Scarica Libri Gratuiti

Scarica libri ed ebooks (I migliori libri in formato PDF, EPUB, etc)

Cerca negli ebook:

Numero totale di libri trovati 38 per la tua ricerca. Scarica gli ebook e divertiti!
Il mestiere di storico (2010) vol. 1

Il mestiere di storico (2010) vol. 1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 265

Indice Questo numero (p. 5) Discussioni Marco Cesa, Agostino Giovagnoli, Georges-Henri Soutou e Federico Romero, Quante guerre fredde? (p. 7-20). Rassegne e letture Guido Abbattista, L’impero britannico tra storiografia e narrazione (p. 21-26). Paolo Macry, Quell’Italia conflittuale di Mario Isnenghi (p. 27-37). Rosario Salvatore, 35 millimetri di storia. Clio incontra il cinema (p. 38-45). Eugenia Scarzanella, Italiani Oltreoceano (p. 46-49). Marilisa Merolla, Storia e mass media: le radio e la televisione nell’Italia degli anni ’70 (p. 50-52). Musei e mostre (p. 53-64) Film e fiction (p. 65-76) Memorie e documenti (p. 77-97) I libri del 2009/1 (p. 99-260) Indice dei recensori (p. 261-263)

Leggi del 1938 e cultura del razzismo

Leggi del 1938 e cultura del razzismo

Autore: Marina Beer , Isabella Iannuzzi , Anna Foa

Numero di pagine: 225

Il filo conduttore che lega i saggi raccolti in questo volume è l’analisi della diffusione del razzismo nell’Italia degli anni Trenta, ma anche dei vuoti di memoria dell’elaborazione italiana di questo momento decisivo della nostra storia, quando la cittadinanza è stata tolta ad una parte degli italiani e contro di loro si è attuata una persecuzione basata su criteri razziali e biologici. Le leggi del 1938 si inseriscono infatti in una cultura della razza che ha profonde radici nella cultura europea ed italiana, dalla seconda metà dell’Ottocento in avanti. Una cultura fondata sul razzismo biologico, sia pur mescolato a motivazioni «spirituali»: l’idea della supremazia della «razza bianca», l’ideologia coloniale, la misoginia, il darwinismo sociale, l’eugenetica. Una cultura che si fonda su un presupposto scientificamente falso, quello dell’esistenza delle razze. A fronte di questo, la difficoltà ad avere memoria delle leggi del 1938 - emerse all’attenzione degli storici solo nel 1988, in occasione del loro cinquantesimo anniversario - ha fatto sì che la narrazione della legislazione razzista e della sua applicazione manchi tuttora quasi interamente...

Storia della Resistenza

Storia della Resistenza

Autore: Mimmo Franzinelli , Marcello Flores

Numero di pagine: 500

La Resistenza in montagna e quella in pianura. La guerriglia nelle città. Il sostegno della popolazione e il rapporto con la 'zona grigia'. La collaborazione con gli Alleati e la guerra civile con gli italiani in camicia nera. A 75 anni dalla Liberazione, finalmente una ricostruzione con l'ambizione di proporre uno sguardo complessivo su fatti, momenti e protagonisti che hanno cambiato per sempre il nostro Paese. I due anni che vanno dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 rappresentano un momento cruciale della storia d'Italia. Sono gli anni della guerra mondiale, con le truppe straniere che occupano la penisola. Sono gli anni della guerra civile, con lo scontro tra italiani di diverso orientamento. Sono gli anni della guerra di liberazione, in cui si combatte contro il nazifascismo per far nascere un paese democratico e libero. È il 'tempo delle scelte' per una società italiana schiacciata sotto il tallone nazista e fascista. Una nazione divisa politicamente, militarmente e moralmente all'interno di un'Europa in fiamme. Per fare i conti con la storia della Resistenza italiana, il libro ripercorre le varie fasi delle diverse Resistenze: dalle specificità della guerriglia...

Gli ebrei in Italia tra persecuzione fascista e reintegrazione postbellica

Gli ebrei in Italia tra persecuzione fascista e reintegrazione postbellica

Autore: Ilaria Pavan , Guri Schwarz

Numero di pagine: 200
Le vittime italiane del nazionalsocialismo

Le vittime italiane del nazionalsocialismo

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 353

Oltre cento videointerviste a italiane e italiani sopravvissuti alla violenza nazista e fascista negli anni dell’occupazione tedesca – ebrei, deportati politici, internati militari, lavoratori coatti, partigiani – sono il frutto di un progetto di ricerca finanziato dal Fondo italo-tedesco per il futuro e realizzato presso il Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali dell’Università di Padova. Ogni intervista rappresenta un patrimonio prezioso e unico di memoria, che racconta le esperienze vissute da persone travolte dalla violenza della guerra e dalle politiche criminali di repressione e sterminio del nazifascismo. Non solo dunque una delle ultime occasioni per dare voce alle vittime, ma anche una grande opportunità di approfondimento e analisi scientifica affidati ai più qualificati contemporaneisti. A partire dai materiali raccolti, il volume propone una riflessione sulla figura e il ruolo del testimone, sulle interazioni fra memorie individuali, familiari, locali e memoria pubblica nazionale relativa alla seconda guerra mondiale.

