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Il sesso, l’amore

Il sesso, l’amore

Autore: Alain Badiou

Non esiste rapporto sessuale, ha sentenziato Lacan. Il maschile e il femminile sono destinati a non incontrarsi mai. Esiste però l’amore, gli risponde Alain Badiou. Alain Badiou avrebbe dovuto tenere una lezione magistrale a Milano, invitato dall’Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata fondato da Massimo Recalcati. Ne ha preparato il testo, che ha inviato agli organizzatori dell’incontro, ma non ha potuto recarsi all’appuntamento milanese. Questo libro raccoglie la conferenza di Badiou e le riflessioni che un gruppo di filosofi e psicoanalisti dell’Istituto hanno elaborato a partire da essa. Ne viene una sorta di dossier a doppia entrata. Da un lato queste pagine ripercorrono per la prima volta con sistematicità la lettura che Badiou dà di Lacan, uno dei suoi maestri più amati e più costantemente presenti. Dall’altro esplorano in maniera originale e persino ottimistica il rovescio di quella che spesso suona come una pura e semplice impossibilità. Non esiste rapporto sessuale, ma l’amore è ciò che si può fare proprio a partire da un incontro mancato.

Come ombre vivaci sullo sfondo. Studio su «La bella di Lodi» di Alberto Arbasino

Come ombre vivaci sullo sfondo. Studio su «La bella di Lodi» di Alberto Arbasino

Autore: Federico Della Corte

Numero di pagine: 284
La ragione flessibile

La ragione flessibile

Autore: Giovanni Bottiroli

Numero di pagine: 372

Con le arti marziali l’intelligenza filosofica spartisce fin dai suoi inizi l’attitudine strategica e agonistica, la destrezza accorta e dirimente. Tuttavia delle ingegnose movenze del sapiente-guerriero, della sua duttilità mentale nello sciogliere enigmi e nell’irretire o eludere gli avversari, non reca traccia l’apparato categoriale né della logica classica, da Aristotele a Kant, né di quelle postclassiche. La loro impostazione, pur rivoluzionata nel tempo, si regge ancor sempre sull’alleanza tra leggi supreme e un’idea incrollabile di univocità, che depaupera la potenza del pensiero restringendolo a procedure livellari e inferenze rigide. Contro questa rigidità ormai esausta, ma finora non scalfita, Giovanni Bottiroli schiera persuasivamente gli argomenti di una logica allargata, in cui la flessibilità sia ragion d’essere, modo di operare e scopo, e ottenga il primato che le spetta tra le categorie. Nasce così un pensiero modale che non scinde il «che cosa» della metafisica occidentale dal «come». Perché pensiamo in molti modi, ossia attraverso stili diversi e combattenti, ed è proprio lo stile – che un noto adagio di Frege liquidava come affare di ...

Roman Jakobson, linguistica e poetica

Roman Jakobson, linguistica e poetica

Autore: Edoardo Esposito

Numero di pagine: 485

«E si delineava chiaramente un fronte unico di scienza, arte, letteratura, vita, ricco di nuovi, ancora ignoti valori di futuro». Così nel 1977, conversando con Bengt Jangfeldt, Roman Jakobson racconta i suoi anni studenteschi trascorsi in un’«epoca di cataclismi» da cui sono travolti con gli assetti dell’Europa e del mondo intero tutti i campi della conoscenza. [...] La Bildung esistenziale e scientifica di Roman Jakobson trova in questa humus di tumultuoso scardinamento e propulsiva trasformazione di contenuti e confini dell’episteme la sua attiva e partecipata finalità. Nel corso della sua lunga operosissima vita attraverso il secolo ventesimo, Roman Osipovič non rinuncerà mai ad affiancare al rigore della ricerca specialistica l’esplorazione curiosa degli orizzonti limitrofi nel campo delle scienze e delle arti nel costante perseguimento di un «fronte unico» di intenti dalle radici comuni. Da qui ha preso giovane le mosse e da qui prosegue nella maturità e nella vecchiaia. [...] La riflessione sulla lingua si genera dunque in Jakobson grazie al commercio ravvicinato con l’attività dei poeti e degli artisti suoi contemporanei e alla coinvolta attenzione...

