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La pittura e lo sguardo

La pittura e lo sguardo

Autore: Avigdor Arikha

Numero di pagine: 424

Avigdor Arikha è stato uno dei più grandi pittori della seconda metà del XX secolo. Non tutti sanno che, parallelamente alla sua produzione pittorica, ci ha lasciato un’opera di teorico e storico dell’arte non meno sorprendente per acutezza e originalità, che viene qui raccolta nella sua integralità. Congiungendo lo sguardo del pittore con quello del critico, Arikha riesce a situare l’atto del dipingere in una prospettiva completamente nuova, che lo mostra non semplicemente “da vicino”, come qualsiasi storico dell’arte può fare, ma piuttosto “da dentro”, nella genesi stessa delle opere. Che si tratti dell’astrattismo cromatico di Velasquez o del nitrito del cavallo graffito nella grotta magdaleniana di Gabillou, dello scacco di Giacometti o del ramo d’oro di Poussin, dell’assolo di Bonnard o del «miracolo logico» di Matisse nell’incontro tra il Jazz e l’Apocalisse di Beatus, della pittura pompeiana di David o del Raffaello di Ingres, noi siamo catturati ogni volta dalla novità del suo sguardo e lo seguiamo mentre penetra là dove quello del critico e dello storico si arrestano: l’individuazione del problema che ciascun pittore ha avvertito e ha ...

Lezioni sull’analitica del sublime

Lezioni sull’analitica del sublime

Autore: Jean-François Lyotard

Numero di pagine: 328

Nate dall’esigenza di ridefinire lo statuto della filosofia e di confrontarsi con le estetiche contemporanee, le Lezioni sull’Analitica del sublime rappresentano forse l’ideale conclusione del pensiero di Lyotard. In esse e nel confronto con Kant egli tenta infatti di ritrarre tanto la finitudine della ragione quanto il suo “altro”, cercando nell’estetico e nel sublime il sentimento del dissidio del pensiero con se stesso. Ciò che ne nasce è un confronto propriamente filosofico con la critica kantiana, che sa offrire una nuova prospettiva sia sulla terza Critica sia su Lyotard. Un manifesto di modernità ancora sotterraneo, che va riletto almeno come contraltare delle rivendicazioni che la nostra Durcharbeitung del moderno (e della filosofia) non smette di avanzare.

Il Pensiero, XXXIII, 1-2, 1993

Il Pensiero, XXXIII, 1-2, 1993

Autore: Roberto Bordoli , Massimo De Carolis , Félix Duque , Enrica Lisciani-Petrini , Bruno Minozzi , Marco Russo , Giulio Severino , Guido Traversa

Numero di pagine: 178

Fascicoli 1-2. Saggi: F. DUQUE, Kant sul fondamento dell’empirico e del soprasensibile; G. SEVERINO, Inconscio fondamento abisso nella «Scienza della logica» di Hegel; E. LISCIANI-PETRINI, Merleau-Ponty-Bergson. Un dialogo «se faisant»; M. DE CAROLIS, L’unità della differenza in Heidegger. Varietà: B. MINOZZI, L’itinerario speculativo di Bernardino Varisco; G. TRAVERSA, Il molteplice empirico nella κοινωνία dei generi. Il «Sofista» di Platone. Rassegne: R. BORDOLI, Filosofia e teologia in Meyer e Spinoza; M. RUSSO, La ricezione di Hans Blumenberg in Italia. Problemi e discussioni: B. MINOZZI, Incontri inaspettati tra filosofi. Recensioni. Istituto Italiano per gli Studi Filosofici: Appello per la filosofia – Appello per la ricerca umanistica.

Filosofia della musica

Filosofia della musica

Autore: Silvia Vizzardelli

Numero di pagine: 206

La musica presenta sempre due volti: quello dell’interiorità e quello del mondo. Enfatizza le dinamiche interne dell’esperienza ma nello stesso tempo è scoperta del centro vivo e anonimo della realtà. Alla luce di questo tema, Silvia Vizzardelli attraversa la storia del pensiero musicale dall’antichità fino a noi, si interroga sul ruolo del sentimento e della tecnica nell’arte dei suoni, approfondisce la nozione di ‘atmosfera’, al centro del dibattito estetico contemporaneo.