Squadrismo in grigioverde. I battaglioni squadristi nell'occupazione balcanica (1941-1943)

Squadrismo in grigioverde. I battaglioni squadristi nell'occupazione balcanica (1941-1943)

Autore: Lorenzo Pera

Numero di pagine: 240

«Questi bolscevichi si sono trovati di fronte agli squadristi coi loro simboli, il loro grido di battaglia; hanno capito che non avevano più di fronte il semplice soldato, animato da un senso di dovere più o meno generico, ma degli uomini di fede che credevano». Con queste parole, pronunciate il 18 maggio 1942 di fronte al direttorio del P.N.F., Mussolini avrebbe ripercorso l'arrivo in Dalmazia del "Milano", primo reparto squadrista ad essere costituito. Saranno infatti 6 i battaglioni squadristi che, inquadrati tra le fila della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, parteciperanno tra il 1941 e il 1943 alla complessa e drammatica occupazione del settore jugoslavo, macchiandosi di atroci violenze contro partigiani e civili inermi. Attraverso documentazione inedita, l'autore ripercorre la genesi, l'impiego e la storia violenta di questi speciali reparti, approfondendone il bagaglio ideologico e la pesante eredità portata in dote dello squadrismo della vigilia tornato ora ad insanguinare le terre jugoslave.

EDIZIONE CRITICA DEL RAPPORTO TABARRI

EDIZIONE CRITICA DEL RAPPORTO TABARRI

Autore: NICOLA FEDEL , RITA PICCOLI

Numero di pagine: 554

Si tratta di un'opera di attenta e notevolissima filologia applicata ad un documento - il rapporto Tabarri - su cui per tantissimo tempo si e fondata ogni lettura e interpretazione della Resistenza in Romagna. Il lavoro di ricostruzione del rapporto Tabarri si legge a tratti come una sorta di romanzo d'avventure o di romanzo giallo. Che questo libro esca nel 70 anniversario della liberazione della Romagna e un segno tangibile di come, ormai da tempo anche se non sempre in modo omogeneo, si sia abbandonata la retorica della celebrazione e si sia deciso di affrontare le vicende della Resistenza attraverso la strada della ricerca storica, dell'accumulo e messa a disposizione della documentazione, della trasmissione e divulgazione dei risultati acquisiti. In quest'ottica il presente lavoro costituisce un momento di partenza - importante e qualificato - per una riappropriazione documentaria utile a ripensare complessivamente la storia della Resistenza in Romagna (Dalla prefazione del prof. Marcello Flores)"

1945

1945

Autore: Autori Vari

Settant’anni dopo, il passaggio dal fascismo alla democrazia si conferma una cesura epocale nella storia del Novecento italiano. Tanto più se considerato nel quadro dello scenario europeo, il 1945 fu per il nostro paese il baricentro di una transizione di grande portata, avviata negli anni della guerra e gradualmente conclusasi nel decennio successivo. Al di là delle pur notevoli persistenze, si chiusero i conti con la dittatura fascista e il bellicismo nazionalista e si posero le basi di una lunga stabilità democratica, ricomponendo profonde lacerazioni del tessuto civile e sociale. Si avviò al contempo un passaggio irreversibile destinato a cambiare in profondità i caratteri costitutivi del paese, dalla collocazione internazionale al sistema politico, dall’articolazione della società civile alle culture civiche.

Dittature mediterranee

Dittature mediterranee

Autore: Giulia Albanese

Numero di pagine: 256

La marcia su Roma nell'ottobre 1922 rappresenta un vero e proprio spartiacque per le destre rivoluzionarie e conservatrici di tutta Europa. A partire da questo momento, infatti, il fascismo diviene un modello vincente: non una proposta teorica ma una nuova forma di governo, autoritaria e golpista. La crisi del regime liberale e l'avvio delle dittature in Italia, Spagna e Portogallo, esperienze considerate spesso come non confrontabili e non significative dell'Europa tra le due guerre, si rivelano in realtà paradigmatici di una crisi che negli anni Trenta si manifesterà nel continente con tutta la sua forza distruttiva.