A partire da Jacques Derrida. Scrittura, decostruzione, ospitalità, responsabilità. Atti del Convegno (Bergamo, 12-13 dicembre 2006)

A partire da Jacques Derrida. Scrittura, decostruzione, ospitalità, responsabilità. Atti del Convegno (Bergamo, 12-13 dicembre 2006)

Autore: G. Dalmasso

Numero di pagine: 285
Quaderni di Inschibboleth, n. 10, 2018-2. Metafore

Quaderni di Inschibboleth, n. 10, 2018-2. Metafore

Autore: Angela Arsena , Guido Bianchini , Michele Capasso , Silvia Dadà , Ernesto Forcellino , Giulio Goria , Maurizio Maria Malimpensa , Giuseppe Mascia , Antonello Nasone , Nazareno Pastorino , Pier Alberto Porceddu Cilione , Filippo Silva , Fabio Vander

Numero di pagine: 230

Giulio Goria, Un luogo è una metafora. Diversità e incompatibilità a partire dalla dimensione estensionale della metafora; Michele Capasso, Lo spirito della lettera. Peter Szondi tra ermeneutica e filologia; Ernesto Forcellino, Dire due volte la stessa cosa. Fenomenologia e tautologia; Filippo Silva, Esegesi dell’invisibile. Agostino e il problema dei signa translata; Angela Arsena, Per un’ermeneutica del mito: Hermes ed Hestia, metafore dell’epifania della parola; Guido Bianchini, Il libro e il suo al di là. Interrogazioni “altre” di una metafora fondamentale; Silvia Dadà, Dio metafora delle metafore. L’idea di Dio in Levinas dalla metafora alla traccia; Maurizio Maria Malimpensa, Alcune note sull’Immaginazione produttiva nella Grundlage der gesamten Wissenschaftslehre; Giuseppe Mascia, Esserci e differenza. Figure della ritrazione nel pensiero del Mitsein; Antonello Nasone, Il melanconico barocco e lo Stato moderno; Nazareno Pastorino, L’Io come metafora dell’altro. Note sul pensiero di Merleau-Ponty; Fabio Vander, Lex da rex. Rex da res. Metafora e fondazione nello Zibaldone; Pier Alberto Porceddu Cilione, La metaforica improprietà del linguaggio.

Babelonline

Babelonline

Autore: Francesca Brezzi

Numero di pagine: 423

Rivista online di Filosofia Filosofia e pratiche filosofiche

L'incontro e i suoi destini

L'incontro e i suoi destini

Autore: Eleonora Fracalanza

Che cosa si incontra nell’amore? Che cosa accade nel più enigmatico di tutti gli incontri? Ogni testo di Marguerite Duras è una scrittura di questo evento, impossibile da afferrare. Tutto è duplice nell’incontro amoroso, ogni cosa si rovescia e si completa nel suo opposto. La novità meno prevedibile richiama il passato, la nostalgia dell’oggetto perduto è aperta sul futuro, è l’attesa dell’inatteso. Ciò che penetra più intimamente nel soggetto proviene da fuori, e non gli apparterrà mai completamente. È per questo motivo che l’incontro esige la parola, la scrittura? I personaggi di Duras non fanno che parlare dell’impossibile: traumi non superabili, distanze incolmabili, l’irruzione del non-rapporto nella promessa di fusione e di eternità, che lega gli amanti. La misteriosa necessità dell’amore non abolisce l’impossibile, ma lo modifica, gli dà una forma soggettiva: non tutto è già deciso in ciò che si chiama destino.