La filosofia dei Radiohead

La filosofia dei Radiohead

Autore: Stefano Marino , Eleonora Guzzi

Nell’universo della popular music contemporanea, i Radiohead sono tra i pochi gruppi che hanno unito un notevole impatto commerciale a un riconosciuto successo artistico. In un’epoca in cui la riflessione sulla tecnica è di primaria importanza in ogni campo dell’agire umano, spicca la sua applicazione alla musica. Partendo dalla concezione della tecnica artistica sviluppata da Theodor W. Adorno e altri pensatori del Novecento, queste pagine offrono un’interpretazione filosofica della produzione musicale dei Radiohead, da cui emerge la qualità intrinsecamente dialettica della tecnica: da un lato, un abuso inconsapevole rischia di “disumanizzare” la società; dall’altro, un uso consapevole – e non un’aprioristica rinuncia – permette all’umanità di conquistarsi nuovi spazi espressivi nel mondo contemporaneo. La presente interpretazione della poetica musicale dei Radiohead o, per così dire, della “filosofia dei Radiohead” apre nuovi orizzonti sul rapporto tra musica, filosofia e società.

Estetica

Estetica

Autore: Laura Cremonini

Numero di pagine: 63

La filosofia dell’arte o estetica (come venne battezza nel 1835 dal Baumgarten) può dirsi scienza affatto moderna, sorta nel secolo XVII e sviluppatasi negli ultimi due secoli. Non che agli uomini vissuti prima d’allora sia mancato un concetto dell’arte, perché esso non mancò mai. E concetti propriamente filosofici intorno all’ arte si ritrovano nel pensiero antico e in quello del Medioevo e della Rinascenza. Ma solo con la filosofia moderna ai problemi concernenti l’attività artistica dello spirito ci si volse in modo sistematico e con piena consapevolezza critica; solo nel secolo XVII si iniziò la ricerca di una speciale «facoltà» estetica distinta dalle altre «facoltà» dello spirito; solo col Vico si conquistò il concetto dell’arte come attività autonoma dello spirito, laddove prima di lui essa era considerata o come cosa di mero diletto o come un mezzo per divulgare verità morali, religiose o filosofiche. L’approfondimento dei problemi concernenti la natura della fantasia e del gusto, i suoi rapporti con le altre attività dello spirito, e via dicendo, si ebbe soprattutto con Emanuele Kant e con l’idealismo e a esso non furono estranei anche...

Un pensiero anarchico

Un pensiero anarchico

Autore: Alberto Martinengo

Il rapporto tra Martin Heidegger e la politica è un tema al centro della discussione da molti decenni ed è tornato di grande attualità dopo la pubblicazione dei primi Quaderni neri, dal 2014 in poi. Tuttavia, non si tratta soltanto di una questione biografica, ma di un insieme di domande relative al suo pensiero, alla riflessione filosofico-politica che ne è derivata e, da ultimo, alle fortune della tradizione ermeneutica cui Heidegger ha dato i natali. Questo libro propone un percorso nell’intreccio – talvolta labirintico – del dibattito, ricostruendo le posizioni di Reiner Schürmann (1941-1993). Interprete tra i più originali della tradizione heideggeriana, Schürmann indaga la relazione con l’orizzonte problematico della politica e della filosofia pratica, ben prima dell’uscita dei Quaderni neri, con posizioni che si riveleranno particolarmente feconde. Il cuore della sua riflessione è l’idea che la realtà sia retta da fondamenti metafisici che determinano il pensiero, l’azione e gli edifici valoriali: fondamenti che possono però essere sovvertiti in chiave anarchica. Quello di Schürmann è insomma un “pensiero dell’anarchia”, intesa in senso...

Dialogo della salute e altri scritti sul senso dell'esistenza

Dialogo della salute e altri scritti sul senso dell'esistenza

Autore: Carlo Michelstaedter

Numero di pagine: 222

Carlo Michelstaedter scrisse il Dialogo della salute nel 1910, mentre lavorava alla stesura della tesi di laurea, e lo concluse il 7 ottobre. Dieci giorni dopo si sarebbe tolta la vita. Cosa può significare riflettere, dialogando socraticamente, sulla salute trovandosi nel contempo in prossimità di una morte volontaria? Non si creda che Michelstaedter, nelle sue pagine, irrida il nostro «stato mortale», come sembra fare il custode del cimitero nella pagina che apre il Dialogo. Piuttosto egli c’invita a essere pienamente noi stessi ritrovando la verità profonda della nostra esistenza: chi ha la «salute» può guardare in faccia persino la morte, la quale «di fronte a lui è senz’armi». Perché l’oscurità, per lui, «si fende in una scia luminosa», ed egli «sa godere la luce del sole».