Vicolo degli Azzimi

Vicolo degli Azzimi

Autore: Vera Paggi

Numero di pagine: 272

4 marzo 1944, Milena Sermoneta varca il confine con la Svizzera insieme ai sei figli. La più piccola, Carla, accovacciata sulle spalle di un contrabbandiere, ha solo 5 anni. Il primogenito, Claudio, è partigiano in Jugoslavia al seguito del Plotone speciale ebraico. Bruno Paggi “marito e unico bene prezioso”, come dichiara Milena alle autorità svizzere, è emigrato in Venezuela dopo essere stato cacciato dall’Università di Pisa, insieme ai colleghi docenti ebrei. Una famiglia spezzata dal fascismo e dalla guerra, raccontata attraverso le lettere, i documenti, i diari e i ricordi che una generazione ha tenuto per quasi mezzo secolo protetti in un cassetto.

La memoria, i traumi, la storia

La memoria, i traumi, la storia

Autore: Gabriella Gribaudi

Numero di pagine: 313

Questo volume propone un’analisi critica intorno a due grandi oggetti di studio: le memorie pubbliche e individuali legate alla Seconda guerra mondiale in Europa e quelle connesse alle catastrofi “naturali” che, attraverso la distruzione dei luoghi, spezzano oltre alle vite dei singoli quelle delle comunità. Esperienze diverse che mettono in moto dinamiche di memoria e di oblio e attivano processi complessi, talvolta conflittuali, di elaborazione del ricordo: la costruzione del passato mitico, la dimensione del lutto e la sua trasmissione attraverso le generazioni, la pluralità dei discorsi che riconfigurano gli spazi geografici e politici. Sulla base del proprio percorso di ricerca, a partire da un’ampia riflessione sulle categorie di memoria, l’autrice passa in rassegna i testi che pongono al centro i soggetti sociali in un articolato rapporto tra “basso” e “alto”, tra vissuti individuali e macronarrazioni.

Negri, froci, giudei & co.

Negri, froci, giudei & co.

Autore: Gian Antonio Stella

Numero di pagine: 325

L'odio on-line, i cori razzisti negli stadi, l'omofobia, il ritorno del veleno antisemita, le violenze sui disabili, i pogrom contro i rom, gli inni immondi alla purezza del sangue. Fino all'urlo "foera di ball", l'invito a sparare su chi è in fuga dalla miseria o dai genocidi, lo scontro tra populismi in un'Europa sempre più infettata dalla xenofobia. Dall'antico terrore dei barbari alle pulizie etniche tra popoli fratelli, dal peso delle religioni alle piccole storie ignobili di oggi, Gian Antonio Stella ricostruisce un ricchissimo e inquietante quadro d'insieme del rapporto fra "noi" e gli "altri".

Corrado Cagli

Corrado Cagli

Autore: Raffaele Bedarida

Quando Corrado Cagli, pittore affermato e figura di spicco della Scuola di Roma, sceglie l’esilio, ha solo 28 anni, ma ha già alle spalle una carriera brillante: ha esposto tra l’altro alla Triennale di Milano e alla Biennale di Venezia. Nel 1938 la dittatura irrigidisce il suo volto e Cagli, ebreo e aperto al dialogo con le avanguardie internazionali, diventa un bersaglio per il regime, deciso a importare in Italia la campagna nazista contro l’arte degenerata. Cagli espatria quindi negli Stati Uniti, dove resterà fino al 1947. Saranno, questi, anni cruciali per lui, dal punto di vista personale e artistico: allo scoppio della guerra si arruola nell’esercito americano e torna in Europa a combattere, documentando l’esperienza con una serie drammatica di disegni; approfondisce la tecnica dei murali, confrontandosi con la scuola messicana allora in auge negli Stati Uniti; acquistati dal MoMA, i disegni di guerra gli procurano la prestigiosa Guggenheim Fellowship; lavora quindi per la neonata Ballet Society di Balanchine. Vicino alla rivista «View» e al suo ambiente surrealista, Cagli inoltre porta avanti una ricerca spaziale che lo condurrà ai disegni astratti sulla...

La grande vergogna

La grande vergogna

Autore: Carlo Brusco

Numero di pagine: 176

Italia, 1938: è l’anno della vergogna. Dopo il Manifesto della razza e il censimento della popolazione ebraica è la volta delle leggi razziali. In pochi mesi è un susseguirsi di lesioni gravissime ai diritti fondamentali degli ebrei. Le leggi razziali incidono sulla possibilità di sposarsi, di iscrivere i figli a scuola, di lavorare e fare impresa, di possedere terreni e fabbricati e via seguitando. Tutto ciò prepara le persecuzioni del fascismo e dell’alleato nazista, fino all’olocausto. Ripercorrere – come fa questo libro – quelle scelte e le loro conseguenze, le teorizzazioni sulla razza, le reazioni dell’opinione pubblica, le diffuse sottovalutazioni anche delle comunità ebraiche è un’operazione di verità che serve a ricordare – per usare le parole di Liliana Segre – che «il fascismo fu violento, omicida, razzista e discriminatorio sin dalle origini, sicché le leggi razziali del 1938 si rivelarono come la conseguenza di un movimento per sua natura totalitario».

