Deep state
Autore: Marco Pizzuti
A livello ufficiale ne viene negata l’esistenza, ma è possibile scorgerne le tracce dietro lo scoppio di grandi conflitti, omicidi politici rimasti irrisolti e ogni avvenimento contemporaneo di maggiore rilevanza: è il Deep State, lo “Stato profondo”, un’entità ibrida tra pubblico e privato che guida il processo di globalizzazione e che affonda le sue radici in un lontano passato. Nato dagli indissolubili intrecci tra gli uomini delle istituzioni, della finanza e dell’industria, questo “Stato nello Stato” è riuscito a ridisegnare la società “a misura di banchiere”. Le multinazionali, le agenzie di rating, i mercati finanziari, le banche centrali e le banche d’affari ne costituiscono il regno. L’invisibilità alle masse gli permette di regnare incontrastato nell’ombra, mentre i capi di governo si avvicendano uno dopo l’altro sul palcoscenico pubblico. Ma come riesce ad avere tanto potere pur rimanendo occulto? Nel nostro sistema sociale l’establishment esercita il potere sulla popolazione con tecniche di controllo e persuasione così raffinate che l’individuo viene indotto a credere di avere possibilità di scelta e di essere libero, mentre...