricchezza, bensì la pura speculazione con la creazione di complicati strumenti finanziari. Lontana dall’economia reale, la finanziarizzazione del capitalismo è una vera e propria collusione tra governo e istituzioni finanziarie mirata a indebitare una percentuale sempre più alta di cittadini e ad arricchirne una sempre più esigua. I governi non riflettono più il volere del popolo né il consenso popolare. È quindi impossibile parlare ancora di democrazia. Le lobby influenzano qualunque decisione, i rappresentanti dei cittadini finiscono per rappresentare più i finanziatori che gli elettori: questa è la convinzione di David Graeber e del movimento Occupy Wall Street che, nel settembre 2011, catturò l’attenzione del...

Yes I know... Pino Daniele

Yes I know... Pino Daniele

Autore: Carmine Aymone

Numero di pagine: 192

ino Daniele è uno dei principali rappresentanti della canzone d'autore italiana, tra i primi ad aprirsi a collaborazioni con artisti internazionali. Il libro racconta la storia di un "suonautore", cresciuto nel cuore del centro storico di una città fatta di sole e mare, di tufo e musica, nata dal canto della sirena Partenope. Un luogo dove una storia millenaria si mescola a miti e leggende, in ultimo proprio alla sua, a quella di un bluesman scugnizzo, di un lazzaro felice che, chitarra in spalla e con un cuore malato, ha saputo conquistare con le sue note forse non IL mondo, ma UN mondo: quello dei suoi tanti fan. Autore dell'ultimo grande classico partenopeo Napule è, fi n dal 1977 col suo primo album Terra mia, Pino Daniele ha riscritto le coordinate della canzone napoletana e d'autore, immergendola, col suo slang angloamericano- italiano-partenopeo, nei colori della fusion e della world music. Dall'infanzia nei vicoli di Napoli, ai suoi dischi, dalla super band, alle collaborazioni col gotha della musica mondiale, dalla sua amicizia con Massimo Troisi, alle sue chitarre, fi no all'ultimo abbraccio della sua città in piazza del Plebiscito, davanti a centocinquantamila neri...

Il divano di Freud

Il divano di Freud

Autore: Lucilla Albano

Numero di pagine: 284

Nei quarant’anni compresi tra il Progetto di una psicologia e Analisi terminabile e interminabile, Sigmund Freud si dedicò, con assidua regolarità, a quel «lavoro lungo e faticoso» che fu la terapia analitica. Ebbe in cura decine e decine di pazienti – molti dei quali rimasti sconosciuti – che guardarono a lui come a un demiurgo, a un genio benefico, a un «grande padre magico» e onnipotente.Questa è l’immagine di Freud che emerge, sia pure con diverso grado di idealizzazione, in tutti i testi qui raccolti: ricordi, memorie, diari, pagine autobiografi che dei pazienti, alcuni celebri e, per la maggior parte, allievi che dal maestro andarono in analisi didattica.L’interesse di queste testimonianze, più che psicoanalitico, è storico e biografico. Nel loro complesso, forniscono un ritratto inedito di Freud, ripreso in primo piano dalla distanza ravvicinata che caratterizza, formalmente ed emotivamente, la relazione analitica. Insieme, delineano il quadro di una scienza nascente e di un movimento: quello, allora in espansione, delle Società di Psicoanalisi.Gli scritti qui raccolti individuano anche, come suggerisce Lucilla Albano nell’introduzione, le possibili...

Rivoluzioni violate

Rivoluzioni violate

Autore: Giuliana Sgrena

Numero di pagine: 232

Le donne sono state le protagoniste indiscusse della Primavera araba. Con il loro attivismo e le loro rivendicazioni di diritti, dignità e parità di genere hanno segnato la modernità di quelle rivoluzioni. Ora, però, rischiano di diventare le prime vittime della controffensiva islamista. Dopo la caduta delle dittature - laiche - e con l'avvio del processo democratico in Medio Oriente, i partiti di stampo religioso sono stati "legalizzati". Questa apertura ha permesso loro di fare proseliti, di instaurare un clima oscurantista e misogino, e infine di vincere le elezioni, anche grazie ai petrodollari del Golfo, all'appoggio di Al Jazeera, allo spazio nelle moschee, al richiamo all'identità collettiva, fatta coincidere con l'appartenenza all'islam. Tuttavia, i Fratelli musulmani e gli altri gruppi religiosi non hanno retto alla prova del potere: sull'onda della protesta popolare sono stati estromessi con un golpe in Egitto e costretti a dimettersi in Tunisia. Mentre in Siria e in Iraq si consuma uno scontro epocale tra sciiti e sunniti, con conseguenze potenzialmente disastrose. "Rivoluzioni violate" è un'analisi accurata e un racconto appassionato della complessa fase di...