L’emigrazione intellettuale dall’Italia fascista

L’emigrazione intellettuale dall’Italia fascista

Autore: Patrizia Guarnieri

Numero di pagine: 178

Che cosa accadde ai professori espulsi con le leggi razziali del 1938? E ai più numerosi e meno noti studiosi non strutturati che furono sospesi dal servizio? Che cosa fecero gli studenti cui venne negata l’iscrizione all’università o i neolaureati senza più prospettive per il loro futuro? Gli archivi universitari nulla ci dicono in proposito ; quel che si voleva era che gli studiosi e gli studenti dichiarati di ‘razza ebraica’ fossero cancellati e dimenticati. Non pochi decisero di lasciare l’Italia. Quali furono i loro percorsi e le reti di aiuto? Come vennero trattati all’estero? Quanto soffrì la cultura italiana di quelle perdite? Nel dopoguerra, l’università cercò di recuperarle? Gli espatriati che fossero tornati avrebbero potuto portare nuove conoscenze e idee, ma molti non rientrarono. Perché? Focalizzandosi sul caso rilevante di Firenze, si indaga il minimizzato fenomeno dell’emigrazione intellettuale per motivi politici e razziali. Un recente passato su cui occorre sapere e riflettere.

Le radici storiche dell’antisemitismo

Le radici storiche dell’antisemitismo

Autore: Marina Caffiero

Numero di pagine: 289

Gli studi raccolti in questo volume avviano una riflessione di lungo periodo – dal Medioevo al Novecento – sulle radici storiche dell’antisemitismo e sui modi della costruzione e della trasmissione nel tempo degli stereotipi antiebraici. Tale approccio diacronico tenta di inserire le vicende dell’antisemitismo novecentesco, con la sua deriva razziale, in una visione più ampia che, pur tenendo sempre presenti le distinzioni temporali e i contesti specifici, induca a leggere la contemporaneità con una maggiore consapevolezza storica. Dalle ricerche qui presentate emerge quanto sia fuorviante continuare a considerare l’antigiudaismo religioso e l’antisemitismo razzista come fenomeni non comparabili perché appartenenti a epoche diverse e fondati su logiche differenti. Entrambi, invece, hanno avuto forti implicazioni politiche legate alla costruzione dell’identità di un gruppo di individui rispetto a un altro, percepito come diverso e quindi pericoloso. Condizionamenti e paure, questi, che si sono acuiti soprattutto in concomitanza di particolari momenti di crisi e di insicurezza pubblica e sociale. L’antigiudaismo cristiano, coltivato sul suolo europeo e italiano...

Guerra, Resistenza, politica

Guerra, Resistenza, politica

Autore: Dianella Gagliani , Istituto "Alcide Cervi." , Società italiana delle storiche

Numero di pagine: 363
Bruno Zevi intellettuale di confine

Bruno Zevi intellettuale di confine

Autore: Francesco Bello

Numero di pagine: 193

Architetto, urbanista, storico e critico di architettura, membro del movimento clandestino Giustizia e Libertà, del Partito d’Azione, di Unità popolare, infine del Partito radicale, docente universitario: la ricca biografia intellettuale e professionale di Bruno Zevi (1918-2000) si snoda lungo tutto il Novecento con un’impronta netta e originale, e un preciso punto di partenza, il 1938. A seguito delle leggi razziali, infatti, Zevi si trasferisce a Londra e, dal 1940, negli Stati Uniti, dove dirige i «Quaderni Italiani» – continuazione dei «Quaderni di Giustizia e Libertà» diretti a Parigi da Carlo Rosselli – e si laurea alla Harvard University. La sua attività prende dunque le mosse all’interno della comunità degli esuli italiani e delle organizzazioni antifasciste negli Usa, in stretta relazione con la diplomazia culturale americana. Con la fine della guerra e l’avvio dello scontro bipolare tra Stati Uniti e Unione Sovietica, l’Italia diviene infatti agli occhi del governo americano un alleato prezioso nella lotta al contenimento del comunismo europeo sia sul piano militare, sia nell’ambito della cultural diplomacy. Nuove domande storiografiche e recenti ...

Ultimi ebook e autori ricercati