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La domanda sulla soggettivazione, ossia sui percorsi unici e irripetibili per “diventare ciò che si è”, non costituisce solo l’oggetto di questo libro collettaneo, ma rappresenta soprattutto quella che, secondo i suoi autori, potrebbe essere individuata come la cifra peculiare di questo tempo di passaggio. Come cambia una visione del mondo al cambiare delle coordinate culturali di una società e delle sue rappresentazioni? Come accade che un immaginario condiviso attecchisca e soppianti quello precedente? Come leggere le improvvise transizioni di valori, di etiche, di modalità relazionali che in pochissimi anni sembrano aver fatto tabula rasa di tutto ciò che era dato per acquisito? A parere degli autori di questo libro (studiosi dei processi educativi e sociali che si interrogano sulle zone liminari delle loro discipline), questi elementi di cambiamento – spesso problematico – hanno in comune una radice innanzitutto formativa, in virtù del fatto che una serie di dispositivi pedagogici si è come allentata o quantomeno trasformata. Con saggi di Agagiù, Annacontini, Bahovec, Baldacci, Colaci, Criscenti, Dato, Davila, Ellerani, Fabbri, Kobylarek, Miguelena, Mortari,...
EDITORIAL - Enricomaria Corbi SYMPOSIUM - Una pedagogia per il dialogo interculturaleMassimiliano Fiorucci, Marco Catarci - Una pedagogia per il dialogo interculturaleAgostino Portera - Competenze interculturali per la società democratica per contrastare fondamentalismi e violenze Cristina Allemann-Ghionda - Educazione e diversità: ripensare parametri, riconoscere nuove sfide Massimiliano Tarozzi Intercultura e educazione alla cittadinanza globale Núria Llevot, Jordi Garreta, Anna Mata, Ramon Julià, Carme Molet, Jordi Domingo e Olga Bernad - Diversità culturale e religiosa nei centri scolastici della Scuola Primaria in Catalogna Davide Zoletto - Costruire insieme culture nei contesti eterogenei. Ipotesi di ricerca pedagogica a partire da Ernesto De Martino ESSAYS – SAGGIClelia Castellano - M.P. Method: l’evidence oriented teaching approach del Suor Orsola Benincasa per promuovere il bilinguismo sequenziale italiano- inglese negli alunni della scuola dell’infanzia e primaria Giorgio Chiosso Il Dizionario Biografico dell’Educazione. 1800-2000 Francesca Marone, Marianna Capo, Maria Navarra Il genere nelle professioni educative Stefano Oliverio Bildung ‘dialettale’,...
Una scuola di qualità non può che essere una scuola che usa consapevolmente tempo, spazi e risorse, soprattutto umane e professionali, nel perseguimento di un fine chiaro ed esplicito: quello di offrire a tutti e a ciascuno unistruzione e una formazione che garantiscano lacquisizione delle «competenze chiave di cittadinanza attiva» per la costruzione di una società migliore. Sotto questo profilo, i segnali che oggi provengono dalla realtà italiana non sono sempre positivi e rassicuranti. Fondandosi sullipotesi che la progettazione e la valutazione siano le due principali leve per il rinnovamento e la riqualificazione della scuola, il volume ripercorre le riflessioni che hanno caratterizzato il discorso sul curricolo, al fine di ritrovare i significati di una progettazione scolastica che sappia porre in continuità un percorso di formazione di base che va dalla scuola dellinfanzia fino al nuovo obbligo di istruzione ai 16 anni. Dopo aver esaminato la legislazione che ha delineato lattuale quadro normativo in merito, lautrice sviluppa i temi della programmazione educativa e didattica e della valutazione della qualità, approfondendone gli aspetti teorici e metodologici e...
Contributi di: Pina Filippello, Luana Sorrenti, Giovanna Cutuli, Maria Cundari, Patrizia Oliva, Karin Bagnato, Sabrina Fiorentino.
Il materiale presentato copre l'intero arco della scuola primaria. Riordino lettere e sillabe, cerco lettere e sillabe, comprendo il significato delle parole, cerco incoerenze, completo frasi semplici, completo cloze, frasi complesse.
Bellezza e verità possono essere obiettivi educativi? Il volume cerca di rispondere a questa domanda contaminando i territori della didattica con quelli dell’estetica, dell’epistemologia, dell’arte e della scienza. Portare il bello e il vero in educazione non significa insegnare ciò che è bello e ciò che è vero, ma fornire strumenti per la co-costruzione di esempi e repertori di verità e bellezza, scoprendo come spesso le due idee convivano o addirittura coincidano. Significa allenare e valorizzare la curiosità per la conoscenza e la sensibilità emozionale.
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