
Foglie del Fondo 12/20
Autore: Fondo Edo Tempia
Numero di pagine: 48Rivista di promozione e divulgazione dell’attività del Fondo Edo Tempia Onlus per la lotta contro i tumori.
Rivista di promozione e divulgazione dell’attività del Fondo Edo Tempia Onlus per la lotta contro i tumori.
Facing english text Numero speciale /il Premio Nazionale delle Arti Special issue /the National Arts Award Formazione, ricerca e produzione artistica Training, research and artistic production Ettore Borri La ‘ricerca' presso i Conservatori italiani: confronti, specificità, riflessioni ‘Research' in Italian Conservatories: comparisons, specificity, reflections Dario Evola Tradurre la tradizione Translating the tradition Giovanna Cassese Scuole di Restauro e Patrimoni Storici nelle Accademie di Belle Arti in Italia Schools of Restoration and Historical Heritage in Italian Fine Arts Academies Andrea Balzola - Paolo Rosa L'arte fuori di sé Art out of itself Giusepe Furlanis Identità disVELATE Identity unVEILED
Biography of Rodolfo Siviero (1911-1983), art historian, secret agent, most notable for his important work in recovering artworks stolen from Italy during the Second World War.
This is the second volume presenting results of archaeological investigations on Isola di Sant’Andrea, located in the basin of Lake Loppio (Italy), with finds ranging from prehistory to the First World War. This volume considers the results of the archaeological research in the area of the church of St. Andrew (Sectors C and C1).
La storia del più grande mistero del regime fascista La vera storia dell’oro di Dongo e degli altri tesori occultati dal regime fascista Cosa accadde davvero gli ultimi giorni prima della caduta della Repubblica Sociale Italiana e della definitiva liberazione d’Italia? Questo pregevole saggio ricostruisce, con dovizia di particolari e una ricca documentazione, il contesto di quell’epoca, focalizzando l’attenzione sulla fuga del Duce da Milano, insieme ad alcuni gerarchi fascisti. Una vicenda dai contorni misteriosi, dalla cattura all’esecuzione finale, in cui si inserisce la storia controversa dell’Oro di Dongo. Un tesoro che secondo alcune ricostruzioni consisteva in lingotti d’oro, gioielli e banconote italiane ed estere, una fortuna sottratta a molte famiglie ebree e non solo e che Mussolini portò con sé. Ma che fine fece una volta che il Duce venne catturato dai partigiani? Ha arricchito la popolazione locale? Ha rimpinguato le casse del PCI? È stato trafugato da agenti segreti stranieri? Una storia che ha il sapore di un thriller, fatta di falsi ritrovamenti e bufale giunte fino ai nostri giorni, senza dimenticare il mega processo che si tenne a Padova nel...
I racconti presentati in questo libro fanno parte di un mondo letterario particolare. Un mondo di compromesso, ma, proprio per questo, per niente sterile, che consiste nell’integrare, nella massima semplicità, due ambiti diversi: della verità storica da un latoe delle categorie retoriche e letterarie della narrativa dall’altro. Un compromesso da cui nasce il racconto storico. Che è un figlioun po’ degenere, scapestrato ma geniale: si ciba di testimonianze – grandi o piccole che siano – tratte dalla Storia; e le trasforma instorie, in narrazione. Non è un abuso. Né siamo davanti ad una forzatura. D’altra parte, che cos’è la storiografia se non il raccontodel passato? E non ha forse ragione Jacques Rancière quando afferma che «il reale deve essere reso finzione per poter essere pensato»?
Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.
Rivista di promozione e divulgazione dell’attività del Fondo Edo Tempia Onlus per la lotta contro i tumori.
Volume di grande formato di oltre 1.200 pagine in edizione italiano e inglese riccamente illustrato a cura della segreteria del 37° CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI DOCENTI DELLA RAPPRESENTAZIONE - DODICESIMO CONGRESSO UID - TORINO 17 • 18 • 19 SETTEMBRE 2015 - SEDE CENTRALE DEL POLITECNICO DI TORINO Nella complessità dell'attuale contesto, teso a coniugare in tutti gli ambiti la dimensione locale con quella globale, il binomio tra Disegno & Città può essere letto secondo approcci metodologici integrati quale relazione inscindibile, di volta in volta caratterizzata dalle specificità del ruolo che ognuno dei due termini può assumere. Il XXXVII Convegno internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione (XII Congresso della Unione Italiana del Disegno) continua la tradizione dei precedenti incontri organizzati dalla nostra Società Scientifica e persegue una linea di sempre maggiore condivisione e consapevolezza, ponendosi come occasione per riflettere su temi forti insiti nella richiamata idea di complessità: in particolare i due termini Disegno & Città, intesi tanto nelle loro singole e varie accezioni quanto nelle loro infinite interazioni, si possono...
