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La Francia in nero

La Francia in nero

Autore: Marco Gervasoni

Numero di pagine: 320

Dopo la crisi del 2008, e più di recente con la Brexit e con l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, spira nel mondo un vento favorevole a movimenti sbrigativamente catalogati come «populisti». Tra questi, il Front national è senza dubbio il più robusto e vicino al potere in un paese chiave del mondo. Non a caso. Di tutte le destre storiche, quella francese può infatti vantare una continuità senza eguali. Tanto che – sostiene Marco Gervasoni – «non è Marine Le Pen ad aver imitato i populisti europei, semmai è il contrario». Per capire la cultura politica di cui il lepenismo è l’erede occorre risalire al 1789, l’anno cruciale da cui tutto prende avvio. Dalla Rivoluzione francese, la «matrice della politica contemporanea» che definisce il senso degli schieramenti, si dipana il filo rosso che porta da Napoleone III alla «destra rivoluzionaria» del 1914, con l’ondata di antisemitismo e nazionalismo, dal fascismo francese al collaborazionismo, dalle epurazioni alla guerra d’Algeria, dalla Nouvelle Droite alla nascita del lepenismo, fino alla sua crisi apparente e alla rinascita. Una storia indispensabile per cogliere gli elementi che...

Democrazia insicura

Democrazia insicura

Autore: Patrizia Dogliani , Marie-Anne Matard-Bonucci

Com’è possibile combattere la violenza rispettando lo Stato di diritto? Come può uno Stato fronteggiare gruppi che avversano radicalmente la democrazia, approfittando delle libertà di espressione, di informazione, di circolazione di cui godono i cittadini? Come conciliare le esigenze di «sicurezza» della popolazione e della cosiddetta «opinione pubblica» con il rispetto della democrazia? Esiste un uso ragionato della forza rispettoso dei diritti fondamentali? Si tratta di interrogativi molto attuali, eppure sono stati spesso posti nell’Italia repubblicana, che nel corso della sua storia ha dovuto confrontarsi con forme cruente, e qualche volta concomitanti, di violenza di natura sociale, politica e criminale. Nuove leggi sono state emanate per accrescere i poteri delle forze dell’ordine, facilitare le inchieste e le procedure giudiziarie. Per far fronte ai diversi tipi di violenza, si è così accumulato un «patrimonio di saperi e di metodi», per poter passare da un contesto a un altro. Questo libro propone una riflessione a più voci su come la relazione tra violenza e repressione abbia determinato un particolare modo di fare politica e di concepire la democrazia...

Novecento d'Europa

Novecento d'Europa

Autore: Simona Colarizi

Numero di pagine: 496

Un ricco resoconto lungo 100 anni che racconta il Novecento attraverso diversi fili conduttori: i fatti politici e i conflitti bellici insieme alle trasformazioni dell'economia, della cultura, del costume, a cominciare dalla questione sociale e dal mutamento della condizione femminile. Antonio Carioti, "Corriere della Sera" L'itinerario dell'Europa in un'ampia visione d'insieme, il suo procedere continuo di fasi alterne, fra terribili tragedie e rapide rinascite, eventi drammatici e mirabili esperienze. Valerio Castronovo, "Il Sole 24 Ore" La storia europea del Novecento è la storia di due devastanti conflitti che hanno portato alla distruzione di tutte le potenze europee insieme a povertà, ingiustizie e massacri. Ma è anche la storia del riscatto di donne e uomini che hanno creduto negli ideali di libertà, di milioni di europei che hanno acquistato coscienza di sé, istruzione, piena cittadinanza, pari diritti. Èanche il racconto di una civiltà che cambia sulla scia di due rivoluzioni industriali e di un'incalzante trasformazione tecnologica e informatica.

L'Italia e gli italiani dal 1948 al 1978

L'Italia e gli italiani dal 1948 al 1978

Autore: Agostino Giovagnoli

Numero di pagine: 368

Il vero cambiamento, nella storia dell’Italia e degli italiani, è quello che si è realizzato tra il 1948 e il 1978. Dopo il passaggio dalla guerra alla pace, dal fascismo alla democrazia, concluso con l’entrata in vigore della Costituzione, lo slancio della ricostruzione post-bellica si è trasformato nel boom economico e il Paese si è industrializzato, urbanizzato e scolarizzato con un’intensità senza precedenti. Questo volume racconta come, pur con errori e contraddizioni, l’Italia è diventata una delle prime sette potenze economiche del mondo e una miseria secolare è stata radicalmente sconfitta, anche se vari problemi sono rimasti aperti e la ricchezza ne ha creati di nuovi. Il cambiamento è stato possibile, in un contesto internazionale favorevole, perché gli italiani si sono uniti in uno sforzo comune e perché il raggiungimento di traguardi inediti ha favorito la loro unità. Malgrado le divisioni laceranti create dalla Guerra fredda, è in questo trentennio di democrazia e di crescita che sono stati “popolo” più che in qualsiasi altro momento della loro storia. Questo libro a più voci racconta le riforme che hanno favorito il cambiamento – da quella ...