Con gli occhi dell'altro. Tradurre

Con gli occhi dell'altro. Tradurre

Autore: Stefano Arduini

Questo libro tratta del tradurre e del suo contributo nel costruire alcuni dei concetti che hanno determinato la storia culturale dell’Occidente. La traduzione infatti non ripete il già detto in modo diverso, ma è un’esperienza creativa e un’avventura del pensiero che accetta la sfida di ospitare l’alterità senza annetterla. L’opera si sviluppa attorno ad alcuni nuclei tematici come «altro», «confine», «intraducibile» e, naturalmente, «tradurre». Viene poi presentata una riflessione sulle storie di alcuni concetti che sono stati spesso ritenuti difficilmente interpretabili ma la cui traduzione, al termine di una lunga storia, ha portato a una radicale reinvenzione della tradizione. Un esempio particolarmente significativo è l’immensa opera di traduzione che ha caratterizzato i primi secoli del cristianesimo, traduzione nel senso proprio del termine, come quella di Girolamo, o traduzione culturale e invenzione, come quella operata da alcuni Padri della Chiesa nei confronti della tradizione classica.

Oltre lo specchio

Oltre lo specchio

Autore: Silvia Mazzucchelli

Numero di pagine: 22

Claude Cahun, artista, fotografa e scrittrice, vive nella Francia della prima metà del Novecento e nelle sue opere tratta principalmente i temi dell’omosessualità e delle sue origini ebraiche in un contesto sociale fortemente antisemita. Il volume affronta per la prima volta il tema della pulsione iconoclasta di Claude Cahun, la sua tensione allo scardinamento e distruzione dei riferimenti culturali e sociali, che sta alla base di tutte le opere, letterarie e fotografiche, dell’artista. Il percorso dell’autrice parte dalle origini ebraiche, intellettuali e alto-borghesi dell’artista per affrontare la negazione/distruzione da parte della Cahun del proprio nome di famiglia, abbandonato a favore della sua identità artistica. Il discorso si sposta successivamente sul processo di ricostruzione di una nuova identità incentrata sul rapporto omosessuale con Suzanne Malherbe (in arte Marcel Moore) e sui ritratti/autoritratti fotografici scattati dalla stessa Malherbe, nei quali, attraverso il travestimento, la Cahun procede a continue cancellazioni e reinvenzioni di sé. Il lavoro sull’immagine e sull’identità risulta particolarmente significativo in un’artista di...

Il sintomo e il discorso. Lacan legge Marx

Il sintomo e il discorso. Lacan legge Marx

Autore: Piergiorgio Bianchi

Numero di pagine: 144

Marx è l’«inventore del sintomo». Accostando la nozione di sintomo alla teoria del plusvalore, Lacan pone la pulsione e i suoi destini sul versante dei processi descritti nel Capitale. Per la psicoanalisi, metafora e ripetizione sono i due aspetti in cui il sintomo si presenta. La prima è legata all’emergere di un senso nascosto ma decifrabile, la seconda insiste su di un godimento impossibile ed opaco.Lacan interroga il marxismo sul suo destino oscillante tra una verità che annuncia di separarsi dalla filosofia ed un progetto che intende sovvertire il sociale; lo invita a ripensare l’uso della politica nel momento in cui l’universale del discorso politico mostra la sua funzione di ideologia; alla psicoanalisi domanda invece di sollevare il velo sull’impossibile che il soggetto reperisce come un sapere inconscio, inventando un uso del sintomo che arricchisca l’esperienza singolare.È possibile oggi una politica che resista al dominio delle scienze cognitive e alle strategie del controllo? È chiaro che pronunciare una domanda sugli effetti di verità dei discorsi di Marx e Lacan significhi anche verificare la solidità dei dispositivi predisposti alla loro...

Destini del desiderio

Destini del desiderio

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 360

Il libro raccoglie i contributi di psicoanalisti, sociologi, filosofi, teologi e padagogisti che indagano i temi più rilevanti della ricerca teorica di Massimo Recalcati. Oltre un trentennio di attività scientifica, clinica e divulgativa dello psicoanalista milanese celebrata e interrogata percorrendo quattro direttrici principali del suo lavoro: la clinica contemporanea, il problema dell’eredità e della filiazione, la sublimazione artistica, l’etica del desiderio.

David Lynch

David Lynch

Autore: Paolo Bertetto

Numero di pagine: 176

David Lynch con i suoi film realizza un universo di straordinaria intensità in cui realtà e sogno, corpi e fantasmi si intrecciano inestricabilmente; un mondo visionario che possiamo abitare.