Introduzione di Paolo Malaguti La civiltà contadina non esiste più. Esistono appassionati custodi di oggetti d’epoca, case e stalle diroccate, musei rurali dedicati e gli ultimi testimoni di quella epopea. Ma nel corso del Novecento il mondo contadino, sacrificato sull’altare della patria della Grande Guerra, ha finito per subire l’incedere della civiltà industriale e consumistica del secondo dopoguerra. Una storia secolare che aveva saputo elaborare una cultura alternativa a quella colta, capace di dare un significato profondo al vivere e al morire, è ben presto superata in nome del progresso e della comodità. Dai bò al trattore, dalla stalla alla fabbrica, dalle case in pietra al cemento. La fretta di lasciarsi alle spalle un tempo di miseria e tribolazioni fa dimenticare quello che di buono la civiltà contadina aveva serbato per secoli. Il saggio è un omaggio all’ultimo contadino, a quei pochi che ancora si ostinano a rimanere legati al ciclo naturale delle stagioni, ai lavori nei campi, a regolare i mestieri in base alla luna. Il seguitare delle stagioni è la cornice ideale per rituffarsi, almeno con la memoria, nella cultura contadina, alla riscoperta dei...
Competizione estrema, festa cittadina, fenomeno globale. La Maratona di New York è molto più di una corsa infinita. È un evento che coinvolge milioni di persone perché, agli oltre 50000 runner che concretamente affrontano la sfida, si aggiungono decine di migliaia di volontari e centinaia di migliaia di sostenitori per le strade della metropoli per eccellenza, e ancora milioni di spettatori in tutto il mondo. “La corsa infinita” vuole raccontare e spiegare a tutti i livelli una delle maratone più famose del mondo, a partire dalla descrizione miglio per miglio della gara, con il supporto delle testimonianze di atleti famosi come Alex Zanardi, Linus, Franca Fiacconi e Orlando Pizzolato, e della strategia di gara di Fulvio Massini. Sull’onda della corsa, completano il racconto una guida a New York, dedicata ai runner ed alle loro esigenze in fatto di shopping e turismo, e la descrizione dettagliata di 36 itinerari di running nella Grande Mela, per rifinirsi prima della grande impresa o semplicemente per godersi la città correndo. ---- "La corsa infinita" racconta la storia e le curiosità della New York City Marathon, spiega come partecipare e come prepararsi per correrla ...
Rivista di promozione e divulgazione dell’attività del Fondo Edo Tempia Onlus per la lotta contro i tumori.
Rivista di promozione e divulgazione dell’attività del Fondo Edo Tempia Onlus per la lotta contro i tumori.
Il progetto di questo libro ha avuto inizio circa cinque mesi fa, quando le nostre professoresse ci hanno spiegato che avremmo dovuto scrivere una storia su due ragazzi immigrati, che scappano dal loro paese. Abbiamo pensato che scrivere un libro a più mani sarebbe stato davvero interessante perché si potevano vedere i nostri punti di vista e si poteva provare una nuova esperienza. Ogni classe ha iniziato a lavorare all’ideazione del proprio racconto attraverso la condivisione in classe di materiale sulle vicende storiche degli ultimi anni di Sudan, Sud Sudan, Siria, Nigeria, Eritrea e sulle condizioni di vita dei migranti, nostri coetanei, che scappavano da quei territori. Non immaginavamo che in questi Paesi i giovani crescessero in realtà sociali e politiche tanto disastrose. Questo progetto ci ha dato la possibilità di riflettere su una tematica attuale, qual è la migrazione dei popoli e abbiamo cercato di immedesimarci nei nostri personaggi proprio per metterci dalla parte di chi soffre e chi deve lasciare tutto per cercare una nuova vita.
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