La scuola della musica in tre parti divisa opera di Carlo Gervasoni milanese professore e maestro di cappella della Chiesa matrice di Borgo Taro

La scuola della musica in tre parti divisa opera di Carlo Gervasoni milanese professore e maestro di cappella della Chiesa matrice di Borgo Taro

Autore: Carlo Gervasoni

Numero di pagine: 552
Annali della giurisprudenza italiana raccolta generale delle decisioni delle Corti di cassazione e d'appello in materia civile, criminale, commerciale, di diritto pubblico e amministrativo, e di procedura civile e penale

Annali della giurisprudenza italiana raccolta generale delle decisioni delle Corti di cassazione e d'appello in materia civile, criminale, commerciale, di diritto pubblico e amministrativo, e di procedura civile e penale

Nazione e anti-nazione

Nazione e anti-nazione

Autore: Autori Vari

I movimenti nazionalisti di fine Ottocento e dei primi del Novecento cercarono di dare voce a uno stato d’animo permeato da valori e sentimenti patriottici, ampiamente diffuso ma non ancora politicamente organizzato. La subordinazione della cittadinanza alla condivisione dell’ideologia e la condanna degli avversari politici con il marchio di nemici della patria furono due delle più significative novità introdotte dal nazionalismo. Proprio l’appropriazione monopolistica dell’idea di nazione e il tentativo di creare uno Stato autoritario all’interno e forte all’esterno avranno non poca influenza sulle origini del fascismo. Il nazionalismo come fenomeno di radicale delegittimazione del socialismo e delle istituzioni liberali, identificati con la decadenza nazionale, è il paradigma con il quale si confronta questo volume che, per la prima volta attraverso un approccio comparativo tra il caso italiano, francese e spagnolo, esamina le dimensioni di un nuovo patriottismo fondato sugli imperativi di grandezza nazionale: il militarismo e la geopolitica imperialista, la dicotomia tra vecchi e giovani, il passaggio dal sindacalismo all’antisocialismo.

Processo al Solfeggio

Processo al Solfeggio

Autore: Carlo Delfrati

Un immaginario processo. Imputato il solfeggio, ossia la pratica di chiamare i suoni della scala musicale con speciali sillabe, croce e delizia di ogni giovane che si affacci allo studio della musica. A sua difesa sta una tradizione che si è consolidata nel nostro Paese da un secolo e mezzo a questa parte. Contraria, una scuola che dà la precedenza al fare piuttosto che al leggere. Il testo ripercorre le vicende, didattiche e di costume, che si sono consumate nelle aule di musica. Nelle aule, ma anche nei fortilizi degli ideatori di metodi, pronti a sfidarsi in duelli istituzionali per difendere il proprio contro l’invadenza degli innovatori. Il libro si snoda come una fiction che tocca la sostanza del processo e offre al lettore un’occasione di gettare un occhio, e perché no un orecchio, alla piccolezza di tanti trionfali autoproclami.

Decisioni del Supremo Tribunale di revisione in Parma con note ed opuscoli relativi

Decisioni del Supremo Tribunale di revisione in Parma con note ed opuscoli relativi

Autore: Italy. Supremo Tribunale (Parma)

Giurisprudenza del codice civile e delle altre leggi dei regj stati

Giurisprudenza del codice civile e delle altre leggi dei regj stati

Autore: Cristoforo Mantelli

Numero di pagine: 26
Mussolini e la storia

Mussolini e la storia

Autore: Paola S. Salvatori

Numero di pagine: 225

L’uso dell’analogia storica fu uno dei principali strumenti politici ai quali il duce ricorse durante il ventennio fascista per ottenere e mantenere il consenso. Ma già nei vent’anni precedenti la conquista del potere il giovane Mussolini adoperò la storia per interpretare e rappresentare gli avvenimenti presenti: evocare la Roma antica, ragionare sulla Rivoluzione francese, ricordare particolari episodi del Risorgimento italiano, storicizzare la Grande Guerra già durante il suo svolgimento significava riflettere prima di tutto sui contrasti sociali e politici attuali. In questo libro si analizzano i riferimenti culturali e le modalità retoriche attraverso i quali il Mussolini socialista e poi interventista utilizzò la storia nei discorsi pubblici e negli interventi giornalistici, proponendo una particolare e innovativa chiave di analisi del suo percorso ideologico.