Lettura Cantata, intonazione e ritmica per le Musiche Tradizionali

Lettura Cantata, intonazione e ritmica per le Musiche Tradizionali

Autore: Francesco Caruso

Numero di pagine: 88

L'avvio di un Corso Accademico di I Livello in Musiche Tradizionali, con la particolarità degli indirizzi di strumenti tipicamente calabresi, ha posto alla base una seria riflessione sulla metodologia d'insegnamento prima ancora dei contenuti. L'impostazione e la caratterizzazione delle discipline di base risultano assolutamente indispensabili per offrire gli strumenti necessari per poter "accedere" al meglio ai contenuti delle materie caratterizzanti del percorso scelto. D'altra parte, opere e testi esistenti sono di carattere relativamente generale e non offrono particolari spunti per un lavoro specifico sulle musiche tradizionali. Vi sono comunque, ad onore del vero, scritti - anche di studiosi e musicologi calabresi - che offrono un terreno di riflessione apprezzabile su tale argomento. La problematica maggiore tuttavia, a mio parere, è un'altra: la predisposizione di una linea teorica specifica, che sottenda alla composizione del repertorio, quasi totalmente orale, molto spesso irriducibile al pentagramma e strutturato da configurazioni ritmico-musicali non convenzionali. È vero, diversi etnomusicologi si sono cimentati alla genesi di sistemi fatti di segni e convenzioni...

Marnie

Marnie

Autore: Winston Graham

Numero di pagine: 140

La signorina Mollie Jeffrey è una ragazza tranquilla, capelli biondi, occhiali con la montatura di corno e abiti che non danno nell’occhio. Si è trasferita da poco a Manchester, dove lavora alla biglietteria del cinema Roxy. Un anno fa era Marion Holland, impiegata modello per la Crombie & Strutt, prima di sottrarre mille sterline e sparire. Tra un anno il suo nome sarà Mary Taylor, quando risponderà all’offerta di lavoro della ditta di arti grafiche John Rutland & Co. La vera donna dietro questi nomi-maschera è Marnie: bella ma distaccata, ossessionata dal controllo, spaventata dagli uomini e dal sesso, bugiarda e ladra compulsiva. Cambia senza tregua città e lavoro. Ogni città un furto. Dopo ogni furto una nuova identità. Tutte le volte Marnie deve ricostruire se stessa, sempre segnata da ferite ed esperienze con cui non riesce a riconciliarsi. Con la pubblicazione di Marnie il Saggiatore continua il percorso di riscoperta delle fonti letterarie che hanno ispirato Alfred Hitchcock, consegnando ai lettori opere di grandi qualità autoriali e di scrittura. Il romanzo di Winston Graham, attraverso una magistrale narrazione in prima persona, precipita il lettore nella...

Arte e storia delle Madonie. Studi per Nico Marino, Voll. IV-V

Arte e storia delle Madonie. Studi per Nico Marino, Voll. IV-V

Autore: Rosario Termotto , Gabriele Marino

Numero di pagine: 448

Il volume, curato da Gabriele Marino e Rosario Termotto per l'Associazione Culturale ONico MarinoO, raccoglie gli atti della quarta e quinta edizione delle giornate di studio OArte e Storia delle Madonie. Studi per Nico MarinoO, svoltesi a Cefal e Castelbuono il 18 e 19 ottobre 2014 e a Gibilmanna il 17 ottobre 2015. Contributi di: Rosa Maria Cucco, Domenica Barbera, Antonio Cuccia, Salvatore Farinella, Marco Failla, Amedeo Tullio, Santa Aloisio, Calogero Maria Bongiorno, Luigi Sanfilippo, Diego Cannizzaro, Bruno De Marco Spata, Arturo Anzelmo, Giuseppe Antista, Nuccio Lo Castro, Angelo Pettineo, Giuseppe Giugno, Rosalia Francesca Margiotta, Ciro D'Arpa, Giovanni Maria Lomonaco, Patrizia Bova, Antonio Contino, Rosario Termotto, Vincenzo Abbate."

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