Aut aut 331 - Michel Foucault e la storia della sessualità

Aut aut 331 - Michel Foucault e la storia della sessualità

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 223

Questo numero della rivista "aut aut" presenta i saggi di: Arnold Davidson, Michel Foucault, André Berten, Jean François, Didier Eribon, Edoardo Grebio, Dario Giugliano, Daniele Goldoni, Emanuela Fornari, Guido Bosticco, Luigi Azzariti-Fumaroli, Laura Sturma.

Critica del testo (2018) Vol. 21/3

Critica del testo (2018) Vol. 21/3

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 241

Premessa di Antonio Pioletti Camillo Neri, Eros e Narciso, Poros e Penia (appunti sulle accezioni dell’amore nella letteratura greca) Rossana Barcellona, Teresa Sardella, Dal paganesimo al cristianesimo: conversione dell’eros? Roberto Antonelli, La doppia faccia dell’amore Mario Mancini, Eros trobadorico e cortese cavalleresco Luciano Rossi, Tra poculum amoris e poculum mortis. Dai classici augustei ai poeti d’oc e d’oïl Arie Schippers, Arabic and Hebrew Love Poetry: nasîb, ghazal, muwashshah (shiré ezor), and zajal Gaetano Lalomia, La concettualizzazione dell’amore e l’erotismo Summaries Biografie degli autori

Aut Aut 382

Aut Aut 382

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 196

aut aut – numero 382 (giugno 2019) della rivista fondata da Enzo Paci. “Sade, Masoch. Due etiche dell’immanenza".

Sulle ali degli amici

Sulle ali degli amici

Autore: Pietro Del Soldà

Numero di pagine: 184

Siamo sempre più soli e chiusi in noi stessi, i contatti con gli altri sono frammentari e raramente esprimono quel che siamo davvero. La società alimenta ogni giorno l’ossessione per un Io ipertrofico e narcisista e per un Noi escludente e aggressivo. In questo scenario l’amicizia può agire come un’apertura, un dispiegamento d’ali in grado di elevarci al di sopra delle piccole esigenze quotidiane, delle paure che paralizzano, della pigrizia che ci toglie slancio, delle false identità che nascondono il nostro volto e le passioni profonde. Perché ciò avvenga, però, bisogna coglierne l’essenza. L’amicizia non è solo un volersi bene, non si esaurisce in quel legame semplice fatto di calore, affetto, vicinanza, aiuto reciproco e voglia di divertirsi insieme. È molto di più: è il gioco più serio, quello che finalmente, come dice Aristotele, «ci fa sentire che esistiamo». Per capire la natura complessa dell’amicizia dobbiamo confrontarci con alcune voci della filosofia, a partire da Socrate e dal suo incessante tuffarsi nella relazione che ci pone le domande decisive: il legame tra amici nasce dalla somiglianza, dall’avere abitudini e radici in comune o è...

Geometrie del tempo

Geometrie del tempo

Autore: Stefania Consonni

Numero di pagine: 400

Nell’Inghilterra del Settecento nasce il romanzo quale ancora oggi noi l’intendiamo, ossia come il più capace e minuzioso, il più prodigioso ingranaggio di discorsi, immaginario e forme che si sia mai inventato. Ed è da allora, nonostante continue ridefinizioni di codice, erosioni di confini e salti di paradigma (e più di un tentativo di suicidio), che le modalità narrative attuate da Daniel Defoe, Samuel Richardson, William Godwin, Henry Fielding e Laurence Sterne sono fra i cardini semiotici della nostra cultura letteraria e visiva. Perché con le sue configurazioni di trama il romanzo si costituisce attraverso proprietà morfologiche che hanno segnato indelebilmente la teoria della letteratura e delle arti visive, così come la storia dell’estetica e dell’epistemologia. Giovane ma già audace, e da subito raffinato, il romanzo inglese del Settecento lavora con geometrie del tempo che sono tanto costrutti cronologici quanto strutture visuali. Stefania Consonni imposta il problema della configurazione romanzesca in chiave intermediale e interdisciplinare, come luogo di un’articolazione complessa fra tempo e spazio, come dialogo fra segni e linguaggi differenti e...