Walter Benjamin e la musica

Walter Benjamin e la musica

Autore: Tamara Tagliacozzo

Nelle opere giovanili di Walter Benjamin, in modo particolare nei due saggi del 1916 Trauerspiel e tragedia e Il significato del linguaggio nel Trauerspiel e nella tragedia e nel saggio del 1922 "Le affinità elettive" di Goethe, la riflessione sulla musica è centrale e si unisce a una concezione ebraico-messianica della natura, del linguaggio e della storia, dove nel legame con il concetto di redenzione la temporalità musicale viene avvicinata alla temporalità messianica. Si può individuare, in Benjamin, una filosofia della musica che incrocia e investe la sua filosofia della conoscenza e del linguaggio, la sua riflessione etica e estetica a partire da Sulla lingua in generale e sulla lingua dell'uomo fino all'Origine del dramma barocco tedesco (e oltre). Gli studi di questa raccolta cercano di mostrare il nesso tra la sua teoria del linguaggio dei nomi e la sua concezione messianica della temporalità e della storia, e come i nomi-idee non si diano in una visione ma siano percepibili per mezzo dell'ascolto, al di là dei significati, nel ritmo del creaturale e della "natura messianica", nella musica. La filosofia di Hermann Cohen e gli studi ebraici di Gershom Scholem...

Sin imagen

Urtext. (Grundrisse). Frammento del testo originario di "Per la critica dell'economia politica" (1858). Pref. di Jacques Camatte. trad. di Gianni Carchia e Umberto Colla

Autore: Karl Marx , Jacques Camatte , Gianni Carchia , Umberto Colla

Paesaggi del Regno

Paesaggi del Regno

Autore: Flavio Cuniberto

Numero di pagine: 352

Gli antichi non avevano una chiara nozione del paesaggio. La scoperta, l’invenzione, anzi, del paesaggio nella pittura occidentale avviene tra il XIV e il XV secolo secolo fino poi a diventare un genere autonomo nel Seicento. Questa invenzione, per Flavio Cuniberto, è inscindibile dalla diffusione del francescanesimo nel XIII secolo e dalla sua cele-brazione della Madre Terra come immagine del Regno di Dio, del Giardino originario. Inventando il paesaggio, i pittori comin-ciarono ad aggirarsi senza saperlo intorno a questo luogo: a ritrovarlo nel fascino inspiegabile che si sprigiona dai variegati pae-saggi della Madre Terra, sulle tracce del primo formidabile «agrimensore» del paesaggio come memoria del Regno: il santo di Assisi, che lo «misura» percorrendo instancabile e come a passo di danza i luoghi dell’Italia Centrale: di quella Italia che divente-rà di lì a poco il «giardin de lo Imperio». Analizzando le opere dei grandi paesaggisti, Flavio Cuniberto conduce il lettore dinanzi al fascino di questa idea: il Luogo, il Giardino originario, che ha attratto anche i grandi viaggiatori metafisici del nostro tempo: Martin Heidegger, alla ricerca di quella che chiama la ...

Il pensiero e il suo schermo

Il pensiero e il suo schermo

Autore: Igor Pelgreffi

Numero di pagine: 140

L’esposizione di un filosofo - su uno schermo, su un supporto audio-visuale, sul mio display interconnesso alla rete - può introdurre delle alterazioni nella riflessione filosofica, riconfigurando il problema della mediazione con l’eterogeneo? Il libro raccoglie contributi intorno al problema del dispositivo della rappresentazione, inteso come fenomeno estetico-mediale, ma anche psichico e politico. Saggi di Vincenzo Cuomo, Daniela Angelucci, Daniele Dottorini, Igor Pelgreffi, Antonio Lucci e Paolo Vignola.

Calixtilia. N.1

Calixtilia. N.1

Numero di pagine: 136

Il progetto Calixtilia intende promuovere la libera ricerca di quanti preferiscono ricorrere ad una forma di dialogo mirato e consapevole, contro ogni rischio di dispersione e frammentazione. La rivista Calixtilia è sede d'incontro virtuale tra autori che, pubblicando lavori in lingua originale, si ritrovano in uno spazio di sperimentazione assai fluido. Calixtilia non impone piste di ricerca, non segue ideologie di alcun tipo, né è soggetta a scadenze editoriali. Calixtilia non pubblica recensioni. Il metodo di stampa p.o.d., la facile reperibilità, l'ampio ventaglio di argomenti trattati fanno di Calixtilia un progetto ambizioso, ma rigorosamente autonomo.