Rivoluzione

Rivoluzione

Autore: Enzo Traverso

Numero di pagine: 464

Walter Benjamin, probabilmente, aveva appena finito di leggere la Storia della rivoluzione russa di Trockij quando paragonò le rivoluzioni alla fissione nucleare, un’esplosione capace di liberare e moltiplicare energie contenute nel passato. Le rivoluzioni sono movimenti di violenta rottura. Non riguardano singoli individui, ma sono terremoti che gli esseri umani vivono collettivamente. Dopo il crollo del Muro la narrazione su questo concetto si è appiattita sull’idea che cambiare il mondo corrisponda a una minaccia di totalitarismo. Secondo Enzo Traverso, invece, il concetto di rivoluzione può essere una chiave interpretativa della modernità e, addirittura, del nostro presente, ma a una condizione: la sua indagine deve intrecciarsi con le immagini, le memorie e le speranze, che cambiano costantemente e nel tempo rinnovano la propria forza. Riabilitare le rivoluzioni come momenti cruciali della storia moderna non significa idealizzarle. Piuttosto, significa non rinunciare a comprenderle come momenti drammatici, vissuti intensamente dai loro protagonisti, e perciò capaci di accendere energie, passioni e sentimenti, fino a provocare trasformazioni non solo nella politica,...

Il modello laburista nell'Italia del Novecento

Il modello laburista nell'Italia del Novecento

Autore: Ariane Landuyt , Gian Biagio Furiozzi

Numero di pagine: 248

Il problema storico affrontato in questo volume è costituito dall'analisi dell'influenza esercitata dal modello laburista inglese nel corso del Novecento sulla cultura politica italiana, in particolare su quella della sinistra socialista e democratica ma anche su quella cattolica. Si tratta di un argomento che ha finora occupato un posto marginale nella storiografia italiana, per un verso legata a stereotipi e paradigmi interpretativi considerati esaustivi e per un altro poco attenta al tema della "circolazione delle idee". Gli interventi raccolti in questo volume dimostrano come in Italia alla cultura politica di un vasto schieramento abbiano contribuito anche influssi diversi rispetto a quelli tradizionalmente individuati. Tra questi un posto di rilievo spetta al laburismo. Con la sua struttura organizzativa, i suoi programmi e obiettivi politici, il modello laburista aveva già guadagnato l'attenzione del primo socialismo italiano. Esso era poi divenuto uno dei punti di riferimento per l'antifascismo democratico: basti pensare a personaggi come Giacomo Matteotti, Carlo Rosselli, Giuseppe Emanuele Modigliani e Guido De Ruggiero. Nel secondo dopoguerra il mondo politico italiano ...

ANNO 2020 LA CULTURA ED I MEDIA TERZA PARTE

ANNO 2020 LA CULTURA ED I MEDIA TERZA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Robert Michels

Robert Michels

Autore: Raffaele Federici

Nel 1910 Loria definì Robert Michels un “chierico vagante”. Più recentemente Henry Stuart Hughes non ha esitato a indicarlo come “il più cosmopolita tra i principali intellettuali del Novecento”. In effetti, non è possibile né comprendere appieno il significato della sua opera, né venire a capo delle tante contraddizioni che segnarono il suo itinerario senza fare riferimento al suo profilo di “intellettuale di frontiera”. A partire dell’idea di frontiera, il contributo sociologico di Michels si è dimostrato significativo nel rinnovamento della scienza sociale italiana, concorrendo anche a modificare l’immagine internazionale della penisola italiana, fino ad allora rimasta per lo più legata alle impressioni goethiane. L’autore meglio noto per La sociologia del partito politico (1966), un’opera considerata ancora attuale perché consente di far luce su alcune delle logiche alla base della vita politica contemporanea, si caratterizzò per una forte sensibilità nei confronti dei meccanismi di formazione delle identità collettive. Un sentimento che lo spinse a nutrire un costante interesse per il tema identitario della nazione fino a gettare le basi di una ...

Le sinistre italiane e il conflitto arabo-israelo-palestinese

Le sinistre italiane e il conflitto arabo-israelo-palestinese

Autore: Claudio Brillanti

Numero di pagine: 364

Il conflitto arabo-israelo-palestinese rappresenta una delle questioni internazionali che hanno maggiormente caratterizzato il Novecento, una controversia complessa che si sviluppa su diversi piani e che costituisce ancora oggi un tema della politica mondiale. Il volume ricostruisce il modo in cui tale conflitto è stato percepito, letto, interpretato e rappresentato dalle forze politiche italiane “di sinistra”, nel periodo compreso tra la fondazione di Israele e la guerra del Kippur. Analizza le posizioni assunte dal Pci, dalle diverse anime del socialismo italiano, dalla cosiddetta “nuova sinistra”, ma anche dalla sinistra laica e dalla sinistra democristiana. Mette in evidenza come le molteplici sfaccettature e implicazioni delle vicende mediorientali abbiano offerto a partiti e movimenti politici l’occasione per confrontarsi con processi storici più generali, costringendoli a una costante verifica delle loro impostazioni ideo­logiche e delle loro analisi della situazione internazionale, sollecitandoli a una riflessione sui temi della condizione ebraica, dell’antisemitismo e della decolonizzazione nell’età contemporanea.

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