Filosofia e Didattica Del Gioco
Autore: Roberto Malaspina , Marcello Gori
Numero di pagine: 714
Se il gioco fa parte degli istinti animali o umani, se appartiene solo al mondo dei cuccioli o infantile, l'analisi da parte delle scienze umane non serve, bastano la biologia e l'etologia.Oppure, essendo profondamente e specificatamente umano, un particolare e proprio modo di agire di tutto l'uomo, rifletterlo e comprenderlo deve essere oggetto di inda-gine proprio da parte di tali scienze e, prima di ogni altra, della filosofia.Il gioco non è in contraddizione con la razionalità, anzi, la precede e la completa con attività immaginativa, pratica e romantica.Non è un fenomeno marginale della vita umana, un divertimento, uno sfogo, un compenso; una attività non seria, non vincolante, momentaneo allontanamento dalla tensione esistenziale, pausa e ricreazione, passatempo, trastullo.I grandi temi della vita umana sembrano non appartenere al gioco, ma alla serietà della nostra esistenza, alla fatica, al lavoro, allo scontro, alle scelte, all'auto-affermazione, al conflitto dei diritti-doveri, al sacrificio, alla preghiera.Il gioco sembra essere riservato al bambino, che, prima che incominci lo stadio serio della vita, vive ancora protetto dalla sorveglianza e giocare è per lui...