Dante, Lacan

Dante, Lacan

Autore: Piergiorgio Bianchi

Numero di pagine: 160

La psicoanalisi non è chiamata a svelare i rapporti segreti e inconfessati tra la vita del poeta e l’opera, ma a reperire nella sublimazione poetica la verità da essa scoperta nella propria esperienza clinica. Non si tratta calare su Dante un’interpretazione a lui estranea, ma di leggere la Commedia come anticipazione della psicoanalisi: Dante precede da veggente Freud e Lacan sul cammino della parola e del linguaggio.Nel tempo presente le tecniche del controllo cognitivo, poste a guardia dello psichico, promuovono un’ortopedia linguistica che mette sotto silenzio l’esperienza di parola. Riproporre il gesto di Dante, affrontando la questione della lingua nella sua radicalità, significa restituire la parola al soggetto, affinché questi possa dire quale pena lo costringe alla ripetizione: quel godimento a-semantico e mortifero che, dannato, lo separa dal dolce mondo.Nella Commedia si annodano l’esistenza singolare e il tempo politico di Dante, la cifra unica e irripetibile dell’esperienza del poeta e il destino escatologico dell’umanità. Seguire i passi di Dante richiede la disponibilità a una lettura sintomale del poema. Il percorso della Commedia è...

Zanzotto/Lacan

Zanzotto/Lacan

Autore: Alberto Russo Previtali

La teoria psicoanalitica di Jacques Lacan occupa un posto di grande rilevanza nella poesia di Andrea Zanzotto. Questa presenza è indagabile a più livelli: dall’uso intertestuale di termini e concetti all’assunzione operativa di prospettive teoriche. Il saggio offre una ricostruzione rigorosa di queste dimensioni dell’opera di Zanzotto, prestando particolare attenzione alle loro interazioni con le teorie della fase più strutturalista dell’itinerario lacaniano, ma cercando soprattutto di mostrare la presenza e l’incidenza dei concetti dell’ultima fase, quella più orientata dal registro del reale. Partendo da questo allargamento, l’autore esplora un’ulteriore prospettiva d’indagine, quella che vede Zanzotto, al di là del proprio sapere su Lacan, impegnato nel confronto della parola poetica con l’impossibile a dire. È questa la dimensione più feconda del rapporto tra il poeta Zanzotto e lo psicoanalista Lacan. È questo il viaggio a cui il lettore audace è chiamato in questo saggio.

Il soggetto psicoanalitico

Il soggetto psicoanalitico

Autore: Lamberto Doneg…

Numero di pagine: 160

L'analista invita all'associazione libera, si assenta, tiene una posizione di silenzio per fare emergere il soggetto e avviare il transfert.

Modello di trasformazione urbana

Modello di trasformazione urbana

Autore: Paola Giannattasio

Numero di pagine: 98

Oggi insegnare e fare ricerca in urbanistica, soltanto per formare architetti ed ingegneri più consapevoli nel campo della pianificazione, sapendo che cosí non si formano veri pianificatori, ma solo architetti ed ingegneri migliori, non può essere pienamente soddisfacente. La disciplina è cresciuta ed occorre, e la si sta fondando, una scuola specifica. “Pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale” vuole essere una sede di dibattito autonomo, ma che affianchi questo processo, e non è un caso che le si sia voluto attribuire la stessa denominazione di quella che sarà la nuova facoltà. È una collana aperta a contributi scientifici diversi ma non eterogenei; alla ricerca di strade nuove per il rafforzamento disciplinare ed al confronto fra più voci, culture ed esperienze; ad un percorso formativo nuovo ed articolato. Questo libro contiene una ricerca e un progetto. La ricerca, nasce da un'ipotesi di progetto culturale in grado di ancorarsi a precisi riferimenti teorici di carattere inter-disciplinare, verificandone i risultati in modo operativo attraverso analisi e riflessioni teoriche e concettuali. Il progetto riguarda la costruzione di un processo di...

