
Molti animali sognano, amano, giocano. Ma solo uno di loro ride: l'homo sapiens. Il libro che spiega perché ridiamo e perché ridere ci rende umani. Esiste una teoria unitaria che abbracci tutto lo scibile del comico e spieghi perché si ride e di che cosa? Qual è la differenza tra comicità e umorismo? Come funziona il dialogo tra un comico e il suo pubblico? Che atmosfera e quali rapporti di forza si creano in un comedy club? Ma soprattutto: cosa diavolo è la stand-up comedy? Passando da Henri Bergson a Woody Allen, da Umberto Eco a Sharknado, Jacopo Cirillo scrive il libro definitivo sulla comicità, analizzando in dettaglio varie forme di umorismo e riflettendo sui contesti deputati alla risata, con particolare attenzione al fenomeno stand-up comedy e ai suoi protagonisti italiani e internazionali.
Non è possibile separarsi da una persona che abbiamo amato, soprattutto se non abbiamo neanche potuto salutarla un’ultima volta. A volte però è inevitabile… Altre volte la vita ci lascia la possibilità di esaudire il nostro desiderio. È così che il protagonista inizia il suo viaggio in Turchia, un viaggio di speranza e di ricerca, un viaggio che lo porterà a scrivere… Gabriele Brusacà, classe 1993, è nato a Genova e ha vissuto a La Spezia e Pisa. Gestisce il blog libriindie.com e attualmente vive a La Spezia.
Sul finire dell’Ottocento, mentre l’Europa è attraversata da un febbrile processo di innovazione tecnica, all’Accademia militare di Modena si incrociano le vite di tre personaggi leggendari. Federigo Caprilli, il “cavaliere volante”, ha un talento cristallino per l’equitazione, è un seduttore audace e sfrontato, amante segreto di principesse e aristocratiche annoiate. Vive immerso nell’alta società, così come il suo grande amico Emanuele Cacherano di Bricherasio, detto “il conte rosso”, nobile illuminato ed eccentrico, che è invece di tutt’altra pasta: vicino agli ideali socialisti, amico di Edmondo De Amicis e mecenate di Pellizza da Volpedo, Bricherasio è elettrizzato dal progresso tecnologico e ama i motori. Anche il terzo cavaliere è appassionato di automobili. Giovanni Agnelli arriva da una ricca famiglia di Villar Perosa, è spregiudicato e maniacale, e non ha problemi a sporcarsi le mani tra ingranaggi e manovelle. Insieme a Bricherasio firma l’atto fondativo della f.i.a.t., dando il via alla produzione di automobili su vasta scala. Ma le loro idee appaiono subito contrastanti: Bricherasio sogna un’industria attenta ai lavoratori, nella...
Giacomo Puccini e le sue grandi passioni. La caccia, il buon cibo e il buon vino. Le automobili e la velocità. Le belle case e le belle donne. Il ritratto privato di un genio innamorato della vita e dei suoi piaceri. Mauro Lubrani è conterraneo del grande Puccini, ed è un divulgatore appassionato della storia privata dei grandi personaggi. Questa sua ultima opera, piacevole e appassionata, nasce dalla sua passione per i retroscena inediti dei grandi personaggi. Se c’è un grande nella storia della musica che possa dirsi più di ogni altro “uomo di passioni”, questi è sicuramente Giacomo Puccini. Il suo amore per la vita, la sensualità e la ricerca continua del piacere sono la linfa stessa della sua produzione artistica. Non vi è opera pucciniana che non traspiri edonismo, dalle atmosfere più delicate più delicate della Boheme ai tragici contrasti tra passione e morte di Tosca, fino a quel trionfo di sensi esotico che è Turandot. Un ritratto brioso, basato sulle fonti storiche - in primis le lettere del Maestro - di un genio della musica e del teatro che amava definirsi un “potente cacciatore di uccelli selvatici, libretti d’opera e belle donne”. Mauro Lubrani...
Ansano Giannarelli ha vissuto il proprio tempo nel segno della passione, del rigore e della libertà creativa. Le regie, la riflessione storico-critica, l’insegnamento universitario, l’attività di produzione, conservazione e promozione del cinema, la militanza politica a sinistra, si annodano in questa singolare figura di cineasta e intellettuale, rivoluzionario gentile, convinto, con Zavattini, che il cinema e la televisione debbano essere strumenti di conoscenza e di impulso al pensiero «di tutti». Il suo lavoro è oggi poco conosciuto, anche se nella stagione del Sessantotto ha diretto film come Sierra Maestra (1969) e Non ho tempo (1972), che ebbero allora notevole risonanza nei festival e nei circuiti di movimento. Opere poco classificabili e resistenti all’archiviazione mantengono tuttora una vitalità connessa alla loro forma sperimentale, come gran parte delle sue produzioni indipendenti, in cui Giannarelli ha costantemente perseguito un’originale ricerca estetica e politica. Per la Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, di cui egli è stato fondatore e presidente, la sua è una straordinaria eredità culturale, che questo volume a...
Marina ha vent'anni e una bellezza assoluta. Il suo sogno è quello di lasciare la Valle Cervo, andare in città e diventare famosa. Andrea lavora part time in una biblioteca e desidera rilevare una vecchia cascina sulle alpi biellesi. Marina e Andrea si attraggono e respingono come magneti, insieme sono la scintilla. Una storia d'amore e di formazione, la storia di un destino ancora tutto da scrivere.
Per la prima volta è delineata la storia culturale del terremoto, in un percorso che dalle antiche civiltà mediterranee conduce fino ad oggi. Perché ancora rovine alle soglie del terzo millennio? Le domande, le interpretazioni, le scelte che si sono susseguite attorno al terremoto parlano delle paure, del peso sociale ed economico delle distruzioni e della fatica delle ricostruzioni. Il pensiero teorico sul terremoto, per due millenni incardinato nella spiegazione di Aristotele e nelle sue varianti, ha avuto certezze e dubbi, in una secolare dipendenza da visioni religiose, poi affrancato fra inquietudini e tragici conflitti. Numerosi testi di fonti, qui selezionati con cura esperta, sono fruibili come veicoli di conoscenza diretta per intravvedere universi mentali del passato. Questo viaggio nel tempo è scandito dal succedersi di grandi terremoti accaduti nel mondo e in Italia, seguendo il filo rosso delle risposte sociali, politiche e culturali, le cui tracce gettano una luce nuova sui problemi del presente, in una affannosa contiguità.
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