Metamorfosi dei Lumi 9

Metamorfosi dei Lumi 9

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 160

Nel contesto dell’ampio rivolgimento politico e culturale che caratterizza il tardo Settecento europeo, il concetto di infinito, nella sua riconsiderazione in ambito matematico-scientifico, estetico-filosofico e poetologico, emerge come argomento particolarmente significativo all’interno di un dibattito che riguarda più in generale la crisi del principio basilare della filosofia settecentesca, ossia la fiducia nel principio regolativo della ragione. I saggi raccolti nel presente volume affrontano alcuni nodi tematici di questo dibattito, sulla base dell’analisi del concetto di infinito in autori particolarmente rappresentativi della cultura filosofica e letteraria francese, tedesca e italiana.

Resartus

Resartus

Autore: Miriam Gualtieri

Numero di pagine: 374

Prefazione di Gianluca Bocchi. Postfazione di Salvatore Inglese La storia del mondo si rispecchia nella biografia di alcuni grandi uomini, spesso sconosciuti ai più. Vite intense, avventurose, spesso tragiche, che hanno la capacità di mostrarci in modo inedito il nostro passato, presente e futuro. Il volume “ricuce” (Resartus) una di queste esistenze straordinarie, intessuta di follia e ragione, di illuminazioni geniali e malintesi accecanti. Aby M. Warburg – che amava definirsi “ebreo di sangue, amburghese di cuore, fiorentino d'anima” – visse il crepuscolo del XIX secolo e l’alba sanguinosa del XX. In questa epoca di incredibili capovolgimenti, egli scrisse alcuni saggi, colmi di erudite divagazioni e neologismi; creò un Atlante figurato, incompiuto e soffuso di un’aura misteriosa; costruì una Biblioteca, tuttora meta di storici dell’arte e della cultura, ma anche di studiosi di molte altre discipline (Antropologia, Astrologia, Filologia, Psicologia, ecc.) di cui aveva valicato le frontiere per comprendere la complessità del mondo.

Il bello musicale

Il bello musicale

Autore: Eduard Hanslick

Pubblicato nel 1854, ampliato e continuamente aggiornato nell’arco di sedici edizioni, Il bello musicale è il testo rivoluzionario che determina lo spartiacque tra vecchia e nuova musicologia e che ha dato inizio all’estetica musicale moderna. Tradizionalmente considerato un “formalista”, una lettura più attenta mostra che Hanslick in realtà è un complesso bacino di confluenza alimentato dal Kant della Critica della facoltà di giudizio e dallo Hegel dell’Estetica, come da Hoffmann e da Vischer. Hanslick, in quest’opera, mette in questione lo statuto dell’opera d’arte musicale nella sua autonomia e nel suo valore, formulando un nuovo orizzonte concettuale che ha aperto la cultura musicale novecentesca e appare ancora oggi vitale, e conduce una martellante critica dell’antica idea che la musica “debba esibire sentimenti” che influiscono sull’animo dell’ascoltatore, agisca insomma come una sorta di “oppio sonoro”. Egli rivendica invece la necessità di una considerazione “estetica” e non psicologica della musica, che colga e valorizzi la specifica “bellezza musicale”, che consiste nell’universo dei suoni e nella loro dinamica articolazione ...

San Paolo

San Paolo

Autore: Luca Bagetto

Numero di pagine: 176

Paolo di Tarso è stato un pensatore rivoluzionario ed è stato interpretato dalla filosofia politica del Novecento come il maestro del rifiuto della legge e dell’ordinamento presente, con tutte le sue ipocrisie. È stato cioè letto attraverso lo spirito gnostico di Marcione, che nel II secolo si richiamava a Paolo per contrapporre a un Dio del presente malvagio, creatore di questo mondo ingiusto e ostile, un Dio del futuro buono e redento. Secondo Luca Bagetto, al contrario, Paolo si oppone fortemente allo gnosticismo. Nella sua visione il Messia, che pure interrompe la legge, in realtà la dispiega in modo più profondo e più autentico di quanto non faccia la garanzia dell’ordine. Nell’annuncio messianico della vita nuova è centrale il tema dell’Esodo, simbolo dell’uscita da una situazione oppressiva. Con una lettura capace di attualizzare il messaggio di Paolo, Bagetto dimostra che esiste un sorprendente parallelo tra l’epoca ellenistica e la globalizzazione, che condividono l’urgenza della ricerca di un riparo dalla legge astratta e vessatoria. Con una nuova traduzione della Seconda lettera ai Tessalonicesi, essenziale per l’interpretazione dell’Anticristo ...