Posizioni perverse nell’infanzia

Posizioni perverse nell’infanzia

Autore: Lujan Iuale , Luciano Lutereau , Santiago Thompson

Nel discorso psicoanalitico si è soliti ricordare che “i perversi non vanno da un analista”. Questa è una posizione che vede la struttura perversa come chiusa in sé stessa, lontana dalla pratica clinica. In questo testo gli autori ampliano il discorso sulla perversione, tracciando un “campo delle perversioni”, che prescinde quindi dalla struttura del soggetto. A partire dalle osservazioni freudiane sui tratti perversi della sessualità infantile, il testo riprende la lettura di Lacan, mettendo in rilievo alcune coordinate utili per ripensare le evidenze cliniche. Grazie all’analisi di casi clinici di bambini il testo offre una riflessione che articola clinica e teoria attorno ad alcuni termini: soggetto barrato, godimento dell’Altro e oggetto a. Possiamo allora ripensare la perversione come un tratto che caratterizza la posizione del soggetto di fronte all’Altro? Da tale quesito nasce un testo ricco di riferimenti teorici e di vignette cliniche, che rilancia una rifl essione critica sulla questione strutturale e la conduzione della cura con i più piccoli.

Il testo e l'opera. Studi in onore di Franco Brioschi.

Il testo e l'opera. Studi in onore di Franco Brioschi.

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 610

Il volume che presentiamo raccoglie i lavori scritti da amici e allievi di Franco Brioschi che hanno voluto ricordarlo a dieci anni dalla sua prematura scomparsa. La ricca varietà di problemi, autori e testi dispiegata nei saggi qui proposti trova nella persona di Brioschi un centro unificante: questi studi testimoniano di molteplici percorsi teorici e pratiche critiche che rendono onore all’ampio orizzonte attraversato dalla sua riflessione sulla letteratura, dal suo insegnamento universitario, dalla sua personalità intellettuale, e ne riconoscono l’imprescindibile lascito. La prima parte del libro, intitolata Teoria, filologia, filosofia, presenta lavori più inclini alla riflessione di taglio sincronico; la seconda, intitolata Autori, generi, contesti, è a sua volta organizzata da un criterio diacronico. Naturalmente è difficile stabilire confini netti tra i diversi ambiti, proprio perché il campo è quello eterogeneo, multiplo e dialogicamente polifonico della letteratura, della critica e della teoria. (Dall’introduzione)

L'eterna disarmonia

L'eterna disarmonia

Autore: Vincenzo Marzulli

Il gesto estremo del suicida, come quello del poeta, discrimina radicalmente il mondo umano da quello animale. Ma se nel primo la vita viene incenerita dal non senso, nel secondo si prolunga lo sforzo di riportare la vita dal suo abisso di non senso all’apertura misteriosa del senso. La poesia, come spiega con intensa profondità questo libro di Vincenzo Marzulli, si avvicina all’orrore della Cosa ma non si lascia pietrifi care da questo orrore. Lo trasforma in un dire che sa custodire il silenzio, senza ridursi al silenzio, che sa generare un atto senza desiderare la morte.

L'idolo

L'idolo

Autore: Silvano Petrosino

Il giudizio sulla figura dell’idolo e sulla pratica dell’idolatria è unanime e costante: si tratta, sempre e per tutti, di qualcosa di negativo, di pericoloso, di una realtà con la quale è bene non avere nulla a che fare. La parola d’ordine è dunque sempre la stessa: gli idoli devono essere distrutti. Eppure gli uomini, della nostra come di ogni altra epoca, siano essi credenti o non credenti, ricchi o poveri, colti o ignoranti, non smettono un istante di fabbricarli e adorarli. Come spiegare l’universalità di tale legge? Perché «il bisogno di comunione nell’adorazione è il più grande tormento di ogni uomo singolo, come dell’intera umanità, fi n dal principio dei secoli» (F. Dostoevskij)? Perché «vi sono nel mondo più idoli che realtà» (F. Nietzsche)? Il volume cerca di rispondere a queste domande elaborando una teoria che pone la fi gura dell’idolo e la pratica dell’idolatria non in relazione con una determinata scelta del soggetto, ma più essenzialmente con il suo stesso modo d’essere. Nell’ultima parte dello studio si propone un’originale interpretazione della società dei consumi la cui natura più profonda viene individuata nell’essere ...

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