Sulla relazione

Sulla relazione

Autore: Niccolò Parise

Numero di pagine: 120

L’intento di questo saggio è far emergere la critica avanzata da Gennaro Sasso al pensiero metafisico attraverso l’analisi della categoria di relazione. Gennaro Sasso – oltre ai notissimi studi su Niccolò Machiavelli e sull’idealismo italiano –, è autore di una particolarissima ed assai interessante filosofia, che costituisce un ripensamento generale del pensiero filosofico occidentale e della sua crisi. Protagonisti principali della riflessione filosofica di Sasso sono la negazione assoluta e l’aporeticità del concetto di differenza. Sasso avanza le proprie riserve al concetto di relazione, assunto come categoria chiave del pensiero metafisico occidentale. Nel farsi carico di mettere in evidenza la forte connessione tra esegesi di un particolare testo filosofico e libera riflessione teoretica, il presente lavoro analizza il pensiero di Sasso a partire da tre angoli visuali: innanzitutto dalle critiche che egli muove al concetto di «partecipazione» così come viene delineato nella prima parte del Parmenide platonico, successivamente dal rapporto tra «fenomenologia» e «logica» all’interno della filosofia hegeliana, e infine dal passaggio dalla «logica...

La zattera della bellezza

La zattera della bellezza

Autore: Marco Dallari

Numero di pagine: 288

La bellezza che sola può salvarci dal naufragio del presente non è una convenzione o un ideale astratto: è l’esperienza viva dell’armonia fra noi e il reale, di un senso, mai già dato, da scoprire e condividere nello stupore della ricerca e dell’incontro. Perciò è urgente che ciascun genitore, insegnante e educatore recuperi e potenzi nel suo agire pedagogico la dimensione estetica, capace di risvegliare nei giovani la partecipazione, la curiosità e il piacere che troppo spesso si sono visti negare da una scuola impreparata a farsi carico dell’affettività e del desiderio.Non si tratta, allora, di educare alla bellezza, ma di usare la bellezza per educare: per traghettare i più giovani al di là della disaffezione e dell’insensatezza, oltre una concezione meramente strumentale della competenza e del sapere, restituendo loro quella gioia del conoscere che conduce a una comprensione più profonda di sé e del proprio essere nel mondo.

Immagini di città

Immagini di città

Autore: Walter Benjamin

Numero di pagine: 160

«Le città, colte da Benjamin in istantanee che fermano l'effimero nell'eternità dell'immagine, sono vive; la loro aura è la seduzione del sensibile e del presente. ma le loro case, le loro strade, i volti dei loro passanti hanno delle crepe che annunciano, come le rughe su un viso, lo sgretolarsi della vita e della storia». dalla prefazione di Claudio Magris

Era Mario Perniola

Era Mario Perniola

Autore: Giuliano Compagno

“Quella sera d’estate in cui ha posato il suo sguardo sulle onde del mare, poco sotto l’equatore, quell’isola era diventata la sua conquista a sud del mondo, tra riti afro-brasiliani e baobab, vicino al cuore selvaggio. Quella sua chiamata inaspettata, una mattina in cui le acque del quotidiano si sono fermate, e le notizie, anche se attese, non potevano essere ricevibili al loro giungere. Quelle passeggiate, quelle confidenze e quelle lezioni in cui ci si accorgeva pian piano che la strada rettilinea era in realtà infinitamente sinuosa, curva, caleidoscopica, labirintica, e che proprio per questo bisognava abbandonarsi ai suoi enigmi e alle sue differenze. Quella sua capacità di teorizzarsi, di dar prova su di sé che vita e scrittura formano un unico grande stile attraverso cui sapersi muovere nell’esistenza senza rimandarsi continuamente in un tempo che deve ancora venire. E poi quelle notti, quelle notti lunghissime aggrappati ad un filo al buio e al silenzio, uniti dallo scorrere elementare del vitale e della sua nobile resistenza. Un’amicizia rara difficilmente pensabile oggi in cui i rapporti umani, moltiplicati e facilitati come mai prima, diventano sempre...

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